Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • L’ITALIA ASSUME IL COMANDO DELLA FORZA MARITTIMA EUROPEA MARINA MILITARE: L’ITALIA ASSUME IL COMANDO DELLA FORZA MARITTIMA EUROPEA (EUROMARFOR)                             Segui #MarinaMilitare: www.marina.difesa.it     ...
  • Gianni Nocenzi incanta Ariccia con Miniature Associazione Culturale   La Terzina Email: latiterraneo@gmail.com / laterzina@pec.it www.albertimario.it Gianni Nocenzi incanta Ariccia con Miniature Gianni Nocenzi, Mario Alberti, Franco Menichelli incantano il pubblico Lo scorso sabato 16 settembre la...
  • FRASCATISCIENZA – PORTE APERTE AL CREA VITICOLTURA ED ENOLOGIA DI VELLETRI a 7 giorni dall’appuntamento il Programma in dettaglio  FRASCATISCIENZA – PORTE APERTE AL CREA VITICOLTURA ED ENOLOGIA DI VELLETRI Aperte le prenotazioni on line, vi aspettiamo a Vigne aperte Venerdì...
  • 75esimo anniversario della Costituzione italiana 75esimo anniversario della Costituzione italiana: il Consorzio “I Castelli della Sapienza” rinnova la memoria Il Consorzio “I Castelli della Sapienza”, con il contributo della Regione Lazio e la collaborazione di...
  • 99^ SAGRA DELL’UVA 99^ SAGRA DELL’UVA Lunedì 25 settembre la conferenza stampa di presentazione Dopo il grande successo dello scorso anno, è tanta l’attesa per questa 99^ edizione della Sagra dell’Uva che verrà...
  • Velletri, la Festa dell’Uva e dei Vini rinviata al week end successivo Velletri, la Festa dell’Uva e dei Vini rinviata al week end successivo: si terrà sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2023 Rinviata di una settimana la 92esima edizione della...

Imparare qualcosa in più di noi

Maggio 23
07:20 2012

A tutta pagina su un quotidiano c’è la notizia di un minorenne arrestato, altri denunciati per possesso di droga, in classe, a scuola, dentro gli zainetti, come fosse un prodotto naturale da commerciare, usare, e trasportare da uno spazio all’altro, dentro una vita appena iniziata e già compromessa.

Ragazzi a studiare per obbligo, poca attenzione alla salita, alla porta chiusa da aprire con garbo, studenti fermi all’angolo ad aspettare un passaggio, un tiramisù che stende senza fare complimenti. Poche sere fa a un incontro con i genitori, a parlare di trasgressione e devianza nell’incapacità di subordinare le passioni alle regole. Di uso e abuso di sostanze, tutte, non di una in particolare, tutte, e nessuna normale, tutte, e in ogni caso destinate a fare vittime innocenti.

Di valori e disvalori che si cambiano di abito, di posto, si nascondono, si mimetizzano, costringendo all’appropriazione indebita, a rubare, rapinare, uccidere la dignità delle persone. A confrontarci sul futuro che ancora non c’è, sul tempo che non è una comoda convenzione, sui compagni di viaggio che non si dimostrano persone autorevoli, su Dio che c’è ma ne rifiutiamo le orme da seguire, le tracce da custodire e curare con attenzione. A sollecitare con fermezza una maggiore prevenzione, una minore sindacalizzazione del bene, impegnandoci a rispettare le parole, le forme, i contenuti, a chiamare con il proprio nome gli indicatori di pericolo sparsi all’intorno, le luci rosse di emergenza, dapprima intermittenti, poi paralizzate dall’approssimarsi di una desolazione intellettuale, che toglie spessore e importanza alle regole, al rispetto dei ruoli, delle competenze, al valore stesso della vita umana.

Genitori e adulti, docenti e professionisti, annuiscono, rendono possibile un confronto, una discussione, protagonista l’educazione, la possibilità di fare prevenzione attraverso l’educare, educare e ancora educare. Educarci a non pensare che parlarne troppo possa perdere di sostanza, di interesse, non ottenga il risultato prefissato, oppure che non ci sia l’esigenza di discutere di disagio e adolescenza, di droga e bullismo, di rischi estremi e fascino del vicolo cieco, di devianza e carcere, perché “nella mia scuola non ci sono di questi inciampi, nella mia scuola c’è il giardino pulito, nella mia scuola è tutto in ordine“. Occorre fare meno strategia discorsiva, per contrastare il verificarsi di accadimenti dichiarati semplicisticamente “accidentali” lungo il percorso scolastico. Misfatti che però confermano non solamente gli atteggiamenti trasgressivi, bensì un vero e proprio stile di vita improntato all’uso, all’acquisto, alla vendita di droga, di merce illegale, come a voler rivendicare che non si è più dipendenti dai soldi di mamma, non si deve più rubare in casa: “ora compro, vendo, mi faccio i denari per avere sempre la mia dose giornaliera“. Oltre che scandalizzarsi per il luogo ove è avvenuto il fermo, bisogna abbandonare definitivamente la pratica buonista e deleteria della concessione di attenuanti generiche prevalenti alle aggravanti, forse c’è urgenza di imparare qualcosa in più di noi, così conosceremo meglio i nostri figli.

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Registro ISSN

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Settembre 2023
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”