L’autonomia differenziata: una minaccia per il buon senso
Ho preso parte oggi all’assemblea cittadina organizzata da “La Sinistra – Rocca di Papa Bene Comune”, nella persona di Gennaro Spigola, e desidero ringraziare gli organizzatori per l’opportunità di confronto su un tema cruciale come il prossimo referendum abrogativo della legge n.86/2024 sull’autonomia differenziata. Durante l’incontro ho espresso le mie forti preoccupazioni riguardo a questa azione governativa, che rischia di perpetuare, piuttosto che risolvere, le disuguaglianze. Il meccanismo previsto è fondato su un sistema già problematico: quello della ripartizione delle competenze dell’ex art. 117 della Costituzione. Le cosiddette competenze concorrenti tra Stato e Regioni che, già in passato, si sono rivelate fonte di inefficienza (e la riforma Renzi-Boschi cercò di risolvere), vengono aggravate dalla riforma, generando una situazione paradossale. , , ̀ ̀ i. Questo aumento della complessità burocratica potrebbe, inoltre, colpire duramente imprese e cittadini, costretti a confrontarsi con normative e procedure diverse da regione a regione. I settori chiave come l’energia e le infrastrutture ne risentirebbero in modo particolare, con un impatto negativo sulla competitività del Paese. , a . Restano inoltre forti dubbi sulla reale attuazione delle promesse fatte dalla riforma, come l’introduzione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP). È illusorio pensare che tutto sia subordinato alla loro definizione. , , , . Senza risorse adeguate, l’attuazione a “costi invariati” è una mera strategia di propaganda, non un impegno concreto per una riforma equa e sostenibile. La verità è che esistono sperequazioni intollerabili: p – ’, ! Adesso, dunque, per affrontare queste questioni vi è bisogno di serietà e riflessione. ̀ . La riforma, a onor del vero, apre però una discussione più profonda. , , : , . ̀ . Serve, pertanto, una battaglia coraggiosa di modernizzazione del Paese che unisca l’Italia intera. Ringrazio ancora una volta tutti i partecipanti e gli organizzatori per aver contribuito a questo dibattito essenziale. Solo lavorando insieme potremo garantire riforme che rispondano realmente alle esigenze dei cittadini e promuovano l’unità e il buon senso.
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