Le conclusioni dei fisici dell’ENEA di Frascati sulla formazione dell’immagine sindonica.
E’ davvero incomprensibile come uno dei maggiori esponenti della specialissima pseudoscienza sindonica, come la Prof.ssa Emanuela Marinelli, ancora oggi, si ostini ad affermare, sulla base delle “risposte che la Sindone ha dato agli scienziati”, che l’immagine sindonica si sia potuta formare per naturale effetto del lampo di luce emanato dal corpo di Gesù, al momento della Sua Resurrezione (v. l’articolo dal titolo “Nella Sindone tutto parla di Gesù di Nazaret” del 19.4.2025 in https://lanuovabq.it/it/nella-sindone-tutto-parla-di-gesu-di-nazaret ).
Secondo la Prof.ssa Marinelli, infatti, “il telo ha ricevuto una radiazione ortogonale che si può spiegare – come dimostrato dagli esperimenti condotti con il laser presso l’ENEA di Frascati – con una potente emissione di luce……… I fisici che hanno condotto gli esperimenti con il laser presso l’ENEA hanno ammesso che dai loro risultati si può pensare alla formazione dell’immagine con una luce come quella che Gesù sprigionò durante la Trasfigurazione”.
Al di fuori di ogni intento polemico ed esclusivamente per amore della verità, mi limito a trascrivere quanto pubblicato dai due qualificatissimi fisici, i Proff. Paolo Di Lazzaro e Giuseppe Baldacchini del suddetto centro ENEA, a conclusione delle loro appassionate ricerche e sperimentazioni ultradecennali, astenendomi da qualsiasi superfluo commento (v. https://www.innovitateradix.it/wp-content/uploads/2017/11/DI-LAZZARO-PAOLO-La-fisica-e-la-Sindone.pdf ; https://www.innovitateradix.it/wp-content/uploads/2017/11/BALDACCHINI-GIUSEPPE-Gli-studi-radiativi-della-Sindone-a-Frascati.pdf ).
Il Prof. Paolo Di Lazzaro si è così espresso: “i nostri risultati dimostrano che un brevissimo e intenso impulso di radiazione ultravioletta da vuoto (VUV) colora tessuti di lino in modo da riprodurre le caratteristiche della IC della Sindone. La potenza richiesta per colorare una superficie uguale alla Sindone è circa 34 1012 W (34 mila miliardi di Watt), ma nessun laser costruito fino a ora arriva a un millesimo di questa potenza…….. Ammesso (e non concesso) che in futuro riusciremo a riprodurre una colorazione uguale a quella sindonica, quali sarebbero le conseguenze? Otterremmo una risposta alla domanda “come si può riprodurre l’immagine sindonica”. Ma questa risposta genera un’altra domanda: come è stato possibile nel medioevo ovvero nel primo secolo irraggiare un telo di lino con un Laser eccimero (inventato nel 1975)? Di fronte a questa domanda la Scienza si ferma. E gli scienziati pure”.
Il Prof. Giuseppe Baldacchini è stato ancora più esplicito. Partendo, infatti, dall’ipotesi che i raggi ultravioletti fossero stati emanati dal corpo di Gesù in seguito al Suo annichilimento (per un processo nucleare materia-antimateria) che avrebbe trasformato la massa corporea di Gesù in energia che, poi, si sarebbe ricomposta fuori del sepolcro nel suo stato originario, cioè in un corpo cadaverico e non in un corpo vivo, si rendeva conto che tale inevitabile conclusione era inaccettabile. Di fatto, rinnegava, pertanto, la sua iniziale ipotesi che, escludendo la Resurrezione di Gesù, si basava sul preteso annichilimento del Suo corpo, indispensabile ed esclusivo presupposto per la formazione dei raggi ultravioletti, necessari per l’impressione dell’immagine sindonica, così testualmente concludendo: “In ogni caso, qualunque potrà essere l’esito finale di questi studi, rimarrà sempre un aspetto inspiegabile del processo della Resurrezione. Infatti, l’ipotesi AMA (annichilazione materia-antimateria) è in grado di descrivere come si sia formata l’IC e come il corpo sia diventato trasparente alla Sindone, ma non come un corpo morto possa essere riportato in vita. E’ chiaro però che se Cristo era il figlio di Dio, come molte circostanze tendono a indicare, allora questa difficoltà umana trova la semplicissima spiegazione dell’intervento divino, cioè un miracolo”.
Di fronte a tali inequivocabili affermazioni, che non costituiscono la benché minima prova, su di un piano scientifico, che il lampo scaturito dal corpo di Gesù possa aver prodotto l’impressione dell’immagine presente sulla Sindone, secondo le normali leggi della fisica ed al di fuori di ogni intervento sovrannaturale, è difficile, inoltre, come sembra voler credere la Prof.ssa Marinelli, che il Cardinale Riccardo Repole possa condividere le ipotesi inizialmente avanzate dai fisici dell’ENEA, laddove, sempre secondo la Prof. Marinelli, quest’ultimo avrebbe detto, invece, che la Sindone “dice che Dio può intervenire”.
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