L’Oreste , al Teatro delle Passioni di Modena

Dal 18 al 23 marzo (martedì, mercoledì e venerdì ore 21.00, giovedì e sabato alle 19.00, domenica alle 18.00) va in scena al Teatro delle Passioni di Modena L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi, un lavoro di “Graphic Novel Theatre” scritto da Francesco Niccolini e che è valso il premio Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 come “Migliore Attore di Prosa Classica e Contemporanea” all’interprete Claudio Casadio, attore noto in teatro e al cinema.
Lo spettacolo, che ha debuttato a Lucca Comics&Games nel 2021 e da cui è nato il libro edito da Poliniani Editore che raccoglie testi e illustrazioni, è diretto da Giuseppe Marini e porta sul palco le immagini del disegnatore Andrea Bruno, fra i fondatori del gruppo Canicola, il progetto editoriale bolognese dedicato al fumetto.
Un solo attore in scena, ma non un monologo: ad attendere lo spettatore è un’interazione continua tra teatro e fumetto, animato da Imaginarium Creative Studio. Le musiche originali sono firmate da Paolo Coletta.
L’Oreste di Niccolini è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino e passando da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì. Dopo trent’anni non è ancora uscito: si trova sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna Oreste; nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha tentato di rimuovere, ma dai quali non riesce davvero a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre
per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta. Infine la morte violenta della madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino a causa dei primi problemi psichici.
Eppure Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata, parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto va a trovarlo, ma soprattutto parla con Ermes, il suo compagno di stanza immaginario, schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia.
«Oreste riceve costantemente visite dai suoi fantasmi – commenta Francesco Niccolini – dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni di Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theatre” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da
bambino e che non si è più ritrovato».
L’Oreste
Quando i morti uccidono i vivi
Biglietteria
Tel. 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com
Aperta dal martedì al sabato ore 10.00 – 14.00; martedì e sabato anche ore 16.30-19.00
Vendita online: modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.com
Prezzi: da 7€ a 15 €
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