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Roma, 22 gennaio – “Ci opponiamo con forza alla proposta di legge in esame al Consiglio regionale del Lazio, che viene spacciata come una misura di “semplificazione urbanistica” ma che, in realtà, è solo un’accozzaglia di norme messe insieme senza una visione strategica, una logica, un piano organico o un modello di sviluppo sostenibile. Questa norma non fa altro che favorire la cementificazione selvaggia e l’aumento indiscriminato delle cubature, mettendo a rischio il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e le possibilità di una vera rigenerazione urbana.

Come già fatto dal governo nazionale, anche la Regione Lazio prosegue sulla stessa scia, presentando Proposte di Legge che sembrano studiate per rispondere agli interessi di pochi, ignorando il bene comune, le reali esigenze della collettività e le opportunità di valorizzare le aree urbanizzate e rurali attraverso interventi coerenti.

Per questo motivo, abbiamo deciso di abbandonare i lavori della Commissione Urbanistica. Non possiamo continuare a partecipare a una farsa dove la maggioranza si chiude a ogni tipo di confronto, ignorando completamente le proposte e le osservazioni delle opposizioni.

Continueremo a batterci con determinazione contro ogni tentativo di trasformare il nostro territorio in un terreno di conquista per la speculazione edilizia. Vogliamo un’urbanistica sostenibile e inclusiva, capace di rigenerare le aree degradate, migliorare la qualità della vita dei cittadini e tutelare il nostro patrimonio ambientale e culturale.”