Marino: inaugurata la Stagione teatrale 2025 -26 del Teatro V. Colonna
Quante volte da bambini abbiamo ascoltato dai nonni e dalle mamme la favola di Cappuccetto Rosso, dei tre porcellini con il lupo cattivo, oppure quella che lo vede protagonista con i sette capretti? Quel lupo che, al solo nominarlo, ci catapultava in foreste oscure, sentieri sconosciuti, misteriose, profonde tane presso alberi altissimi, dal nodoso fusto, con intricati rami simili alle mani di una strega malvagia?
Povero lupo, faceva sempre una brutta fine, quella meritata secondo la nostra ingenua semplicità infantile, colpevole di aver spaventato i nostri sogni e aver materializzato ombre terrificanti mentre s’attendeva il sonno, non senza aver prima controllato se, sotto il letto non si fosse nascosto quel quadrupede peloso dai terrificanti canini.
Quel crepi il lupo, scontata risposta a chi ci dava sostegno augurandoci di essere nella bocca del selvaggio canide…
Eppure… povero lupo, che pena mi fa!, parafrasando la stessa strofa del noto brano di Cocciante che fa riferimento a un umano povero diavolo…
E sì, eh! Una creatura dei boschi che, tolti tutti i pregiudizi e le dicerie troppo spesso infondate, affascina, ipnotizza, crea simbiosi e rispetto.
Due improbabili, simpaticissimi scout, uno – Pino Cangialosi – davanti a una piccola tastiera, contornato di altri agili strumenti a fiato e a percussione e l’altro – Massimo Wertmüller – davanti a un microfono e a un leggio, hanno creato per il numeroso pubblico intervenuto il 18 ottobre un viaggio nel tempo e nello spazio, tra cultura, pregiudizi e insensibili approcci contro la natura.
Vivace, veloce, divertente, poetico ed emozionante questo primo spettacolo “In bocca al lupo, Viva il lupo!” che il 18 Ottobre 2025 ha dato inizio alla Stagione teatrale del Teatro Vittoria Colonna a Marino, introdotto dal benvenuto del Direttore artistico Giorgio Granito e del Direttore del Teatro Francesco Tanda: al loro fianco il Sindaco Stefano Cecchi e la Vice Sindaco Sabrina Minucci che hanno sottolineato quanto il Teatro sia di primaria importanza per la crescita culturale di una comunità sensibile e attenta come quella di Marino.
Lo spettacolo è stato confezionato in una splendida cornice intorno al quadrupede protagonista: un percorso teatrale snodato nel tempo attraverso poeti come Trilussa, figure carismatiche come quella di S. Francesco, favolisti come i Grimm e Perrault, inquadrati nei fumetti con il temibile Ezechiele, volando sulle note con il temibile lupo di Pierino con il nonno, di Prokofiev, la Storia con la famosa Lupa romana citata nel mito sulle origini della Città eterna, ma anche tirata per la coda nel senso sportivo, fino ad arrivare all’attualità con Greta Thunberg, toccando il tasto della necessità d’una decisa svolta ambientalista contro la distruzione e l’inquinamento del Pianeta.
Un’ora e mezzo di rappresentazione che è volata: agile e versatile, Wertmüller ci ha accompagnati nel tempo e nello spazio, in dialettica sintonia con Cangialosi, realizzando sentieri nella natura e incontri di esseri viventi – orso, alce, lupo, aquila… – che in essa hanno il loro habitat e sono d’esempio per l’uomo, pur nella loro selvaggità, nel rispetto della vita.
Bene la prima! Al prossimo spettacolo…
ph. Giampiero Rinaldi





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