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Spassoso, divertente, spontaneo il nuovo spettacolo che è stato seguito da una platea al completo sabato 25 e domenica 26 ottobre,  nel Teatro Vittoria Colonna  a Villa Desideri a Marino.

Proprio una serata particolare questa del primo giorno regolato dall’ ora solare: un po’ uggiosa, nuvolosa, piovigginosa e il ricordo nostalgico delle belle serate estive sembrano aggiungere zavorra a un umore non  propriamente al top.

Ma ecco che in poco meno di un’ora e mezza la situazione vira in altra direzione:  sul palcoscenico Cinzia Leone sta replicando il suo “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati”,  e il brio, la sua energia e il suo temperamento sprizzano nell’esilarante monologo – con tanto di suggeritrice in diretta –  monologo, si diceva, in cui al  linguaggio è data piena libertà: tutto corona l’imprevedibile vena umoristica fatta di condivise, universali esperienze legate al rapporto madre-figlia, mai date per scontate, sempre sul filo dell’inaspettata complicità che s’alterna alla non facile gestione di un rapporto nel quale le parti non sembrano condividere in pieno la gestione del quotidiano, come si evince dalle argomentazioni che emergono anche nel corso di ripetute telefonate. E tra parcheggi introvabili, brodi primordiali e disturbi gastrointestinali, con velati arrembaggi attraverso l’arma del ricatto spalmato tra conflitti interiori e insicurezze, l’ilarità del pubblico sempre più denota lo spassoso gradimento e la divertita partecipazione.

Una trama basata sulla scoperta e riflessione di quella che l’attrice definisce mammità, esplorando il naturale processo di crescita che porta a staccarsi da quel cordone ombelicale che tuttavia anche virtualmente sarà legame profondo di anime femminili per intere generazioni, seguendo la linea del tempo.

E la commozione finale di Cinzia figlia, nella dedica finale alla madre conferma, al di là della satira e dell’umorismo, che quest’ancestrale legame al femminile, sarà sempre universale chiave di lettura di un mondo generato proprio da una Madre Terra…