Middlesex

Titolo:Middlesex
Autore: Jeffrey Eugenides
ISBN: 9788804528968
Editore: Mondadori
Prezzo: €. 10,50
Copertina:
Descrizione:Pur leggendo le novità, lascio sempre che sedimentino qualche tempo nello ‘scaffale mentale dedicato’. Non mi fido subito di nuovi autori, o titoli nuovi di autori consolidati, a meno che non scatti un ‘riconoscimento’ immediato. Stavolta scelgo un titolo del 2003, uscito tascabile nel 2009, ‘Middlesex’, il secondo dei tre romanzi di Jeffrey Eugenides uscito dopo il famoso ‘Le vergini suicide’ divenuto film per mano di Sofia Coppola. In seicento pagine che si leggono velocemente, succedono molte cose. Chi racconta è il nipote, la terza generazione di immigrati greci in America: Cal racconta la saga della famiglia Stephanides, la saga non è certo un argomento nuovo, dipanato, però, con grande freschezza, originale tocco linguistico e la leggerezza che è diventata cifra di un autore capace di trattare temi piuttosto duri. Nella sua visione non c’è niente di irrimediabile, nemmeno la morte, poiché le tracce di ciò che le persone hanno compiuto resta ben visibile. I nonni di Cal sono Greci provenienti da un villaggio turco nel quale si era già palesata una anomalia cromosomica e infatti è con estrema lucidità che egli ci guiderà attraverso la sua trasformazione da Calliope in Cal: un ermafrodito nato maschio, cresciuto come femmina fino a 14 anni data la scarsa riconoscibilità della sua conformazione genitale. Altri misteri si sveleranno nel racconto, fluido, ricco di avvenimenti, capace di seguire gli accadimenti di un pezzo di storia americana dal 1922 al 1975 lasciandoli personalizzare dalla voce suadente del narratore. Eugenides è colpevole di aver vinto il Pulitzer 2003 con questo libro, (agli occhi della critica è il Pulitzer che si è piegato a lui e non lui che ne è asceso al podio). Il talento narrativo è tanto, quel che è certo è che il protagonista della storia, forse quello che si è voluto lasciar credere il protagonista, appare solo a pagina 300 e Eugenides si prende il lusso di dimenticare la nonna Desdemona, una delle figure portanti del libro, chiusa in una stanza di dolore per centinaia di pagine. Eppure il racconto sta li, fresco come una rosa. Il titolo è il nome di un quartiere di Detroit e, prima, di una ex contea inglese.
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