Monica Demuru al Teatro Villa Pamphilj di Roma

Al Teatro Villa Pamphilj di Roma tre occasioni per incontrare Monica Demuru, attrice, cantante e autrice tra le più interessanti della scena nazionale, sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto della vocalità tra musicalità pura e attenzione drammaturgica, e immergersi nel suo universo artistico, tra letture e dialoghi intimi sul teatro e la creatività femminile.
Si comincia domenica 2 marzo alle ore 11.30 con la lettura teatrale de “L’Iguana” di Anna Maria Ortese, un romanzo-fiaba che incanta e inquieta, un incantesimo letterario che prende vita nella voce di Monica Demuru, con la regia condivisa con Lorenzo Pavolini. Un’opera intensa e visionaria che racconta di sogni infranti, desideri e illusioni, un viaggio tra le parole potenti di una delle scrittrici più affascinanti del Novecento.
Sabato 8 marzo alle ore 11.30, invece, andrà in scena il primo appuntamento di “Tinello – Conversazioni teatrali”, uno spazio di incontro e confronto in cui Monica Demuru dialoga con alcune protagoniste della scena artistica contemporanea. Nell’intimità programmatica di queste conversazioni, come fossimo in casa, visioni e coraggio si intrecciano in racconti di più generazioni di artiste che stanno ridefinendo gli spazi della creatività. La prima ospite sarà Martina Badiluzzi, regista, autrice e interprete, vincitrice del bando “Biennale College Registi Under 30” della Biennale di Venezia e autrice di una ricerca teatrale originale e raffinata.
Il ciclo di incontri proseguirà sabato 6 aprile quando Monica Demuru accoglierà Daria Deflorian, attrice, regista e drammaturga tra le più importanti del teatro contemporaneo. Un’occasione per approfondire il suo percorso artistico, sempre teso tra scrittura scenica e ricerca di nuove forme espressive.
La lettura teatrale del 2 marzo ha un biglietto di 10 euro, mentre gli incontri di “Tinello” dell’8 marzo e del 6 aprile sono a ingresso gratuito.
Domenica 2 marzo ore 11.30: L’Iguana di Anna Maria Ortese
Lettura teatrale con Monica Demuru. Regia di Monica Demuru e Lorenzo Pavolini
Ingresso 10 euro
L’Iguana racconta il viaggio del conte Carlo Ludovico Aleardo di Grees dei duchi di Estremadura, detto Daddo, architetto, che parte da Milano in cerca di terre su cui speculare; l’amico editore Adelchi gli chiede di andare anche a caccia di un manoscritto originale. Daddo arriva a Ocaña, l’isola in cui vivono don Ilario Jimenez Guzman e i due fratellastri, Hipolito e Felipe. La serva di casa è Estrellita, che è alta come un bambino, sembra una lucertola gigante, ma è vestita da donna e appare piuttosto avvilita. Il dono di una sciarpa da parte di Daddo la rianima, facendo accendere nel giovane sensibile una passione amorosa che sarà la sua rovina. Estrellita infatti ama Ilario che una volta la ricambiava e a lui resta fedele nonostante l’uomo sia in procinto di sposare un’altra. Lo sbarco sull’isola della famiglia americana degli Hopins in compagnia di un arcivescovo nero farà precipitare gli eventi. Il libro, uscito la prima volta nel 1965, vendette 1990 copie nei primi cinque anni. Fu ripubblicato varie volte, fino a raggiungere il vasto pubblico con l’edizione Adelphi del 1986.
Monica Demuru. Attiva sulla scena teatrale come attrice, cantante e autrice, ha sviluppato un percorso di ricerca sulla vocalità tra musicalità pura e attenzione drammaturgica.
Attualmente in tournée con “Jukebox”, diretta da Joris Lacoste ed Elise Simonet dell’Encyclopédie de la Parole, “Giorni Felici” di Beckett diretta da Massimiliano Civica, “Ex-esplodano gli attori” diretta E. Valenti, “La Tecnologia del silenzio” diretta da Giorgina Pi, Solo una cosa ho avuto nel mondo, Blastula.scarnoduo di Calcagnile-Demuru da Pasolini e Anche noi scettici, Blastula.scarnoduo di Calcagnile-Demuru, sulla poesia di Antonella Anedda. Collabora in qualità di lettrice a Rai Radio3.
Tinello – Conversazioni teatrali a cura di Monica Demuru
Sabato 8 marzo ore 11.30 ospite Martina Badiluzzi
Domenica 6 aprile ore 11.30 ospite Daria Deflorian
Ingresso gratuito
Monica Demuru presenta un doppio appuntamento per celebrare e soffermarsi sul lavoro delle donne nello spettacolo dal titolo.
Mettersi di fronte, nell’attesa di una piccola rivelazione, uno sguardo ulteriore, un particolare che illumina la persona.
Nell’intimità programmatica di una serie di conversazioni, come fossimo in casa, Monica Demuru incontra Martina Badiluzzi e Daria Deflorian, due tra le migliori protagoniste dell’attuale scena artistica e teatrale. Visioni, coraggio e storie di più generazioni di artiste che stanno ridefinendo spazi e modi di concepire l’impresa creativa mai ancillare a quella maschile dominante.
Il teatro è un contesto privilegiato che non ha bisogno di quote rosa, perché la creatività femminile è un dato consolidato e naturalmente rappresentato nei numeri e nei fatti. È storia nota e riconosciuta, è un modello per il mondo esterno che merita uno spazio di approfondimento, riflessione e miglioramento.
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