Monte Compatri in... controluce - disegno di Stefano lodadio

Monte Compatri in... Controluce

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cronistoria - pag. 1

tratta dal libro di Mirco Buffi  - "Monte Compatri e i Monticiani" - edito dall'Associazione Culturale Photo Club Controluce

 

1090 – Agapito è conte di Tuscolo. Il chronicon sublacense di quell’anno reca la seguente annotazione: "Agapito, conte tuscolano, avendo due figlie, ne maritò una ad Annibaldo Annibaldi, dandole in dote i castelli di Rocca Priora, Monte Porzio e della Molara; l’altra a Oddone Frangipane, dandole in dote i castelli di Marino, Torricella, Rocca di Papa e la sua parte del castello di Monte Compatri". È questo il primo documento storico in cui appare per la prima volta il nome di Monte Compatri. Alcuni storici però sostengono che la parte finale sia stata aggiunta in seguito per rivendicazioni ereditarie. In ogni caso per quanto concerne la proprietà di Monte Compatri, anche se dovesse dichiarare il falso, questo documento attesta che nel 1090 un centro abitato già esisteva e anzi doveva esistere già da molto tempo.

1222 – Una pia tradizione vuole che in quest’anno san Francesco d’Assisi venga a Monte Compatri e dimori in una grotta, nel luogo dove molti secoli dopo sorgerà il Cimitero del Romito. Quello che è certo è che in seguito a Monte Compatri vennero dei frati Francescani compagni del Santo: frate Angelo da Monte Leone, frate Rinaldo da Rieti e frate Santo da Parma. Essi dimorarono effettivamente in una grotta alle pendici del monte che fu poi chiamata Romitorio. Ma presto i frati lasciarono quel luogo e si spostarono verso il colle di San Silvestro dove edificarono un convento e dove trovarono la giusta atmosfera silenziosa per raccogliersi in preghiera. Oggi di quel convento sono ancora visibili i ruderi.

1226 – Il cardinale Riccardo Annibaldi acquista il castello della Molara.

1241 (27 novembre) – Muore frate Rinaldo da Rieti.

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