Il primo documento
ufficialmente riconosciuto sullesistenza di un centro abitato nel luogo dove oggi
sorge Monte Compatri, risale al 7 febbraio 1252 e consiste in un atto di divisione dei
beni tra Oddone e Giordano Colonna. In esso infatti si cita per la prima volta il castello
di Monte Compatris.
Tuttavia sembra che nel 1090 questo
castello già esistesse, o comunque doveva esserci un centro abitato.
Per ricercarne le origini però
dobbiamo tornare indietro di oltre un millennio ed entrare nella storia, a volte
leggendaria, dellantica e ormai scomparsa città di Labico e delle sue
vicissitudini.
Lantica città doveva essere un
fiorente centro ancora prima della nascita di Roma, Virgilio infatti la cita nel suo poema
Eneide allorché racconta delle guerre delle popolazioni indigene contro
linvasore Enea. In seguito, Labico coesistette con Roma fino allanno 418 a.C.,
quando fu distrutta dai romani. Forse fu anche ricostruita, almeno in parte, ma senza
riconquistare limportanza precedente, ed oggi non si ha conoscenza dellesatta
sua ubicazione.
Dagli scritti latini ritrovati,
sappiamo solamente che distava dalla porta Esquilina di Roma attuale Arco di
Gallieno in via Carlo Alberto esattamente 120 stadi, cioè 22,221 km, che percorsi
lungo lantica via Labicana coincidono, poco più poco meno, con la posizione di
Monte Compatri e più esattamente con Monte Salomone.
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