NOTARELLE DI NOTE
Cicerone e Clinton: il latino-americano
La battuta scema del titolo serve solo per attirare lattenzione;
però si può scommettere che i giovani, anziché studiare separatamente il latino e
linglese, preferiscono applicarsi al latino americano. Il quale è come lo
zombi: a volte ritorna. La musica leggera è come la moda e la storia: ha i suoi corsi e
ricorsi. E poiché la musica sudamericana è molto valida, al suo ricompa- rire riscuote
sempre grande successo.
Valida perché? Perché è molto ben carrozzata in tutte e tre le dimensioni musicali:
melodia, armonia e ritmo. Temi indimenticabili («Ipane- ma», «Desafinado», «Brazil»)
sono accompagnati da pro- gressioni armoniche di tutto rispetto (esplorate da Piazzol- la
fino alla dodecafonia). Non parliamo poi del ritmo! I brasiliani, per esempio, hanno una
serie variegata di strumenti a percussione per accompagnare il loro samba: gli stick,
due legnetti cilindrici da percuotere luno contro laltro con suono acuto e
secco; il reco-reco, trenta centimetri di grossa canna di bambù su cui sono
intagliate scanalature brevemente distanziate (raschiando la canna con un pettine di legno
si ottiene un suono gracchiante). La cabaça è una zucca essiccata e vuotata,
circondata da un reticolo di biglie. Le maracas, sfere cave con manico, contengono
riso, la cuica, simile alla caccavella napoletana, emette un suono lamentoso
come il verso delluccello omonimo. I timbales, tamburi metallici, si
contrappuntano con le tumbe o congas, coppie di tamburi fusiformi in legno,
costruiti come barili. E via, tutti insieme appassionatamente per ritmare esotiche
sonorità.
La risposta italiana a simili ritmiche può venire solo da Napoli, a suon di caccavelle,
putipù e sceta-vajasse. Si precisa che tale ultimo strumento è composto da
tre asticelle di legno, una fissa al centro e due mobili ai lati: le laterali, guarnite di
piattini e campanelli metallici si fanno urtare contro la centrale, producendo un colpo
schioccante: lideale, secondo il fantasioso Pulcinella, per «scetare le
vajasse», ovverosia: svegliare le prostitute di basso bordo. Si ipotizza
evidentemente uno scenario notturno in cui uno scugnizzo, armato del suddetto strumento,
si avvicina a una attempata lucciola assopitasi sotto il lampione per vana attesa di
clienti, e la sveglia di soprassalto con una secca percussione, beccandosi in cambio
coloriti commenti su maternità e defunti! I giovani di ogni epoca amano la musica
latino-americana in quanto lavvertono in sintonia con la loro età: ne amano il
ritmo, i passi di danza fantasiosi e gioiosi, listintività e lemotività. E
nei vari periodi trascorsi il latino-americano ha avuto ambasciatori differenti per far
sognare le coeve generazioni. Carmen Miranda, col copricapo di frutta, i tre caballeros
disneyani, Cugat con la conturbante Abbe Lane, Belafonte, Chakachas, Perez Prado, e poi
Carlos Santana. Ieri colleghiale, lambade, macarene. Oggi, cosa passa il convento? Ricky.
Quando un giovane viene ascoltato da un anziano, subisce un esame più severo, poiché
viene confrontato con altri presenti nella memoria. Ma ho visto un video del Martin e mi
è piaciuto. Ha una voce incisiva e pastosa, ha presenza scenica, balla «da dentro»,
cioè non mima passi imparati, ma li inventa, guidato da quella cosa misteriosa che si
chiama musicalità e che suggerisce la «cosa giusta» da fare, da cantare, da ballare. La
ritmica della sua orchestra è irrobustita dalle note basse della chitarra elettrica
Fender, il che garantisce una iniezione di rock. Il ragazzo ha temperamento e adrenalina e
piace ai coetanei che affollano i suoi concerti. Quando con qualche capello bianco
guarderanno teneramente la stagionata compagna, ripenseranno a quando vivevano «la
vida loca». Il muriatico DAgostino ha definito il nostro uno «Zero» e lo ha
chiamato «Rickione». Questi ultimi sono fatti suoi. Mi rendo comunque conto che il
critico, nellesprimere il suo giudizio, pensasse, non dico a Piazzolla, ma a
Gilberto o Buarque. Certo come caratura assoluta il nostro è tuttaltro che un
fuoriclasse, e i suoi motivetti sono commerciali: prodotti confezionati per essere venduti
in quantità industriale, il contrario di ciò che facevano Battisti o De André, sempre
impegnati a creare un nuovo capo1avoro allaltezza dei precedenti. Chi, con paragone
calcistico, ha visto indossare da Maradona la maglia n. 10 del Napoli, come può
giudicarne lattuale erede? Ma tantè: oggi la scena è di Martin, e pare che
Berlusconi, per celebrare la vittoria a Bologna, gli abbia commissionato il CD Livin
the Guazzaloca.
Francesco Barbone
|
|