ARTE
Romei e Giubilei
Il pellegrinaggio medievale verso Roma
di FRANCESCA VANNUCCHI
A Palazzo Venezia è stata inaugurata il 29 ottobre la prima mostra
ufficiale del programma di celebrazioni e iniziative previste per il prossimo Giubileo,
intitolata «Romei e Giubilei Il pellegrinaggio medievale a San Pietro
(350-1350)».
Sin dai primi secoli i Cristiani si recarono nei luoghi sacri a contatto diretto con le
memorie e i ricordi di Cristo. Tale devozione si estese in seguito alle tombe e ai
monumenti commemorativi dei vari martiri e confessori della fede. A Roma le tombe degli
apostoli Pietro e Paolo furono oggetto di una particolare predilezione.
Col tempo la Terra Santa divenne quasi inaccessibile, sia per le condizioni politiche
nel 640 Gerusalemme fu conquistata dai Musulmani sia per le difficoltà dei
viaggi. Roma diventò una altera Jerusalem verso cui cominciarono a convergere i
pellegrini.
Il termine romeo, che in greco originariamente indicava i forestieri che giungevano
in Palestina pellegrinando, finì col significare «viaggiatore verso Roma». Romerie
furono le spedizioni dirette verso la nuova Gerusalemme, fulcro della nuova res publica
christiana in quanto sede del papato e centro di una civiltà che seppure in rovina
mostrava ancora i segni della sua grandezza.
Il vocabolo giubileo deriva dal termine ebraico jobel, che significa corno
dariete. Tale corno era adoperato come tromba, il cui suono indicava a tutti
linizio dellanno giubilare. «Conterai anche sette settimane di anni, cioè
sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove
anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la tromba dellacclamazione;
nel giorno dellespiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.
Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti
i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi ritornerà nella sua proprietà
e nella sua famiglia» (Levitico, 25, 8-10). Un anno di liberazione e di consolazione, un
anno di gioia e di esultanza, un anno di giustizia e di grazia.
La mostra «Romei e Giubilei» mette in luce il fenomeno del pellegrinaggio medievale dal
IV secolo dopo Cristo fino al 1350, anno del secondo Giubileo nella storia della chiesa
cattolica. Svela mille anni di devozione religiosa con una amplissima serie di documenti e
monumenti che sono stati selezionati da collezioni museali e bibliotecarie italiane e
straniere. Curata da Mario DOnofrio, la mostra si divide in quattordici
sezioni tematiche. I dipinti, i codici, i mosaici, gli oggetti liturgici e di devozione
ripercorrono le fasi, le modalità e gli aspetti che hanno caratterizzato nel tempo il
sentimento di religiosità che diede vita al pellegrinaggio, inteso come viaggio di
redenzione, di purificazione e di rinascita.
La mostra sottolinea inoltre come, insieme ai continui flussi umani verso le più
importanti mete e santuari della religione (la Terra Santa, Roma, San Giacomo di
Compostela), viaggiassero i commerci, larte e la cultura. La manifestazione studia
soprattutto il pellegrinaggio a Roma e concentra la sua attenzione sulla identità del
pellegrino con una ricerca di testimonianze iconografiche relative alla sua figura, al suo
abbigliamento, ai contrassegni che lo contraddistinguevano come tale.
Per informazioni: Editoriale Ecclesia Prime Time Promotions, tel.
0668136738; www.axnet.it/mostregiubileo
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