Sommario anno X numero 12 - dicembre 2001
I
NOSTRI PAESI -
pag. 08
san
cesareo
Un
quadro di Carlo Marcantonio arricchisce l’altare
di
Mirco
Buffi
Domenica
21 ottobre, nella chiesa parrocchiale di San Cesareo, è stato inaugurato
un dipinto del prof. Carlo Marcantonio. Scoperto e benedetto, alle ore
11.30, prima della celebrazione della Santa Messa, il quadro rappresenta
l’evento più importante della vita terrena di Gesù: la sua
crocefissione. È un’opera magnifica, dove l’artista è riuscito, al
contrario degli altri milioni di quadri raffiguranti lo stesso soggetto, a
mettere in risalto non la drammaticità (a mio avviso falsa)
dell’evento, ma il vero significato di salvezza per il genere umano, per
i figli di Dio. Dal dipinto, infatti, scaturisce una luce grandiosa,
segnale di vita eterna; traspare dal cielo, ma traspare soprattutto
proprio dall’immagine del Cristo, mentre al contrario, nei personaggi
raffigurati ai suoi piedi, i colori cupi, sembra che esprimano tutto il
disagio che prova l’uomo, così fragile, su questa terra. Insomma: Dio
è amore, è pace, è beatitudine; questo è il messaggio che Carlo
Marcantonio ha voluto dare all’umanità.
Tante le personalità presenti alla cerimonia del 21 ottobre: il vescovo
di Palestrina, mons. Edoardo Davino, l’assessore provinciale Edoardo
Calzoletti, il consigliere provinciale Bruno Astorre, il sindaco di San
Cesareo Filippo Mariani, gli assessori Vera Mattei e Gaetano Sabelli, il
comandante dei Carabinieri maresciallo Antimo De Pasquale, il comandante
della Polizia Municipale ten. Guido Scarpato, il presidente
dell’associazione commercianti e Artigiani (NACA) Mauro Ginepri,
associazione che ha finanziato l’opera. Da ricordare anche che la
cornice è opera del noto ed esperto artigiano del legno Vito Lanfranca,
il quale ne ha fatto omaggio alla chiesa.
L’opera è costata all’autore 6 mesi di lavoro; ma lavoro non duro,
non faticoso, questa è stata la mia impressione ogni qualvolta che ho
fatto visita all’artista in questo periodo; anzi, ho sempre visto un
grande entusiasmo nei suoi occhi, e ciò mi porta a pensare che
Marcantonio abbia dipinto il suo quadro attingendo a piene mani dalla
tavolozza della sua ricca vita, in essa cioè, ha trasportato tutto il suo
credo religioso maturato in tanti anni di attente riflessioni sulle
esperienze fatte.
rocca
di papa
Controluce
… alla XXII° Sagra delle Castagne
Dal
20 al 21 Ottobre 2001 si è svolta, com’è ormai consuetudine per il
terzo fine settimana di ottobre, la “XXII Sagra delle Castagne”,
organizzata dal Comune di Rocca di Papa con il patrocinio della Regione
Lazio e della Provincia di Roma.
Anche quest’anno, migliaia di persone hanno potuto gustare le castagne e
il vino che venivano distribuiti nei vari punti di cottura dislocati nel
centro storico gestiti dalle diverse Associazioni presenti
a Rocca di Papa: Caritas, Avis, Amici del Sacro Cuore, Confraternita del
SS.Sacramento, Gruppo Smac, Associazione Aurora ed altri. E proprio presso
uno di questi stands, quello della Confraternita del Santissimo
Sacramento, nei momenti di pausa tra una callarostata e l’altra, un
piatto di polenta oppure un panino con la salsiccia, è stato distribuito
ai visitatori l’ultimo numero di Controluce.
monte
compatri
Festeggiamenti
per ricorrenze e anniversari
Evviva per i loro ottanta
anni
Evviva per i loro 55 anni
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