Sommario anno XI numero 2 - febbraio 2002
I
NOSTRI PAESI -
pag. 10
genzano
…Laudato si’mi signore per
sora nostra acqua…
(Silvia Del Prete) -
Probabilmente in molti, forse in troppi hanno dimenticato quanto possa
essere preziosa l’acqua. Forse l’hanno, l’abbiamo dimenticato
perché per nostra fortuna fa parte della nostra quotidianità e non ce ne
rendiamo più nemmeno conto. Ma sta giungendo il momento di fare i conti
con i nostri sprechi, la nostra noncuranza, ...i nostri piani regolatori…
E già, perché nostro malgrado e malgrado tutti coloro che da anni
cercano di sensibilizzare la popolazione con grida di allarme, stiamo per
"toccare il fondo" nel vero senso della parola. L’acqua nei
nostri territori comincia a mancare sul serio. L’allarme è stato
rilanciato dal WWF; secondo una stima, il livello dei nostri laghi sta
continuando a scendere in modo allarmante. Anche le istituzioni comunali
stanno evidenziando il problema. In questi giorni, in molte cittadine dei
Castelli Romani, sono usciti manifesti nei quali i sindaci denunciano l’emergenza
acqua e invitano la cittadinanza ad utilizzare il prezioso elemento con
molta più parsimonia. In Particolare a Genzano le riserve idriche del
Simbrivio sono ridottissime: si stima un apporto idrico ridotto di ¾
rispetto agli scorsi anni. Questo significa che si sta iniziando ad
attingere a riserve che sono poste molto più in profondità, ma quelle
sono riserve, per l’appunto. Non ci sono grandi scusanti, soprattutto
per coloro che hanno contribuito alla crescita selvaggia dei nostri centri
abitati, senza fare dovute considerazioni in merito alle risorse da
garantire a chi abita su un dato territorio e per giunta paga dei servizi.
Ora potrebbe essere troppo tardi. È naturale che saremo impegnati tutti
ad evitare gli sprechi ed a rispettare gli articoli del regolamento
comunale di Genzano che invitano, all’articolo 17 ed all’articolo 14,
ad avere serbatoi adeguati a norma di legge ed avere riserve non superiori
alla quantità giornaliera consentita, ma questo potrebbe non bastare. L’unica
nostra speranza è forse la pioggia… ed il nostro buon senso; per il
resto probabilmente l’unica nostra speranza è la Provvidenza!
frascati
Continua il momento d’oro
del Frascati Cocciano
(Roberto D’Alessio) -
Marta Simoncelli convinta: "Adesso mi riesce qualsiasi cosa. È la
mia stagione migliore, a me il titolo italiano". Con quella faccia un
po’ così, da ragazza furba, con l’espressione un po’ cosi, da
"sto facendo quello che sapevo di poter fare, perché vi
meravigliate?" Parole della campionessa italiana di fioretto
femminile giovani. L’avvenente fiorettista frascatana reduce dalla gara
di Coppa del Mondo di Budapest insieme alla sua compagna di club Valentina
Cipriani, approdava a Foggia, nel meraviglioso Palazzo della scherma, sede
della società organizzatrice Dauno Foggia, alla testa di una forte
squadra di fiorettiste decisa a schiacciare senza mezzi termini le
avversarie di Jesi, Varese, e Milano.
Le fiorettiste frascatane, nonostante le assenze della forte campionessa
italiana della categoria allieve Olimpia Troili e di Claudia Caracciolo
fermate dai mali di stagione, portavano al tricolore la loro capitana
Marta Simoncelli, ed alla finale Valentina Cipriani fin d’ora sempre
protagoniste nelle prove di Coppa del Mondo fin qui disputate.
Marta Simoncelli, apparsa in gran forma, portava a Frascati il 2° titolo
italiano dell’anno quasi un presagio di una grande stagione per la
società campione d’Italia. A Foggia le fiorettiste presenti all’appello
erano 78 e già dal mattino si notava una certa tranquillità di gestione
degli assalti della brava fiorettista tuscolana figliola del
vicepresidente della Federazione Italiana Scherma Stefano Simoncelli. L’entrata
in finale rappresentava per lei una semplice formalità pur sapendo che
nell’assalto decisivo si doveva confrontare con l’astro nascente di
Jesi, Claudia Pigliapoco, allenata dal suo maestro Stefano Cerioni.
Per nulla intimorita, anzi molto carica e convinta, la travolgeva per 15 a
6 lasciando l’amaro in bocca alla più blasonata avversaria, apparsa
molto nervosa.
Per Marta Simoncelli era il titolo e una più sicura convocazione ai
mondiali in Turchia. La stessa sorte potrebbe toccare alla Jesina Claudia
Pigliapoco e all’altra frascatana Valentina Cipriani piazzatasi al 5°
posto.
In campo maschile Ott e Cassarà si battevano per il tricolore. Questa
volta emergeva il livornese, che nonostante l’agguerrita resistenza del
bresciano lo superava per 15 a 13.
Anche l’Accademia Romana scherma portava a casa un ambito tricolore da
Foggia, nota patria di sciabolatori che nel passato dettavano legge in
tutte le categorie. Lo sciabolatore Giacomo Guidi, allenato dal maestro
Emanuele Di Giosafatte, si aggiudicava il titolo italiano di sciabola ai
danni del suo amico di nazionale e protagonista di numerose battaglie,
Marcello Cerina, della società Marchesa di Torino per 15 a 10 dimostrando
altresì al tecnico federale di recente nomina, il francese Cristian Bauer,
di essere tornato finalmente ad ottimi livelli, rispetto alla scorsa
stagione agonistica, dove i risultati furono altalenanti con momenti di
gloria e di polvere e con vistosi cali di tensione che lo avevano
condizionato non poco. Per l’ARS approdava in finale anche Gabriele Enea
calato solo in finale, ma di più non si poteva certo chiedere al bravo
sciabolatore romano.
La sciabola femminile andava alla salernitana Rosanna Pagano che piegava
in finale, senza colpo ferire, la foggiana di S. Severo Flora Scarlato,
apparsa subito in debito di ossigeno, per 15 a 4.
In finale sul podio la romana del CS Roma Daniela Alvarano pronosticata
alla vigilia come una delle pretendenti al titolo italiano. Ma la vera
sorpresa era il 7° posto di Giulia Cimarelli del Frascati Cocciano,
ragazza della categoria cadette che di recente a Terni era salita sul
podio della sua stessa categoria tra lo stupore generale. Ma la ragazza
frascatana, apparsa in ottima forma, ha dimostrato di avere i mezzi per
salire alla ribalta nazionale grazie al lavoro costante del maestro Lucio
Landi e dello staff del Frascati Cocciano che stanno creando un’ottima
squadra di sciabola femminile guidata da Ornella Quondamcarlo fermatasi in
questa gara solo alle soglie della finale.
La spada femminile, in assenza della campionessa italiana uscente, la
frascatana Francesca Quondamcarlo infortunatasi nella gara di CdM di
Budapest, consegnava il titolo alla ligure di Rapallo Bianca Del Carretto
che riusciva ad sconfiggere in finale l’atleta della Fides Livorno
Virginia Di Franco per 15 a 11. La delusione maggiore la dava la
napoletana del Posillipo Maria Grazia Guerrasio, molto accreditata alla
vigilia per una possibile vittoria piazzatasi solo al 6° posto.
Mentre erano in corso i Campionati Italiani Giovani a Foggia, dal Gymnase
Municipal de le Kremlin Bicetre di Parigi arrivava la notizia della
vittoria del quartetto di sciabolatori azzurri, guidati dal tecnico
francese Cristian Bauer, in Coppa del Mondo.
Il quartetto azzurro era composto dai carabinieri dell’Accademia Romana
Luigi Tarantino, Giampiero Pastore, da Andrea Aquili della Polizia di
Stato del Frascati Cocciano e dal carabiniere livornese Aldo Montano.
La vittoria degli sciabolatori azzurri è stata sulla Polonia per 45 a 35,
dopo che in semifinale avevano battuto l’Ukraina per 45 a 42.
rocca priora
Lo Sci Club in festa
(Nicola
Pacini) - Daniela Ceccarelli,
secondo posto nel mondiale di SuperG e terzo posto nella discesa della
Coppa del mondo di Cortina sabato 26 gennaio. Pochi la conoscono a Rocca
Priora, ma tutti la festeggiano. Più felici di tutti i 120 soci dello Sci
Club Les Chateaux con in testa il presidente Mario Falotico. Lo Sci Club
è sorto da pochi anni, ma è già ben conosciuto nel mondo dello sci,
avendo collaborato lo scorso anno nell’organizzazione della coppa
mondiale dello sci alpino a Piancavallo. È un momento felice per il
sodalizio, l’attività sociale va a gonfie vele, il 29 dicembre scorso
è stata inaugurata la nuova sede in Via Vecchia della Fontana 18 ed uno
sponsor provvederà per il prossimo anno alle necessità dei ragazzi.
frascati
Schermitori sul podio
(Roberto D’Alessio) - Si
è concluso l’anno 2001 con i numerevoli piazzamenti dei forti
schermitori dell’A.S.Frascati Cocciano.
L’ultima gara dell’anno vedeva la prima prova dell’Open Pellegrino
di sciabola svoltasi a Salerno. Vittoria del napoletano dell’Accademia
Romana Luigi Tarantino che in finale regolava con qualche apprensione il
suo commilitone dell’arma dei Carabinieri Giampiero Pastore. Terzo posto
per il frascatano della Polizia di Stato, allenato dal maestro Lucio Landi,
Andrea Aquili, battuto in semifinale proprio dall’astuto e forte
sciabolatore napoletano per 15 a 10. Sul podio al terzo posto anche il
livornese carabiniere Aldo Montano seguito nella classifica dei finalisti
dal romano del C.S. Roma Riccardo Pirisino al 6° posto.
A Terni erano di scena i Campionati Italiani cadetti che vedevano emergere
Camilla Van Staaden del Club Scherma Roma uscita vincitrice in semifinale
sulla frascatana Giulia Cimarelli 15 a 5.
Per la cadetta romana il titolo era quasi un obbligo tanta era stata la
superiorità espressa sulla pedana di Terni, ma la vera sorpresa veniva
dalla Giulia Cimarelli del Frascati Cocciano che prepotentemente riusciva
a salire sul podio nonostante la ragazza tirasse di sciabola da poco tempo
tempo. Nel fioretto femminile ancora un podio e secondo posto per l’allieva
Olimpia Troili allenata dal maestro Salvatore Di Naro, recente finalista
in Coppa del Mondo, battuta dalla cadetta bustocca Carolina Erba per 15 a
13. Ottimi piazzamenti per le altre fiorettiste di Frascati Caracciolo,
Fochetti, De Bartolomeo fermatesi alle soglie della finale.
Ancora finalisti delle altre società romane e castellane. Nella sciabola
maschile vittoria indiscussa, come nelle previsioni, del foggiano della
Dauno Marco Tricarico, e piazzamento in finale per Stefano Di Muro di
Ariccia (5). Nella spada femminile vincente Federica Stoissa del Villar
Scherma, finalista Carlotta Crocetti del Verne Roma (8). Nel fioretto
maschile titolo italiano al livornese della Fides Andrea Baldini su
Giuseppe Alongi di Mazara del Vallo, e sospirato ma meritato podio di Luca
Simoncelli ritornato in forma dopo le varie traversie fisiche che lo
avevano condizionato non poco lo scorso anno. Bentornato Luca, il fioretto
italiano e frascatano ha bisogno anche di te.
rocca priora
"Oggi" sposi
Momenti di una vita vissuta raccolti in una sera d’inverno, il calore
umano di una serenata sotto un balcone. Oggi Sposi, Angelo Emili (classe
1926) e Paola Mollari (1927), convolarono a nozze il 27 gennaio 1952.
Cinquant’anni. Un traguardo raggiunto e vissuto nel rispetto ed in
armonia con i 5 figli e nipoti.
Auguri da Pino, Patrizia, Ennio e le gemelle Elisabetta e Fiorella, i
nipoti, gli amici ed i "ragazzi" del coro di Rocca Priora.
Una frase ha salutato la vostra festa: "Ci avete dato una grande
lezione di vita". Non posso che farla mia. Auguri Gelsino.
Sommario
anno XI numero 1 - gennaio 2002 |