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Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 12

monte porzio catone
Le stagioni dello Spirito

Un’opera di Franco Paciotti (La redazione) - Il 20 luglio, la Città di Monte Porzio Catone e la Promozione Castelli Romani S.p.A. di concerto con la Galleria D’arte “Portale dei Castelli” hanno presentato la 1a Edizione della manifestazione “Le stagioni dello Spirito”.
La manifestazione, che si è svolta dal 21 al 28 Luglio 2002 nello splendido Parco della “Tenuta Mastai Ferretti”, in Monte Porzio Catone – Via Frascati Colonna, 28/a,  sono stati presentati artisti di fama internazionale con opere innovative che riproducevano varie espressioni artistiche attraverso differenti canali interpretativi.
Sono stati  presenti Pittori, Artigiani Ceramisti, Scultori, Fotografi e artisti attivi nel mondo del Cinema.
Tra questi: Isabelle Fordine, scultrice aerodinamica che ha prestato la sua opera tra gli altri per F. Fellini, C. Bene, M. Scorsese; Fabrizio De Blasio, fotografo attivo nel Cinema, nella Pubblicità, nel Reportage; Cristina Moglia, attrice e pittrice; Benedetta Jozia, pittrice di grande talento figurativo astratto ed ancora  Andrea Zazzara, Pino Pulitani, Andrew C Gordon, Giuseppe Lozzi, Franco Paciotti, Benedetta J. “Mastai Ferretti”, Dominique Bollinger, Milena Casadei e Ersilia Sarrecchia.
Un’opera di Cristina Moglia

albano
L’emergenza idrica e il cemento
(Luca Ceccarelli) - Ad Albano è un ordinario pomeriggio estivo di traffico e shopping. Eppure questi sono giorni particolari. L’emergenza idrica, che da mesi covava e si era già manifestata sporadicamente, con la siccità degli ultimi mesi è tornata in modo più pesante, e stavolta anche ad Albano, non più solo nelle frazioni. Le cause sono note: la siccità di cui abbiamo appena detto, ma anche lo stato miserevole in cui versa, a seguito di anni di manutenzione pressoché inesistente il sistema di acquedotti servito dal fiume Simbrivio, a cui fanno capo quasi cinquanta comuni della provincia di Roma e una decina della provincia di Frosinone. Ad Albano, a queste carenze si aggiunge l’aumento elevatissimo della popolazione, anomalo per i Castelli Romani e la Valle del Sacco, dovuto specialmente alle licenze di costruzione concesse nell’ultimo decennio a Pavona e Cecchina. Eravamo abituati a immaginare il problema della carenza idrica come una prerogativa dell’Italia meridionale, e specialmente della Sicilia. Salvo accorgerci, oggi, che non è così. Non so se sia vero che la precedente amministrazione di Albano per la manutenzione dell’acquedotto non avesse stanziato una lira, come ha sostenuto l’attuale sindaco in data 16 luglio, in una trasmissione di una Tv locale. Però, certo, dovevano essere pochi …
Alcuni ambientalisti sostengono che tra un cinquantennio circa, tra effetto serra, desertificazione e altre calamità ambientali, l’umanità nel suo complesso potrebbe sparire. Non ci è dato qui di stabilire se questa previsione catastrofica sia vera, ma stando all’oggi, e ad Albano, quello che impressiona è sproporzione tra il modello di sviluppo edilizio seguito nel corso degli ultimi decenni da una parte, e dall’altra le limitate possibilità offerte dalla natura e gli scarsi soldi spesi per la manutenzione di infrastrutture necessarie per la sopravvivenza. In particolare, la linea di condotta delle istituzioni e dei partiti: vuoi la casa nuova, in una palazzina decorosa, in una zona tranquilla a poche centinaia di metri dalla ferrovia? E io te la do. E se aumentando i nuclei familiari residenti aumenta il fabbisogno idrico, pazienza, è un problema dei posteri (“cosa hanno fatto i posteri per me?!” disse un politico degli anni Ottanta…). Si dànno gli appalti alle imprese di costruzioni, si dà il lavoro agli operai, e carburante alla cosiddetta economia locale. Qui nel centro di Albano, sui muri e sugli spazi di affissione, centrosinistra e centrodestra si rinfacciano la responsabilità per l’annoso problema che oggi è giunto ad esplosione. Ma a parte il fatto che le responsabilità non si possono addebitare tutte ad una parte sola, visto che ad Albano negli anni più recenti hanno governato entrambe le parti, il problema vero sembra più profondo, e forse può essere compreso con un esempio: il nuovo piano regolatore del comune di Roma, oltre a sancire il sacrosanto principio che i nuovi complessi residenziali devono essere realizzati in prossimità di adeguate infrastrutture stradali e ferroviarie, ne sancisce un altro, secondo cui l’esproprio di un terreno edificabile necessario a realizzare determinate opere pubbliche, considerato troppo costoso per il comune, viene sostituito con la “compensazione”: qui non puoi costruire, ma io ti faccio costruire da un’altra parte… con questa decisione, e con altre, non ultime le cementificazioni approvate da molti comuni dei Castelli Romani, Albano in testa, il primato della decisione politica (di interesse generale) sull’interesse economico (di interesse particolare), viene definitivamente seppellito come un relitto del secolo passato, in cambio del nuovo dogma per cui, se una cosa conviene economicamente (subito, o nell’immediato futuro) si può, anzi, si deve fare.
Nelle vie del centro di Albano il traffico di auto e di pedoni attratti dai saldi estivi imperversa come l’estate scorsa, e come la prossima. Chissà se i cittadini ci pensano al fatto che forse tra qualche anno saranno tutti costretti a farsi la doccia e lavare i piatti solo in certe ore, e pagarsi l’acqua minerale in bottiglia se vogliono bere?


ciampino
Concorso nazionale di Poesia e narrativa inedita
Il Concorso è organizzato dall’Associazione “Il Contrappunto” di Ciampino
Regolamento:
1)
La partecipazione al concorso si articola in tre sezioni:
a - Poesia inedita su tema libero (da una a tre poesie massimo 35 versi);
b - Silloge inedita (massimo 20 poesie non più di 35 versi ciascuna);
c - Narrativa inedita (racconto o novella massimo 10 pagine dattiloscritte).
2) Le poesie, la silloge ed il racconto, in 5 copie dattiloscritte e/o fotoco  piate chiaramente potranno essere spedite entro il 15 Dicembre 2002 a:             “Associazione di diffusione culturale “Il Contrappunto” Via Fiume 10/12-Ciampino oppure consegnate alla Segreteria del Premio.
Delle 5 copie soltanto una dovrà riportare il Curriculum del partecipante.
3) Le copie inviate non saranno restituite.
4) Giuria: il Presidente della Giuria esaminatrice degli elaborati sarà la prof.             Maria Teresa Cipriani. Gli altri membri della Giuria saranno resi noti al             momento della comunicazione.
5) La tassa di lettura di Euro 20 dovrà essere spedita tramite vaglia postale intestato a: Annabella Clemente - Via Fiume 10/12 - 00043 Ciampino. Le opere dovranno essere spedite con la fotocopia dell’av­venuto versamento a: Associazione di diffusione culturale “Il Con­trappunto” - Via Fiume 10/12 - 00043 Ciampino.
6) I selezionati da una Giuria insindacabile i cui nomi saranno resi noti all’atto della comunicazione che riceveranno – saranno inseri­ti nel volume dell’Antologia dei Nuovi Poeti Contemporanei.
A ciascun selezionato verrà fatto un breve saggio che sarà pub­blicato unitamente alla biografia - nel volume verrà dato lo spa­zio consistente in 10 pagine della suddetta Antologia.
7) I concorrenti potranno partecipare a più Sezioni.
8) La partecipazione impegna i concorrenti alla conoscenza del presente regolamento e all’accettazione integrale di esso. Per quanto non previsto valgono le deliberazioni della Giuria.
9) Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Premio “Il Contrappunto” Sig.ra Annabella Clemente Tel.067915866  - Fax 0679329252


nemi
Festa multietnica
(Bruna Macioci) - Mercoledì 26 giugno nella Sala del Pattinaggio di Castello Ruspoli si è svolta, in occasione della chiusura dei corsi di italiano per stranieri, una festa multietnica a cui hanno partecipato tutti gli extracomunitari presenti nel nostro paese. Marocchini, moldavi, albanesi, rumeni, polacchi, brasiliani, argentini, filippini, egiziani, nordafricani in genere si sono incontrati portando ognuno una specialità gastronomica della propria terra, che hanno poi condiviso in allegria. Grazie alla disponibilità dell’Assessore alla Cultura di Genzano dott. Angelo Tria, abbiamo avuto la gioia di accogliere anche i ragazzi israeliani e palestinesi che sono ospiti da qualche giorno dei nostri ‘dirimpettai’. La serata si è colorata di momenti musicali e poetici di vera fratellanza e comunione tra le diverse etnie. La grande partecipazione alla festa ha confermato che gli ‘stranieri’ si sono perfettamente integrati nella nostra piccola comunità e si sentono ora cittadini di Nemi a tutti gli effetti.

 I NOSTRI PAESI - pag. 12

Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002