monte
porzio catone
Le
stagioni dello Spirito
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(La redazione)
- Il 20 luglio, la Città di Monte Porzio Catone e la Promozione
Castelli Romani S.p.A. di concerto con la Galleria D’arte
“Portale dei Castelli” hanno presentato la 1a
Edizione della manifestazione “Le stagioni dello Spirito”.
La manifestazione, che si è svolta dal 21 al 28 Luglio 2002 nello
splendido Parco della “Tenuta Mastai Ferretti”, in Monte Porzio
Catone – Via Frascati Colonna, 28/a,
sono stati presentati artisti di fama internazionale con
opere innovative che riproducevano varie espressioni artistiche
attraverso differenti canali interpretativi.
Sono stati presenti Pittori,
Artigiani Ceramisti, Scultori, Fotografi e artisti attivi nel mondo
del Cinema.
Tra questi: Isabelle Fordine, scultrice aerodinamica che ha prestato la
sua opera tra gli altri per F. Fellini, C. Bene, M. Scorsese;
Fabrizio De Blasio, fotografo attivo nel Cinema, nella Pubblicità,
nel Reportage; Cristina Moglia, attrice e pittrice; Benedetta Jozia,
pittrice di grande talento figurativo astratto ed ancora
Andrea Zazzara, Pino Pulitani, Andrew C Gordon, Giuseppe
Lozzi, Franco Paciotti, Benedetta J. “Mastai Ferretti”,
Dominique Bollinger, Milena Casadei e Ersilia Sarrecchia.
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albano
L’emergenza
idrica e il cemento
(Luca Ceccarelli) - Ad
Albano è un ordinario pomeriggio estivo di traffico e shopping. Eppure
questi sono giorni particolari. L’emergenza idrica, che da mesi covava e
si era già manifestata sporadicamente, con la siccità degli ultimi mesi
è tornata in modo più pesante, e stavolta anche ad Albano, non più solo
nelle frazioni. Le cause sono note: la siccità di cui abbiamo appena
detto, ma anche lo stato miserevole in cui versa, a seguito di anni di
manutenzione pressoché inesistente il sistema di acquedotti servito dal
fiume Simbrivio, a cui fanno capo quasi cinquanta comuni della provincia
di Roma e una decina della provincia di Frosinone. Ad Albano, a queste
carenze si aggiunge l’aumento elevatissimo della popolazione, anomalo
per i Castelli Romani e la Valle del Sacco, dovuto specialmente alle
licenze di costruzione concesse nell’ultimo decennio a Pavona e
Cecchina. Eravamo abituati a immaginare il problema della carenza idrica
come una prerogativa dell’Italia meridionale, e specialmente della
Sicilia. Salvo accorgerci, oggi, che non è così. Non so se sia vero che
la precedente amministrazione di Albano per la manutenzione
dell’acquedotto non avesse stanziato una lira, come ha sostenuto
l’attuale sindaco in data 16 luglio, in una trasmissione di una Tv
locale. Però, certo, dovevano essere pochi …
Alcuni ambientalisti sostengono che tra un cinquantennio circa, tra
effetto serra, desertificazione e altre calamità ambientali, l’umanità
nel suo complesso potrebbe sparire. Non ci è dato qui di stabilire se
questa previsione catastrofica sia vera, ma stando all’oggi, e ad
Albano, quello che impressiona è sproporzione tra il modello di sviluppo
edilizio seguito nel corso degli ultimi decenni da una parte, e
dall’altra le limitate possibilità offerte dalla natura e gli scarsi
soldi spesi per la manutenzione di infrastrutture necessarie per la
sopravvivenza. In particolare, la linea di condotta delle istituzioni e
dei partiti: vuoi la casa nuova, in una palazzina decorosa, in una zona
tranquilla a poche centinaia di metri dalla ferrovia? E io te la do. E se
aumentando i nuclei familiari residenti aumenta il fabbisogno idrico,
pazienza, è un problema dei posteri (“cosa hanno fatto i posteri per
me?!” disse un politico degli anni Ottanta…). Si dànno gli appalti
alle imprese di costruzioni, si dà il lavoro agli operai, e carburante
alla cosiddetta economia locale. Qui nel centro di Albano, sui muri e
sugli spazi di affissione, centrosinistra e centrodestra si rinfacciano la
responsabilità per l’annoso problema che oggi è giunto ad esplosione.
Ma a parte il fatto che le responsabilità non si possono addebitare tutte
ad una parte sola, visto che ad Albano negli anni più recenti hanno
governato entrambe le parti, il problema vero sembra più profondo, e
forse può essere compreso con un esempio: il nuovo piano regolatore del
comune di Roma, oltre a sancire il sacrosanto principio che i nuovi
complessi residenziali devono essere realizzati in prossimità di adeguate
infrastrutture stradali e ferroviarie, ne sancisce un altro, secondo cui
l’esproprio di un terreno edificabile necessario a realizzare
determinate opere pubbliche, considerato troppo costoso per il comune,
viene sostituito con la “compensazione”: qui non puoi costruire, ma io
ti faccio costruire da un’altra parte… con questa decisione, e con
altre, non ultime le cementificazioni approvate da molti comuni dei
Castelli Romani, Albano in testa, il primato della decisione politica (di
interesse generale) sull’interesse economico (di interesse particolare),
viene definitivamente seppellito come un relitto del secolo passato, in
cambio del nuovo dogma per cui, se una cosa conviene economicamente
(subito, o nell’immediato futuro) si può, anzi, si deve fare.
Nelle vie del centro di Albano il traffico di auto e di pedoni attratti
dai saldi estivi imperversa come l’estate scorsa, e come la prossima.
Chissà se i cittadini ci pensano al fatto che forse tra qualche anno
saranno tutti costretti a farsi la doccia e lavare i piatti solo in certe
ore, e pagarsi l’acqua minerale in bottiglia se vogliono bere?
ciampino
Concorso
nazionale di Poesia e narrativa inedita
Il
Concorso è organizzato dall’Associazione “Il Contrappunto” di
Ciampino
Regolamento:
1) La partecipazione al concorso si articola in tre
sezioni:
a - Poesia inedita su tema libero (da una a tre poesie massimo
35 versi);
b - Silloge inedita (massimo 20 poesie non più di 35
versi ciascuna);
c - Narrativa inedita (racconto o novella massimo 10 pagine
dattiloscritte).
2) Le poesie, la silloge ed il racconto, in 5 copie
dattiloscritte e/o fotoco piate
chiaramente potranno essere spedite entro il 15 Dicembre 2002 a:
“Associazione di diffusione culturale “Il Contrappunto” Via
Fiume 10/12-Ciampino oppure consegnate alla Segreteria del Premio.
Delle 5 copie soltanto una dovrà riportare il Curriculum del
partecipante.
3) Le copie inviate non saranno restituite.
4) Giuria: il Presidente della Giuria esaminatrice degli
elaborati sarà la prof.
Maria Teresa Cipriani. Gli altri membri della Giuria saranno resi
noti al
momento della comunicazione.
5) La tassa di lettura di Euro 20 dovrà essere spedita
tramite vaglia postale intestato a: Annabella Clemente - Via Fiume 10/12 -
00043 Ciampino. Le opere dovranno essere spedite con la fotocopia
dell’avvenuto versamento a: Associazione di diffusione culturale “Il
Contrappunto” - Via Fiume 10/12 - 00043 Ciampino.
6) I selezionati da una Giuria insindacabile i cui nomi saranno
resi noti all’atto della comunicazione che riceveranno – saranno
inseriti nel volume dell’Antologia dei Nuovi Poeti Contemporanei.
A ciascun selezionato verrà fatto un breve saggio che sarà pubblicato
unitamente alla biografia - nel volume verrà dato lo spazio consistente
in 10 pagine della suddetta Antologia.
7) I concorrenti potranno partecipare a più Sezioni.
8) La partecipazione impegna i concorrenti alla conoscenza del
presente regolamento e all’accettazione integrale di esso. Per quanto
non previsto valgono le deliberazioni della Giuria.
9) Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria
del Premio “Il Contrappunto” Sig.ra Annabella Clemente Tel.067915866
- Fax 0679329252
nemi
Festa
multietnica
(Bruna Macioci) - Mercoledì 26 giugno nella Sala del
Pattinaggio di Castello Ruspoli si è svolta, in occasione della chiusura
dei corsi di italiano per stranieri, una festa multietnica a cui hanno
partecipato tutti gli extracomunitari presenti nel nostro paese.
Marocchini, moldavi, albanesi, rumeni, polacchi, brasiliani, argentini,
filippini, egiziani, nordafricani in genere si sono incontrati portando
ognuno una specialità gastronomica della propria terra, che hanno poi
condiviso in allegria. Grazie alla disponibilità dell’Assessore alla
Cultura di Genzano dott. Angelo Tria, abbiamo avuto la gioia di accogliere
anche i ragazzi israeliani e palestinesi che sono ospiti da qualche giorno
dei nostri ‘dirimpettai’. La serata si è colorata di momenti musicali
e poetici di vera fratellanza e comunione tra le diverse etnie. La grande
partecipazione alla festa ha confermato che gli ‘stranieri’ si sono
perfettamente integrati nella nostra piccola comunità e si sentono ora
cittadini di Nemi a tutti gli effetti.
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