Balla
con i muli
(Roberto Canali) - Dal 17 al 20 Agosto, un insolito
trekking nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tra le valli,
i boschi ed i pascoli del Parco Nazionale si svolgerà questo particolare
viaggio. Seguendo i sentieri e gli antichi percorsi montani, una carovana
di uomini e muli attraverserà i luoghi più significativi del Parco:
l’Infernaccio, i versanti del Monte Sibilla, le creste più alte, il
magico Lago di Pilato. Il trekking si avvale dell’aiuto di asini e muli,
utilizzati come un tempo, cioè per il trasporto dei bagagli e non per
essere cavalcati. Nei posti tappa si monterà un campo tende, fornito
dall’organizzazione. Le cene sono a base di prodotti semplici ma tipici
e nutrienti: farro, lenticchie, salumi e formaggi ancora prodotti
localmente. Il gruppo è quindi completamente autonomo e per quattro
giorni si vivrà nel ritmo di questo meraviglioso Parco. La partenza è da
Castelluccio di Norcia, ed è consigliato l’arrivo alla sera del giorno
precedente. Si organizzerà, per chi aderisce, una cena preparatoria al
trekking. Il trekking è proposto dall’Associazione delle Guide del
Parco Nazionale dei Monti Sibillini in collaborazione con la Cooperativa
La Mulattiera.
Per informazioni: Roberto Canali 3394513189, canaliroberto@interfree.it
, o all’Associazione delle Guide del Parco, 335216748, cpamando@tin.it
Le
parole della tecnologia: Mobile
Number Portability
(Roberto
Esposti) - Nel corso del mese di aprile è partita anche in Italia
la sperimentazione del servizio number portability per i clienti di
telefonia mobile. Questo servizio, già una realtà in molti paesi
europei, consente al cliente di una compagnia di telefonia cellulare di
poter migrare ad un’altra compagnia mantenendo invariato il proprio
numero di telefono. L’operazione, fortemente voluta dall’Authority per
le Telecomunicazioni (l’autorità garante del mercato e del pluralismo
nelle telecomunicazioni), dovrebbe garantire una maggiore concorrenza tra
le compagnie telefoniche, portando evidenti vantaggi in termini di
reperibilità all’utente che decida di cambiare compagnia.
Al termine della sperimentazione il numero di clienti migrato è
risultato essere davvero esiguo, ciò in conseguenza delle elevate somme
richieste per l’operazione dal gestore ricevente e dell’impossibilità
di trasferire il credito residuo (se si ha una prepagata) dal gestore
cedente al ricevente. A questi problemi si è sommata la confusione negli
utenti, dovuta alla politica di tariffazione applicata per anni dai nostri
gestori, consistente nel privilegiare le chiamate tra utenti appartenenti
alla stessa rete (cosiddette chiamate “on net”) a discapito di quelle
tra utenti di diversa rete (chiamate “off net”): in soldoni con la number
portability io non posso più sapere in anticipo quale tariffa mi sarà
applicata chiamando un numero di cellulare ed a questo proposito l’Authority
ha stabilito che i gestori avranno l’obbligo di informare il chiamante
in caso stia contattando un numero “migrato”.
Un altro paletto posto dal Garante delle tlc riguarda i tempi
dell’operazione: in cinque giorni a rigore si dovrebbe poter concludere
l’operazione.
Ma ad oggi quali sono le condizioni e i costi che applicano i quattro
gestori di telefonia GSM, ai quali tra poco si affiancheranno gli altri
due gestori UMTS (telefonini di terza generazione): andiamo a vedere.
TIM: il maggior operatore italiano non consente di trasferire il
credito prepagato dal cedente al ricevente, offre però un bonus di
credito di cinque euro. All’atto della migrazione si può scegliere se
mantenere il vecchio numero per ricevere ed averne uno TIM sia per
chiamare che per ricevere (cosiddetto “additional number”) oppure
utilizzare solo il vecchio numero. Si ha anche a disposizione un prefisso
(il 4884) da anteporre al numero che si vuol chiamare per conoscere
l’appartenenza del chiamato. Non si conoscono i tempi dell’operazione.
VODAFONE OMNITEL: Vodafone chiede circa dieci euro per il passaggio e
ovviamente non mantiene il credito. Garantisce che l’operazione vada a
buon fine in quattordici giorni al massimo e offre un servizio composto da
prefisso (454) o sms per conoscere la compagnia del chiamato.
WIND: anche con Wind si perde il credito pregresso, ma i dieci
euro richiesti dall’operazione vengono accreditati sulla prepagata o
scontati nel contratto; in più si hanno a disposizione sms, crediti o
minipolizze da scontare. Il tutto avviene in un paio di settimane.
BLU: in questo momento scegliere il quarto operatore in number
portability non ha alcun senso vista la cessione certa della società a
Wind o TIM che renderà il passaggio al nuovo proprietario
quasi-trasparente. Per chi fosse comunque interessato si possono reperire
le condizioni chiamando il 198 o i rivenditori Blu.
In definitiva la migrazione risulta essere ancora un’operazione
dispendiosa, sia in termini di tempo che di denaro. Tuttavia credo si
possa dire che (grazie soprattutto alle continue strigliate del Garante ai
gestori di telefonia) si sia imboccata la strada giusta verso una maggiore
concorrenza nella telefonia mobile.
Fuori
come va?
(Silvia Cutuli) -
Al concerto del 15 luglio allo stadio Olimpico, Luciano Ligabue non ha
semplicemente cantato ma comunicato, lanciato messaggi nella lingua della
musica, quella che ti gira dentro le vene, che fa di ognuno un
tossico vero.
L’onda del rock dà la carica per urlare contro il cielo sentimenti,
emozioni, rabbia, tutto viene fuori. Niente “sboloni” che stanno lì a
dire che tanto non cambierà mai niente, i fan del Liga ci credono e
vogliono volere … voglio volere, io voglio un mondo
all’altezza dei sogni che ho … voglio volere … voglio godermela
tutta fin quando si può … voglio non dire mai è tardi oppure peccato,
voglio che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato.
Quelli come Luciano non viaggiano in prima, stando da furbi con
chi vince, nascono soli e soli andranno … vai vieni e vai come puoi
…è in mezzo che hai quel gran bel traffico il traffico che puoi … si
viene e si va cercandoci un senso che poi alla fine è tutto qua, si viene
e si va comunque cantando il motivo ci serve comunque un motivo. Lo
stare al mondo dipende dalla volontà di ognuno, di essere il suo centro
del mondo …dipende da te, le cose che sai, le cose che sei, le
cose che hai e che hanno te, dipende da te. Siamo nati per noi, eppure
tanti nel mondo non hanno deciso di chiamarsi “mai più”: il
volto di Gino Strada di Emergency spunta sul display luminoso, ricordando
quanto atroce sia la guerra. Il popolo del rock accoglie il pensiero che
Ligabue dedica al papà Giovanni, l’omino dice lui, grazie al quale
tutti siamo qui stasera; nonostante pensasse che i musicisti sono tutti
dei morti di fame, gli regalò la chitarra da cui prese vita la storia del
Liga nella musica. Tutti commossi nel pubblico, alle note che Luciano
intona in ricordo del padre … Ho messo via, poi pronti a parlare
d’amore … Quella che non sei, … Eri bellissima … e, quando
Luciano dà il benvenuti all’Olimpico Disco Club, scatenati nella dance
… L’odore del sesso, Piccola stella senza cielo, Libera nos a malo,
Vivo morto o x. Effetti pirotecnici e coriandoli argentati sfidano la
pioggia incessante, si aziona un ponte metallico che porta Luciano
su una torretta in mezzo al pubblico, ora davvero “Tra palco e realtà”.
Egregi
ingegneri, egregi geometri
(il tuttologo) - Egregi ingegneri, egregi geometri,
mentre vedevo il tour de France, alcune immagini dall’alto, mi facevano
osservare i paesetti francesi di montagna. Alcuni sui Pirenei, di lingua
d’oc. Altri sulle Alpi di cultura completamente diversa. E così pensavo
che c’era qualcosa in quelle immagini che mi avevano attirato e mi
avevano smosso qualcosa dentro che non riuscivo a comprendere fino in
fondo… esco sul balcone e mi fumo una sigaretta…e pensa e ripensa…
vedevo di fronte a me delle costruzioni, ognuna diversa. Ognuna con colori
diversi e disegni costruttivi diversi. Ed ecco la visione… era questo il
problema… quelle case davanti ai miei occhi mi davano fastidio, c’era
qualcosa in loro che mi facevano apparire il tutto brutto e addirittura
angosciante. Loro, le case erano e sono brutte. Sgraziate, ingombranti,
superbe e completamente fuori dall’ambiente circostante. Ecco ciò che
avevo notato in quei paesini… le case erano tutte diverse eppure tutte
uguali. Uguali ai monti circostanti, uguali ai boschi che avevano intorno
erano uguali al tutto. Davano piacere a vederle, formavano paesini dolci e
teneri, facevano venir voglia di viverci o almeno di andarci una volta o
l’altra. Ecco la terribile questione: i nostri architetti, ingegneri,
geometri farebbero meglio ad andare a zappare la terra!
Mettendo
gli scherzi da parte, è una questione che si dibatte da decenni. Dove
sarebbe la libera ricerca se, priviamo loro, del gusto del nuovo, del
diverso? Anche nella storia antica dell’arte, ci ritroviamo periodi
dominati da scarso gusto, e da cose ammucchiate, ritroviamo infatti forme
sgraziate e dai colori orridi. Perché allora, i nostri contemporanei,
dovrebbero essere diversi? Forse per il solo principio che, vero sviluppo,
è il saper riconoscere preventivamente gli errori e soprattutto non
ripeterli: Errare Humanum est perseverare autem Diabolicum . In
altre parole signori costruttori, sacrificate la vostra ricerca a qualcosa
di bello anche se già inventato, e provate a comprendere di più gli
antichi che erano costruttori per l’eternità.
Con
il CTS un’estate nelle aree protette
(Cristiana Benini) - Studiare e proteggere delfini,
tartarughe marine e camosci oppure andare alla scoperta dei parchi
italiani. Le proposte per un’estate a contatto con la natura più
bella del nostro paese. L’estate è senza dubbio il momento
migliore per entrare in contatto con la natura; per questo il CTS -
Centro Turistico Studentesco e Giovanile - propone due soluzioni
diverse, ma entrambe accessibili a tutti, per conoscere il patrimonio
di biodiversità delle nostre aree protette. Per chi desidera dare un
contributo concreto alla salvaguardia di specie a rischio è
possibile partecipare ai campi di volontariato ecologico che il Dipartimento
Conservazione Natura del CTS organizza ormai da diversi anni all’interno
di Parchi e Aree Marine Protette. Tante e diverse le possibilità per
studiare e proteggere animali e habitat di grande valore. Nell’istituenda
Area Marina Protetta delle isole Pelagie (Lampedusa e Linosa) gli
ecovolontari potranno affiancare i ricercatori del Progetto LIFE
Natura Caretta caretta (promosso proprio dal CTS e dalla Provincia di
Agrigento) impegnati nelle attività di conservazione della
tartaruga marina. Molte le attività da svolgere: dal monitoraggio
dei siti di nidificazione al recupero degli esemplari feriti o vittime di
catture accidentali, dalle attività di sensibilizzazione dei turisti
agli incontri con i pescatori. Chi alle tartarughe preferisce
invece i delfini, sempre a Lampedusa potrà partecipare alle attività
del Centro Ricerca Delfini, una specie oggetto di uno specifico
programma di studio in varie località italiane e soprattutto in
Sardegna dove il CTS d’intesa con l’Ente Parco Nazionale
dell’Arcipelago di La Maddalena ha creato il Centro Ricerca Delfini
di Caprera che svolge una continua attività di monitoraggio della
popolazione di tursiope residente nelle acque dell’arcipelago. È
possibile affiancare i biologi marini che si occupano di delfini
anche in altre località costiere della Sardegna, come nelle Aree
Marine Protette di Tavolara e di Villasimius, e ancora a Cala Gonone
nel Parco Nazionale del Gennargentu Golfo di Orosei). Qui gli ecovolontari
pattuglieranno con i ricercatori le coste a bordo di gommoni per
l’avvistamento dei delfini e la loro fotoidentificazione, raccoglieranno
i dati sui loro spostamenti e il loro comportamento e parteciperanno
all’opera di sensibilizzazione nei confronti della popolazione
locale, dei turisti e dei pescatori. Per chi poi preferisce la
montagna c’è invece l’opportunità di partecipare ad un nuovo campo
di ricerca sul camoscio nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Il
campo, che si svolge nell’ambito del Progetto LIFE Natura sul camoscio,
prevede che i volontari affianchino i ricercatori nelle attività di
controllo dei camosci presenti nell’area sia attraverso l’osservazione
diretta che con l’ausilio della telemetria. Base del campo sarà il
piccolo e suggestivo paese di Farindola da cui giornalmente ci si
sposterà per recarsi nelle aree di monitoraggio. L’esplorazione “a
misura d’uomo” è invece il concetto alla base dei soggiorni e
dei trekking, pensati per chi desidera andare alla scoperta del ricco e
variegato sistema di parchi del nostro Paese; viaggi in punta di piedi,
per conoscere il ricchissimo patrimonio ambientale e culturale dei parchi,
alla scoperta di testimonianze, tradizioni e sapori che rischiano di
cadere dimenticate e che questi soggiorni vogliono contribuire a mantenere
in vita. Dal Parco Nazionale dell’Aspromonte a quello dello Stelvio,
dal Gargano alla Val Grande, dalle Alpi Marittime all’Etna: tantissime
le idee per chi desidera conescera l’Italia dei Parchi.
Per informazioni: Tel. 06/44.111.473-474. www.ctsambiente.it.
e-mail:ambiente@cts.it
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