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Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002

 ATTUALITÀ E COSTUME

Balla con i muli
(Roberto Canali) - Dal 17 al 20 Agosto, un insolito trekking nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tra le valli, i boschi ed i pascoli del Parco Nazionale si svolgerà questo particolare viaggio. Seguendo i sentieri e gli antichi percorsi montani, una carovana di uomini e muli attraverserà i luoghi più significativi del Parco: l’Infernaccio, i versanti del Monte Sibilla, le creste più alte, il magico Lago di Pilato. Il trekking si avvale dell’aiuto di asini e muli, utilizzati come un tempo, cioè per il trasporto dei bagagli e non per essere cavalcati. Nei posti tappa si monterà un campo tende, fornito dall’organizzazione. Le cene sono a base di prodotti semplici ma tipici e nutrienti: farro, lenticchie, salumi e formaggi ancora prodotti localmente. Il gruppo è quindi completamente autonomo e per quattro giorni si vivrà nel ritmo di questo meraviglioso Parco. La partenza è da Castelluccio di Norcia, ed è consigliato l’arrivo alla sera del giorno precedente. Si organizzerà, per chi aderisce, una cena preparatoria al trekking. Il trekking è proposto dall’Associazione delle Guide del Parco Nazionale dei Monti Sibillini in collaborazione con la Cooperativa La Mulattiera.
Per informazioni: Roberto Canali 3394513189, canaliroberto@interfree.it , o all’Associazione delle Guide del Parco, 335216748, cpamando@tin.it


Le parole della tecnologia: Mobile Number Portability
(Roberto Esposti) - Nel corso del mese di aprile è partita anche in Italia la sperimentazione del servizio number portability per i clienti di telefonia mobile. Questo servizio, già una realtà in molti paesi europei, consente al cliente di una compagnia di telefonia cellulare di poter migrare ad un’altra compagnia mantenendo invariato il proprio numero di telefono. L’operazione, fortemente voluta dall’Authority per le Telecomunicazioni (l’autorità garante del mercato e del pluralismo nelle telecomunicazioni), dovrebbe garantire una maggiore concorrenza tra le compagnie telefoniche, portando evidenti vantaggi in termini di reperibilità all’utente che decida di cambiare compagnia.
Al termine della sperimentazione il numero di clienti migrato è risultato essere davvero esiguo, ciò in conseguenza delle elevate somme richieste per l’operazione dal gestore ricevente e dell’impossibilità di trasferire il credito residuo (se si ha una prepagata) dal gestore cedente al ricevente. A questi problemi si è sommata la confusione negli utenti, dovuta alla politica di tariffazione applicata per anni dai nostri gestori, consistente nel privilegiare le chiamate tra utenti appartenenti alla stessa rete (cosiddette chiamate “on net”) a discapito di quelle tra utenti di diversa rete (chiamate “off net”): in soldoni con la number portability io non posso più sapere in anticipo quale tariffa mi sarà applicata chiamando un numero di cellulare ed a questo proposito l’Authority ha stabilito che i gestori avranno l’obbligo di informare il chiamante in caso stia contattando un numero “migrato”.
Un altro paletto posto dal Garante delle tlc riguarda i tempi dell’operazione: in cinque giorni a rigore si dovrebbe poter concludere l’operazione.
Ma ad oggi quali sono le condizioni e i costi che applicano i quattro gestori di telefonia GSM, ai quali tra poco si affiancheranno gli altri due gestori UMTS (telefonini di terza generazione): andiamo a vedere.
TIM: il maggior operatore italiano non consente di trasferire il credito prepagato dal cedente al ricevente, offre però un bonus di credito di cinque euro. All’atto della migrazione si può scegliere se mantenere il vecchio numero per ricevere ed averne uno TIM sia per chiamare che per ricevere (cosiddetto “additional number”) oppure utilizzare solo il vecchio numero. Si ha anche a disposizione un prefisso (il 4884) da anteporre al numero che si vuol chiamare per conoscere l’appartenenza del chiamato. Non si conoscono i tempi dell’operazione.
VODAFONE OMNITEL: Vodafone chiede circa dieci euro per il passaggio e ovviamente non mantiene il credito. Garantisce che l’operazione vada a buon fine in quattordici giorni al massimo e offre un servizio composto da prefisso (454) o sms per conoscere la compagnia del chiamato.
WIND: anche con Wind si perde il credito pregresso, ma i dieci euro richiesti dall’operazione vengono accreditati sulla prepagata o scontati nel contratto; in più si hanno a disposizione sms, crediti o minipolizze da scontare. Il tutto avviene in un paio di settimane.
BLU: in questo momento scegliere il quarto operatore in number portability non ha alcun senso vista la cessione certa della società a Wind o TIM che renderà il passaggio al nuovo proprietario quasi-trasparente. Per chi fosse comunque interessato si possono reperire le condizioni chiamando il 198 o i rivenditori Blu.
In definitiva la migrazione risulta essere ancora un’operazione dispendiosa, sia in termini di tempo che di denaro. Tuttavia credo si possa dire che (grazie soprattutto alle continue strigliate del Garante ai gestori di telefonia) si sia imboccata la strada giusta verso una maggiore concorrenza nella telefonia mobile.


Fuori come va?
(Silvia Cutuli) - Al concerto del 15 luglio allo stadio Olimpico, Luciano Ligabue non ha semplicemente cantato ma comunicato, lanciato messaggi nella lingua della musica, quella che ti gira dentro le vene, che fa di ognuno un tossico vero.
L’onda del rock dà la carica per urlare contro il cielo sentimenti, emozioni, rabbia, tutto viene fuori. Niente “sboloni” che stanno lì a dire che tanto non cambierà mai niente, i fan del Liga ci credono e vogliono volere … voglio volere, io voglio un mondo all’altezza dei sogni che ho … voglio volere … voglio godermela tutta fin quando si può … voglio non dire mai è tardi oppure peccato, voglio che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato.  Quelli come Luciano non viaggiano in prima, stando da furbi con chi vince, nascono soli e soli andranno … vai vieni e vai come puoi …è in mezzo che hai quel gran bel traffico il traffico che puoi … si viene e si va cercandoci un senso che poi alla fine è tutto qua, si viene e si va comunque cantando il motivo ci serve comunque un motivo. Lo stare al mondo dipende dalla volontà di ognuno, di essere il suo centro del mondo …dipende da te, le cose che sai, le cose che sei, le cose che hai e che hanno te, dipende da te. Siamo nati per noi, eppure tanti nel mondo non hanno deciso di chiamarsi “mai più”: il volto di Gino Strada di Emergency spunta sul display luminoso, ricordando quanto atroce sia la guerra. Il popolo del rock accoglie il pensiero che Ligabue dedica al papà Giovanni, l’omino dice lui, grazie al quale tutti siamo qui stasera; nonostante pensasse che i musicisti sono tutti dei morti di fame, gli regalò la chitarra da cui prese vita la storia del Liga nella musica. Tutti commossi nel pubblico, alle note che Luciano intona in ricordo del padre … Ho messo via, poi pronti a parlare d’amore … Quella che non sei, … Eri bellissima … e, quando Luciano dà il benvenuti all’Olimpico Disco Club, scatenati nella dance … L’odore del sesso, Piccola stella senza cielo, Libera nos a malo, Vivo morto o x. Effetti pirotecnici e coriandoli argentati sfidano la pioggia incessante, si aziona un ponte metallico che porta Luciano su una torretta in mezzo al pubblico, ora davvero “Tra palco e realtà”.


Egregi ingegneri, egregi geometri
(il tuttologo) - Egregi ingegneri, egregi geometri, mentre vedevo il tour de France, alcune immagini dall’alto, mi facevano osservare i paesetti francesi di montagna. Alcuni sui Pirenei, di lingua d’oc. Altri sulle Alpi di cultura completamente diversa. E così pensavo che c’era qualcosa in quelle immagini che mi avevano attirato e mi avevano smosso qualcosa dentro che non riuscivo a comprendere fino in fondo… esco sul balcone e mi fumo una sigaretta…e pensa e ripensa… vedevo di fronte a me delle costruzioni, ognuna diversa. Ognuna con colori diversi e disegni costruttivi diversi. Ed ecco la visione… era questo il problema… quelle case davanti ai miei occhi mi davano fastidio, c’era qualcosa in loro che mi facevano apparire il tutto brutto e addirittura angosciante. Loro, le case erano e sono brutte. Sgraziate, ingombranti, superbe e completamente fuori dall’ambiente circostante. Ecco ciò che avevo notato in quei paesini… le case erano tutte diverse eppure tutte uguali. Uguali ai monti circostanti, uguali ai boschi che avevano intorno erano uguali al tutto. Davano piacere a vederle, formavano paesini dolci e teneri, facevano venir voglia di viverci o almeno di andarci una volta o l’altra. Ecco la terribile questione: i nostri architetti, ingegneri, geometri farebbero meglio ad andare a zappare la terra!
Mettendo gli scherzi da parte, è una questione che si dibatte da decenni. Dove sarebbe la libera ricerca se, priviamo loro, del gusto del nuovo, del diverso? Anche nella storia antica dell’arte, ci ritroviamo periodi dominati da scarso gusto, e da cose ammucchiate, ritroviamo infatti forme sgraziate e dai colori orridi. Perché allora, i nostri contemporanei, dovrebbero essere diversi? Forse per il solo principio che, vero sviluppo, è il saper riconoscere preventivamente gli errori e soprattutto non ripeterli: Errare Humanum est perseverare autem Diabolicum . In altre parole signori costruttori, sacrificate la vostra ricerca a qualcosa di bello anche se già inventato, e provate a comprendere di più gli antichi che erano costruttori per l’eternità.


Con il CTS un’estate nelle aree protette
(Cristiana Benini) - Studiare e proteggere delfini, tartarughe marine e camosci oppure andare  alla scoperta dei parchi italiani. Le proposte per un’estate a contatto con  la natura più bella del nostro paese. L’estate è senza dubbio il momento migliore per entrare in contatto con la  natura; per questo il CTS - Centro Turistico Studentesco e Giovanile - propone due soluzioni diverse, ma entrambe accessibili a tutti, per conoscere il patrimonio di biodiversità delle nostre aree protette. Per chi desidera dare un contributo concreto alla salvaguardia di specie a  rischio è possibile partecipare ai campi di volontariato ecologico che il  Dipartimento Conservazione Natura del CTS organizza ormai da diversi anni all’interno di Parchi e Aree Marine Protette. Tante e diverse le possibilità per studiare e proteggere animali e habitat di grande valore. Nell’istituenda Area Marina Protetta delle isole Pelagie (Lampedusa e Linosa) gli ecovolontari potranno affiancare i ricercatori del Progetto LIFE Natura Caretta caretta (promosso proprio dal CTS e dalla Provincia di  Agrigento) impegnati nelle attività di conservazione della tartaruga marina. Molte le attività da svolgere: dal monitoraggio dei siti di nidificazione al recupero degli esemplari feriti o vittime di catture accidentali, dalle attività di sensibilizzazione dei turisti agli incontri  con i pescatori. Chi alle tartarughe preferisce invece i delfini, sempre a Lampedusa potrà  partecipare alle attività del Centro Ricerca Delfini, una specie oggetto di  uno specifico programma di studio in varie località italiane e soprattutto in Sardegna dove il CTS d’intesa con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena ha creato il Centro Ricerca Delfini di Caprera che svolge una continua attività di monitoraggio della popolazione di tursiope residente nelle acque dell’arcipelago. È possibile affiancare i biologi  marini che si occupano di delfini anche in altre località costiere della Sardegna, come nelle Aree Marine Protette di Tavolara e di Villasimius, e ancora a Cala Gonone nel Parco Nazionale del Gennargentu Golfo di Orosei). Qui gli ecovolontari pattuglieranno con i ricercatori le coste a bordo di  gommoni per l’avvistamento dei delfini e la loro fotoidentificazione, raccoglieranno i dati sui loro spostamenti e il loro comportamento e parteciperanno all’opera di sensibilizzazione nei confronti della  popolazione locale, dei turisti e dei pescatori.  Per chi poi preferisce la montagna c’è invece l’opportunità di partecipare ad un nuovo campo di ricerca sul camoscio nel Parco Nazionale del Gran  Sasso. Il campo, che si svolge nell’ambito del Progetto LIFE Natura sul camoscio, prevede che i volontari affianchino i ricercatori nelle attività  di controllo dei camosci presenti nell’area sia attraverso l’osservazione diretta che con l’ausilio della telemetria. Base del campo sarà il piccolo  e suggestivo paese di Farindola da cui giornalmente ci si sposterà per recarsi nelle aree di monitoraggio. L’esplorazione “a misura d’uomo” è invece il concetto alla base dei  soggiorni e dei trekking, pensati per chi desidera andare alla scoperta del ricco e variegato sistema di parchi del nostro Paese; viaggi in punta di piedi, per conoscere il ricchissimo patrimonio ambientale e culturale dei parchi, alla scoperta di testimonianze, tradizioni e sapori che rischiano di cadere dimenticate e che questi soggiorni vogliono contribuire a  mantenere in vita. Dal Parco Nazionale dell’Aspromonte a quello dello  Stelvio, dal Gargano alla Val Grande, dalle Alpi Marittime all’Etna: tantissime le idee per chi desidera conescera l’Italia dei Parchi.
Per informazioni: Tel. 06/44.111.473-474.  www.ctsambiente.it.  e-mail:ambiente@cts.it     

 ATTUALITÀ E COSTUME

Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002