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Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 09
monte compatri
Relazione dell’uscita al Tuscolo
(Classe 1° A - Istituto Comprensivo di Monte Compatri) - Giovedì 21 novembre, grazie agli operatori della Comunità Montana, la mia classe, la 1° A, è andata al Tuscolo per festeggiare la festa della montagna e dell’albero. Arrivati a Tuscolo ci hanno dato una dimostrazione di tiro con l’arco. Ci hanno spiegato come si usa, e non solo; ci hanno elencato tutti i suoi componenti: flettenti, frecce, corda, impugnatura e infine, giunti; per proteggere le dita con la corda. Una volta tirate le frecce, queste vanno a finire sui paglioni, strumenti di paglia dove vengono messi dei cerchi di vari colori, ognuno dei quali vale un certo numero di punti. Finita la dimostrazione, siamo diventati arcieri anche noi! Infatti ci hanno fatto provare con l’arco: c’erano alunni che tiravano dritti al paglione e altri che le mandavano tutte per terra! Quasi tutti gli alunni presenti hanno partecipato, dopo di che abbiamo fatto merenda. Ci siamo buttati tutti per terra e, mentre mangiavamo, c’era chi scattava le foto. Ad un certo punto sono venuti alcuni giornalisti di Canale 23, che hanno ripreso noi e i nostri insegnanti. Che emozione! Per noi era la prima volta! Finita la merenda siamo andati in un prato, dove c’erano degli animatori, che ci hanno fatto giocare agli antichi Romani: abbiamo formato una Testuggine, cioè una specie di barriera protettiva con gli scudi, e dovevamo avvicinarci al campo avversario, mentre i nemici ci tiravano delle palline addosso e ...abbiamo vinto! Dopo il gioco, è arrivato l’elicottero della Guardia Forestale, che abbiamo osservato con molto interesse. Seguendo gli animatori siamo andati a vedere la messa a dimora di un leccio. È stato un giorno molto divertente, vorrei riviverlo ancora, e poi, tutti quegli escrementi sul prato e sulle nostre scarpe, le risate... Insomma, è stato un giorno da non dimenticare. A conclusione vorremmo fare un ringraziamento speciale all’Undicesima Comunità Montana che ha organizzato questa manifestazione e alle professoresse che hanno accettato di accompagnarci e di badare a noi: impresa alquanto difficile. ”Grazie infinite a queste persone!”

monte compatri
Concerto di Santa Cecilia 2002
(Mirco Buffi) - Come ogni anno, da tempo immemorabile, il Corpo Folkloristico Musicale Compatrum ha tenuto il concerto di Santa Cecilia, esattamente il 23 novembre, nel salone del restaurato Palazzo Annibaldeschi. Ottima l’esecuzione dei musicanti, quest’anno integrati da alcuni elementi della Banda “Corbium” di Rocca Priora, grazie all’intervento del maestro Gian Luca Cantarini il quale dirige entrambi i gruppi musicali. Il concerto ha proposto brani di musica classica, leggera e jazz, ma anche alcuni pezzi, molto apprezzati dal pubblico, del compianto e amato maestro Filippo Martorelli, uno degli artefici del rinnovamento della Banda Musicale di Monte Compatri negli anni ’70 che la portò a raggiungere livelli professionali elevatissimi.

Pregevoli sono stati gli assoli di Daniele Porziani al flicorno baritono, Silvio Villa e Ilaria Paciotti al sassofono contralto e, infine, di Angelo Mastrofini alla tromba.
Oggi la “Compatrum” è composta da circa 25 musicanti e una ventina di majorettes coordinate dalla brava Monica Rizzi, di cui abbiamo già parlato su queste pagine, e che attualmente sta organizzando un corso speciale per le ragazze delle scuole medie.
La manifestazione è stata presentata dalla giovane Emma Reda, per la quale dire brava è senz’altro troppo poco: è stata perfetta.
Durante la cena sociale, che quest’anno si è tenuta presso il ristorante “Er Messicano” (ci complimentiamo per l’ottima cucina), abbiamo rivolto due domande al maestro Cantarini, che guida la Banda dal luglio di quest’anno:
Qual’è il miglior pregio che ha trovato al Corpo Folkloristico Musicale Compatrum?
Ho trovato una grande responsabilità. I giovani sono un po’ vivaci, e vero, ma questo non sempre è un difetto, anzi... e poi, comunque, sono contento di avere così tanti ragazzini nel gruppo, crescendo insieme avranno la possibilità di creare quell’affiatamento che è indispensabile in un’orchestra, mi entusiasma, infine, il fatto che attualmente alla scuola di musica sono iscritti ben 12 allievi. Un’altra cosa che mi ha particolarmente colpito di questa Banda sono le majorettes, che qui a Monte Compatri tutti chiamano “tamburine”; sono bravissime e si sente il lavoro svolto da Monica. Per quanto riguarda i musicanti, ancora si avverte l’impostazione  a suo tempo data dal maestro Martorelli ed è eccellente.
I suoi programmi per il futuro?
Sicuramente sensibilizzare i giovani ad entrare nella Banda e poi vorrei proporre più musica leggera, ma anche i vecchi brani di Filippo Martorelli, scritti appositamente per questa Banda e per le sue majorettes.


albano
Palazzo Savelli promosso set cinematografico
(Silvia Cutuli) - La Premiata Ditta, negli scorsi mesi, ha trasformato la sala consiliare del Comune di Albano in un’aula di tribunale dove sono state girate alcune scene della nuova serie di sit-com “Finchè c’è ditta, c’è speranza”. Nelle stanze di Palazzo Savelli hanno fatto così irruzione Francesca Draghetti, Tiziana Foschi, Roberto Ciufoli e Pino Insegno.

Non finisce qui: nel mese di novembre la sede del comune di Albano ha ospitato le riprese del nuovo film di Luciano Odorisio: “Guardiani delle nuvole”. Il film è ambientato nel dopoguerra, racconta le vicende di una povera famiglia di pastori delle campagne napoletane che si trovano ad affrontare un nuovo tipo di vita dal momento in cui, il modello di famiglia patriarcale legata all’agricoltura, va scomparendo, con alle porte la rivoluzione legata all’era industriale che avanza. Cast di tutta eccezione: Alessandro Gassman, Franco Nero, Leo Gullotta, Claudia Gerini e Anna Galiena.
Palazzo Savelli, che ha fornito l’ambientazione a queste storie in pellicola, nella realtà storica vede le sue vicende legate alle sorti della famiglia Savelli.
In un documento del 1178 compare come Signore di Albano un certo Giovanni della famiglia dei Savelli. Il Comune risorse sotto la protezione della sua famiglia, che vi dominò per quattro secoli. In una Bolla del 1217 Onorio III (Savelli) donò al Vescovo della città la “Civitatem Albanensem cum burgo et iternis”, la quale doveva perciò essere fortificata con mura, al di fuori delle quali si estendeva il borgo.
Onorio IV si impossessò di Albano e lo incluse nei suoi possedimenti; nella lotta tra Eugenio IV ed i Colonna, i Savelli si allearono con questi ultimi ed il Papa, per punire i ribelli, fece distruggere completamente Albano e Palestrina (1436). Sisto IV tolse poi il feudo ai Savelli e lo fece governare dai Rovere. Riconquistato pochi anni dopo, nel 1501 Alessandro VI lo donò al nipote Rodrigo Borgia. Alla morte del Papa nel 1503 Albano tornò ad Antonello Savelli; passò a Paolo Savelli dei Signori di Castel Gandolfo al quale Paolo III, nel 1607 conferì il titolo di Principe di Albano. Nel 1697 il feudo fu messo all’asta: la Camera Apostolica intervenne in diritto di prelazione lo estinse.


monte compatri
La Corsa dell’Angelo
(Davide Civerchia) - Il 1° novembre scorso si è tenuta a Montecompatri la ventunesima edizione della Corsa dell’Angelo, competizione di livello nazionale, sulla distanza dei quindici chilometri.

Una mattinata ricca di nuvole e pioggia non ha bloccato il regolare svolgimento della gara. Circa trecento atleti sono partiti alle ore 10:00 da piazza Garibaldi, sono discesi, attraversando i  territori di Monte Porzio Catone e di Colonna, per poi risalire nel comune monticiano dove hanno raggiunto il traguardo, posto nel cuore della caratteristica alberata di viale Busnago.
Da sottolineare tra gli uomini la vittoria del kenyano Ronald Munyao della Fila Team Brescia, in 46’59”; secondo posto per Abdelkrim Kabbouri con il tempo di 47’21”, terza piazza per Abdelaziz Elmakhrout, in 48’44”. Tra le donne affermazione di Doriana Cetorelli della Old Devils Roma, che ha fermato il cronometro a 59’46”; posto d’onore per Simona Vittori in 1h01’07”; terza ha concluso Patrizia Leoncini, 1h03’26” il suo tempo. Tra le società invece, da notare senz’altro la prestazione dell’Amatori Velletri.
Nonostante le condizioni climatiche non ottimali, dunque positiva quanto interessante la ventunesima Corsa dell’Angelo che, va ricordato, è stata la quarta ed ultima prova del circuito organizzato dall’Atletica Tusculum, ovvero il  Grande Slam Podistico del Tusculum. Quest’ultimo, oltre alla gara monticiana ha previsto nell’arco dell’anno anche il Giro delle Ville Tuscolane (il 25 Aprile a Frascati), la Corsa del Narciso (il 1° maggio a Rocca Priora), il Trofeo dei Vini Pallavicini (il 28 settembre a Colonna). Da evidenziare, peraltro, che le premiazioni relative allo Slam stesso si terranno alle ore 11:00 di domenica 1° dicembre presso l’Auditorium delle scuderie Aldobrandini di Frascati.

 I NOSTRI PAESI - pag. 09

Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002