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Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 11
labico
Disinnescata la bomba d’aereo
(Luca Marcantonio) - La tensione e la preoccupazione che si erano accumulate per l’operazione sono state stemperate dalla grande professionalità con la quale ognuno ha fatto la propria parte, e così Labico è tornata alla quotidiana attività dopo aver vissuto qualche ora di allerta. Ci riferiamo all’opera di disinnesco dell’ordigno bellico lasciato cadere da un aereo durante il primo conflitto mondiale, e ritrovato in un terreno durante uno scavo. La situazione è stata gestita come meglio non si poteva, con grande attenzione ma senza creare inutili allarmismi. Il sindaco di Labico Alfredo Galli ed il vice Andrea Giordani hanno messo a punto tutte le misure necessarie per far disinnescare l’ordigno senza compromettere la sicurezza pubblica. Sono stati quindi allertati gli organi competenti ed emesse ordinanze di sgombero ed evacuazione di strade, case e terreni che ricadevano in un raggio di ampia sicurezza intorno alla zona del ritrovamento. I cittadini interessati sono stati accompagnati presso un centro di accoglienza appositamente allestito nel territorio comunale, il traffico sulla statale Casilina è stato interrotto, come pure la circolazione dei treni e il passaggio di aerei a quote inferiori ai trecento metri. Per gli amanti delle statistiche la bomba è stata fabbricata in America o in Inghilterra, pesava 500 libbre e conteneva ben 130 chili di esplosivo, mentre il nome del modello è AN-M. E così, sotto l’attenta sorveglianza degli uomini della Protezione Civile comandati dal Prefetto Fernando Santoriello, alla presenza di Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Carabinieri e autorità civili, sono iniziate le operazioni di disinnesco dell’ordigno. Incaricati della delicata missione sono stati i militari del VI Reggimento Genio Pionieri, agli ordini del capitano Giorgio Colombo. È stato interessante ed incredibile scoprire che la spoletta ed il meccanismo interno erano in perfetto stato di conservazione, con molle ancora funzionanti e ottimamente lubrificate. Dopo essere stata resa inoffensiva, la bomba è stata quindi trasportata presso una cava di Artena, dove è stata fatta brillare senza correre rischi. Tutto bene, grazie alla collaborazione ed alla preparazione degli uomini che hanno consentito la perfetta riuscita dell’intervento.

frascati
Uno sguardo retrospettivo sul Novecento
(Luca Ceccarelli) - Bisogna riconoscere che questo 2002 che si avvia a conclusione è stato, per le Scuderie Aldobrandini di Frascati, una stagione di esposizioni d’arte molto interessante, che ha avuto nella mostra Abitare l’immagine un suo degno coronamento. La mostra, che proseguirà fino al 12 gennaio, e gode tra l’altro dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, presenta delle pitture a olio e dei disegni di alcuni tra i più importanti scrittori e poeti del Novecento italiano, come Eugenio Montale, Lalla Romano, Carlo Levi, Dino Buzzati, Pier  Paolo Pasolini, Giovanni Testori, a cui è stato aggiunto Hermann Hesse, scrittore tedesco, che spicca, tra l’altro, per la sua fertilità di produzione artistico-pittorica.

Piuttosto che appesantire l’esposizione con dovizia di pannelli esplicativi, gli organizzatori hanno preferito un documentario, elaborato con spezzoni di repertorio di Rai Educational, e la collaborazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Frascati, contenente interviste a ciascuno degli scrittori e poeti presentati, con l’eccezione di Hermann Hesse che viene presentato con un’intervista che Alessandro Baricco realizzò alcuni anni orsono, per la sua trasmissione Barnum, al filosofo Gianni Vattimo.
L’esposizione permette di riconoscere, oltre alla scontata diversità dello stile figurativo dei vari artisti-letterati, anche la profonda affinità tra la rispettiva espressione figurativa e la poetica narrativa o lirica. Il lirismo da elegia di Lalla Romano, il violento espressionismo di Giovanni Testori, il surrealismo di Dino Buzzati.
Forse, non tutti sono al medesimo livello sul piano artistico: ad un pittore a tutto tondo come Carlo Levi si affiancano degli appassionati dilettanti come Eugenio Montale e Pier Paolo Pasolini. Ma non mancano le sorprese. Giovanni Testori è uno scrittore meno conosciuto di quanto la sua opera lirica e drammaturgica meriterebbero, che ha elaborato una poesia di grandissima tensione mistica. E analoga, sofferta tensione, ritroviamo nei suoi esperimenti di disegno della Testa del Battista, e nei due acquerelli su carta che rappresentano il medesimo soggetto. Lo stesso dicasi per le 10 Crocefissioni del 1985 in pastello grasso e matita su carta, e per la Crocefissione ad olio del 1949. Tutte le norme e gli steccati iconologici vi vengono superati, in favore di un accoglimento di tutte le tensioni dell’arte figurativa del Novecento, onde restituire al tema concretezza di vissuto, al di là di una vena mediocremente devozionale.
Il documentario, che viene trasmesso senza interruzione, funge da degno coronamento alla raccolta: interessante, tra le altre cose, una divertente conversazione tra un Carlo Levi incantato dietro alle sue fantasticherie di immagini e parole e  un Indro Montanelli che lo prende benevolmente in giro. La mostra, unita documentario, offrono un panorama d’insieme sulla cultura e la civiltà del Novecento. I sogni di rinnovamento della società di Pasolini (grande operatore culturale, oltre che artista) sembrano, insieme, decisamente datati, e dotati di una grandezza che difficilmente è stato possibile riscontrare in epoca successiva. Le contadine di Carlo Levi, appartengono anch’esse ad un mondo che, piano piano, si sta dissolvendo dietro di noi con le sue miserie e le sue grandezze, la sua civiltà industriale e il suo stile di vita frugale e contadino, le sue ideologie e il suo conservatorismo.


rocca priora
Didattica ambientale nelle scuole
(Nicola Pacini) - È il decimo anno che la XI Comunità Montana organizza  corsi di Didattica Ambientale nelle scuole medie ed elementari del territorio montano.

Quest’anno sono interessate alle lezioni 70 classi delle scuole elementari e 65 delle medie, per un totale di circa 2400 studenti. Un bel successo! I corsi saranno tenuti da esperti del WWF e da obiettori di coscienza che collaboreranno sia alle lezioni che alle escursioni nei boschi del nostro territorio. A questo proposito il Parco dei Castelli Romani, alcuni Comuni e alcune associazioni private, stanno operando per curare e far conoscere gli antichi sentieri e le sorgenti nei nostri boschi.
Durante le lezioni i ragazzi saranno aiutati a realizzare lavori ecologici, dei quali in seguito verrà allestita una mostra.
I corsi saranno diretti alla conoscenza dell’ambiente, ai problemi delle acque e delle problematiche legate allo sviluppo, all’inquinamento, al riciclaggio dei rifiuti ed alla raccolta differenziata, alla conoscenza approfondita del mondo forestale. Altri argomenti che verranno trattati, la difesa delle risorse idriche e del suolo, l’agricoltura biologica e naturale, la salute, l’alimentazione.


zagarolo
Mostra dell’UPTER
(Carlo Marcantonio) - In quell’antico maniero dei Rospigliosi, oggi acquistato dal Comune di Zagarolo, è stata inaugurata una mostra di pittura di artisti dalle diverse estrazioni anagrafiche. L’esposizione è stata organizzata dall’UPTER, la libera università popolare aperta a tutti, il cui vicepresidente Tonino Tosto in veste di relatore ha spiegato davanti ad un’attenta e numerosa platea l’importanza delle varie attività promosse dal suo ateneo. Tale concetto è stato ripreso e sviluppato dall’assessore Daria Mattogno e dal sindaco di Palestrina Enrico Diacetti. A coordinare i concetti pittorici e le scelte tematiche degli espositori è stato demandato il noto artista Gino Guida. Tra i pittori presenti Massimo Bazzoffi che si distingue per un elaborato in incisione particolarmente valido, Patrizia Panzironi con un elegante notturno in cui tutto è silenzio e immobilità, Emilia Corrente il cui ritratto di uomo è intelligente ed intellettualistico oltre che interessante per la scelta del colore, e Giulia Alese, una giovanissima che già dimostra un temperamento sicuro.


monte porzio catone
V Mostra Intercontinentale dell’Arte Presepiale
(Marco Primavera) - L’Associazione Amici del Presepe di Monte Porzio Catone, organizzerà per il quinto anno consecutivo la bella mostra dei presepi che avrà inizio il 18 dicembre e terminerà il 6 gennaio.

Per la prima volta avrà luogo all’interno di nuovi locali e non più nei caratteristici locali nel centro storico del paese, dove saranno esposti oltre cento presepi di provenienza sia nazionale che estera, grazie al coinvolgimento di numerose Ambasciate anche presso la Santa Sede.
I presepi si differenziano per dimensioni (anche grandi 40 mq), materiali, tecniche di lavorazione e stili, tra i quali un ruolo importante lo hanno le opere che rappresentano la migliore tradizione napoletana, romana.
La preziosità della mostra, è anche rappresentata proprio dalla presenza di diversi presepi provenienti da più parti del mondo, che vi farà scoprire in che modo vengono realizzate tali opere all’estero.
Altro passaggio importante è la visita del presepe realizzato all’interno del Duomo il quale si inaugurerà la sera del 24 dicembre.
Informazioni posso essere prese al numero 069447445 o scrivendo una e-mail a gianlucaminucci@tiscali.it o visitando il sito dell’associazione (www.amicidelpresepe.supereva.it) anche se in fase di allestimento.

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Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002