Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XII numero 1 - gennaio 2003

 I NOSTRI SENTIMENTI
La malinconia degli uomini
(Nunzio Gambuti) - La malinconia ti assale a poco a poco, fino a quando ti senti stringere la gola quasi a soffocare, e vedi il mondo tutto dall’altra parte che ti si contrappone. La tua anima somiglia tanto ad un bambino impaurito, lasciato solo in una stanza buia e senza finestre, mentre sa che dall’altra parte del muro c’è un bambino diverso che sta giocando a pallone su un prato di primavera. La malinconia è di chi ha il cuore nell’anima, dentro una solitudine morale dove la vita e la morte sembrano uguali, quando tutti noi, incapaci e senza voglia di ascoltare, prendiamo soltanto ciò che ci è comodo. La malinconia è dentro una casa di cartoni e stracci e le ombre intorno, voci oltre la siepe che non fanno rumore, ma tu non puoi vederla né puoi sentirle, se ci passi davanti correndo. Troppo velocemente attraversiamo il tempo che ci porta via le cose, ma quanta voglia c’è di sentirsi dire: mi fermo ad aspettare la tua idea. Nessuno può pensare di volare così in alto da trovarsi in cima all’universo, perché l’universo non ha cime. Così stasera ci rimane davvero poco. Quando la ragione delle proprie convinzioni si scontra con la brutalità degli arroganti, questi ultimi risultano quasi sempre vincenti, e allora più difficile ci appare vivere le proprie idee. Ma quanto più forte è la voglia di esserci, tanto più alto è il prezzo da pagare per essere noi, se ritieni davvero importante ciò che hai dentro, ciò che fai o hai fatto, ciò che pensi, ciò che sogni, ciò che dici o soprattutto ciò che non dici, quando il silenzio è anche tolleranza. Troverai sempre qualcuno pronto ad offrirti la razionalità fredda del giorno dopo, quale migliore risposta ai tuoi perché, ma dove non troverai mai la spontaneità di essere vero. A volte la razionalità è come un pozzo senz’acqua e non può dissetarti, così come quando arida è la terra, arido è tutto ciò che dentro ci vive. La malinconia è un pensiero che ti porta lontano, è non avere due ali per continuare a volare, è una storia ancora da vivere. La malinconia è salutare da un treno che parte qualcuno che non hai voglia di lasciare, è guardare negli occhi un uomo deluso, è continuare ad aspettarti sapendo che non arrivi. Forse è per questo che la malinconia ci prende sempre la sera, pensando a ciò che oggi non è stato ma che forse sarà domani.
 I NOSTRI SENTIMENTI

Sommario anno XII numero 1 - gennaio 2003