lanuvio
“La pace valore senza
confini”
(Eliana Rossi) - La vita umana ha un valore inestimabile,
soprattutto in questo clima di guerra, e la mostra dell’artista Franco
Guadagnuolo, che considera l’esistenza un dono da rispettare, non poteva
non avere un titolo più appropriato: “La Pace valore senza confini”.
Le opere dell’artista sono state esposte in una grande mostra a Lanuvio,
presso la Villa Sforza Cesarini, dal 29 marzo al 5 aprile. Erano presenti
all’inaugurazione il Sindaco Rossano De Santis e l’Assessore alla
Cultura Dianora Grossi. La mostra, curata da Maria Caporaso, ha affrontato
il tema della vita umana come valore nel mondo contemporaneo, laddove tra
contraddizioni e conflitti, l’esistenza dell’essere umano è sempre in
bilico tra la lotta per la sopravvivenza e quella per il potere. La
situazione di emarginazione di cui sono vittime numerose persone o lo
stato di abbandono in cui versano intere popolazioni, sono solo alcune tra
le emergenze a cui occorre far fronte e, allo scopo di
far conoscere tali situazioni, alla mostra sono intervenuti i
rappresentanti dell’associazione EMERGENCY
che hanno
relazionato sui “Diritti umani e guerre nel mondo”. In fondo, sorge
spontanea la domanda: “Ma gli orrori e i crimini della seconda guerra
mondiale, non hanno insegnato proprio nulla, se si continua ad assistere
ad altri soprusi infieriti sulla gente indifesa?”
Dal 1992 Franco
Guadagnuolo è artista al Senato per l’ “Intergruppo Parlamentari per
il Giubileo”, il quale si prefigge la finalità di giustizia sociale e
di dialogo tra i popoli, indicate da Giovanni Paolo II nella “Tertio
Millennio Adveniente”, soffermando l’attenzione sulla pace, sul
progresso dell’umanità o sulle disuguaglianze sociali. Per
l’Intergruppo Parlamentari, Guadagnuolo, sulle varie tematiche trattate
dai politici, ha realizzato diverse opere pittoriche che sono state
esposte nella mostra a Lanuvio. Qualche anno fa, l’artista e una
delegazione parlamentare hanno intrapreso un viaggio in Medioriente, dove
hanno avuto modo di constatare i continui conflitti e atti di violenza che
insanguinano quotidianamente la Terra Santa. Nel corso della visita
Guadagnuolo ha incontrato il Presidente Arafat, al quale ha donato
un’opera significativa, che rappresenta Simon Peres e Yasser Arafat nel
momento in cui scrivono la parola “Peace”. In quell’occasione, il
leader dell’Olp ha tenuto a sottolineare che accettava quel dono come
auspicio di una vera pace e serena convivenza tra palestinesi e
israeliani. Sempre durante l’incontro, Guadagnuolo ha espresso la sua
volontà di realizzare una grande tela, basata sulle problematiche di
convivenza dei due popoli. “Pace per il Medioriente” è il titolo del
dipinto che misura m 4x1,60 e comprende oltre cinquanta figure in uno
scenario complesso, dove si celebra la morte e la vita, l’eterna lotta
di liberazione dalla violenza e dall’odio. Al centro due figure, una
giacente come il crocifisso e una donna accanto all’uomo in
atteggiamento affettuoso. In basso, una natura morta con i simboli
cristiani: il pane, il calice e gli strumenti del martirio di Cristo. In
alto, appare il monumento all’umanità, caratterizzato da due mani,
simboli di speranza, con una colomba bianca che vola, simbolo di libertà.
Tutta l’opera è permeata dalla promessa di una nuova umanità liberata
dalla violenza. La speranza cristiana è stata la molla che ha avvicinato
l’artista al tema della pace, dopo aver constatato la negazione dei
diritti umani e dell’uomo disumanizzato. Le opere di Guadagnuolo sono un
invito a riflettere sulla fratellanza e sulla misericordia, per scacciare
gli orrori della guerra e avviarci verso una serena convivenza.
frascati
L’ho fatto per gioco
(Emanuela Trotta) - Una mostra di giocattoli dei bambini
africani. La creatività dei
piccoli, una sfida al
mondo delle play station e dei giochi elettronici.
Come giocano i
bambini africani? Non hanno computer, play station, bambole costose
e tutto ciò che riempie gli armadi delle camerette dei nostri figli.
Eppure giocano e si divertono. Con poco. Intrecciano fil di ferro, riciclano lattine, gomme da cancellare e cartoni. Usano le sottili canne
del miglio.
Ne vengono fuori
dei capolavori. Dei pezzi unici che potrebbero degnamente stare in qualche
museo d’arte moderna. Vedere per credere. Biciclette in miniatura
perfettamente funzionanti, camioncini in latta o in fil di ferro, aerei di
stagnola...! È il trionfo
della fantasia e della creatività. Espressione di un mondo da noi
considerato “sotto” sviluppato, povero, privo di risorse.
Si possono
ammirare decine di questi giocattoli in Mostra a Frascati, presso il
Teatro Villa Sora dal 31 marzo al 9 aprile “Abbiamo deciso di ospitare
questa mostra afferma il
Preside del Liceo prof. Pier Fausto Frisoli per due scopi. Mostrare ai
nostri ragazzi occidentali la grandissima capacità manuale dei loro
coetanei africani. I giocattoli lì non si comprano, si costruiscono.
Vogliamo far
riscoprire il gusto del manipolare materiali semplici e trasformarli in
piccoli prodotti del proprio ingegno. E poi vogliamo offrire dell’Africa
un’immagine
positiva, attraverso l’opera dei piccoli africani. Per noi europei
l’Africa è la terra della miseria, del sotto sviluppo. I giocattoli
dimostrano il contrario. I materiali sono poveri, ma
non le capacità creative ed inventive. Una scatoletta di carne che noi
gettiamo, diventa fra le loro mani uno splendido modellino d’aereo.
È povertà questa?”.
Il materiale della
mostra è stato raccolto dal LVIA (Associazione internazionale di
volontari laici) ed è di 14 diversi paesi dell’Africa. È possibile
visitarla (31 marzo/ 9 aprile), su
prenotazione (06-942.18.31), dalle 9,00 aIle 19,00. L’ingresso è
gratuito.
Per
informazioni: Emanuela Trotta 06/942.1831 info@villasora.it
colonna
Lavori
in corso
(Fausto Giuliani) - L’Amministrazione Comunale in questo
periodo sta per ultimare una serie di iniziative nel campo dei lavori
pubblici: per un importo pari a circa 58.000 Euro, con fondi anche della
Provincia di Roma, è iniziato il restauro delle decorazioni pittoriche
dell’abside e degli altri dipinti della Chiesa Parrocchiale di San
Nicola di Bari; l’intervento appare di grande rilievo storico-artistico,
culturale e religioso, tale da permettere il recupero ed il restauro delle
importanti opere eseguite da Duilio Cambellotti nel 1944.
Per quanto
riguarda invece l’arredo ed il recupero ambientale è prevista, sempre
in collaborazione con la Provincia, una nuova dotazione di panchine,
cestini getta rifiuti, fioriere e posa in opera di giochi negli spazi
riservati ai bambini.
Sono iniziati
inoltre i lavori per la realizzazione di un parcheggio a raso presso la
stazione ferroviaria di Colonna; questo intervento è inserito nel
programma regionale per il potenziamento dei nodi di scambio e il
miglioramento dell’accessibilità al trasporto ferroviario ed è stato
finanziato dalla Regione Lazio per un importo pari a circa 188.000 euro.
Infine segnaliamo l’istallazione di un impianto semaforico presso
l’incrocio tra la Via Casilina e la Via Gallicano-Colonna (41.000 euro)
ed il rifacimento delle strade rurali di Via La Macchia e Via dei Bellucci
(28.000 euro).
xi
comunità montana
Promuoviamo i prodotti
tipici e biologici
(Laura Frangini) - L’attenzione dei consumatori verso la
qualità dell’alimentazione in questi ultimi anni è cresciuta
progressivamente, portando ad una riscoperta di sistemi più naturali
nella coltivazione e nel trattamento degli alimenti. L’agricoltura
biologica si sta imponendo ormai anche nei supermercati, a fianco dei
prodotti tipici che pure ritrovano l’apprezzamento del pubblico per le
garanzie di gusto e di genuinità che sanno offrire. Per favorirne e
valorizzarne la diffusione anche nei Castelli Romani e Prenestini, l’XI
Comunità Montana ha indetto in questi giorni un bando di finanziamento
che assegna risorse ai produttori e agli operatori della zona, per attività
di promozione in forma singola e associata.
L’identità di
un territorio si rinforza anche attraverso le proprie produzioni
caratteristiche che costituiscono un traino turistico e un fenomeno
culturale importante, oltre naturalmente ad essere una risorsa di tipo
economico che va implementata. Basta pensare al vino, ma in realtà
esistono molti altri prodotti tipici nell’area che, forse a torto, hanno
conosciuto in passato minore fortuna. Tra questi, sicuramente la frutta,
kiwi e pesche in modo particolare, che pure vantano quote di tutto
rispetto nel mercato produttivo nazionale e internazionale. Molti, poi,
sono i produttori locali (specie nella zona di Colonna e S. Cesareo) che
hanno riconvertito le coltivazioni al biologico, i quali, dopo avere
faticato a costruirsi una credibilità nel mercato, oggi raccolgono
finalmente i risultati dell’investimento fatto, anche nel settore del
vino biologico. Ma se la vite prospera, anche l’ulivo dà buoni frutti
nel territorio montano, che vanta produzioni limitate quantitativamente,
ma di qualità come quelle di Genazzano. Ben più note sono invece le
produzioni di castagne nelle aree boschive di Cave e Rocca di Papa,
diverse per caratteristiche, ma entrambe davvero eccellenti. In ultimo, ma
non ultimi, alcuni prodotti caseari e del sottobosco, e poi i salumi, la
porchetta e i dolci da forno, che da sempre fanno dei Castelli la meta
prediletta dei pranzi domenicali di romani e turisti.
A tutti gli
operatori, la comunità Montana rivolge il proprio bando in scadenza il
prossimo 9 maggio, che assegna contributi per spese di promozione dei
prodotti, come la parteciapzione a fiere di settore oppure la
realizzazione di materiale divulgativo, tanto per fare qualche esempio. Il
testo integrale del bando è scaricabile dal sito dell’Ente,
all’indirizzo www.xicomnunitamontana.lazio.it, clikkando sulla voce
“Bandi” del menù principale. Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Agenzia di
Sviluppo della XI° Comunità Montana
tel 06/9470820 fax
06/9470739 - e.mail: agenzia@xicomunitamontana.lazio.it |