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Sommario anno XII numero 4 - aprile 2003

 I NOSTRI PAESI - pagina 11
lanuvio
“La pace valore senza confini”
(Eliana Rossi) - La vita umana ha un valore inestimabile, soprattutto in questo clima di guerra, e la mostra dell’artista Franco Guadagnuolo, che considera l’esistenza un dono da rispettare, non poteva non avere un titolo più appropriato: “La Pace valore senza confini”. Le opere dell’artista sono state esposte in una grande mostra a Lanuvio, presso la Villa Sforza Cesarini, dal 29 marzo al 5 aprile. Erano presenti all’inaugurazione il Sindaco Rossano De Santis e l’Assessore alla Cultura Dianora Grossi. La mostra, curata da Maria Caporaso, ha affrontato il tema della vita umana come valore nel mondo contemporaneo, laddove tra contraddizioni e conflitti, l’esistenza dell’essere umano è sempre in bilico tra la lotta per la sopravvivenza e quella per il potere. La situazione di emarginazione di cui sono vittime numerose persone o lo stato di abbandono in cui versano intere popolazioni, sono solo alcune tra le emergenze a cui occorre far fronte e, allo scopo di  far conoscere tali situazioni, alla mostra sono intervenuti i rappresentanti dell’associazione
EMERGENCY che hanno relazionato sui “Diritti umani e guerre nel mondo”. In fondo, sorge spontanea la domanda: “Ma gli orrori e i crimini della seconda guerra mondiale, non hanno insegnato proprio nulla, se si continua ad assistere ad altri soprusi infieriti sulla gente indifesa?”
Dal 1992 Franco Guadagnuolo è artista al Senato per l’ “Intergruppo Parlamentari per il Giubileo”, il quale si prefigge la finalità di giustizia sociale e di dialogo tra i popoli, indicate da Giovanni Paolo II nella “Tertio Millennio Adveniente”, soffermando l’attenzione sulla pace, sul progresso dell’umanità o sulle disuguaglianze sociali. Per l’Intergruppo Parlamentari, Guadagnuolo, sulle varie tematiche trattate dai politici, ha realizzato diverse opere pittoriche che sono state esposte nella mostra a Lanuvio. Qualche anno fa, l’artista e una delegazione parlamentare hanno intrapreso un viaggio in Medioriente, dove hanno avuto modo di constatare i continui conflitti e atti di violenza che insanguinano quotidianamente la Terra Santa. Nel corso della visita Guadagnuolo ha incontrato il Presidente Arafat, al quale ha donato un’opera significativa, che rappresenta Simon Peres e Yasser Arafat nel momento in cui scrivono la parola “Peace”. In quell’occasione, il leader dell’Olp ha tenuto a sottolineare che accettava quel dono come auspicio di una vera pace e serena convivenza tra palestinesi e israeliani. Sempre durante l’incontro, Guadagnuolo ha espresso la sua volontà di realizzare una grande tela, basata sulle problematiche di convivenza dei due popoli. “Pace per il Medioriente” è il titolo del dipinto che misura m 4x1,60 e comprende oltre cinquanta figure in uno scenario complesso, dove si celebra la morte e la vita, l’eterna lotta di liberazione dalla violenza e dall’odio. Al centro due figure, una giacente come il crocifisso e una donna accanto all’uomo in atteggiamento affettuoso. In basso, una natura morta con i simboli cristiani: il pane, il calice e gli strumenti del martirio di Cristo. In alto, appare il monumento all’umanità, caratterizzato da due mani, simboli di speranza, con una colomba bianca che vola, simbolo di libertà. Tutta l’opera è permeata dalla promessa di una nuova umanità liberata dalla violenza. La speranza cristiana è stata la molla che ha avvicinato l’artista al tema della pace, dopo aver constatato la negazione dei diritti umani e dell’uomo disumanizzato. Le opere di Guadagnuolo sono un invito a riflettere sulla fratellanza e sulla misericordia, per scacciare gli orrori della guerra e avviarci verso una serena convivenza.

frascati

L’ho fatto per gioco
(Emanuela Trotta) - Una mostra di giocattoli dei bambini africani. La  creatività dei piccoli,
una sfida al mondo delle play station e dei giochi elettronici.
Come giocano i  bambini africani? Non hanno computer, play station, bambole costose e tutto ciò che riempie gli armadi delle camerette dei nostri figli. Eppure giocano e si divertono. Con poco. Intrecciano fil di ferro, riciclano lattine, gomme da cancellare e cartoni. Usano le sottili canne del miglio.
Ne vengono fuori dei capolavori. Dei pezzi unici che potrebbero degnamente stare in qualche museo d’arte moderna. Vedere per credere. Biciclette in miniatura perfettamente funzionanti, camioncini in latta o in fil di ferro, aerei di stagnola...! È  il trionfo della fantasia e della creatività. Espressione di un mondo da noi considerato “sotto” sviluppato, povero, privo di risorse.
Si possono ammirare decine di questi giocattoli in Mostra a Frascati, presso il Teatro Villa Sora dal 31 marzo al 9 aprile “Abbiamo deciso di ospitare questa mostra  afferma il Preside del Liceo prof. Pier Fausto Frisoli per due scopi. Mostrare ai nostri ragazzi occidentali la grandissima capacità manuale dei loro coetanei africani. I giocattoli lì non si comprano, si costruiscono.
Vogliamo far riscoprire il gusto del manipolare materiali semplici e trasformarli in piccoli prodotti del proprio ingegno. E poi vogliamo offrire dell’Africa unimmagine positiva, attraverso l’opera dei piccoli africani. Per noi europei l’Africa è la terra della miseria, del sotto sviluppo. I giocattoli dimostrano il contrario. I materiali sono poveri, ma non le capacità creative ed inventive. Una scatoletta di carne che noi gettiamo, diventa fra le loro mani uno splendido modellino d’aereo.  È povertà questa?”.
Il materiale della mostra è stato raccolto dal LVIA (Associazione internazionale di volontari laici) ed è di 14 diversi paesi dell’Africa. È possibile visitarla (31 marzo/ 9 aprile), su prenotazione (06-942.18.31), dalle 9,00 aIle 19,00. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Emanuela Trotta 06/942.1831 info@villasora.it

colonna
Lavori  in  corso
(Fausto Giuliani) - L’Amministrazione Comunale in questo periodo sta per ultimare una serie di iniziative nel campo dei lavori pubblici: per un importo pari a circa 58.000 Euro, con fondi anche della Provincia di Roma, è iniziato il restauro delle decorazioni pittoriche dell’abside e degli altri dipinti della Chiesa Parrocchiale di San Nicola di Bari; l’intervento appare di grande rilievo storico-artistico, culturale e religioso, tale da permettere il recupero ed il restauro delle importanti opere eseguite da Duilio Cambellotti nel 1944.

Per quanto riguarda invece l’arredo ed il recupero ambientale è prevista, sempre in collaborazione con la Provincia, una nuova dotazione di panchine, cestini getta rifiuti, fioriere e posa in opera di giochi negli spazi riservati ai bambini.
Sono iniziati inoltre i lavori per la realizzazione di un parcheggio a raso presso la stazione ferroviaria di Colonna; questo intervento è inserito nel programma regionale per il potenziamento dei nodi di scambio e il miglioramento dell’accessibilità al trasporto ferroviario ed è stato finanziato dalla Regione Lazio per un importo pari a circa 188.000 euro. Infine segnaliamo l’istallazione di un impianto semaforico presso l’incrocio tra la Via Casilina e la Via Gallicano-Colonna (41.000 euro) ed il rifacimento delle strade rurali di Via La Macchia e Via dei Bellucci (28.000 euro).

xi comunità montana

Promuoviamo i prodotti tipici e biologici
(Laura Frangini) - L’attenzione dei consumatori verso la qualità dell’alimentazione in questi ultimi anni è cresciuta progressivamente, portando ad una riscoperta di sistemi più naturali nella coltivazione e nel trattamento degli alimenti. L’agricoltura biologica si sta imponendo ormai anche nei supermercati, a fianco dei prodotti tipici che pure ritrovano l’apprezzamento del pubblico per le garanzie di gusto e di genuinità che sanno offrire. Per favorirne e valorizzarne la diffusione anche nei Castelli Romani e Prenestini, l’XI Comunità Montana ha indetto in questi giorni un bando di finanziamento che assegna risorse ai produttori e agli operatori della zona, per attività di promozione in forma singola e associata.

L’identità di un territorio si rinforza anche attraverso le proprie produzioni caratteristiche che costituiscono un traino turistico e un fenomeno culturale importante, oltre naturalmente ad essere una risorsa di tipo economico che va implementata. Basta pensare al vino, ma in realtà esistono molti altri prodotti tipici nell’area che, forse a torto, hanno conosciuto in passato minore fortuna. Tra questi, sicuramente la frutta, kiwi e pesche in modo particolare, che pure vantano quote di tutto rispetto nel mercato produttivo nazionale e internazionale. Molti, poi, sono i produttori locali (specie nella zona di Colonna e S. Cesareo) che hanno riconvertito le coltivazioni al biologico, i quali, dopo avere faticato a costruirsi una credibilità nel mercato, oggi raccolgono finalmente i risultati dell’investimento fatto, anche nel settore del vino biologico. Ma se la vite prospera, anche l’ulivo dà buoni frutti nel territorio montano, che vanta produzioni limitate quantitativamente, ma di qualità come quelle di Genazzano. Ben più note sono invece le produzioni di castagne nelle aree boschive di Cave e Rocca di Papa, diverse per caratteristiche, ma entrambe davvero eccellenti. In ultimo, ma non ultimi, alcuni prodotti caseari e del sottobosco, e poi i salumi, la porchetta e i dolci da forno, che da sempre fanno dei Castelli la meta prediletta dei pranzi domenicali di romani e turisti.
A tutti gli operatori, la comunità Montana rivolge il proprio bando in scadenza il prossimo 9 maggio, che assegna contributi per spese di promozione dei prodotti, come la parteciapzione a fiere di settore oppure la realizzazione di materiale divulgativo, tanto per fare qualche esempio. Il testo integrale del bando è scaricabile dal sito dell’Ente, all’indirizzo www.xicomnunitamontana.lazio.it, clikkando sulla voce “Bandi” del menù principale. Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Agenzia di Sviluppo della XI° Comunità Montana
tel 06/9470820 fax 06/9470739 - e.mail: agenzia@xicomunitamontana.lazio.it
 I NOSTRI PAESI - pagina 11

Sommario anno XII numero 4 - aprile 2003