ariccia
L’appartamento
del cardinale Flavio Chigi
(Luca Ceccarelli) - Nel Castello Chigi di Ariccia, già
appartenuto alla famiglia Savelli, monumento architettonico di cui ci
siamo occupati
anche
di recente su questo giornale nel numero di giugno 2003, si tiene fino al
21 settembre dalle 10 alle 19, tutti i giorni escluso il lunedì,
l’esposizione dedicata a Le stanze del cardinale, in occasione
dell’apertura al pubblico dell’appartamento al piano terra del
Palazzo, fatto costruire per la più parte dal cardinale Flavio negli anni
Sessanta del XVII secolo.
Il palazzo Chigi costituisce l’esempio più emblematico di quel
passaggio, nei Castelli Romani, dalle rocche di epoca medievale ai palazzi
signorili e alle ville di epoca rinascimentale e barocca. Con la
riapertura al pubblico
dell’appartamento, al piano terra nell’ala Nord Ovest del palazzo,
dalle finestre si può ammirare, oltre al ponte monumentale voluto da Pio
IX, una parte del magnifico bosco che circonda la villa. Fu Gian Lorenzo
Bernini che suggerì di salvare l’ala ovest dell’antica fabbrica
Savelli per incorporarla nel suo nuovo progetto. E l’intuizione fu
certamente felice, anche se i lavori della “fabbrica” che egli avviò,
proseguiti sotto la direzione di Carlo Fontana, vennero interrotti nel
1672 per essere ripresi solo a partire dal 1740 per volontà del principe
Augusto Chigi.
Gli arredi e le decorazioni lasciati nelle sei stanze dell’appartamento
a piano terra dai discendenti dei Chigi, che abitarono il palazzo fino al
1988, sono di notevole valore e bellezza: vasi in porcellana cinesi,
tavoli in marmo, canterani del Seicento, affreschi alle pareti (la maggior
parte dei quali, purtroppo, distrutti da infiltrazioni), stampe del grande
Giuseppe Vasi, e soprattutto quadri, una raccolta di quadri di notevole
entità, tra cui, tra una quantità di ritratti encomiastici per lo più
di valore non eccelso, vanno menzionati il ritratto del Papa Alessandro
VII Chigi e il ritratto del cardinale Sigismondo Chigi, bibliofilo ed
erudito morto in giovane età, entrambi attribuiti da diversi studiosi (a
cominciare da Federico Zeri) al grande pittore del Seicento Giovan
Battista Gaulli, detto il Baciccio. Da ricordare inoltre, tra diversi
quadri allegorici del ticinese Pier Francesco Mola, e numerose tele con
scene di caccia (la più grande passione del cardinale Flavio Chigi)
soprattutto, nella prima stanza, un’altra tela di grande valore: Pindaro
e Pan, opera di soggetto mitologico del pittore seicentesco napoletano
Salvator Rosa, riportata all’antico splendore da un restauro effettuato
con il contributo della casa di produzione cinematografica Titanus. Molto
felice, inoltre, appare la ricostruzione della piccola cappella, riportata
all’antica disposizione seicentesca del mobilio, con un’interessante
esposizione di arredi sacri.
velletri
Per
Carletto, e non solo
(Luca Ceccarelli ) - Siamo abituati a pensare che i gruppi
di giovani esploratori abbiano come finalità esclusiva
l’intrattenimento e la formazione dei bambini e dei giovani, e di norma
è questa la funzione a cui, con risultati alterni, rispondono i gruppi di
scouts. Il gruppo dell’Agesci della comunità parrocchiale di San
Martino, ubicata nel centro di Velletri, da alcuni anni affianca a queste
tradizionali attività un’altra, sotto alcuni aspetti unica per la realtà
veliterna, di assistenza alle persone in situazioni di povertà, disagio
sociale, emarginazione e devianza: il Progetto Carletto.
Carletto viveva a Velletri fin quasi dalla nascita, e ormai da diversi
anni, specialmente dopo aver perso i genitori, si era lasciato andare al
randagismo, insieme al suo cane Wilky. Beveva, e alternava momenti di
ubriachezza e di soliloqui che a volte diventavano decisamente deliranti,
al punto da richiedere l’intervento della forza pubblica, con altri di
tranquillità e di buon umore. È stato in uno di questi momenti di
tranquillità che, chiacchierando con gli animatori dell’Agesci di San
Martino ha fornito loro lo spunto per l’insieme di attività che
delineano il progetto che si è appunto dedicato a lui. La sua fine è
cronaca dei giornali: la mattina dell’11 agosto Carlo Russo è stato
trovato impiccato, certamente suicida, in un capannone abbandonato fuori
dalla città.
Carletto è morto, dunque, ma il Progetto Carletto va avanti. Tra
momenti di entusiasmo e altri di sconforto, tra il sostegno dei
parrocchiani e di tanti cittadini di Velletri e l’indifferenza delle
forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. Tra i magri
finanziamenti che vengono dalla benevolenza di persone per lo più umili e
con poche disponibilità, e mancato sostegno, per ora, della Caritas
diocesana. Un dato, quest’ultimo, che è motivo di particolare rammarico
per coloro che animano questa iniziativa, che fa pensare che qui ci si
scontri con l’ansia di un’istituzione ecclesiale peraltro benemerita
nella diocesi ma che, pur in buonafede, pretende di avere un controllo
troppo rigido su qualsiasi attività caritativa e di volontariato si
svolga nell’ambito del territorio che ad essa fa capo, timorosa di chissà
quali guasti e degenerazioni.
Comunque, visitando i locali annessi alla chiesa parrocchiale di San
Martino e parlando con gli animatori del centro, non si può che prendere
atto che il Progetto rappresenta un punto di riferimento ormai
irrinunciabile per i più emarginati tra la popolazione veliterna. Ogni
sera, dal lunedì al venerdì, vi si svolge un servizio di mensa per circa
venti persone, e ben 220 nuclei familiari sono assistiti, anche a
domicilio. È stato attivato un punto di distribuzione- viveri, e dato che
ormai frequentemente qualcuno chiede di fare una doccia,
si sta per attivare anche un regolare servizio-doccia.
Il centro ubicato nella parrocchia di San Martino costituisce un punto di
riferimento per immigrati in difficoltà, anche solo di passaggio a
Velletri, anziani soli e con un reddito inferiore alla soglia di povertà,
carcerati che, finito lo stato di detenzione, hanno difficoltà a
reinserirsi nel contesto familiare d’origine e a trovare un lavoro,
famiglie in difficoltà economiche per via della mancanza di lavoro, o di
un licenziamento, difficoltà che poi, con il passare del tempo, si
possono superare, ma che, senza alcuna forma di sostegno, diventano
macigni impossibili da spostare. Ma l’attività del Progetto Carletto è
rivolta anche a situazioni più specifiche di devianza, che hanno indotto
il SERT e il Centro d’igiene mentale locali a giovarsi più di una volta
del sostegno pratico degli animatori del Progetto.
Ma è una missione ormai troppo onerosa per poter essere assunta solo dal
gruppo scouts dell’Agesci e da qualche persona amica, cosicché, come mi
ha spiegato Roberto Cavola, uno dei responsabili, si è deciso di comune
accordo che la comunità parrocchiale (che, come tale, è una realtà che
ha anche dei risvolti economici) se ne assumesse in prima persona la
gestione. C’è da sperare che le istituzioni, a cominciare
dall’amministrazione comunale, si accorgano finalmente dell’esistenza
di questa attività, che contribuisce a rendere Velletri meno triste per
tante persone.
laghetto
Festa
in onore di san Lorenzo martire
(Don James) - La festa di san Lorenzo Martire è, per tutti
coloro che vi partecipano e per noi che la organizziamo, un momento di
incontro, di ritrovo e grande divertimento. Ma la festa non è solo
questo: è molto di più!
Nata come semplice festa parrocchiale, nel tempo e grazie alla
partecipazione di tanti nomi famosi, la festa di Laghetto è diventata un
appuntamento immancabile non soltanto per i nostri compaesani ma anche per
gli abitanti dei paesi limitrofi. Questo perché a Laghetto è possibile
ritrovare l’atmosfera delle classiche feste di paese ma anche il piacere
del cambiamento.
Con il passare degli anni la nostra festa ha saputo modificarsi e
crescere, adeguatamente alle esigenze di un pubblico sempre più vario;
per questo alcuni momenti sono stati riservati ai bambini, altri agli
amanti del ballo, altri ancora ai giovani e agli amanti del caberet.
Ancora una volta abbiamo cercato di introdurre delle novità (ne è un
esempio la “serata Teatrale”). Senza
però mai dimenticarci delle tradizioni (anche quest’anno ritroverete
“la gara di Briscola”, e “la serata di liscio”).
E a proposito di novità quest’anno al calendario della nostra festa è
stato aggiunto un giorno in più. Quindi
si comincerà Venerdì 5 Settembre, proprio con la gara di Briscola e si
terminerà Domenica 14 Settembre la grande serata finale con lo spettacolo
del cabarettista Alessandro Di Carlo.
La festa di San Lorenzo Martire non è però soltanto divertimento ma
anche tanta cucina e buon vino. Nelle
varie serate, infatti, verranno proposti i piatti tipici della cucina
italiana, sempre realizzati a regola d’arte dalle nostre ottime cuoche.
Chi ha partecipato a questa festa non è rimasto mai deluso ed è forse
per questo motivo che ogni anno sempre più gente accorre numerosa.
Quindi se volete passare delle belle serate in allegria, insieme a noi e
agli artisti che parteciperanno quest’anno, non mancate!
Noi siamo qui ad aspettarvi…
Nel sito di Controluce (www.controluce.it) nella rubrica “agenda”
potrete trovare io programma completo della manifestazione.
castelgandolfo
Mezza
Maratona Castelli Romani
(Luigi Agliocchi) - Anche in questo 2003 si terrà la Mezza
Maratona dei Castelli Romani, giunta alla V edizione, 1° Trofeo Errebian.
La competizione, ormai entrata nel calendario delle classiche nazionali di
podismo, si snoderà su un percorso assai suggestivo sia dal punto di
vista spettacolare e paesaggistico sia per le caratteristiche
tecnico-sportive. La corsa podistica partirà ed arriverà a Castel
Gandolfo, il 28 settembre 2003, e attraverserà i comuni di Albano,
Ariccia, Genoano, Rocca di Papa e Marino.
L’organizzazione della corsa è tenuta dall’Associazione Amici del
Parco dei Castelli Romani.
Gli enti patrocinanti sono: la Regione Lazio, la Provincia di Roma, la
FIDAL, il Parco Regionale dei Castelli Romani, i comuni di CastelGandolfo,
Albano, Ariccia, Genoano, Marino e Rocca di Papa.
Lo sponsor tecnico è Diadora.
SOS: Colonia felina cerca volontari
Una colonia felina di circa 60 gatti situata a Roma, zona centro-ovest,
cerca urgentemente volontari anche per poche ore a settimana. Regalate un
poco del vostro tempo ai nostri gatti, vaccinati e sterilizzati, ve ne
saranno e ve ne saremo infinitamente grati.
Contattate Daniela, tel. 347.2319509
Grazie! |