monte
compatri
Un
dibattito sulla Legge Gasparri
(Roberto Esposti flann.obrien@email.it)
- Lo
scorso 27 luglio presso il Parco Calahorra, all’interno della Festa
della Sinistra Giovanile
di
Monte Compatri si è svolto un dibattito avente titolo “La legge
Gasparri e il futuro assetto delle telecomunicazioni in Italia”. Assente
l’ex Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita, presenziavano
Angela Gentile di Aprile per la Sinistra, Massimo Marciano noto
giornalista, Tonino D’Annibale Consigliere Regionale dei DS.
Il dibattito si apre con la Signora Gentile che presenta Aprile per la
Sinistra, descrivendone la recente nascita, le attività (anche locali),
il suo voler stare tra i partiti e la Società Civile, incontrando anche i
Movimenti. L’impegno per i Diritti Umani e la Pace. Solo dopo molto
tempo si sfiora il tema della serata con l’elenco dei provvedimenti
presi dal Regime Fascista dal 1923 in poi a favore della limitazione e del
controllo della stampa. Il tutto occupa diversi minuti e si conclude con
l’uguaglianza Fascismo=Berlusconismo. Aprile si dichiara contraria alla
legge Gasparri.
Prende in seguito la parola Massimo Marciano, giornalista impegnato nella
nostra area e membro del Sindacato della Federazione Nazionale della
Stampa che, dal suo punto di vista privilegiato, accenna alla mancanza di
regolamentazione della stampa in Italia e dell’accesso alla professione
giornalista in luogo di una ipersensibilità riguardo ai problemi del
mercato televisivo. Marciano parla poi di come i problemi
dell’informazione nazionale vadano ad incidere su quella locale,
condizionandola politicamente con lo strumento delle grandi concessionarie
di pubblicità che alimentano anche le testate locali. Accenna ai limiti
antitrust che introduce la legge Gasparri, alle sentenze della Corte
Costituzionale su Rete 4 ed inizia un lungo discorso sulla precarietà del
lavoro di chi fa informazione, della sua misera retribuzione, della
responsabilità penale del giornalista recentemente reintrodotta
nell’ordinamento da questo governo.
Il Consigliere D’Annibale inizia il suo intervento affermando che in
Italia la Democrazia è drogata in ragione del controllo esercitato da
Berlusconi sui media e cita ad esempio le ultime elezioni politiche e
l’uso strumentale che è stato fatto dei problemi del Paese per portare
voti di protesta alla Casa delle Libertà. Vede nell’attuale situazione
non il germinare di una dittatura, ma l’inizio del declino del Paese, si
raccorda al discorso di Marciano introducendo la riforma del mercato del
lavoro voluta dal Polo e ricorda l’esperienza dei governi ulivisti. Da
qui parte una lunga ricognizione su quanto fatto in sede regionale a
favore dei lavoratori portatori di handicap e dei lavoratori atipici che
conduce fino al dibattito con i presenti.
Dopo un paio di interventi degli astanti Marciano riprende la parola per
ricordare la preoccupazione diffusa tra le fila della Federazione
Nazionale della Stampa e nell’USIGRAI (il sindacato giornalisti RAI).
Torna anche D’Annibale con una nuova tirata su lavoro pensioni, ADISU,
formazione professionale, necessità della Sinistra di tornare sul
territorio per vincere politicamente.
L’opinione di chi scrive è che si sia persa un’occasione per
spiegare ad un pubblico interessato, necessariamente di sinistra visto il
contesto, che cosa comporti la legge di riassetto delle Telecomunicazioni.
Rilevante senza dubbio l’assenza di Vita, stimato esperto del settore,
ma da biasimare l’assenza di una completa illustrazione dei termini
della legge. Piuttosto evidente la carenza di preparazione dei relatori
sul tema trattato, con la parziale eccezione di Marciano, che tradisce però
il suo essere maggiormente addentro alle questioni della carta stampata.
castelli
romani
Castelliadi:
nove itinerari nei Castelli Romani
(Silvia Cutuli) - Far scoprire la cultura e la natura alle
porte di Roma, questo l’obiettivo di “Castelliadi”, manifestazione
alla sua prima edizione, promossa dalle associazioni culturali Fortur e
Diakronica e realizzata con il contributo della Provincia di Roma. I nove
itinerari proposti si snodano tra i comuni dei Castelli romani di Albano,
Ariccia, Castelgandolfo, Genzano, Lanuvio, Nemi e Rocca di Papa.
Il programma messo a punto per il periodo compreso tra il 22 agosto e il
28 settembre, alterna appuntamenti di interesse culturale a percorsi di
tipo naturalistico. Tra le escursioni proposte il “Bosco del Cerquone”
per una passeggiata all’interno del parco dei Castelli romani e
“Montecavo” per percorrere alcuni tratti dell’antica via Sacra. Per
chi fosse invece interessato a scoprire le caratteristiche storiche ed
archeologiche della zona dei Castelli romani, non c’è che l’imbarazzo
della scelta. Le località sorte sui Colli Albani sono state infatti
protagoniste della storia medioevale e del rinascimento, presero il nome
di “castelli romani” proprio dai numerosi centri fortificati eretti
nella zona in periodo medioevale. Dal Rinascimento in poi, furono sedi
predilette per la costruzione delle residenze di pontefici e di nobili
famiglie romane. “Castelliadi” sembra essere una buona occasione per
portare alla luce la storia, i miti e leggende di questi luoghi. Si inizia
con Lanuvio, protagonista di “La vita quotidiana nel Medioevo” con la
visita ai Castelli di Lanuvio e Montegiove, ed ancora “Il sanguinario
mito di Giunone Sospita: Lanuvio Latina e Romana”, un percorso
archeologico all’interno del centro storico. Il paese castellano sorge
sui resti dell’antica Lanuvium, città latina che partecipò alla lotta
contro Roma, ingaggiata dai Latini alla caduta della monarchia.
Conquistata dai romani, fu fedele a Roma sino alla guerra latina (340-338
a.C.), dopo la quale fu ridotta a municipio. Passava quindi a Roma il
tempio di Giunone Sospita Regina, in cui vi erano innumerevoli ricchezze.
Il centro subì gravi danni in seguito alle occupazioni barbariche, ma
risorse nell’XI secolo con il nome di Civita Lavinia. Fu feudo di
monasteri e nobili famiglie fra le quali quella dei Colonna. Si prosegue
con “Mito e miele: Nemi e la costa del lago” alla volta del Museo
delle navi romane e del Tempio di Diana. Altra tappa tra storia e
leggenda, è nella Genzano del seicento, con visite guidate in costume nel
borgo e nel palazzo Sforza Cesarini. Come recita un ormai famoso
ritornello “Ciannamo a divertì … Nannì … Nannì”.
xi
comunità montana
Difensore
civico cercasi
(Laura Frangini) - Dopo avere formalmente istituito nei mesi
scorsi il difensore civico comprensoriale a servizio di tutti i comuni
dell’area, la Comunità Montana ha emesso in questi giorni il bando per
l’assegnazione dell’incarico. Dall’autunno prossimo, sarà quindi
attivato presso la sede dell’ente a Rocca Priora, un ufficio di tutela
amministrativa a vantaggio dei cittadini dei Colli tuscolani e dei Monti
prenestini. Intanto si cerca il professionista con i necessari requisiti
morali e professionali che sia all’altezza di ricoprire l’incarico.
Potranno candidarsi al ruolo di difensore civico, avvocati e
commercialisti iscritti all’Albo da non meno di dieci anni, ma anche
docenti in materie giuridiche e amministrative presso Università o
Istituti secondari superiori. In ogni caso, i candidati dovranno essere
residenti in uno dei tredici paesi montani (Cave, Colonna, Frascati,
Gallicano, Genazzano, Grottaferrata, Palestrina, Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo e Zagarolo) ed essere
iscritti alle liste elettorali del proprio comune da almeno cinque anni.
Altro requisito necessario, è l’età, che dovrà essere compresa tra i 40 e i 70 anni, al momento di presentazione
della richiesta. Ovviamente i candidati non dovranno avere subìto in
passato condanne penali, né tantomeno imputazioni per reati contro la
pubblica amministrazione o sospensioni dall’albo professionale. Dovranno
anche essere in posizione di imparzialità verso l’Ente, non avendo con
i dirigenti e gli amministratori un
grado di parentela entro il 4° grado, nè un rapporto di consulenza
professionale con l’ente o qualsiasi altro rappporto che possa
determinare un conflitto di interessi. Costituisce titolo di eslusione, il
fatto di ricoprire cariche pubbliche al momento della candidatura.
Entro le ore 13.00 del 10 settembre prossimo, gli interessati dovranno
spedire, o consegnare a mano presso gli uffici dell’ente, (via della
Pineta 117, Rocca Priora) la documentazione richiesta, ovvero il proprio curriculum
vitae corredato da una dichiarazione attestante l’inesistenza delle
cause di ineleggibilità e di incompatibilità. Il testo integrale del
bando può essere scaricato dal sito www.xicomunitamontana.lazio.it,
oppure richiesto agli uffici amministrativi della Comunità, dal lunedì
al venerdì dalle 8.00 alle 14.00 . Per informazioni, chiamare lo 06
9470820.
san
cesareo
2°
Harvest Home Festival
(Daniele Baccarini) - Anche quest’anno
torna, con la fine dell’Estate, l’ Harvest Home Festival che si
terrà, come lo scorso anno nei capannoni ex C.P.O. di San Cesareo, alle
porte di Roma, nei giorni 18-19-20-21 Settembre.
Perchè San Cesareo? Un pò la difficoltà di organizzare l’evento a
Roma, notoriamente piena di iniziative culturali e di spettacolo, ma
sopratutto per lo spirito del Festival che, trattando di musica popolare,
trova la sua naturale collocazione in ambienti semplici che ricreano, come
in Irlanda e Scozia, quel modo unico di stare insieme attraverso
ingredienti puri e aggreganti come la Musica, la Danza, il bere il
mangiare.
Quest’anno con la seconda edizione del Festival oltre alla riproposta
del gioco dei Dardi, Tiro con l’arco e degli Stand di Artigianato,
verrà allestita una
esposizione di strumenti musicali del maestro liutaio Gaetano Miroglio di
Catania il quale ha approfondito nel corso degli anni la cotruzione di
strumenti a “fondo piatto” (mandole, mandolini, chitarre) utilizzati
nella musica tradizionale irlandese.
Nella giornata di sabato ci sarà un intervento del prof. Charlie Sargent
sul tema “la musica tradizionale nella cultura popolare irlandese e
scozzese”.
La formula dei spettacoli, sarà come lo scorso anno, composta da due
concerti a serata più la session dei musicisti nello spazio pub,
che si svolgerà alla fine dei spettacoli sul palco.
Ma già nel pomeriggio, potremo immergerci nell’atmosfera del Festival
assistendo a proiezioni video o partecipando ai corsi di Danza
Tradizionale, danze che potremo mettere in pratica la sera durante i
concerti.
Questa è la nostra proposta per passare quattro serate all’insegna
della musica e della danza, per conoscere più da vicino ed apprezzare
tutto ciò che ruota intorno alla Tradizione
popolare Irlandese e Scozzese, popoli lontani geograficamente, ma vicini
con il nostro intendere la festa.
frascati
Secondo
soggiorno estivo integrato a Cervia
(Nr) - Dopo il
buon esito del soggiorno estivo di Mondragone realizzato in collaborazione
con la Cooperativa “Arcobaleno”, cui hanno preso parte 55 ragazzi, di
cui 10 disabili, e l’incremento del 40% dei partecipanti al centro
estivo di Villa Sciarra, che ha accolto 103 ragazzi, di cui 10 disabili,
anche il soggiorno marittimo integrato, che per il secondo anno
consecutivo si svolge a Cervia in provincia di Ravenna, si è rivelato un
grande successo. Il soggiorno è stato promosso dall’Amministrazione
Comunale di Frascati, che con il consenso dei familiari ha deciso di
ripetere la positiva esperienza del 2002. Quest’anno è stato registrato
un incremento del 100%. Infatti, sono partiti per Cervia ben 43 ragazzi in
età compresa dai 7 ai 15 anni, di cui 5 portatori di handicap; mentre
l’estate scorsa furono 22 di cui due disabili. I ragazzi sono stati
ospitati nella stessa struttura dello scorso anno, situata in una pineta a
pochi passi dal mare e dotata di spiaggia privata con bagnino. A prendersi
cura degli ospiti sono stati gli accompagnatori della Cooperativa “Il
Tamburino s.r.l.”; mentre i ragazzi disabili sono stati seguiti da
personale qualificato della Cooperativa Arcobaleno - Sol.Co. Roma. |