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Sommario anno XII numero 9 - settembre 2003

 I NOSTRI PAESI - pagina 10
monte compatri
Un dibattito sulla Legge Gasparri
(Roberto Esposti
flann.obrien@email.it) - Lo scorso 27 luglio presso il Parco Calahorra, all’interno della Festa della Sinistra Giovanile di Monte Compatri si è svolto un dibattito avente titolo “La legge Gasparri e il futuro assetto delle telecomunicazioni in Italia”. Assente l’ex Sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita, presenziavano Angela Gentile di Aprile per la Sinistra, Massimo Marciano noto giornalista, Tonino D’Annibale Consigliere Regionale dei DS.
Il dibattito si apre con la Signora Gentile che presenta Aprile per la Sinistra, descrivendone la recente nascita, le attività (anche locali), il suo voler stare tra i partiti e la Società Civile, incontrando anche i Movimenti. L’impegno per i Diritti Umani e la Pace. Solo dopo molto tempo si sfiora il tema della serata con l’elenco dei provvedimenti presi dal Regime Fascista dal 1923 in poi a favore della limitazione e del controllo della stampa. Il tutto occupa diversi minuti e si conclude con l’uguaglianza Fascismo=Berlusconismo. Aprile si dichiara contraria alla legge Gasparri.
Prende in seguito la parola Massimo Marciano, giornalista impegnato nella nostra area e membro del Sindacato della Federazione Nazionale della Stampa che, dal suo punto di vista privilegiato, accenna alla mancanza di regolamentazione della stampa in Italia e dell’accesso alla professione giornalista in luogo di una ipersensibilità riguardo ai problemi del mercato televisivo. Marciano parla poi di come i problemi dell’informazione nazionale vadano ad incidere su quella locale, condizionandola politicamente con lo strumento delle grandi concessionarie di pubblicità che alimentano anche le testate locali. Accenna ai limiti antitrust che introduce la legge Gasparri, alle sentenze della Corte Costituzionale su Rete 4 ed inizia un lungo discorso sulla precarietà del lavoro di chi fa informazione, della sua misera retribuzione, della responsabilità penale del giornalista recentemente reintrodotta nell’ordinamento da questo governo.
Il Consigliere D’Annibale inizia il suo intervento affermando che in Italia la Democrazia è drogata in ragione del controllo esercitato da Berlusconi sui media e cita ad esempio le ultime elezioni politiche e l’uso strumentale che è stato fatto dei problemi del Paese per portare voti di protesta alla Casa delle Libertà. Vede nell’attuale situazione non il germinare di una dittatura, ma l’inizio del declino del Paese, si raccorda al discorso di Marciano introducendo la riforma del mercato del lavoro voluta dal Polo e ricorda l’esperienza dei governi ulivisti. Da qui parte una lunga ricognizione su quanto fatto in sede regionale a favore dei lavoratori portatori di handicap e dei lavoratori atipici che conduce fino al dibattito con i presenti.
Dopo un paio di interventi degli astanti Marciano riprende la parola per ricordare la preoccupazione diffusa tra le fila della Federazione Nazionale della Stampa e nell’USIGRAI (il sindacato giornalisti RAI). Torna anche D’Annibale con una nuova tirata su lavoro pensioni, ADISU, formazione professionale, necessità della Sinistra di tornare sul territorio per vincere politicamente.
L’opinione di chi scrive è che si sia persa un’occasione per spiegare ad un pubblico interessato, necessariamente di sinistra visto il contesto, che cosa comporti la legge di riassetto delle Telecomunicazioni. Rilevante senza dubbio l’assenza di Vita, stimato esperto del settore, ma da biasimare l’assenza di una completa illustrazione dei termini della legge. Piuttosto evidente la carenza di preparazione dei relatori sul tema trattato, con la parziale eccezione di Marciano, che tradisce però il suo essere maggiormente addentro alle questioni della carta stampata.

castelli romani

Castelliadi: nove itinerari nei Castelli Romani
(Silvia Cutuli) - Far scoprire la cultura e la natura alle porte di Roma, questo l’obiettivo di “Castelliadi”, manifestazione alla sua prima edizione, promossa dalle associazioni culturali Fortur e Diakronica e realizzata con il contributo della Provincia di Roma. I nove itinerari proposti si snodano tra i comuni dei Castelli romani di Albano, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano, Lanuvio, Nemi e Rocca di Papa.

Il programma messo a punto per il periodo compreso tra il 22 agosto e il 28 settembre, alterna appuntamenti di interesse culturale a percorsi di tipo naturalistico. Tra le escursioni proposte il “Bosco del Cerquone” per una passeggiata all’interno del parco dei Castelli romani e “Montecavo” per percorrere alcuni tratti dell’antica via Sacra. Per chi fosse invece interessato a scoprire le caratteristiche storiche ed archeologiche della zona dei Castelli romani, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Le località sorte sui Colli Albani sono state infatti protagoniste della storia medioevale e del rinascimento, presero il nome di “castelli romani” proprio dai numerosi centri fortificati eretti nella zona in periodo medioevale. Dal Rinascimento in poi, furono sedi predilette per la costruzione delle residenze di pontefici e di nobili famiglie romane. “Castelliadi” sembra essere una buona occasione per portare alla luce la storia, i miti e leggende di questi luoghi. Si inizia con Lanuvio, protagonista di “La vita quotidiana nel Medioevo” con la visita ai Castelli di Lanuvio e Montegiove, ed ancora “Il sanguinario mito di Giunone Sospita: Lanuvio Latina e Romana”, un percorso archeologico all’interno del centro storico. Il paese castellano sorge sui resti dell’antica Lanuvium, città latina che partecipò alla lotta contro Roma, ingaggiata dai Latini alla caduta della monarchia. Conquistata dai romani, fu fedele a Roma sino alla guerra latina (340-338 a.C.), dopo la quale fu ridotta a municipio. Passava quindi a Roma il tempio di Giunone Sospita Regina, in cui vi erano innumerevoli ricchezze. Il centro subì gravi danni in seguito alle occupazioni barbariche, ma risorse nell’XI secolo con il nome di Civita Lavinia. Fu feudo di monasteri e nobili famiglie fra le quali quella dei Colonna. Si prosegue con “Mito e miele: Nemi e la costa del lago” alla volta del Museo delle navi romane e del Tempio di Diana. Altra tappa tra storia e leggenda, è nella Genzano del seicento, con visite guidate in costume nel borgo e nel palazzo Sforza Cesarini. Come recita un ormai famoso ritornello “Ciannamo a divertì … Nannì … Nannì”.

xi comunità montana

Difensore civico cercasi
(Laura Frangini) - Dopo avere formalmente istituito nei mesi scorsi il difensore civico comprensoriale a servizio di tutti i comuni dell’area, la Comunità Montana ha emesso in questi giorni il bando per l’assegnazione dell’incarico. Dall’autunno prossimo, sarà quindi attivato presso la sede dell’ente a Rocca Priora, un ufficio di tutela amministrativa a vantaggio dei cittadini dei Colli tuscolani e dei Monti prenestini. Intanto si cerca il professionista con i necessari requisiti morali e professionali che sia all’altezza di ricoprire l’incarico. Potranno candidarsi al ruolo di difensore civico, avvocati e commercialisti iscritti all’Albo da non meno di dieci anni, ma anche docenti in materie giuridiche e amministrative presso Università o Istituti secondari superiori. In ogni caso, i candidati dovranno essere residenti in uno dei tredici paesi montani (Cave, Colonna, Frascati, Gallicano, Genazzano, Grottaferrata, Palestrina,  Rocca di Papa, Rocca Priora, S. Cesareo e Zagarolo) ed essere iscritti alle liste elettorali del proprio comune da almeno cinque anni. Altro requisito necessario, è l’età, che dovrà essere  compresa tra i 40 e i 70 anni, al momento di presentazione della richiesta. Ovviamente i candidati non dovranno avere subìto in passato condanne penali, né tantomeno imputazioni per reati contro la pubblica amministrazione o sospensioni dall’albo professionale. Dovranno anche essere in posizione di imparzialità verso l’Ente, non avendo con i dirigenti e gli amministratori  un grado di parentela entro il 4° grado, nè un rapporto di consulenza professionale con l’ente o qualsiasi altro rappporto che possa determinare un conflitto di interessi. Costituisce titolo di eslusione, il fatto di ricoprire cariche pubbliche al momento della candidatura.

Entro le ore 13.00 del 10 settembre prossimo, gli interessati dovranno spedire, o consegnare a mano presso gli uffici dell’ente, (via della Pineta 117, Rocca Priora) la documentazione richiesta, ovvero il proprio curriculum vitae corredato da una dichiarazione attestante l’inesistenza delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità. Il testo integrale del bando può essere scaricato dal sito www.xicomunitamontana.lazio.it, oppure richiesto agli uffici amministrativi della Comunità, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00 . Per informazioni, chiamare lo 06 9470820.

san cesareo
2° Harvest Home Festival
(Daniele Baccarini) - Anche quest’anno  torna, con la fine dell’Estate, l’ Harvest Home Festival che si terrà, come lo scorso anno nei capannoni ex C.P.O. di San Cesareo, alle porte di Roma, nei giorni 18-19-20-21 Settembre.
Perchè San Cesareo? Un pò la difficoltà di organizzare l’evento a Roma, notoriamente piena di iniziative culturali e di spettacolo, ma sopratutto per lo spirito del Festival che, trattando di musica popolare, trova la sua naturale collocazione in ambienti semplici che ricreano, come in Irlanda e Scozia, quel modo unico di stare insieme attraverso ingredienti puri e aggreganti come la Musica, la Danza, il bere il mangiare.
Quest’anno con la seconda edizione del Festival oltre alla riproposta del gioco dei Dardi, Tiro con l’arco e degli Stand di Artigianato,
 verrà allestita una esposizione di strumenti musicali del maestro liutaio Gaetano Miroglio di Catania il quale ha approfondito nel corso degli anni la cotruzione di strumenti a “fondo piatto” (mandole, mandolini, chitarre) utilizzati nella musica tradizionale irlandese.
Nella giornata di sabato ci sarà un intervento del prof. Charlie Sargent sul tema “la musica tradizionale nella cultura popolare irlandese e scozzese”.
La formula dei spettacoli, sarà come lo scorso anno, composta da due concerti a serata più la session dei musicisti nello spazio pub, che si svolgerà alla fine dei spettacoli sul palco.
Ma già nel pomeriggio, potremo immergerci nell’atmosfera del Festival assistendo a proiezioni video o partecipando ai corsi di Danza Tradizionale, danze che potremo mettere in pratica la sera durante i concerti.
Questa è la nostra proposta per passare quattro serate all’insegna della musica e della danza, per conoscere più da vicino ed apprezzare tutto ciò che ruota intorno alla  Tradizione popolare Irlandese e Scozzese, popoli lontani geograficamente, ma vicini con il nostro intendere la festa.

frascati

Secondo soggiorno estivo integrato a Cervia
(Nr) -  Dopo il buon esito del soggiorno estivo di Mondragone realizzato in collaborazione con la Cooperativa “Arcobaleno”, cui hanno preso parte 55 ragazzi, di cui 10 disabili, e l’incremento del 40% dei partecipanti al centro estivo di Villa Sciarra, che ha accolto 103 ragazzi, di cui 10 disabili, anche il soggiorno marittimo integrato, che per il secondo anno consecutivo si svolge a Cervia in provincia di Ravenna, si è rivelato un grande successo. Il soggiorno è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Frascati, che con il consenso dei familiari ha deciso di ripetere la positiva esperienza del 2002. Quest’anno è stato registrato un incremento del 100%. Infatti, sono partiti per Cervia ben 43 ragazzi in età compresa dai 7 ai 15 anni, di cui 5 portatori di handicap; mentre l’estate scorsa furono 22 di cui due disabili. I ragazzi sono stati ospitati nella stessa struttura dello scorso anno, situata in una pineta a pochi passi dal mare e dotata di spiaggia privata con bagnino. A prendersi cura degli ospiti sono stati gli accompagnatori della Cooperativa “Il Tamburino s.r.l.”; mentre i ragazzi disabili sono stati seguiti da personale qualificato della Cooperativa Arcobaleno - Sol.Co. Roma.
 I NOSTRI PAESI - pagina 9

Sommario anno XII numero 9 - settembre 2003