Buongiorno,
Notte
(Cristina Stillitano) - Buongiorno all’uomo carnefice che
ha paura della propria anima. Quanta notte potrà
attraversare
tra le ossessioni che si è fabbricato e che non riusciranno a salvarlo.
La carnefice è una ragazza che cucina minestre e ripiega le calza di Aldo
Moro. Piange le vittime di un mondo senza sentimenti, il mondo da
cambiare, da odiare, con la rabbia di chi ritrova dentro di sé le stesse
sciagurate contraddizioni.
I simboli non danno la forza di leggere a volto scoperto una condanna a
morte. Sarebbe bello, sarebbe ciò che suggerisce il proprio cuore di
soldato, che non ce la fa a dimenticare di essere anche il cuore di un
uomo. La carceriera si aggrappa alla sua vittima e la conduce ad esplorare
i meandri dolorosi della sua coscienza. Ma la misura di questo viaggio
sono le quattro mura di un’anima e di una prigione. Può spingersi la
fantasia ad immaginare il proprio ostaggio che cammina leggero sulle note
di Schubert verso la libertà. Ma questo è solo ciò che potrebbe fare
ogni uomo, se fosse semplicemente se stesso. Rimane l’orrore di ogni
martirio, persino ricordato con troppa insistenza. Rimane il gelo di una
panchina, dove la morte di Lenin non ha spento il sogno folle di poter
cambiare il mondo e l’uomo.
La
rabbia di Paolo VI non si spinge oltre le indicazioni del potere, che ha
deciso di non trattare. L’ultimo omaggio alla salma è una parata bianca
e nera di impassibili uomini di stato. Grida - dolce - la musica dei Pink
Floyd. Liberamente tratto dal libro “Il prigioniero”, scritto dalla
brigatista Anna Laura Braghetti, a cui si ispira il personaggio di Chiara,
“Buongiorno, Notte” è dedicato al padre scomparso di un regista che
legge E. Dickinson (suo è il verso del titolo) e che compare sullo
sfondo, con le carte da gioco in mano, mentre uno spirito sagace ci
comunica che Moro è sulla luna. Nessuna pretesa di raccontare
l’oggettività dei fatti, ma la storia di Chiara colpisce con violenza.
La verità s’avvera quando commuove e spaventa. Quando, semplicemente,
ci appare comprensibile. Allora non possiamo negare che potrebbe anche
essere la nostra.
Scheda del film
titolo: “Buongiorno, Notte”
regia: Marco
Bellocchio
durata: 105'
cast: Maya Sansa, Luigi Lo Cascio, Pier Giorgio Bellocchio,
Giovanni Calcagno, Paolo Briguglia
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