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Sommario anno XIII numero 1 - gennaio 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

monte compatri
La Croce Rossa
(Mirco Buffi) - C’è un mondo, la cui importanza supera ogni altra attività umana. Supera l’impegno dei medici, degli scienziati, dei custodi dell’ordine, dei militari; perché tutte queste persone, alle quali sicuramente riconosciamo, secondo i casi:  il pericolo in cui lavorano, la fatica, il disagio, ecc, comunque percepiscono uno stipendio, sono cioè pagati e quando circola il dio denaro, si  oltrepassa qualsiasi ostacolo.

Nel mondo di cui dicevo prima, invece, l’unica cosa a circolare è il volontariato: il desiderio di rendersi utili e dare qualcosa seppur minima agli altri. E non è che non ci si trovi di fronte a tutte quelle difficoltà che citavo poc’anzi. Questo mondo lo conosciamo tutti, ma troppo spesso ci scorre davanti senza che ne riconosciamo dovutamente i meriti finché, e prima o poi capita a tutti, non ne abbiamo bisogno.
Mi riferisco alla Croce Rossa.
La Croce Rossa è un’organizzazione che opera in tutto il mondo e in tutte le situazioni, non credo sia necessario che mi dilunghi oltre sul suo operato.
Ma la Croce Rossa, udite, udite, non opera solo in Bosnia, in Iraq…: la Croce Rossa Italiana è presente anche a Monte Compatri e in ogni più piccolo paese del suolo nazionale, negli angoli più sperduti; e le difficoltà, credetemi, non sono minori: diverse, forse, ma sempre complicate.
La sezione di Monte Compatri, ad esempio, per poter offrire un servizio completo nell’arco delle 24 ore, avrebbe bisogno di molti più volontari rispetto agli attuali 30 operativi che purtroppo riescono solo in parte a coprire la giornata completa. Le chiamate di pronto intervento non provengono solo da Monte Compatri, ma possono arrivare anche dagli ospedali del circondario e della capitale. Anche un privato può richiedere l’utilizzo dell’ambulanza, magari per un intervento che non sia di pronto soccorso ma solo di trasporto di persona malata, ma in questo caso occorre il nulla osta della delegazione di Monte Porzio Catone dalla quale la sezione di Monte Compatri dipende. Il fatto di non essere una delegazione autonoma crea alcuni problemi di carattere economico e organizzativo. La sezione di Monte Compatri, infatti, non può amministrare i suoi incassi (iscrizioni e donazioni in denaro), che sono invece gestiti da Monte Porzio Catone.
I nostri obiettivi –ci dice Marco Bonome (Responsabile Gruppo Volontari di Monte Compatri)- sono pochi e semplici, ma basilari: innanzi tutto diventare autonomi, per poter organizzare meglio il nostro lavoro e acquistare tutte le attrezzature di cui abbiamo bisogno, come ad esempio una barella a cucchiaio che costa appena 450 euro, ma che non gestendo il denaro non possiamo comprare. Poi vorremmo una maggiore partecipazione della popolazione che ci permetterebbe quella famosa autonomia e di essere sempre  presenti con la nostra sussistenza durante gli eventi sportivi e folkloristici. Di fatto già lo siamo, ma potremmo essere in grado di fare qualcosa di più, ad esempio nel piano di Protezione Civile.”
“Di sicuro
–aggiunge Angelo Ciriaco (Responsabile dei Servizi)- vogliamo poter essere attivi 24 ore su 24. Vorrei cogliere l’occasione che ci offre Notizie in… Controluce, per ricordare che i nostri servizi si pagano, ed è giusto che sia così, ma un socio ha diritto, in caso di necessità, al trasporto gratuito. Ma aldilà del gratuito o meno, in una società come quella moderna, dove si tende a chiudere i piccoli ospedali con il risultato che a volte l’ambulanza arriva da molto lontano, è tranquillizzante sapere che sotto casa abbiamo un’ambulanza e personale preparato per ogni evenienza, e questo può salvare la vita a tante persone.”
Insomma, come dicevo all’inizio, la Croce Rossa serve ovunque, ed ha bisogno di collaborazione di ogni tipo, per cui chiunque desidera dare una mano, può recarsi alla sede in viale Europa 4, il martedì e il sabato dalle ore 16.00 alle 20.00, e il giovedì dalle ore 9.00 alle 12.00, oppure telefonare negli stessi giorni e orari al n° 06.9486884. La quota di iscrizione annuale è di 8 euro per un socio attivo (lavoratore), e di 19 euro per un socio non attivo (onorario). È troppo per salvare vite umane?


marino - ciampino

Servizi sociali. L’unione fa la forza
(Luca Ceccarelli) - Mentre da diversi anni si parla di decentramento, federalismo e “devolution”, paradossalmente diminuiscono le risorse effettive per mettere in opera questi principi. Specialmente, a dire il vero, dall’insediamento del governo Berlusconi, che nelle leggi finanziarie che si stanno succedendo in questi anni tende a decurtare le risorse destinate ai comuni per i servizi socio-sanitari. Non resta, dunque, che puntare su una gestione più razionale delle risorse disponibili, affidandosi anche alla creatività e allo spirito d’iniziativa.

Un esempio in tal senso si è avuto, il 2 luglio del 2002, con la nascita del “Distretto per la gestione associata dei servizi e degli interventi a valenza sociale”, con un accordo tra i comuni di Marino e Ciampino e la Asl Roma H. Questo accordo poggia le sue basi sulla legge-quadro del parlamento italiano per la realizzazione del sistema di interventi e servizi sociali 328 dell’8 novembre 2000. Con la nascita del Distretto è stato formulato anche il relativo Piano di zona, per individuare “gli obiettivi strategici e le priorità di intervento nonché gli strumenti per la relativa realizzazione”, secondo i criteri stabiliti all’articolo 19 della detta legge. Il territorio del distretto coincide con quello dei comuni di Ciampino e Marino nell’ambito della Asl Roma H.
Un problema tipico degli interventi e dei servizi sociali offerti dai comuni è che spesso non sono conosciuti, specialmente da chi ne avrebbe più di tutti un reale e concreto bisogno. È da questa esigenza che nasce la Carta dei servizi sociali, presentata la mattina del 20 novembre 2003 presso il Casale dei Monaci di Ciampino, presenti Ugo Onorati e Walter Enrico Perandini, sindaci, rispettivamente, di Marino e di Ciampino, e gli assessori competenti delle due amministrazioni comunali. Si tratta di un opuscolo di informazione che è stato stampato in trecentomila copie, che verrà distribuito ai cittadini residenti nei territori dei due comuni, e che offre la possibilità di conoscere, nel dettaglio, tutti gli interventi sociali che vengono attivati nel Distretto socio-sanitario integrato. La grafica dell’opuscolo è vivace e accattivante, la sua strutturazione è molto articolata ma anche molto chiara. Vi vengono elencate le varie tipologie di servizi, dall’assistenza domiciliare ai servizi di ascolto e orientamento, dagli interventi di sostegno economico per persone in stato di povertà agli interventi di aiuto al reinserimento per coloro che hanno scontato una condanna penale, dalle case-famiglia per i malati di mente, ai servizi di vario genere per gli anziani, a quelli per i disabili, ai SERT per i tossicodipendenti, ai servizi per gli immigrati. Per ogni offerta vengono spiegati i requisiti di accesso. Alla fine dell’opuscolo vi è inoltre un nutrito elenco delle realtà di associazionismo e volontariato sociale operanti nel territorio, e un modulo fotocopiabile per presentare eventuali reclami o attestazioni di gradimento ai due comuni e alla Asl Roma H. Da parte nostra, non possiamo che augurarci che una simile iniziativa possa coinvolgere, in futuro, anche gli altri comuni dei Colli Albani.


cecchina

Oratorio Beato Giovanni Piamarta
(Silvia Cutuli) - “È una necessaria palestra di vita dove l’amicizia, il senso della disciplina e del bene comune, il gioco e il rigore morale, l’istruzione religiosa, la preghiera, la letizia si fondono insieme per aiutare a crescere i giovani nell’amore alla vita” (Paolo VI).

Poche parole prese in prestito, bastano a dare il senso di una nascita importante a Cecchina: l’”Oratorio Beato Giovanni Piamarta”. Sabato 20 dicembre tutta la cittadinanza ha partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio, in prima linea il sindaco Marco Mattei, il Vescovo della Diocesi di Albano Laziale, ed il “parroco dei miracoli”, come è stato soprannominato Padre Ciro. Lo merita tutto il titolo, visto che è soprattutto grazie alla sua tenacia, che un’idea è diventata progetto ed oggi realtà. I professionisti e gli artigiani di Cecchina hanno lavorato alla realizzazione dell’oratorio, tutta la comunità ha dato il suo contributo materiale e di collaborazione. Uno spazio di tutti, aperto a tutti, per i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, i giovani nonché gli adulti coinvolti nelle attività di gestione, controllo, animazione.
Resta il ricordo delle recite scolastiche nel vecchio teatro parrocchiale, la sala ora può ospitare fino a quattrocento persone, è completamente rinnovata, pensa al futuro. A questo proposito il Governo ha recentemente riconosciuto il ruolo socio educativo degli oratori, come luoghi in cui ci si realizza individualmente, di socializzazione, dove attraverso lo sport ed altre iniziative di solidarietà e promozione sociale, si contrastano le discriminazioni, i disagi e le devianze, promuovendo la persona ed i suoi valori. Grandi sono le prospettive in questo senso: è prevista la possibilità di collaborare con le associazioni, i gruppi e i movimenti del territorio, nonché con il distretto scolastico, con la Pro-loco e l’amministrazione comunale; in programma anche la gestione del campo sportivo. Non resta ora che animare questo grande contenitore con la creatività, la libertà, la gioia, per farne oltre che un insieme di strutture, sia pure funzionali, un ambiente di vita.



frascati

Gran Galà di Arti Marziali
(Mirco Buffi) - Circa 700 persone hanno assistito alla 6°  edizione del Budo Night, gran galà di arti marziali che si è tenuto il 14 Il maestro Capogna in azionedicembre a Frascati presso il Palazzetto dello Sport adiacente alla Banca d’Italia. Alla manifestazione sportiva erano presenti il sindaco di Frascati Franco Posa, l’Assessore allo Sport di Frascati e molte altre personalità della politica, sport e imprenditoria dei Castelli Romani, molti dei quali hanno fatto parte della giuria che ha valutato la preparazione dei ragazzi che si dedicano alle Arti Marziali.

Le discipline rappresentate in questo evento sportivo, sono state: Hwal Moo Do, Tae Kwon Do, Karate Kung Fu, Vietavo Dao, Ju-Jutsu, Yoseikan Budo, Aikido e tante altre. Durante la manifestazione si sono alternate esibizioni spettacolari ed emozionanti, a prove cariche di tradizione ed energia spirituale, per poi finire con la dimostrazione dei Maestri di Hwal Moo Do che conteneva tutti gli aspetti: tecnica, spettacolarità, spiritualità e tradizione. Tanti anche i bambini dai sei ai 10 anni che hanno partecipato coinvolgendo ed emozionando gli spettatori che non erano solo genitori o amici, ma anche semplici appassionati di sport che nelle discipline di Arti Marziali riconoscono soprattutto l’alto valore formativo della personalità dei giovani. Ancora una volta chi scrive si è reso conto di persona, a differenza di quanto pensano molti, che l’arte marziale non è uno sport violento,ma educativo sia dal punto di vista fisico che caratteriale e che sa regalare emozioni forti come durante questo galà durante il quale è emerso solo puro divertimento che ha incollato ai sedili tutti gli spettatori fino alla fine.
La serata è stata condotta dal presidente dell’Associazione Italiana H.M.D., maestro Rolando Grossi, il quale al termine della manifestazione ha voluto ricordare che nel H.M.D. ci si sente e si opera come in  una grande famiglia, cosa avvertita e confermata dal Sindaco di Frascati durante il suo intervento, ma anche da tutti i rappresentanti la giuria durante la premiazione che ha visto classificarsi al primo posto la squadra di Vietavo Dao di Roma; al secondo posto la squadra di Hwal Moo Do del maestro Roberto Capogna e al terzo posto la squadra di Hwal Moo Do capitanata dall’istruttore cintura nera 3° DAN Fabrizio Dominaci.
Una bella serata che da appuntamento alla settima edizione del prossimo anno.
Si ricorda che sono aperte le iscrizioni per il corso di Hwal Moo Do a Monte Compatri che si tiene nella rinnovata palestra con ambiente riscaldato. Tel. 347.6141609

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

Sommario anno XIII numero 1 - gennaio 2004