frascati
Giuseppe
Toffanello a cinque anni dalla scomparsa
(Valentino Marcon) - A quella cena per il primo anniversario
de Il Tuscolo, oltre al direttore Toffanello, parteciparono gli scrittori
e poeti, Accattati, Seccareccia, Grillanti, Simongini, Caproni,
Bevilacqua Dandini… Ne venne fuori l’idea di istituire un Premio per una
lirica ispirata al vino, e così, l’anno dopo, il 1959, il premio veniva
assegnato ex-aequo a Bevilacqua e a Nunzio Romano. Consisteva in cento
litri di vino ( premio ‘Botte di Frascati’). Della giuria facevano parte
tra gli altri, Accrocca, F.Caroni, Angelina Rizzo, Caproni, Dandini…
Nel 1992, ricordando l’istituzione di questo ‘premio’, Toffanello scrisse
su ‘Avvenire’: “In quel tempo, un po’ dappertutto, forse per infermità
culturale, il messaggio enoico ( quello affidato a pubblicizzare la città
e il suo vino ndr) era assai debole e banale. Affidato in genere a una
cartolina che presentava un ometto avvinazzato sbandierante una bottiglia
o un fiasco vuoti o semivuoti, esso ‘corrompeva’ il turista spingendolo a
prendersi una bella sbronza… Sfuggiva, allora, l’alto e forte messaggio
dell’arbusto più impregnato di religiosità, culturale e di civiltà che
esiste al mondo…così il Premio di Poesia ‘Botte di Frascati’ intese
proporre un tale messaggio”. I ‘finanziatori di allora furono l’Azienda
del Turismo presieduta da Nobiloni, il Comune di Frascati (sindaco Micara)
e il Consorzio Difesa dei vini tipici ( presidente Agostino Gentilini).
Ma Giuseppe Toffanello ebbe parte principale in un’altra grande
iniziativa: il ‘Notturno magico’, lo spettacolo di ‘Suoni, luci, acque’,
allestito nel teatro delle fontane dell’ex Villa Torlonia completamente
restaurato e finalizzato per questo evento. L’idea era venuta all’allora
sindaco Pietro Micara – che, avendo a suo tempo perfezionato i suoi studi
in alcuni Paesi europei – e ricordando quanto aveva visto nello spettacolo
‘Son et lumiere’ a Versailles, e alle illuminazioni dei Castelli della
Loira, pensò di fare qualcosa di simile anche a Frascati ( del resto la
cittadina godette in quegli anni di un’apertura europea notevole e si
sarebbe successivamente ‘gemellata’ con Saint Cloud, Bad Godesberg,
Kortrjik, Maidenhead). L’idea era non solo quella di valorizzare di più
l’ambiente, ma anche quella di offrire ai cittadini e agli ospiti, uno
spaccato piacevole dell’antica storia di Tuscolo e Frascati. Fu così
che, insieme a Nobiloni, fu affidato anche a Toffanello il soggetto e la
sceneggiatura del “Notturno magico”, lo spettacolo di «suoni, luce e
acque» che, dal settembre del ’58 e fino al 1962 fu rappresentato nel
‘teatro delle acque’ a Villa Torlonia, avvalendosi della recitazione di
grandi attori dell’epoca come Alberto Lupo, Silvano Tranquilli, Riccardo
Cucciolla, Giusi Dandolo, Carlo D’Angelo; regia era di Lino Capolicchio.
Lo spettacolo durò fino al 1960, ma oggi di quei ‘fasti’, restano solo
quattro tralicci con alcuni riflettori in cima e l’ex cabina di regia.
Questo spettacolo fu vanto particolare di Toffanello, che, come ebbe modo
di confidarmi in alcune conversazioni che ebbe con me, in pochi anni aveva
annoverato presenza di oltre 175 mila spettatori. Ma altro merito del
nostro, fu la pubblicazione del volume Frascati civitas tuscolana (1958)
che, a grandi linee, e soffermandosi anche su diversi aspetti
storico-paesaggistici, esponeva spunti di una storia di Frascati fino
agli anni ’60, uno strumento che si dimostrò particolarmente utile e non
solo per i giovani e gli studenti, perché veniva a colmare una lacuna di
quasi cinquant’anni, cioè da quando, nel 1906, Domenico Seghetti, pur con
qualche inesattezza, aveva pubblicato il volume Frascati nella natura
nella storia nell’arte. Il volume di Toffanello ebbe tre edizioni;
l’ultima, nel 1968, riportava la prefazione dell’allora sindaco Guglielmo
Bozzelli, di Nello Nobiloni, segretario dell’Accademia Tuscolana (ormai
però non più attiva), e del presidente dell’Azienda soggiorno e turismo
del Tuscolo’, ragionier Paolo Pasquini, scomparso il 4 gennaio di quest’anno.
Un’altra iniziativa di carattere divulgativo - promotori il Tuscolo e
l’Accademia tuscolana - fu il ‘Premio Domenico Seghetti’, istituito per
gli studenti delle scuole medie con l’intento di premiare quei
componimenti che fossero attenti alla vita e alla storia tuscolana. Da
ricordare che, contemporaneamente, la moglie di Toffanello, professoressa
Angelina Rizzo, svolgeva una opera educativa di notevole importanza nella
scuola, ‘attivizzando’ spesso i suoi alunni nello studio della storia
locale, anche mediante la ricerca sulle iscrizioni sulle lapidi
commemorative, sui monumenti, e altro materiale documentario.
Negli ultimi anni della sua vita, era contento non tanto di essere tornato
alla ribalta, ché a questo non teneva affatto, quanto di poter continuare,
per quel che poteva, a collaborare, con grande modestia sulla pagina
dell’inserto settimanale di Avvenire/Lazio sette, per contribuire a tener
vive le radici e la storia della città in cui non era nato, ma a cui
aveva dato il meglio della sua vita.
Più volte mi confidò informazioni, storia, vicende, aneddoti e retroscena,
in una ricca quanto appassionata carrellata di personaggi delle vicende
frascatane. Quando lo si interpellava a tal proposito, si scherniva con
un secco gesto della mano. .”Cose passate”, diceva con un misto di
modestia ma anche con un po’ di rammarico per l’oggi, come quando
continuava ad insistere sulla necessità di un periodico diocesano che, sia
pur in forme nuove, avrebbe dovuto scuotere e rianimare la vita dei
cattolici tuscolani. Addirittura sollecitava che fossi io a prenderne la
direzione! Gli feci capire che certe iniziative non erano tanto
‘fattibili’ a Frascati senza, un nucleo di persone volenterose, un minimo
di competenze, una certa costanza oltre a qualche soldino per sostenere le
spese. Del resto ne è riprova l’esperimento che qualcuno ha fatto qualche
anno dopo, durato, come era prevedibile, per poco!
Conversando con Toffanello, ne venivano fuori anche alcuni lati non facili
del suo carattere, epperò lo riconosceva senza infingimenti, perché la sua
ben nota vis polemica si coniugava con la sincerità, la forza di volontà,
e la fervida fantasia di cui era dotato e che avrebbe desiderato, ancora
negli anni ‘80/90, mettere a servizio di ulteriori iniziative di cui
ancora si sentiva capace, come quella insistente di riprendere una qualche
forma di organo di stampa. “…Sul giornale, diocesano o meno - mi diceva -
scriveremmo insieme, si potrebbero coinvolgere le scuole…Ad esempio,
prendi il teatro, anche se sono cambiati i tempi…coinvolgeremmo tutti, i
presidi, gli studenti, ecc…” E poi, ricordando il passato del Tuscolo,
aggiungeva: “….li ho fatti iscrivere io all’albo dei giornalisti i
signori…( e qui mi faceva due o tre nomi)…”. Della produzione culturale
fanno parte oltre trenta commedie e drammi pubblicati dalle Edizioni
Ancora, e dalle salesiane LDC e LES. Due volte finalista al premio
nazionale di Riccione per il dramma nel 1955 e 1956, vinse nel 1957 il
primo Premio al Concorso nazionale teatro dei giovani per un lavoro di
argomento sociale; nel 1953 aveva già vinto il secondo premio. Fu
finalista al Premio nazionale Biblioteche scolastiche e popolari nel ’57,
anno in cui si aggiudicò il 2° premio al Concorso nazionale Sussidi
audiovisivi del Provveditorato agli studi di Cremona.
Autore di saggi, raccolte liriche e di tre volumi di lavori teatrali per
ragazzi, nel 1963 e nel 1964 gli fu assegnato il premio per la Cultura da
parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In Cattedrale, come in altre chiese di Frascati, furono spesso
rappresentate diverse sue azioni drammatiche, con attori dilettanti che
lui riuniva per queste occasioni sotto la denominazione di «Piccolo Teatro
Città di Frascati» (1971-73) o « Piccolo teatro del Tuscolo» (1976).
Da ricordare in particolare il dramma allestito nel ’73 su «La Passione di
Gesù» e «Lo sposo di Madonna Povertà» nel 1976. (continua)
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Dal Big Bang
alle origini della Vita
(Paolo Ferretti) - L’Associazione Tuscolana di Astronomia,
in collaborazione con l’Assessorato alle politiche culturali e
dell’istruzione del Comune di Frascati e con l’Assessorato alle politiche
della scuola della Provincia di Roma, organizza un ciclo di conferenze
sull’affascinante tema dell’esistenza di vita extraterrestre e delle
problematiche legate alla nascita stessa della Vita, affiancato da un
concorso didattico per gli alunni delle Scuole medie inferiori e superiori
e da una installazione di opere artistiche del Maestro di fama
internazionale Italo Rodomonti. L’iniziativa promossa dall’ATA si svolgerà
dal 18 marzo al 6 maggio 2004 all’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini
in piazza Marconi a Frascati (Roma), grazie alla consueta attenzione nei
confronti delle tematiche della cultura scientifica del Sindaco e
Consigliere provinciale Francesco Paolo Posa e dell’Assessore Stefano Di
Tommaso, dell’Amministrazione comunale di Frascati.
Il primo appuntamento, alle ore 18:30 di giovedì 18 marzo, prevede una
tavola rotonda per introdurre in generale le problematiche che verranno
affrontate nelle successive conferenze e stimolare l’attenzione del
pubblico su questi temi; vi parteciperanno Paolo Saraceno, dirigente di
ricerca presso l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Tor
Vergata (Roma), Italo Mazzitelli, già dirigente di ricerca presso
l’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Tor Vergata (Roma)
e padre George V. Coyne, S.J., direttore della Specola Vaticana di
CastelGandolfo (Roma), introdotti e moderati da Franco Foresta Martin,
redattore scientifico del Corriere della Sera. In occasione della tavola
rotonda introduttiva, verrà inaugurata “Morphing”, installazione di opere
del Maestro Italo Rodomonti; oltre a fare da suggestiva cornice
scenografica alle conferenze, le opere rimarranno in mostra fino al 15
Aprile, con ingresso libero tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:00.
L’iniziativa si svilupperà poi attraverso delle conferenze a cura del
dott. Saraceno, sempre alle Scuderie Aldobrandini, nei seguenti giorni,
con inizio alle ore 18:30: giovedì 25 Marzo – In principio era il Big
Bang; mercoledì 7 Aprile – Siamo figli delle stelle; giovedì 15 Aprile –
Dalla chimica alla biologia; giovedì 29 Aprile – Il caso “Terra”; giovedì
6 Maggio – Alla ricerca di Gaia. In occasione della conferenza conclusiva
di giovedì 6 Maggio, si terrà la premiazione del concorso didattico
associato al ciclo di incontri, il cui bando può essere reperito sul sito
web dell’ATA all’indirizzo www.ataonweb.it.
Per ogni ulteriore informazione: info@ataonweb.it e
ufficiostampa@ataonweb.it.
I Concerti della Cappella Musicale Enrico Stuart
È stato annunciato il terzo incontro della la Stagione Concertistica 2004
della Cappella Musicale Enrico Stuart duca di York:
IL MAESTRO E L’ALLIEVO
GIACOMO CARISSIMI – MARC-ANTOINE CHARPENTIER
Mottetti per coro, voci soliste e basso continuo
Voci soliste del Coro della Cappella Enrico Stuart di Frascati:
Patrizia Boninfante, Anita Ruffini, Annarosa Bognini, Vittorio Vacca,
Franco Brunelli, Enrico Benvenuti, Franco Sambuco
Organo Positivo: Pietro Delle Chiaie
Tiorba: Massimo Genna
Violoncello: Matteo Scarpelli
Contrabbasso: Martine Vassiere
Maestro al Cembalo: Giancarlo Delle Chiaie
A Palazzo Annibaldeschi, a Monte Compatri, alle ore 18:00
Ingresso 12,00 Euro - Informazioni: 3392748814 - corelli4@interfree.it |