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Sommario anno XIII numero 3 - marzo 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 12

frascati
Giuseppe  Toffanello a cinque anni dalla scomparsa
(Valentino Marcon) - A quella cena per il primo anniversario de Il Tuscolo, oltre al direttore Toffanello, parteciparono gli scrittori e poeti, Accattati, Seccareccia, Grillan­ti, Simongini, Caproni, Bevilacqua  Dandini… Ne venne fuori l’idea di istituire un Premio per una lirica ispirata al vino, e così,  l’anno dopo, il 1959, il premio veniva assegnato ex-aequo a Be­vilacqua e a Nunzio Romano. Consisteva in cento litri di vino ( premio ‘Botte di Frascati’). Della giuria facevano parte tra gli altri, Accrocca, F.Caroni, Angelina Rizzo, Caproni, Dandini…
Nel 1992, ricordando l’istituzione di questo ‘premio’, Toffanello scrisse su ‘Avvenire’: “In quel tempo, un po’ dappertutto, forse per infermità culturale, il messaggio enoico ( quello affidato a pubblicizzare la città e il suo vino ndr) era assai debole e banale. Affidato in genere a una cartolina che presentava un ometto avvinazzato sbandierante una bottiglia o un fiasco vuoti o semivuoti, esso ‘corrompeva’ il turista spingendolo a prendersi una bella sbronza… Sfuggiva, allora, l’alto e forte messaggio dell’arbusto più impregnato di religiosità, culturale e di civiltà che esiste al mondo…così il Premio di Poesia ‘Botte di Frascati’ intese proporre un tale messaggio”. I ‘finanziatori di allora furono l’Azienda del Turismo presieduta da Nobiloni, il Comune di Frascati (sindaco Micara) e il Consorzio Difesa dei vini tipici ( presidente Agostino Gentilini).
Ma Giuseppe Toffanello ebbe parte principale in un’altra grande iniziativa: il ‘Notturno magico’, lo spettacolo di ‘Suoni, luci, acque’, allestito nel teatro delle fontane dell’ex Villa Torlonia completamente restaurato e finalizzato per questo evento. L’idea era venuta all’allora sindaco Pietro Micara – che, avendo  a suo tempo perfezionato i suoi studi in alcuni Paesi europei – e ricordando quanto aveva visto nello spettacolo ‘Son et lumiere’ a Versailles, e alle illuminazioni dei Castelli della Loira, pensò di  fare qualcosa di simile anche a Frascati ( del resto la cittadina godette in quegli anni di un’apertura europea notevole e si sarebbe successivamente ‘gemellata’ con Saint Cloud, Bad Godesberg, Kortrjik, Maidenhead). L’idea era non solo quella di valorizzare di più l’ambiente, ma anche quella di offrire ai cittadini e agli ospiti, uno spaccato piacevole dell’antica  storia  di Tuscolo e Frascati. Fu così che, insieme a Nobiloni, fu affidato anche a Toffanello il soggetto e la sceneggiatura del “Notturno magi­co”, lo spettacolo di «suoni, luce e acque» che, dal settembre del ’58 e fino al 1962 fu rappresentato nel  ‘teatro delle acque’ a Villa Torlonia, avvalendosi della recitazione di grandi attori dell’epoca come Alberto Lupo, Silvano Tranquilli, Riccardo Cuc­ciolla, Giusi Dandolo, Carlo D’Angelo; regia era di Lino Capolicchio. Lo spettacolo durò fino al 1960, ma oggi di quei ‘fasti’, restano solo quattro tralicci con alcuni riflettori in cima e l’ex cabina di regia.
Questo spettacolo fu vanto particolare di Toffanello, che, come ebbe modo di confidarmi in alcune conversazioni che ebbe con me, in pochi anni aveva annoverato presenza di oltre 175 mila spettatori. Ma altro merito del nostro, fu la pubblicazione del volume Frascati civitas tuscolana (1958) che, a grandi linee, e soffermandosi anche su diversi aspetti storico-paesaggistici, esponeva  spunti di una storia di Frascati fino agli anni ’60, uno strumento che si dimostrò particolarmente utile  e non solo per i giovani e gli studenti, perché veniva a colmare una lacuna di quasi cinquant’anni, cioè da quando, nel 1906, Domenico Seghetti, pur con qualche inesattezza, aveva pubblicato il volume Frascati nella natura nella storia nell’arte. Il volume di Toffanello ebbe tre edizioni; l’ultima, nel 1968, riportava la prefazione dell’allora sindaco Guglielmo Bozzelli, di Nello Nobiloni, segretario dell’Accademia Tuscolana (ormai però non più attiva), e del presidente dell’Azienda soggiorno e turismo del Tuscolo’, ragionier Paolo Pasquini, scomparso il 4 gennaio di quest’anno.
Un’altra iniziativa di carattere divulgativo - promotori il Tuscolo e l’Accademia tuscolana - fu il ‘Premio Domenico Seghetti’, istituito per gli studenti delle scuole medie con l’intento di premiare quei componimenti che fossero attenti alla vita e alla storia tuscolana. Da ricordare che, contemporaneamente, la moglie di Toffanello, professoressa Angelina Rizzo, svolgeva una opera educativa di notevole importanza nella scuola, ‘attivizzando’ spesso i suoi alunni nello studio della storia locale, anche mediante la ricerca sulle iscrizioni sulle lapidi commemorative, sui monumenti, e altro materiale documentario.
Negli ultimi anni della sua vita, era contento non tanto di essere tornato alla ribalta, ché a questo non teneva affatto, quanto di poter continuare, per quel che poteva, a collaborare, con grande modestia sulla pagina dell’inserto settimanale di  Avvenire/Lazio sette, per contribuire a tener vive le radici e la storia della città in cui non era nato,  ma a cui aveva dato il meglio della sua vita.
Più volte mi confidò informazioni, storia, vicende, aneddoti e retroscena, in una ricca quanto appassionata carrellata di personaggi delle vicende frascatane.   Quando lo si interpellava a tal proposito, si scherniva con un secco gesto della mano. .”Cose passate”, diceva con un misto di modestia ma anche con un po’ di rammarico per l’oggi, come quando continuava ad insistere sulla necessità di un periodico diocesano che, sia pur in forme nuove, avrebbe dovuto scuotere e rianimare la vita dei cattolici tuscolani. Addirittura sollecitava che fossi io a prenderne la direzione! Gli feci capire che certe iniziative non erano tanto ‘fattibili’ a Frascati senza, un nucleo di persone volenterose, un minimo di competenze, una certa costanza oltre a qualche soldino per sostenere le spese. Del resto ne è riprova l’esperimento che qualcuno ha fatto qualche anno dopo, durato, come era prevedibile, per poco!
Conversando con Toffanello, ne venivano fuori anche alcuni lati non facili del suo carattere, epperò lo riconosceva senza infingimenti, perché la sua ben nota vis polemica si coniugava con la sincerità,  la forza di volontà, e la fervida fantasia di cui era dotato e che avrebbe desiderato, ancora negli anni ‘80/90, mettere a servizio di ulteriori iniziative di cui ancora si sentiva capace, come quella insistente di riprendere una qualche forma di organo di stampa. “…Sul giornale, diocesano o meno - mi diceva - scriveremmo insieme, si potrebbero coinvolgere le scuole…Ad esempio, prendi il teatro, anche se sono cambiati i tempi…coinvolgeremmo tutti, i presidi, gli studenti, ecc…” E poi, ricordando il passato del Tuscolo, aggiungeva: “….li ho fatti iscrivere io all’albo dei giornalisti  i  signori…( e qui mi faceva due o tre nomi)…”. Della produzione culturale fanno parte oltre trenta commedie e drammi pubblicati dalle Edizio­ni Ancora, e dalle salesiane LDC e LES. Due volte finalista al premio nazionale di Riccione per il dramma nel 1955 e 1956, vinse nel 1957 il primo Premio al  Concorso nazionale teatro dei giovani per un  lavoro di argomento sociale; nel 1953 aveva  già vinto il secondo premio. Fu finalista al Premio nazionale Biblioteche scolastiche e popolari nel ’57, anno in cui si aggiudicò il 2° premio al Concorso  nazionale  Sussidi audiovisivi del Provveditorato agli studi di Cremona.
Autore di saggi, raccolte liriche e di tre volumi di lavori teatrali per ragazzi, nel 1963 e nel 1964 gli fu assegnato il premio per la Cultura da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In Cattedrale, come in altre chiese di Frascati, furono spesso rappresentate diverse sue azioni drammatiche, con attori dilet­tanti che lui riuniva per queste occasioni sotto la denominazione di «Piccolo Teatro Città di Frasca­ti»  (1971-73) o « Piccolo teatro del Tuscolo» (1976).
Da ricordare in particolare il dramma allestito nel ’73 su «La Passione di Gesù» e «Lo sposo di Madonna Povertà» nel 1976.             (continua)


frascati
Dal Big Bang alle origini della Vita
(Paolo Ferretti) - L’Associazione Tuscolana di Astronomia, in collaborazione con l’Assessorato alle politiche culturali e dell’istruzione del Comune di Frascati e con l’Assessorato alle politiche della scuola della Provincia di Roma, organizza un ciclo di conferenze sull’affascinante tema dell’esistenza di vita extraterrestre e delle problematiche legate alla nascita stessa della Vita, affiancato da un concorso didattico per gli alunni delle Scuole medie inferiori e superiori e da una installazione di opere artistiche del Maestro di fama internazionale Italo Rodomonti. L’iniziativa promossa dall’ATA si svolgerà dal 18 marzo al 6 maggio 2004 all’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini in piazza Marconi a Frascati (Roma), grazie alla consueta attenzione nei confronti delle tematiche della cultura scientifica del Sindaco e Consigliere provinciale Francesco Paolo Posa e dell’Assessore Stefano Di Tommaso, dell’Amministrazione comunale di Frascati.
Il primo appuntamento, alle ore 18:30 di giovedì 18 marzo, prevede una tavola rotonda per introdurre in generale le problematiche che verranno affrontate nelle successive conferenze e stimolare l’attenzione del pubblico su questi temi; vi parteciperanno Paolo Saraceno, dirigente di ricerca presso l’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Tor Vergata (Roma), Italo Mazzitelli, già dirigente di ricerca presso l’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Tor Vergata (Roma) e padre George V. Coyne, S.J., direttore della Specola Vaticana di CastelGandolfo (Roma), introdotti e moderati da Franco Foresta Martin, redattore scientifico del Corriere della Sera. In occasione della tavola rotonda introduttiva, verrà inaugurata “Morphing”, installazione di opere del Maestro Italo Rodomonti; oltre a fare da suggestiva cornice scenografica alle conferenze, le opere rimarranno in mostra fino al 15 Aprile, con ingresso libero tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:00.
L’iniziativa si svilupperà poi attraverso delle conferenze a cura del dott. Saraceno, sempre alle Scuderie Aldobrandini, nei seguenti giorni, con inizio alle ore 18:30: giovedì 25 Marzo – In principio era il Big Bang; mercoledì 7 Aprile – Siamo figli delle stelle; giovedì 15 Aprile – Dalla chimica alla biologia; giovedì 29 Aprile – Il caso “Terra”; giovedì 6 Maggio – Alla ricerca di Gaia. In occasione della conferenza conclusiva di giovedì 6 Maggio, si terrà la premiazione del concorso didattico associato al ciclo di incontri, il cui bando può essere reperito sul sito web dell’ATA all’indirizzo www.ataonweb.it.
Per ogni ulteriore informazione: info@ataonweb.it e ufficiostampa@ataonweb.it.


I Concerti della Cappella Musicale Enrico Stuart
È stato annunciato il terzo incontro della la Stagione Concertistica 2004 della Cappella Musicale Enrico Stuart duca di York:
IL MAESTRO E L’ALLIEVO
GIACOMO CARISSIMI – MARC-ANTOINE CHARPENTIER
Mottetti per coro, voci soliste e basso continuo

Voci soliste del Coro della Cappella Enrico Stuart di Frascati:
Patrizia Boninfante, Anita Ruffini, Annarosa Bognini, Vittorio Vacca, Franco Brunelli, Enrico Benvenuti, Franco Sambuco
Organo Positivo: Pietro Delle Chiaie
Tiorba: Massimo Genna
Violoncello: Matteo Scarpelli
Contrabbasso: Martine Vassiere
Maestro al Cembalo: Giancarlo Delle Chiaie

A Palazzo Annibaldeschi, a Monte Compatri, alle ore 18:00
Ingresso 12,00 Euro - Informazioni: 3392748814 - corelli4@interfree.it

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Sommario anno XIII numero 3 - marzo 2004