monte
compatri
Rincorrendo le nuvole qua e là
(Roberto Esposti - laleggedimclurg@yahoo.it) - Passione ed
entusiasmo sono due ingredienti
fondamentali
alla buona riuscita di una rappresentazione teatrale: quando ci sono il
pubblico se ne accorge e ride (o piange) di cuore ad ogni battuta.
Questo è esattamente quanto successo durante le rappresentazioni de
“Rincorrendo le nuvole qua e là”, commedia a firma e direzione di
Maria Letizia Mele, andata in scena nel parco del “Casale delle
Streghe” tra il 17 luglio e il primo agosto scorsi. La storia narra del
tentativo di Edoardo (Carlo Mancia), scienziato tanto bravo nel suo lavoro
quanto inesperto della vita (al punto da essere soprannominato
“nuvola”), di impedire la separazione dalla moglie Daniela (la Mele),
donna colta ma annoiata dalla disaffezione del marito. La famiglia che si
avvierebbe così alla dissoluzione si compone anche della loro affettuosa
figlia Laura (Francesca Nicotera) e del giovane collega di Eoardo,
Francesco (Marco D’Acuti) che nella sua timidezza ama e si scopre
ricambiato da Laura. La reciproca promessa di matrimonio dei due giovani
non allontana la separazione prevista tra Edoardo e Daniela, anzi porta
allo scontro tra madre e figlia, in cui la prima vaticina alla seconda un
matrimonio altrettanto noioso del suo se la ragazza sposerà una
“nuvoletta”, soprannome che ben si confà a Francesco. Nel frattempo
l’arma giocata da Edoardo per riprendersi la moglie è ingaggiare due
attrici senza scrupoli che tenteranno di far ingelosire la moglie: Anna
(Paola Romano), direttrice di una rivista femminile accetta di introdursi
come nobildonna nella casa del ricercatore, portandosi dietro Beatrice
(Silvia Sacchetti), che fingerà di essere sua figlia noché amante dello
scienziato. Durante un’assenza della padrona di casa le due si istallano
nella casa, creando confusione e scompiglio sulle quali si interrogano
Daniela e la di lei amica Carla (Rosella Martini), dislessica e innamorata
di Edoardo; ad aumentare il caos provvedono l’infatuazione di Beatrice
per Francesco, che porta la giovane coppia sull’orlo della rottura e la
venuta di Claudio (Davide Mamone), buffo e brutto pretendente di Daniela.
Per un pò non si capisce bene chi stia con chi, causa anche la
sopravvenuta passione di Edoardo per Beatrice, ma il piano ordito dalla
prezzolata giornalista è comunque valido ed una volta messi davanti alla
concreta possibilità di perdersi i due maturi coniugi non possono che
riscoprirsi ancora innamorati e bisognosi l’uno dell’altra.
L’amore trionfa e trionfa anche per la coppia più giovane e un bel
finale ci vuole per ridare fiducia a tutti noi in un futuro che spesso
prevediamo cupo ed incerto.
La storia funziona ed ha pochissime pause: i sorrisi vengono strappati al
pubblico un pò da tutti i personaggi, la cui amalgama è davvero
convincente anche per merito della grande intesa esistente tra gli attori.
Buone prove le danno gli attori più consumati dei quali peraltro avevamo
già descritto il valore in precedenza: quello che sorprende è
l’abilità con la quale i giovani Francesca, Marco, Silvia e Davide si
calano nelle rispettive parti. Sono perfetti nell’interpretare la
caricature che una sempre più brava (anche nel casting) Maria Letizia
Mele affida loro.
Alla luce di quanto di buono mostrato dalla compagnia durante le
rappresentazioni risulta incomprensibile il disinteresse che la società
civile di Monte Compatri mostra all’idea di trasformare il “Piccolo
Teatro delle Streghe” nel teatro stabile monticiano.
marino
Guadagnuolo e la “Pace in medio oriente”
(Eliana Rossi) - Si è chiusa in questi giorni la mostra del
maestro Francesco Guadagnuolo dal titolo “Pace in Medio Oriente”,
incontro di giovani israeliani e palestinesi nella città di Marino,
patrocinata dal Comune di Marino e organizzata dalla Pro Loco e
dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani, tenutasi presso il Palazzo
Colonna. L’esposizione comprendeva numerose tematiche che confluivano
tutte nel comune argomento “Pace per tutti i popoli”, un contributo
che il Maestro Guadagnuolo ha voluto offrire per la difesa della Pace.
Con l’imponente tela (4m x 1,75 cm) dal titolo “Pace in Terra
Santa”, l’artista ha voluto puntualizzare come il martirio subito da
Cristo 2000 anni fa, si sia tramandato nei secoli fino ad esplodere
nuovamente nell’odierno conflitto tra israeliani e palestinesi.
“Questo dipinto - chiosa Guadagnuolo - è una dimostrazione eloquente di
desiderio di pace, esso vuole essere un esempio di reazione artistica
all’inferno scatenato dall’uomo. Non ho volontariamente cercato questo
tema, non l’ho scelto. Mi sono trovato testimone, perché penso che
anche l’artista con la sua arte determina il modo di essere e deve
parlare per le nostre speranze e decisioni sino al punto che il nostro
vivere non debba mai diventare un progressivo illudere e il nostro
guardare un distogliere gli occhi. La Pace, prima bisogna conoscerla,
riconoscerla, - continua l’artista – volerla, amarla; poi la
esprimeremo e la imprimeremo nel costume rinnovato dell’umanità, nella
sua filosofia, sociologia e politica. Il mio messaggio artistico vuole
essere un contributo a quell’educazione ideologica nuova, che si rende
oggi necessaria, e cioè l’educazione alla pace, alla fraterna concordia
tra gli uomini”.
Le opere di Francesco Guadagnuolo rappresentano un’espressione
dell’inquietudine degli uomini, basti pensare al ciclo d’acqueforti
sulla lettera Enciclica “Dives in Misericordias” di Giovanni Paolo II,
esposte a Marino (RM), che testimoniano il desiderio di pace e fanno
nascere in noi quegli interrogativi che sono lo stimolo primo d’ogni
riflessione.
Il punto focale delle opere di Guadagnuolo è, appunto, la storia di
queste vicende umane, di queste umiltà, come nell’opera “Cristo nel
dolore umano”, nella grandiosa “Crocifissione” ove sono raffigurati
i mali della società contemporanea, che è stata esposta nella sede
dell’Enciclopedia Italiana Treccani a Roma, nel ciclo “San Pietroburgo
- c’era una volta Lenin” dopo la caduta del muro di Berlino, ne “Il
cammino dell’Umanità”, che è stato esposto a Palazzo Marini nella
Camera dei Deputati, ne “Il Buon Samaritano del terzo millennio”
esposta nella Sala Nervi in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II,
solo per citarne alcune.
monte
compatri
Sfida dei Borghi
(Nr) - Anche quest’anno,
annunciata da una serie di manifestazioni propiziatorie e gare popolari
tra i Borghi in cui si è divisa Monte Compatri, si è svolta la
tradizionale “Sfida dei Borghi”.
Cambiati i regolamenti che, finalmente, danno anche un valore ai
piazzamenti ottenuti dalle varie squadre nella partecipazione ai giochi
preliminari, il “Palio dell’Assunta” tenutosi il 15 agosto, subito
dopo la magnifica sfilata delle genti dei Borghi nei tradizionali costumi
d’epoca, è arriso, dopo l’ultima e più importante gara del tiro con
l’arco svoltasi nella gremitissima piazza Marco Mastrofini, ai colori di
Borgo San Michele.
velletri
Festambiente “La spinosa”
(Nr) - Nelle giornate 10, 11 e 12 settembre, presso il
Circolo Tennis Velletri, Via di Cori, la Legambiente Circolo Castelli Sud - Lepini Nord
“La spinosa“ ha organizzato, con il patrocinio della Provincia di
Roma e del Parco Regionale dei Castelli Romani, la manifestazione “Festambiente”.
Programma
V E N E R D Ì 1 0
S E T T E M B R E
Ore 16:30 Apertura Stand,
spazio bambini e spettacolo marionette.
I giovani incontrano il Tennis a cura del Circolo Tennis Velletri
Ore 18:30 Dibattito: No alle centrali- Si alle energie rinnovabili
Partecipa Massimo Serafini dell’Ufficio Scientifico Nazionale di
Legambiente
Ore 20:30 Gastronomia
biologica
Ore 21:00 “La musica del sole” SIDONYE, D.N.A., IL DONO
S A B A T O 1 1
S E T T E M B R E
Ore 9:00 Escursione guidata sul Monte Artemisio, traversata della cresta a
cura del Circolo “La Spinosa”
Appuntamento alla Fonte del Marcaccio in Località Tevola
Ore 16:30 Apertura Stand, spazio bambini e spettacolo marionette.
I giovani incontrano il Tennis a cura del Circolo Tennis Velletri
Ore 19:00 Dibattito: “Grandi inutili e dannose opere” No alla bretella
Valmontone-Cisterna. Partecipano C. Cappello, S. Franceschini, R.
Marchetti ed i Comitati Cittadini
Ore 20:30 Gastronomia biologica
Ore 21:00 “Musica senza bretelle” NOISE POLLUTION, GRACE SOUL, FALTER
DESORDER
D O M E N I C A 1 2 S E T T E
M B R E
Ore 9:00 Visita archeologica a cura di Giorgio Manganello presso il Museo
Archeologico, appuntamento in Piazza Cesare Ottaviano Augusto
Ore 16:00 Apertura Stand, spazio bambini e spettacolo marionette.
I giovani incontrano il Tennis
Ore 18:00 “NaturaFaRimaConCultura” a cura del prof. Marco Nocca e del
prof. Michele Tortorici
Ore 18:30 Dibattito : “La difesa del centro storico” per far respirare
il centro della città
Partecipano Associazione di Cittadini e Associazione dei Commercianti
Ore 20:30 Gastronomia biologica
Ore 21:00 Spettacolo teatrale del Laboratorio Teatrale Permanente
Associazione “La mano”
Musiche dei Cappello a Cilindro
Ore 22:00 “Musica per far respirare”: LA SPORCA DECINA, TAMBURI DEL
GORÈ |