Illustrazioni
del Faust di Goethe
(Luca Ceccarelli) - È in corso dal 16 giugno, ancora per
tutto il mese di settembre e fino al 10
ottobre,
presso la Casa di Goethe a Roma, in Via del Corso 18, la mostra temporanea
intitolata Goethe. Faust. Illustrazioni (tutti i giorni escluso il lunedì
dalle 10 alle 18, biglietto d’ingresso: 3 euro, ridotto: 2 euro).
Nell’esposizione si mette in luce, attraverso un cospicuo numero di
litografie e di libri illustrati appartenenti alla collezione della Casa
di Goethe, la storia delle visualizzazioni a cui ha dato impulso il più
celebre poema dell’artista di Weimar. Com’è noto il Faust, oltre ad
essere universalmente riconosciuto come il capolavoro goethiano, è
un’opera che ha attraversato la sua carriera e, dal frammento originario
dell’Urfaust all’ultima versione del poema, l’ha accompagnato per un
sessantennio della sua lunga vita. Può essere interessante apprendere che
la storia delle illustrazioni del Faust è cominciata per impulso dello
stesso autore, che nel 1788 incaricò a Roma il suo amico Johann Heinrich
Lips di copiare un’acquaforte di Rembrandt che ritrae un alchimista, il
quale era stato identificato dal mercante d’arte parigino Gersaint come
il dottor Faust (è chiaro, tuttavia, per ovvi motivi anagrafici, che in
questo caso non si tratta del Faust goethiano, ma di quello
tardocinquecentesco del dramma di
Christopher
Marlowe). Ancora vivente Goethe, fu inoltre realizzata una celebre, e
splendida serie di diciassette illustrazioni litografate, ad opera del
grande pittore francese Eugène Delacroix, che nella ricchezza
immaginativa del poema goethiano trovò notevole linfa per la sua
ispirazione, al punto che lo stesso Goethe, parlando con Eckermann nel
1826, disse queste parole: «Il signor Delacroix (…) è un grande
ingegno, che ha trovato in Faust la sua vera materia». Ma la rassegna
propone anche lavori di Peter Cornelius (1783-1867), una litografia di
Henri Toulouse-Lautrec, e altre del primo Novecento, più ispirate alla
poetica del simbolismo, come quelle di Emil Nolde. E infine, una serie di
venti litografie di Armin Mueller-Stahl, violinista e attore famoso nel
mondo, che dimostra qui anche una notevole abilità come illustratore del
poema di Goethe. |