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In un tempo dove vogliono farci salvare il pianeta, proponendoci di cambiare continuamente l’automobile, per poi aver la sensazione di non cambiare nulla o quasi nulla, se non la certezza di aver impoverito il nostro portafoglio.

Senza cercare tecnologie fantascientifiche, basterebbe semplicemente prendere il treno per migliorare la qualità della nostra vita e del pianeta, l’economia e la nostra sicurezza.

Per questo motivo vorrei proporre una serie di ragioni per rivalutare il treno, in particolare quello nell’ambito del trasporto regionale, che da troppi anni non ha avuto quegli investimenti che avrebbe meritato.

                                                             …13 MOTIVI PER NON PERDERE IL TRENO…

Il trasporto ferroviario per proteggere la Vita, l’ambiente e l’economia.

carrozza panoramica

ABITABILITA’
1.    Il treno accoglie tutti, nessuno escluso, offrendo spazi altamente abitabili e servizi igienici all’altezza di ogni esigenza, garantendo la massima dignità e  confort alla persona, in particolare alla disabilità, possiamo passeggiare al suo interno durante il viaggio e non dobbiamo allacciare le cinture di sicurezza.
2.    Offre un’ampia capacità di carico accanto al passeggero, per bagagli, biciclette e passeggini.
3.    Puoi trasportare viaggiare in treno con il tuo amico a quattro zampe (vedi regolamento Trenitalia).

                                                                                             TURISMO
4.    Ha una grande vocazione turistica, con i treni e carrozze speciali e carrozze ciclistiche si possono organizzare eventi di ogni tipo (vedi FONDAZIONE FS ITALIANE).
                                                                                             SICUREZZA
5.    Viaggia in ogni condizione climatica in completa sicurezza, controllato da personale altamente specializzato ed è il primo trasporto che viaggia in assenza di macchinista (metropolitana), ha una delle più basse percentuali di incidentalità per numero di passeggeri e merci trasportate.

carrozza ferroviaria ciclistica

                                                                                             ECOLOGIA
6.    Il treno consuma dal 50% al 60% in meno di energia rispetto al trasporto su gomma, riducendo drasticamente le emissioni di Co2. ed è il trasporto elettrico per eccellenza.
7.    Utilizza le energie alternative (i treni Olandesi sono alimentati al 100% dall’ energia eolica) azzerando le emissioni di Co2.
8.    Per la sua marcia non utilizza batterie elettriche, altamente inquinanti e non produce polveri sottili.
9.    Ha un bassissimo impatto ambientale, realizzando l’infrastruttura si riduce al minimo il consumo del suolo.
10.    Non impermeabilizza il terreno come avviene con l’asfalto, limitando al minimo il problema idrogeologico.
11.    È altamente riciclabile: per realizzare l’infrastruttura si utilizza ferro, rame e materiale inerte (cemento e pietrisco), si riduce drasticamente l’uso di materiali derivanti dal petrolio, come: asfalto, carburanti, oli lubrificanti, gomme e materiali plastici.

Roccasecca Avezzano

                                                                                             ECONOMIA
12.    Dopo la nave è il trasporto più economico, con poco personale si possono trasportare centinaia di persone e tonnellate di merci. Utilizza le energie alternative (i treni Olandesi sono alimentati al 100% dall’ energia eolica) riducendo la dipendenza nazionale dai combustibili fossili, diminuendo i costi per il sistema paese e per il viaggiatore. I mezzi rotabili (carrozze e locomotive) hanno una elevata longevità.
                                                                                             MOBILITA’
13.    Ha un’alta penetrabilità all’ interno dei centri urbani, superando il problema del traffico.

Cosa non meno importante, la sicurezza dell’Uomo è il suo fiore all’occhiello, unito in matrimonio con la bicicletta, tocchiamo il vertice di una mobilità perfettamente sostenibile.

Dati riguardanti le emissioni approssimative di Co2 di un’automobile:

Si presume un’emissione di 155g/km, su 220 giorni lavorativi per un tragitto medio di 10 km abbiamo un tot. di 341 Kg/Co2, un ’albero assorbe 4,5 Kg di Co2/anno.

M.Mauro