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57° FESTIVAL NUOVA CONSONANZA – LABIRINTICA-MENTE IN LABIRINTICI SENSI

57° FESTIVAL NUOVA CONSONANZA – LABIRINTICA-MENTE IN LABIRINTICI SENSI
Dicembre 14
15:56 2020

27 novembre – 20 dicembre 2020

live streaming

 Laborintus 2.0

 LABIRINTICA-MENTE IN LABIRINTICI SENSI

Al Festival Nuova Consonanza il

15 dicembre concerto del Duo Alterno,

fra improvvisazioni, testi surreali e umoristici.

 Alle ore 19 la presentazione del libro

Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973 di Alessandro Mastropietro

  

È incentrato sul labirinto, tema che segna l’edizione di quest’anno del Festival Nuova Consonanza, il concerto Labirintica-mente in labirintici sensi del Duo Alterno martedì 15 dicembre live streaming alle ore 21 sul canale youtube di Nuova Consonanza. Il “duo che dà voce al Novecento” come l’ha definito la stampa, Tiziana Scandaletti soprano e Riccardo Piacentini al pianoforte, propone un programma tutto dedicato alla musica contemporanea italiana degli ultimi cinquant’anni, dando spazio ai brani di autori, fra cui Ennio Morricone a chiusura del concerto, in cui l’improvvisazione apre possibilità esecutive nuove, imprevedibili, intrecciandosi a testi surreali e umoristici.

  Nella stessa giornata alle ore 19, sempre su youtube, la presentazione del libro Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973 di Alessandro Mastropietro, una corposa monografia – quasi 800 pagine – pubblicata recentemente dalla LIM, a coronamento di una lunga e complessa ricerca sulle fonti documentarie di un’intensa stagione di creazione interdisciplinare che animò negli anni Sessanta e oltre, le città di Roma e Palermo. Alla presentazione prenderanno parte, oltre all’autore del volume, studiosi di rilievo in vari settori disciplinari: Achille Bonito Oliva, Daniela Tortora, Patrizia Veroli, Massimo Fusillo, Daniela Vasta, Marcello Panni; modera Giovanni D’Alò.

 

Il concerto delle ore 21 si apre con Melodrama di Marcello Panni (1940), due melodie per voce e pianoforte tratte dai Quaderni dell’Argonauta, composte nel 1976 su cui l’autore ha nuovamente messo mano negli ultimi anni, creando una nuova versione eseguita per la prima volta quest’anno proprio dal Duo Alterno. Ispirata all’omonimo racconto di Alberto Savinio, il lavoro si struttura di frammenti musicali in tre lingue (italiano, francese e tedesco) che si incastrano l’uno nell’altro in un flusso melodico continuo, al quale l’interprete deve dare un filo narrativo e teatrale. La Coreografia n. 3 (2002) della compositrice genovese Carla Rebora (1973) è uno studio sulle possibilità gestuali e timbriche del pianoforte, con ampia libertà di improvvisazione da parte dell’interprete. Cosmofonie (2007) di Carla Magnan (1968), anch’essa genovese, traggono ispirazione dalle Cosmicomiche di Italo Calvino, dove al discorso di tipo surreale si affianca quello comico, un umorismo surreale, o dell’assurdo, che anima con impertinenza ed irriverenza il brano della Magnan che a suo dire »raccontano di esperimenti, salti tra il passato ed il presente, nuove teorie e circhi scientifici, in costante scrittura ed evoluzione». Coplas de gatos (2003, vers. 2019) di Roberta Vacca (1967) mette in musica in forma di melologo la Gatomaquia (1634), poema epico burlesco dello spagnolo Lope de Vega, in cui comicità ed ironia, metafora e allegoria animano il testo e, di rimando, la musica. …Veniva il vento d’estate… (2008) per pianoforte di Elisabetta Capurso (1940) raggiunge un interessante punto di equilibrio all’interno delle possibilità di produzione del suono: l’attenzione principale è rivolta alle corde suonate nella cordiera dello strumento (corda pizzicata, strappata, percossa, strofinata, grattata) nonché alla voce del pianista che ad un certo punto ‘canta’ proiettandosi nella cassa armonica…

Ironia, divertissement, teatralità, straniamento, dialogo col passato e con un presente multi-culturale: sono tutti elementi che ritroviamo anche in Riccardo Piacentini (1958) e nel suo Jazz motetus X (2019) che recupera anche un frammento poetico di Federico Garcia Lorca («Como un caballito de mar»). Il concerto si conclude con Ennio Morricone (1928-2020) e l’ascolto di una selezione dai suoi Epitaffi Sparsi del 1992/93. Composti su testi di Sergio Miceli, spingono l’ascoltatore a una ulteriore riflessione sulle possibilità di creare il comico, l’umoristico, l’ironico, anche con la musica contemporanea. In questa versione gli epitaffi sono incorniciati da brevi preludi e postludi che il compositore ha espressamente scritto e dedicato al Duo Alterno, al quale aveva anche dato l’esclusiva per l’esecuzione di questa sua opera.

 

Il Duo Alterno ha tenuto concerti e masterclass in oltre 50 Paesi con prime esecuzioni di quasi 100 compositori viventi. Definito dal Washington Post «the duo with a big voice and a fine sense of comedic timing», dal Sub-Saharan Informer «the wonderous duo», da La Repubblica «il duo che dà voce (e piano) al Novecento italiano», da l’Hindu di Chennai «un’esperienza elettrizzante», ha al suo attivo 23 cd, tra cui 5 monografici su Ghedini, Casella, Alfano (Nuova Era 2000/4) e Tosti (Urania 2017, su pianoforte Erard 1904), le raccolta La voce contemporanea in Italia – voll. 1-6 e La voce crepuscolare (Stradivarius 2005/14), con brani spesso loro dedicati. Di natura sperimentale il lavoro di ricerca sulla “foto-musica con foto-suoni” che ha portato a 9 cd per sonorizzazioni museali. Tiziana è titolare di Musica vocale da camera, Riccardo di Composizione, entrambi al Conservatorio di Milano.

 

IL FESTIVAL PROSEGUE CON…

Si rinnova l’annuale collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura con il concerto di mercoledì 16 dicembre in diretta streaming da Vienna (ore 21) che vede un ensemble di area internazionale, formatosi in Austria, il Pneuma Ensemble, chiamato a confrontarsi sulla musica in prima assoluta dell’austriaco Robert Pockfußm.

Nel centenario della nascita, si ricorda la figura di Bruno Maderna, compositore fra i più significativi del Novecento, il 18 dicembre (ore 21) live streaming dal Conservatorio di Fermo, con il concerto dal titolo Il giardino dei sentieri che si biforcano del Bruno Maderna Ensemble diretto da Gabriele Bonolis che ripercorrerà il percorso creativo del musicista veneziano.

Fra le voci più applaudite dei principali teatri lirici del mondo, il tenore inglese Mark Milhofer sarà protagonista insieme al pianista Marco Scolastra il 19 dicembre (ore 21) con i celeberrimi Folksongs di Benjamin Britten (di cui Milhofer è interprete di riferimento) e una Suite su temi popolari italiani in prima esecuzione assoluta, commissionata a quattro compositori viventi (Mauro Montalbetti, Lorenzo Ferrero, Sara Caneva, Marcello panni, Fabio Cifariello Ciardi). Il concerto sarà preceduto alle 20.45 dalla presentazione del CD recentemente uscito Britten, Complete Folk Songs for voice and piano (Brilliant Classic, 2020) di cui sono interpreti gli stessi Scolastra e Milhofer.

Il Festival prosegue fino al 20 dicembre. Tutto il programma è consultabile sul sito nuovaconsonanza.it

Il 57° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Spettacolo, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

Tutto il Festival sarà trasmesso live streaming sul canale youtube di Nuova Consonanza al seguente link https://bit.ly/2IXVq5z

 

 

Info: Associazione Nuova Consonanza, tel. 06 3700323, www.nuovaconsonanza.it

 

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martedì 15 dicembre ore 21.00

 Labirintica-mente in labirintici sensi

introduzione al concerto a cura di Paolo Rosato

 

Marcello Panni (1940)        Melodrama (1976, rev. 2015/2019)

Due melodie per voce e/o al pianoforte

  1. “Portez-moi… ma vie a son secret”
  2. “dem Busen ein Seufzer heb!”

dai Quaderni dell’Argonauta (1976)

 

Carla Rebora (1973)           da Quattro Coreografie (2002)

brevi studi sulle possibilità gestuali e timbriche del pianoforte

  1. 3 Transazioni, alternanza e incroci

versione seguita da improvvisazioni                                   

 

Carla Magnan (1968)          da Cosmofonie (2016 e seguenti) raccolta progressiva di cosmofollie brevi per pianoforte e non solo

  1. 2 Il cielo di pietra. Hommage à Alexander Scriabin

versione seguita da improvvisazioni

 

Roberta Vacca (1967)        Coplas de gatos (2003, vers. 2019)

per voce recitar-cantante e pianoforte

testi liberamente tratti dalla Gatomachìa di Lope de Vega

dedicato al Duo Alterno

 

Elisabetta Capurso (1940) … veniva il vento d’estate… (2005) per pianoforte sulla cordiera e sulla tastiera

 

Riccardo Piacentini (1958) Jazz motetus X (Como un caballito de mar) (2019)

per voce apparente, pianoforte e foto-suoni

su un verso di Federico Garcia Lorca

 

Ennio Morricone                  da Epitaffi sparsi (1992/93)

(1928-2020)                          1. Epitaffio degli Epitaffi

  1. Iperteso
  2. Si dette
  3. Ebbe in prestito
  4. Non degnò d’attenzione
  5. Era un simpatizzante
  6. Per anni studiò da pianista

1 bis. Epitaffio degli Epitaffi

testi di Sergio Miceli

versione con preludi e postludi dedicati al Duo Alterno

 

 

Duo Alterno

Tiziana Scandaletti soprano, Riccardo Piacentini pianoforte

 

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