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:educazione, prevenzione, dissuasione e repressione
Si è chiuso a Roma il congresso internazionale di Anap e Fiapa

Roma, 8 aprile 2016 – La sede di Confartigianato, per un giorno, è stata il centro dell’Europa che pensa alla sicurezza degli anziani. «Sono onorato di poter ospitare Fiapa qui oggi, questo incontro sancisce sempre di più che tra Italia e Francia esiste ormai un asse importante per quanto riguarda il benessere degli anziani». Con queste parole Giampaolo Palazzi, presidente dell’Anap di Confartigianato, ha aperto il Convegno Abusi, truffe e maltrattamenti alle persone anziane: educazione, prevenzione, dissuasione e repressione e ha accolto Fiapa, con il suo presidente Alain Koskas.
«Vogliamo vedere un cambiamento tangibile – prosegue Palazzi – e quello che auspichiamo di più è la certezza della pena, nei confronti di chi abusa e truffa la popolazione anziana. Solo così potremmo aiutare le Forze dell’Ordine nel loro importante lavoro di prevenzione e di repressione».
Il convegno, organizzato nell’ambito della campagna Più sicuri insieme, promossa dai Pensionati di Confartigianato e realizzata insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Corpo della Guardia di Finanza, ha voluto sottolineare come in Italia ci si senta sempre più insicuri.
“Ci si sente più a rischio, in particolare in questo preciso periodo storico. La grande paura del terrorismo, che i nostri amici francesi e belgi hanno sperimentato poco tempo fa, si aggiunge purtroppo alle paure legate agli abusi e ai reati sugli anziani “– così Fabio Menicacci, Segretario Nazionale Anap- Confartigianato introduce i dati del convegno – “non dobbiamo limitare le nostre vite, ma affrontare i pericoli con consapevolezza”.
Nel 2015 è salita ai massimi storici la percezione del rischio criminalità segnalata dalle famiglie e le cose peggiorano per la terza età: si sente a rischio il 56,8% dei 13,3 milioni di over 65 residenti in Italia, con il 42,1% degli anziani che ha subito almeno un tentativo di reato negli ultimi 3 anni. Questa la fotografia che indica che il quadro “non è allarmante ma è da tenere in grande considerazione” come spiega Maria Teresa Sgaraglia, Direttore Servizio Analisi Criminale – Direzione Centrale Polizia criminale – Ministero dell’Interno. “Con la collaborazione di ANAP abbiamo realizzato un Vademecum con i suggerimenti per evitare situazioni di rischio per gli anziani” – spiega la dott.ssa Sgaraglia – “Si tratta di piccoli accorgimenti dettati dall’esperienza, indicazioni precise su cosa fare e cosa non fare, perché una delle forme di prevenzione insieme all’informazione è l’autotutela”.
“In Francia si stanno attuando politiche per adeguare la società alla popolazione anziana, per raggiungere gli obiettivi condivisi di tutela essendo le situazioni di abuso e maltrattamenti di questi soggetti inaccettabili”. Queste le parole di Dominque Terrasson, Responsabile progetto Sostegno – Abuso – Direzione generale della Coesione sociale. Ministero della Sanità francese.
In conclusione, le parole del presidente di Fiapa Alain Koskas che ha riassunto la lunga giornata di incontri e interventi: “Il legame tra Fiapa e ANAP, che collaborano da anni su queste tematiche, si rafforza alla luce di questi incontri e ci proietta verso nuovi obiettivi: quelli della protezione e del rispetto degli anziani. Non possiamo lasciare soli i nostri anziani, perché li renderemmo ancora più facili bersagli di maltrattamenti”.

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