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Accademia Nazionale di Santa Cecilia 21/22 – PIANO BAROCCO ANGELA HEWITT in recital

Gennaio 17
18:03 2022

Accademia Nazionale di Santa Cecilia 21/22

 mercoledì 19 gennaio ore 20.30 Sala Sinopoli

 

PIANO BAROCCO ANGELA HEWITT in recital

 

Sarà Angela Hewitt ad aprire la lista dei prestigiosi nomi del pianismo internazionale attesi nel nuovo anno per la Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La pianista canadese debutterà infatti a Santa Cecilia il prossimo 19 gennaio (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli ore 20.30) dopo il forzato annullamento – a causa delle restrizioni – del recital previsto a marzo 2021. Conosciuta e apprezzata come interprete di riferimento del repertorio barocco eseguito al pianoforte per il quale è stata insignita di numerosi riconoscimenti, la Hewitt presenterà un programma che nello spazio di una sola sera offre un’esaustiva panoramica dei più importanti autori per clavicembalo e soprattutto di tre differenti stili: quello francese, galante e aristocratico di François Couperin del quale è in programma il XVIII Ordre dal terzo libro dei Pièces pour Clavecin; quello italiano rappresentato dalle Sonate di Domenico Scarlatti, che nella sua opera arricchisce la tecnica dello strumento e la declina in salti sulla tastiera, incroci delle mani, diteggiature ardite per finire con il sommo J.S. Bach, del quale sono in programma quattro Preludi e Fughe dal secondo libro del Clavicembalo ben temperato, la Suite Inglese n. 4 e la Passacaglia BWV 582.

 

Il concerto sarà trasmesso in diretta su Radio3 nel corso della trasmissione Radio3suite.

 

Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli

mercoledì 19 gennaio ore 20.30

  

Angela Hewitt pianoforte

Couperin               XVIII Ordre, dal libro dei pièces de clavecin:

La Verneüil, La Verneüillète, Soer Monique, Le Turbulent,

L’Attendrissante, Le Tic-Toc-Choc ou Les Maillotins, Le Gaillard-Boîteux,

J.S. Bach               Quattro Preludi e Fughe dal Clavicembalo ben temperato, Libro II, nn. 13 -16 BWV 882-885

  1. Scarlatti Sonata K 430

                               Sonata K 87

                               Sonata K 427

J.S. Bach               Suite Inglese n.4 BWV 809

                               Passacaglia BWV 852

 

 Biglietti da 18 a 38 euro

Giovani under30 riduzione del 25% sul prezzo dei biglietti

Tra le pianiste più conosciute e apprezzate a livello mondiale, Angela Hewitt appare regolarmente in recital e con le più importanti orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Le sue esecuzioni delle opere di Bach l’hanno consacrata come una delle interpreti di riferimento del compositore ai giorni nostri. Nata in una famiglia di musicisti (il padre era organista e direttore di coro della Cattedrale di Ottawa, in Canada), Angela Hewitt ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di tre anni, esibendosi in pubblico a quattro e vincendo, un anno dopo, la sua prima borsa di studio. Nei suoi anni di formazione ha anche studiato balletto classico, violino e flauto dolce. Nel periodo 1963-73 Angela Hewitt ha studiato al Royal Conservatory of Music di Toronto, e ha poi completato il suo Diploma di Esecuzione Musicale all’Università di Ottawa nella classe del pianista francese Jean-Paul Sevilla, diplomandosi all’età di 18 anni. È stata vincitrice di numerosi concorsi per pianoforte in Europa, Canada e negli Stati Uniti ma è stato il suo trinfo alla Toronto Bach Piano Competition del 1985, tenuta in memoria di Glenn Gould, che ha veramente lanciato la sua carriera internazionale. Le sue pluri-premiate registrazioni per Hyperion Records hanno raccolto elogi e consensi unanimi. Il suo decennale progetto dedicato alla registrazione di tutte le maggiori opere per tastiera di Bach è stato descritto come “una delle glorie discografiche dei nostri tempi” (The Sunday Times). Iniziata nel 1994, la sua carriera discografica ha raggiunto il suo apice con la sua registrazione dell’Arte della Fuga di Bach nel 2014, che è immediatamente entrata nelle classifiche di Regno Unito e Stati Uniti. La sua discografia include anche opere di Scarlatti, Handel, Couperin, Rameau, Haydn, Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt, Fauré, Debussy, Chabrier, Ravel, Granados e Messiaen. Angela Hewitt ha vinto quattro Juno Awards, tra i quali uno per il suo album dei concerti di Mozart con la National Arts Centre Orchestra del Canada. Altre registrazioni includono l’inegrale dei concerti di Bach con la Australian Chamber Orchestra, le opere per pianoforte ed orchestra di Schumann con la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino e la colossale sifonia Turangalila di Messiaen con la Finnish Radio Symphony Orchestra. Nel 2015 Angela Hewitt è stata inserita nella “Hall of Fame” della rivista Gramophone. Nel 2020 è stata vincitrice di due prestigiosi premi: la “Medaglia di Bach” alla città di Lipsia (Angela Hewitt è stata la prima donna a vincere questo premio da quando è stato costituito diciassette anni fa), e la Wigmore Hall Gold Medal, per le sue circa 80 esibizioni negli ultimi 35 anni nella più prestigiosa sala per musica da camera di Londra. Durante la stagione 2007-2008, Angela Hewitt ha iniziato il suo Bach World Tour, esibendosi ne “Il Clavicembalo Ben Temperato” in ventuno stati nei sei continenti. Nello stesso periodo ha anche pubblicato un DVD intitolato Bach Performance on the Piano, dove ha condiviso la sua esperienza di studio ed esibizioni di Bach con amatori e con professionisti. Negli ultimi quattro anni, a partire da settembre 2016, ha presentato nelle più grandi città del mondo la Bach Odyssey – una grande impresa che è stata tentata da ben pochi artisti. Dopo la sua performance del ciclo completo de “Il Clavicembalo Ben Temperato” al festival di Edimburgo nel 2019, il London Times ha scritto: “…il suono inedito di Hewitt ci ha fatto dimenticare ogni precedente esecuzione di questi brani.” Dirigendo dalla tastiera concerti di Bach, Mozart e Beethoven, Angela Hewitt è apparsa con l’Orchestra Sinfonica di Toronto, la Hong Kong Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di Copenhagen, il Festival Strings di Lucerna, la Kammerorchester di Basilea, la Vancouver Symphony, l’Orchestra da Camera di Stoccarda, la Britten Sinfonia, la Swedish Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera di Zurigo, la Camerata di Salisburgo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI di Torino e, nel 2019, ha debuttato con la Tonkünstler Orchestra di Vienna al Musikverein di Vienna. Oltre a suonare il repertorio classico, Angela Hewitt ha anche commissionato lavori inediti a compositori del calibro di Dominic Muldowney, Matthew Whittall, Oskar Morawetz, Steven Gellman, Gary Kulesha, David McIntyre e Patrick Cardy. Nel 2010 ha commissionato a sette compositori da tutto il mondo brevi brani ispirati da Bach, che sono stati pubblicati in una collezione (assieme a molte delle sue trascrizioni di Bach) intitolata “Angela Hewitt’s Bach Book”. Descitta da London’s Evening Standard (2005) come “una delle pianiste più impegnate al mondo”, Angela Hewitt si è anche dedicata alla crescita di nuovi talenti. Le sue masterclass sono molto apprezzate in tutto il mondo. I suoi scritti sulla musica includono tutti i libretti delle sue registrazioni su CD, così come molte recensioni per il Times Literary Supplement.

 

Nel 2005, Angela Hewitt ha inaugurato il Trasimeno Music Festival nel cuore dell’Umbria, del quale è direttore artistico. Evento annuale, accoglie un pubblico internazionale in luoghi spettacolari come il Castello dei Cavalieri di Malta a Magione (vicino a Perugia) sulle sponde del lago Trasimeno. Angela Hewitt si esibisce in sette concerti in sette giorni tra recital, musica da camera, accompagnamenti e anche nel ruolo di direttrice, lavorando sia con artisti acclamati, sia con giovani talenti scelti da lei stessa. Ambasciatrice dell’“Orkidstra” (un’organizzazione ispirata al programma sociale di sviluppo dei quartieri poveri di Ottawa), Angela Hewitt porta l’attenzione su come la musica possa congiungere bambini e giovani adulti attraverso la gioia di fare musica e imparare a suonare uno strumento, e allo stesso tempo insegna importanti caratteristiche come impegno, lavoro di squadra e tolleranza. Nel marzo 2020, quando tutta l’attività concertistica si è fermata per via della pandemia di coronavirus, Angela Hewitt ha condiviso giornalmente online brevi brani: i suoi fan ne sono stati entusiasti e Angela Hewitt è stata felice di ispirare così tante persone a ritornare al pianoforte. Angela Hewitt ha inoltre partecipato in alcuni dei primi concerti online in streaming durante la pandemia – tra i quali è compreso un recital di Bach dalla Wigmore Hall di Londra e una performance, rispettando le distanze di sicurezza, al festival di Edimburgo del Primo Concerto per pianoforte di Beethoven in una versione per quintetto d’archi e pianoforte. I mesi a casa le hanno dato la possibilità di studiare la mastodontica “Hammerklavier” Sonata di Beethoven, completando così il ciclo delle 32 Sonate. Dopo altri due recital alla Wigmore Hall nel settembre 2020 (completando così la sua Bach Odyssey), è ritornata in Canada in ottobre, dove si è esibita con l’Arte della Fuga a Toronto e Ottawa.

Nel 2006 Angela Hewitt è stata premiata con un OBE dalla regina Elisabetta II e nel 2015 è stata promossa come Companion of the Order of Canada. Nel 2006 è stata “Artist of the Year” ai Gramophone Awards, nel 2010 “Instrumentalist of the Year” ai MIDEM Classical Awards a Cannes e nel 2018 ha ricevuto un Governor General’s Lifetime Achievement Award a Ottawa. Angela Hewitt è membro della Royal Society del Canada, ha sette dottorati onorari ed è Visiting Professor al Peterhouse College di Cambridge.

 

 

 

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