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Agrinido della natura – agrinfanzia Dopo il terremoto si riparte nella Yurta

Gennaio 05
11:59 2017

Si inaugura domani a Vallato di San Ginesio il servizio educativo 1-6 anni dell’Agrinido della Natura – Agrinfanzia all’interno di una tenda yurta, un esempio di agricoltura sociale per la vitalità dei Sibillini dopo i terremoti del 2016.

Agrinido della natura – agrinfanzia
Dopo il terremoto si riparte nella Yurta

…da abitazione nomade a progetto educativo in natura

Il 6 gennaio 2017 sarà una epifania speciale per i bambini dell’Agrinido della Natura – Agrinfanzia nel borgo di Vallato a San Ginesio con l’apertura di un nuovo spazio educativo all’interno di una tenda yurta, una speciale tendostruttura riscaldata pronta per affrontare i rigori dell’inverno.
La yurta è la soluzione più efficace e confortevole trovata dalla Società agricola “La Quercia della Memoria” come risposta tempestiva alla distruzione causata dai terremoti del 2016 che hanno reso inagibili gli spazi del centro didattico multifunzionale che ospitavano l’Agrinido della Natura – Agrinfanzia.
Il servizio educativo per bambini 1-6 anni proposto dall’azienda agricola di San Ginesio, associata Coldiretti, rientra nel programma di agricoltura sociale promosso dall’Assessorato Agricoltura della Regione Marche ed è operativo dal 2011. Per 5 anni l’attività didattica è stata svolta all’interno delle strutture del borgo di Vallato ristrutturate in bioedilizia, oggi zona rossa a causa del terremoto, ed all’esterno nei suggestivi ambienti naturali e rurali del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Riavvicinare i bambini alla natura ed al paesaggio rurale valorizzando il valore pedagogico della relazione quotidiana con il bosco, il ruscello, i campi di grano o l’orto è l’approccio educativo che caratterizza l’Agrinido della Natura – Agrinfanzia di Vallato.
La yurta consentirà anche il riavvio delle attività del Centro di Educazione Ambientale, Credia WWF (Centro Ricerche Educative Documentazione Interpretazione Ambientale), della rete dei CEA del Parco e del sistema INFEA della Regione Marche, offrendo l’opportunità di iniziative culturali, educative e formative per una nuova fruizione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
L’evento del 6 gennaio per l’inaugurazione del servizio educativo nella yurta avrà inizio alle ore 15.30 con la presentazione della responsabile del centro, Federica Di Luca, ed il saluto dei rappresentati istituzionali invitati. Interverrà l’Assessore regionale all’Agricoltura, Vicepresidente della Giunta, Anna Casini.
All’interno della yurta sarà allestita la mostra fotografica “Con occhi di bambino: lo sguardo dell’infanzia 1-6 sul terremoto” che raccoglie le fotografie scattate dai bambini nella contrada Vallato di San Ginesio nel periodo successivo alla scossa di terremoto del 30 Ottobre 2016. Il terremoto ha modificato la geografia dei percorsi frequentati dai bambini, ha mutato le forme architettoniche del paesaggio del piccolo borgo montano. Lo sguardo dei bambini è stato catturato da questi cambiamenti di forme e ha dato nome al nuovo paesaggio: scrostato, crepato, crollato, rotto. La mostra resterà allestita nella yurta a Vallato fino alla fine di gennaio e diventerà itinerante per tutto il 2017 su richiesta di Associazioni, asili nido e scuole accompagnando una raccolta fondi per la copertura delle spese di allestimento della yurta.
Dopo la presentazione della mostra fotografica seguirà uno spettacolo di teatro interamente dedicato ai bambini curato da Marianna de Leoni e Claudio Rovagna, ideatori della compagnia “La scena dei piccoli”.

Lo spettacolo i “Racconti di Natale Foyer dei piccolissimi”, presentati da le Mani per Leggere, un progetto che vive dal 2002 e che non poteva trovare nella yurta luogo migliore per fondere insieme parole, immagini e musica, dando vita ad uno spazio magico in cui osservare, ascoltare, giocare. Un teatro ancora prima di entrare a teatro, un vero e proprio foyer, che al turbinio degli stimoli e alla velocità della vita quotidiana oppone un ambiente raccolto e morbido, come lo spazio della yurta, in cui i bambini potranno muoversi in estrema libertà seguendo ciascuno il proprio ritmo e condividendo, insieme agli altri piccoli protagonisti, un’esperienza sensoriale completa.
La giornata terminerà con una Bio-merenda organizzata dal Centro di Educazione Ambientale, Credia WWF, nell’ambito del programma delle attività ricreative promosse dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il nuovo spazio educativo nella yurta si inaugura in una data simbolica per chi opera per l’educazione della prima infanzia, il 6 gennaio del 1907 Maria Montessori apriva a Roma la prima “Casa dei Bambini” per i piccoli dai 3 ai 6 anni. La Fondazione Montessori di Chiaravalle sarà presente all’incontro per ricordare i 110 anni della pedagogia attiva di Maria Montessori, una illustre marghigiana.

Giovedì 17 Gennaio dalle 21.00 alle 22.30 con l’evento “98 Lune in India” si aprirà la rassegna di incontri culturali del Credia WWF “Yurta letteraria: percorsi di educazione sotto la tenda” che si svolgeranno una volta al mese durante il 2017 in collaborazione con “Nati per Leggere” e la Biblioteca di Urbisaglia per approfondire il ruolo della lettura precoce nella relazione adulto-bambino ed il sostegno offerto dal libro nella riparazione del trauma del terremoto, con iniziative di letture aperte alla comunità. La rassegna offrirà, inoltre, l’occasione di incontrare temi, metodologie, scuole e progetti educativi capaci di offrire uno sguardo “altro” sull’educazione dell’infanzia.

La Yurta: da abitazione nomade a progetto educativo naturale
(tratto da un contributo di Francesca Ciabotti e Francesca Lanocita per “Bambini e Natura”)
http://www.bambinienatura.it/2014/12/06/la-yurta-da-abitazione-nomade-a-progetto-educativo-naturale/

La Yurta nasce come casa dei pastori nomadi mongoli. Ha forma circolare, è sostenuta da una leggera ma resistente struttura di legni intrecciati e protetta da una copertura di feltro di lana di pecora. Costruita solo con materiali naturali, è progettata per essere smontata e rimontata rapidamente durante gli spostamenti, frequenti e stagionali. Sue caratteristiche sono la leggerezza, l’essenzialità, la trasportabilità, la praticità, la sostenibilità costruttiva ed ecologica.
La sua importazione in Occidente ha visto una inevitabile trasformazione di uso e significati. Qui, la Yurta è diventata sia una possibilità abitativa economica, per chi sceglie una vita alternativa lontano dalla città e a contatto diretto con la natura, sia uno spazio educativo flessibile, innovativo e sostenibile per progetti di educazione naturale.
Le esperienze in Yurta sono in grado di attivare una immersione e un allenamento sensoriale speciali e sottili, in continuum tra dentro e fuori. Olfatto, tatto, vista e udito rimangono sollecitati da ciò che avviene all’esterno: i materiali naturali con cui la Yurta è costruita accolgono, trattengono e restituiscono odori, rumori, suoni e trasformazioni della vita atmosferica, vegetale ed animale che anima l’ambiente esterno. Il cielo e i suoi cambiamenti si mantengono a vista dall’oblò sovrastante.
La Yurta è dunque un posto speciale, dove insieme ai bambini si sceglie di stare nella natura per poterla vivere e raccontare, intrecciando l’esperienza dei sensi, della mente e dell’emozione. Per queste sue caratteristiche si adatta molto bene ad essere utilizzata come spazio educativo, ma soprattutto come luogo “sensibile” per progetti di educazione naturale con bambini di varie fasce di età.

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