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Alessandro Sapochetti, candidato in Regione per la lista Insieme: altro che inceneritori, l’unico obiettivo possibile è Rifiuti Zero!

Alessandro Sapochetti entra a gamba tesa sulla questione dei rifiuti nel Lazio. Una società civile non produce rifiuti, ma crea opportunità. L’Italia viaggia in chiaroscuro: fatica a raggiungere il 40% di raccolta differenziata, ma allo stesso tempo brillano esperienze di gestioni oculate, di servizi di eccellenza con livelli elevatissimi di differenziata sia in quantità che in qualità, bilanci in ordine e tariffe eque.
I cittadini, certo, devono fare la loro parte selezionando correttamente la differenziata, i Comuni debbono essere incentivati ad elevare la qualità della raccolta: una differenziata “sporca” costringe ad un lavoro ulteriore e viene pagata meno. Questo si ripercuote sulle tasche dei cittadini e rende impopolare la raccolta selettiva.

La strategia Rifiuti Zero e l’Associazione Comuni Virtuosi dimostrano, dati ed esperienze alla mano, che davvero i rifiuti sono una risorsa, basta pensare alla possibilità di riutilizzare l’organico, la plastica, l’alluminio…
Non basta muoversi correttamente dopo aver consumato: la vera rivoluzione passa per un decremento della quantità di rifiuti e agisce sulla produzione e distribuzione dei prodotti ad iniziare dalla drastica riduzione degli imballaggi. La Regione Lazio sta facendo molto, con l’introduzione della Tariffa puntuale, un piano tariffario che premierà chi produrrà meno rifiuti, passando dal pagamento in funzione dei metri quadri o dei componenti del nucleo familiare, ad un sistema che tiene conto della quantità e correttezza nel conferimento da parte di ciascun utente. Bisogna proseguire dando ulteriore forza alle possibilità di raggiungere l’obiettivo dei rifiuti zero. La questione non è dove collocare inceneritori e discariche, ma creare un sistema che non abbia bisogno di inceneritori e discariche.

Il Comitato Elettorale per Alessandro Sapochetti in Regione