Appello di Italia Nostra contro la cementificazione di Colle Formello a Monte Porzio Catone

Appello di Italia Nostra Castelli Romani all’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani affinché sia scongiurata la cementificazione di Colle Formello a Monte Porzio Catone.
Gentile Commissario, dott. Sandro Caracci,
Gentile Direttore del Parco Regionale dei Castelli Romani, dott. Maurizio Fontana,
riguardo alla delibera numero 5 del C.C. di Monte Porzio Catone del 16/ 2/ 2016, con cui è stata approvata una nuova convenzione urbanistica che comporterebbe una importante edificazione in località Colle Formello, per 17.000 m.c., per circa sei ettari e per quasi 200 nuovi abitanti, ITALIA NOSTRA Castelli Romani esprime la sua profonda preoccupazione per l’ennesima “colata di cemento” che si prospetta all’orizzonte e rivolge un sentito appello all’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani affinché si adoperi con determinazione per scongiurare tale importante edificazione. Occorre tener presente che l’area interessata dall’intervento suddetto, in base al Piano Regolatore vigente del comune di Monte Porzio Catone, risulta in parte significativa ricadere in Zona E – “Boscate ed agricole” Sottozona E1A “Boschiva montana di tipo A” ed in parte in Zona F – “Aree servizi ed attrezzature pubbliche di uso pubblico” sottozona F3 “Verde pubblico attrezzato”. E’ evidente l’impatto nefasto che si avrebbe sulla fisionomia del paesaggio e sulle caratteristiche geomorfologiche originarie del territorio e, dunque, ITALIA NOSTRA, intende raccogliere le preoccupazioni dei numerosi cittadini che desiderano venga preservata l’integrità del territorio a beneficio della salubrità ambientale e della qualità della vita. Osserviamo, inoltre, che, secondo talune testimonianze locali, nella zona in questione fino ad almeno dieci anni fa c’era un pregevole bosco di castagni e che, col tempo, gradualmente ma inesorabilmente, togliendo albero dopo albero, il bosco è diventato sempre più rado fin quasi a scomparire. Riteniamo occorra ripristinare le caratteristiche originarie del luogo e che, comunque, sia doveroso preservare un’area ancora verde necessaria a mantenere la qualità paesaggistica dei Castelli Romani da troppo tempo minacciata dall’avanzata irrefrenabile del cemento, nonostante l’abbondanza di alloggi disponibili, rimasti invenduti ed ancora disponibili sul mercato.
Enrico Del Vescovo
Presidente di ITALIA NOSTRA Castelli Romani
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