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Assegnato ai vincitori il Premio Vincenzo Scarpellino 2015

Assegnato ai vincitori il Premio Vincenzo Scarpellino 2015
Giugno 21
08:29 2015

9012--Senza-titolo-1Il 14 giugno al Teatro Biblioteca Quarticciolo con la partecipazione dei poeti, della Giuria, del cantante Giorgio Onorato e del Coro Accordi e Note Maria Giovanna Tarullo – 15 giugno 2015
Due brani musicali eseguiti dal Coro Accordi e Note diretto dal M° Roberto Boarini ha aperto il 14

giugno 2015 nel Teatro Biblioteca Quarticciolo la cerimonia di assegnazione del Premio di poesia e stornelli inediti nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino”.
Il poeta e performer Leone Antenone ha declamato un sonetto del poeta romanesco Scarpellino (1934-1999) e dato il benvenuti alla V edizione del Premio organizzato dall’Associazione L’INCONTRO con la collaborazione dell’Associazione Periferie e il patrocinio dell’UNPLI Lazio.
Era presente in sala Pina Scarpellino, mentre Paula Gallardo Serrao, impossibilitata a partecipare, ha inviato un messaggio augurale. Presenti in sala e sul palco i membri della giuria: Cosma Siani (presidente), Pietro Paris (segretario), Francesca Dragotto, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Rossano Tantari (assenti giustificati Paolo D’Achille e Franco Onorati).
Un vivo ringraziamento è stato rivolto dal presidente del Centro Culturale Lepetit Giorgio Grillo ai poeti partecipanti, alla Giuria e agli sponsor che hanno reso possibile la manifestazione: il Consorzio Cooperative di Abitazione AIC, l’agenzia immobiliare REMAX, la Cooperativa Capodarco e l’associazione Volontari di Capitano Ultimo, l’enoteca Cardeto di via di Tor Vergata, la Fioreria Daniela, il Centro Servizi Cesercom, Mirò, parrucchiera e estetista di via Candiani, l’Italiana Assicurazioni, La Rigenera di via Candiani, L’Arte Pefetta di Paola Cenciarelli di via dei Frassini, il ristorante Pizzeria Jasmin.
Il presidente della Giuria Cosma Siani ha ricordato che, nel nome di Vincenzo Scarpellino e di Achille Serrao (1936-2012, ideatore del Premio) è proseguita l’azione di riscoperta e di valorizzazione dei dialetti, della poesia nei dialetti del Lazio e anche di una forma poetica e musicale non più in auge, quella dello stornello, un’innovazione quest’ultima introdotta nella IV edizione di un Premio che ha saputo guadagnare i consensi dei poeti e della critica letteraria. L’Antologia del Premio Scarpellino 2015 edita da Edizioni Cofine e disponibile in sala sottolinea l’opera di recupero e di valorizzazione della poesia nei dialetti laziali che sta alla base del Concorso.
Dopo la motivazione generale sul Premio di Cosma Siani si è avviata la premiazione dei vincitori della Sezione Stornelli a partire dal 3° classificato Pierino Pennesi (dialetto di Allumiere, RM) che ha cantato i suoi tre stornelli. Si sono limitate invece alla lettura dei loro stornelli la seconda classificata Francesca Di Castro (dialetto romanesco) e la vincitrice della sezione Maria Pia Santangeli (dialetto romanesco), residente a Rocca di Papa.
Il compito di cantare i loro stornelli infatti è stato affidato a Giorgio Onorato, storico cantante romano noto sin dagli anni ’50, nonché stimato protagonista di programmi radiofonici e televisivi che, nonostante i suoi 88 anni, ha stupito con la sua meravigliosa voce il folto pubblico, trascinandolo a scroscianti applausi e cantando anche un paio di canzoni romanesche, suoi “cavalli di battaglia”. Al termine della sua performance gli è stata consegnata una targa con la dicitura: A Giorgio Onorato, straordinario interprete della canzone romana.
Hanno poi letto un loro testo i poeti finalisti: Carlo De Paolis (dialetto di Civitavecchia e vincitore della 2° edizione del Premio Scarpellino), Gaudenzio Vannozzi (di Genzano, romanesco) e Valerio Volpi (di Anguillara Sabazia, romanesco)
Sono stati poi premiati il 3° classificato Angelo De Santis (dialetto di Ceccano) – nella persona della poetessa Antonietta Tiberia che ha declamato i testi del poeta impossibilitato a partecipare per motivi di salute e ritirato in sua vece il premio. Cosma Siani ha letto la motivazione della Giuria: “Angelo De Santis si attiene a forme tradizionali (quartine, sonetti) e ad argomenti prevedibili in poesia dialettale (amore per i luoghi, personaggi di paese, atti e costumanze), ma lo fa con abilità metrica, ricchezza di lessico, ed alcune immagini vivide (vedi in particolare ‘Il grembiule di Rosa’), che rendono apprezzabile la sua propensione locale”.
Ha letto due suoi testi il poeta 2° classificato Bruno Fiorentini (dialetto romanesco) riguardo ai quali la motivazione della Giuria afferma che “si impongono all’attenzione la varietà lessicale (nomi di uccelli e animali, come in ‘Palude’), belle immagini, intensa sonorità nel verso, senso del ritmo. Attrae l’atmosfera fascinosa, quasi di mistero, di cui sa impregnare le proprie descrizioni d’ambiente (in particolare ‘Nebbia’)”.
Ha letto con un filo di emozione i tre testi che gli hanno valso la palma di vincitore della quinta edizione del Premio Marcello Nardo (dialetto romanesco) e in un certo senso “enfant du pays” perché abitante nel vicino quartiere di Centocelle. A proposito di Nardo, artisticamente soprannominato “Cassandrino Bellicapelli”, la motivazione della Giuria recita: “Marcello Nardo incline alla descrizione del proprio ambiente, la vivifica grazie alla freschezza e incisività del linguaggio, associate a un’accurata scelta di temi e argomenti, anche contemporanei, che senza dubbio riscattano il cliché locale e ambientale, e conferiscono forza espressiva alla sua dizione. Da apprezzare l’uso di versi sciolti e polimetrici, come in ‘Coriannoli'”.

Vincitori, finalisti, componenti della Giuria e organizzatori
A tutti i vincitori sono state assegnate targhe offerte dalla Presidenza della Regione Lazio, prodotti biologici della Cooperativa Capodarco, articoli in cuoio dell’Associazione Volontari Capitano Ultimo, libri di Edizioni Cofine. Alle poetesse premiate anche fiori della Fioreria Daniela.
Premiati anche con targhe speciali il Coro Accordi e Note “Fedele e solida colonna musicale del Premio Scarpellino, il giornalista di Radio Vaticana Davide Dionisi “Solidale Voce amica delle periferie”.

Paola Cenciarelli illustra il premio consegnato all’on. Cecilia Fannunza
Infine due premi specialissimi sono stati assegnati all’on. Cecilia Fannunza, neo consigliera comunale e sostenitrice fin dalla sua prima edizione del Premio Scarpellino e al Presidente della Giuria Cosma Siani. Il brillante conduttore dell’evento Leone Antenone ha chiamato sul palco l’artista Paola Cenciarelli de L’Arte Perfetta che ha realizzato le opere uniche in ceramica dipinta a mano e che recano anche testi dei poeti Serrao e Luciani su quella per Siani e di Vincenzo Scarpellino su quella per l’on. Fannunza.
In chiusura altri due bellissimi brani del Coro Accordi e Note.
Poiché la cerimonia si è svolta senza intoppi e lungaggini si è aperto un gradito spazio per l’improvvisazione sia poetica che musicale condotta da Leone Antenone, con lettura di testi poetici di Antonietta Tiberia e Pietro Paris per la parte poetica e a cui si è unito il pimpante Giorgio Onorato che ha eseguito a cappella un indimenticabile quanto ardito “Nessun dorma”, applaudito a scena aperta.
In conclusione pizza per tutti dalla Pizzeria Ristorante Jasmin e vino d’Orvieto dall’Enoteca Cardeto, con la gentile e simpatica Chiara Forbicioni alla mescita.

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