Notizie in Controluce

Questa volta a farne le spese sono state Irma Sarao e Simonetta Capanna, colpevoli secondo il “democratico” partito del PD di aver votato secondo la propria testa, un punto del consiglio comunale, fra l’altro di secondaria importanza.
All’interno del PD la guerra fra Perandini e Rugghia continua. Non è un caso infatti che i due consiglieri comunali nell’ultimo congresso si sono schierati con Bersani, facendo fare una pessima figura al primo cittadino, che sostenendo Franceschini, era certo di fare il pieno dei voti.
Per chi conosce Perandini, sa benissimo che queste cose non le dimentica, ed alla prima occasione ha presentato il conto: espulsione dal gruppo consiliare per mancato “allineamento”.
Forte con i deboli, il Sindaco si dimostra invece molto debole con i forti.
Qualche tempo fa, il Presidente del Consiglio Comunale, del PD, con una lettera inviata ai consiglieri comunali, denunciava presunte irregolarità nella gestione di iniziative al “Casale dei Monaci”. Sembrava che dovesse succedere il putiferio ed invece dopo un “chiarimento” le irregolarità presunte sono improvvisamente svanite, ed il Presidente è rimasto al proprio posto.
E’ stata poi la volta sempre di un notoconsigliere del PD, che, si dice, forte di un presunto impegno scritto del Sindaco a sistemare una vicenda famigliare, ha minacciato sfracelli, ma dopo un ennesimo “chiarimento” è rimasto tranquillamente al proprio posto.
Non sappiamo ora come si comporteranno le due consigliere allontanate, ma conoscendo i personaggi c’è da pensare che in un prossimo futuro la vita del PD a Ciampino sarà molto agitata.
D’altronde, con l’ingresso in Giunta dell’UDC, che nelle ultime elezioni si contrapponeva all’attuale sindaco, la maggioranza di sinistra è molto ampia. Se aggiungiamo poi che l’opposizione è di fatto inesistente, si capirà come la vita politica a Ciampino sia monopolizzata dal primo cittadino.
Ma come diceva De Filippo “a da passà a nuttata”.

Sergio Pede
Movimento politico IL CENTRO