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Erano presenti al rito religioso il comandante della Compagnia di Palestrina, Cap. Antonio Oliviero, i comandanti delle Stazioni dei paesi ad essa afferenti, molti sindaci del territorio nonché ex carabinieri e cittadini simpatizzanti dell’Arma che hanno inteso così dimostrare la loro vicinanza. In occasione di tale cerimonia sono stati ricordati i caduti che nel 1941 persero la vita in Abissinia durante la battaglia di Culquaber, che vide il sacrificio di un intero battaglione di carabinieri e che per il coraggio e le doti dimostrate valsero sia il riconoscimento ai superstiti dell’onore delle armi da parte dell’esercito inglese sia la seconda medaglia d’oro al Valor Militare sulla bandiera dell’Arma. Quelle vite sacrificate in adempimento del proprio dovere sono state accomunate dal comandante Oliviero, durante il suo discorso, a tutti i carabinieri che sono caduti per tener fede al giuramento fatto. Paragone che evidenzia come dall’inizio della loro storia i carabinieri sono sempre stati pronti a spingersi fino all’estremo sacrificio pur di porsi totalmente al servizio e in difesa del cittadino, dello Stato e delle istituzioni.