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Intorno alle criptovalute si è creato un business molto redditizio che, oltre ad attirare gli esperti di Valute Virtuali, sta contagiando investitori di ogni tipo ed età. Ormai sono in tanti a considerare le valute fondate sulla blockchain come la nuova frontiera del denaro, a prescindere dalle fasi di bull e bear market che si alternano ciclicamente.

Al contempo, è bene sottolineare come l’alta volatilità delle quotazioni renda il trading di criptovalute molto sensibile ai cambiamenti del mercato e quindi particolarmente rischioso. In un periodo, poi, in cui la guerra in Ucraina e la crisi energetica contribuiscono ad aumentare la volatilità, risulta più che mai necessario adottare le giuste precauzioni per investire in questo settore in modo sicuro. Ecco allora 5 consigli per tuffarsi nel mondo delle criptovalute senza correre grossi rischi.

1. Investire su piattaforme affidabili

Quando si analizza la possibilità di investire in criptovalute, la volatilità non è l’unico fattore di rischio da prendere in considerazione. Occorre infatti considerare anche i rischi legati a possibili truffe, speculazioni e attacchi da parte di hacker. Il modo più sicuro per evitare di incorrere in questi rischi è scegliere exchange (borse di scambio) affidabili e conosciuti, che siano in possesso delle autorizzazioni necessarie per fare trading di criptovalute online. A quel punto, sarà possibile iniziare ad acquistare e vendere monete digitali, tenendo conto di commissioni, tipologie di valute presenti e servizi offerti, variabili da piattaforma a piattaforma.

2. Non farsi prendere dall’emotività

In un contesto di asset altamente volatili, risulta chiaro come ponderare le proprie scelte finanziarie senza farsi prendere dall’emotività rappresenti un passo cruciale per mettersi al riparo dai rischi tipici di questo settore. Quello che occorre fare è evitare di buttare i propri soldi facendosi prendere dalla cosiddetta “fomo”, acronimo di fear of missing out, cioè la paura di rimanere tagliati fuori e perdere l’occasione di un guadagno relativo ad una criptovaluta. Oppure dalla “fud” (fear, uncertainty and doubt), una strategia che mira ad influenzare emotivamente la percezione degli investitori su alcune criptovalute o sul mercato in generale attraverso la diffusione di notizie negative, false e fuorvianti.

3. Diversificare il portafoglio

Come abbiamo detto, investire in valute digitali è un’attività piuttosto rischiosa, spesso al centro di dinamiche incerte e bolle speculative (si veda, ad esempio, il disastro di Terra Luna, ora chiamata Terra Classic o LUNC). È quindi molto importante mettere in atto un’attenta strategia di diversificazione del portafoglio, cercando di acquistare quante più criptovalute possibili e ridurre così i rischi connessi all’investire in una sola valuta virtuale. Un’altra precauzione da adottare è non esporsi investendo più di quanto ci si possa permettere di perdere.

4. Tenersi aggiornati

I prezzi delle criptovalute sono soggetti a rapide impennate e altrettanto drastiche discese, di percentuali anche a due cifre. È dunque fondamentale essere sempre informati sugli eventi presenti e futuri che potrebbero influenzare il prezzo delle monete digitali, sia nel breve che nel lungo periodo (aumento dell’inflazione, rialzo dei tassi di interesse, sentiment degli investitori, mosse delle grandi “whales”, merge della blockchain, scandali che coinvolgono gli sviluppatori, ecc.).

5. Investire a lungo termine

Visto che nel mondo delle criptovalute la volatilità è inevitabile, rendendo difficile per chi specula individuare il momento giusto per entrare e uscire dal mercato, risulta evidente come il sistema più sicuro per ridurre i rischi sia investire con una logica di lungo termine (hodlare, come si dice in gergo), prevedendo che il prezzo della valuta virtuale, a prescindere da cicliche cadute e risalite, aumenterà nel corso del tempo.

Se proprio ci si vuole tuffare in ottiche speculative di breve termine, è consigliabile adottare delle strategie di gestione delle perdite, pianificando, ad esempio, i livelli di chiusura di una posizione che sta generando un guadagno (take profit) o prima che generi una perdita (sto