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Vivere la scuola è anche vivere piccole, grandi soddisfazioni, come quella di vincere un Primo premio a un Concorso nazionale bandito dall’Associazione Fondo Alberto Moravia:  “Storie della preistoria letture antidiluviane e  un premio di disegno”, in collaborazione con la Banca Popolare di Milano che ha donato alle scuole i libri per cinquecento bambini delle classi aderenti al progetto.

Nella V B dell’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone di Grottaferrata, presieduto dalla D.S prof.ssa Francesca Nardi, i bambini  guidati dall’insegnante di Lingua italiana Annarita Rabasca hanno iniziato a lavorare sulla lettura del famoso libro dello scrittore romano, nel quale ben ventidue storie fanno volare la fantasia dei piccoli lettori…

Lavorare come?  Prima di tutto leggendo,  poi svolgendo attività inerenti alla comprensione e alla rielaborazione delle diverse storie, illustrandole, commentandole, in un coinvolgimento interdisciplinare tra le insegnanti. Ciascun alunno ha poi realizzato un elaborato grafico relativo a una o più storie lette.

È un lavoro che da novembre è giunto a conclusione alla ripresa delle attività dopo le vacanze di Natale.

Ed ecco che ora andiamo a scoprire chi ha vinto questo prestigioso premio arrivando al primo posto tra cinquecento partecipanti: una bambina solare, molto spigliata e con un gran senso dell’umorismo: ama sia leggere che disegnare e dimostra uno spirito critico sorprendente.

Vive a Rocca di Papa, Eva Gatta: dice subito che è molto felice e che si sente onorata per questo premio che intende condividere con tutte le sue compagne e i suoi compagni di classe, le sue maestre: un riconoscimento per tutti! Esclama con un gran bel sorriso…

La storia illustrata da lei scelta è quella intitolata “ Quando Ba Lena era tanto piccola”: un tempo, la piccola protagonista manifestò il desiderio di trasferirsi dal laghetto nel quale viveva,  nel grande mare. Venne aiutata a realizzare il suo desiderio dalla sua amica Ci Cogna che volando la trasportò nella grande distesa di acqua salata, ma quando poi Ba Lena, cresciuta a dismisura avrebbe voluto tornare indietro, non fu più possibile accontentarla.  L’ho scelta – afferma – perché mi sono piaciuti i personaggi, la trama e il finale che non è a lieto fine: insegna, questa storia che devi accontentarti, non si può avere tutto dalla vita…

Ma questa premiazione dove è avvenuta? A Roma, nel Museo Moravia sul Lungotevere dove è andata accompagnata dalla mamma e  dalla sua maestra Annarita: ha ricevuto il premio dalle mani di Dacia Maraini in questo grande salotto  nel quale vi erano, dice, molte maschere etniche che lo scrittore aveva riportato dal suo soggiorno in Africa.  Presenti, oltre la famosa scrittrice,  Carmen Llera  che è stata moglie di Moravia, Rita Petruccioli illustratrice di libri per bambini e fumettista, Funzionari della Banca che ha finanziato il progetto e i bambini di altre scuole che hanno ricevuto altri premi.

Chiedo a Eva cosa vorrebbe fare da grande: Mi piace leggere e disegnare, ripete, mi piace anche  il lavoro della fumettista, ma  per ora – aggiunge – seguo tutorial per imparare, per apprendere le cose essenziali,  perché mi piace sperimentare e creare illustrazioni colorate, divertendomi con la fantasia.

E noi le auguriamo di continuare a sognare a colori e a restare sempre con i piedi per terra, regalando sempre a tutti noi i suoi sorrisi.