Donare gli organi su Facebook
È ora possibile esprimere chiaramente la propria scelta e renderla inequivocabile grazie a una nuova opzione organ donator. L’opzione è per ora attiva in Australia, Colombia, Danimarca, Irlanda, Olanda, Nuova Zelanda, Sud Africa, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti, paesi nei quali gli iscritti possono accedere all’iscrizione “donazione organi” attraverso un semplice link.
In un’epoca in cui i nostri vicini di casa, tra cui danesi, olandesi, svedesi, irlandesi e britannici, possono esprimere la propria volontà grazie a un’applicazione su Facebook, il progetto della Regione Umbria assume una connotazione importante. Indicare il proprio “si” o “no” al momento del rinnovo dei documenti d’identità potrebbe essere una soluzione semplice e relativamente veloce per coinvolgere quanti più cittadini maggiorenni possibile. Il progetto La donazione degli organi come tratto identitario ha quindi riscosso grande successo. Frutto della collaborazione tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro regionale e Centro nazionale trapianti, Federsanità e Anci, ha dato attuazione alla norma del decreto Milleproroghe che consente l’espressione di volontà o diniego di donare gli organi anche sulla carta d’identità. Osservando i dati sulle dichiarazioni rilasciate presso Perugia e Terni (i due comuni che partecipano alla sperimentazione) «in un mese – rileva la referente e coordinatrice scientifica del progetto per la Regione Umbria, Giuseppina Manuali – è prevedibile che, in un tempo stimato tra sette e dieci anni, durata delle carte di identità, tutti i cittadini maggiorenni siano interpellati sulla dichiarazione di volontà. Di conseguenza, mantenendo e, molto probabilmente, aumentando la percentuale di cittadini che rilasciano la propria dichiarazione di volontà, un terzo della popolazione maggiorenne di Perugia – circa 24mila cittadini – e un terzo di quella di Terni – circa 17mila cittadini – in dieci anni potrebbe essere stata censita all’interno del Sistema Informativo Trapianti.» Se la percentuale delle dichiarazioni positive restasse invariata, solo i due Comuni pilota potrebbero contare su oltre 38mila possibili donatori. E questi dati potrebbero addirittura crescere grazie al potenziamento della comunicazione regionale e alla campagna di comunicazione annuale del Centro nazionale trapianti, a conferma della validità di un progetto che si pone tra i suoi obiettivi quello di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione degli organi e che, come ha annunciato il direttore del Centro nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa, verrà esteso da settembre anche ad altre realtà regionali.
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