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Una studentessa universitaria molto brillante; un’idea innovativa; una forte propensione per gli affari. È da questo mix che circa dieci anni fa è nata Theranos, una Società americana operante nel settore delle analisi di laboratorio che in breve tempo ha staccato di larga misura tutti i concorrenti e presenta oggi bilanci, costantemente in crescita, espressi da non meno di dieci cifre.

Il segreto di questa impresa, dovuta all’ingegno della giovane Elisabeth Holmes (che ha oggi trent’anni), è concettualmente semplice e consiste in una metodica altamente efficiente per effettuare un gran numero di analisi di laboratorio servendosi di… due sole gocce di sangue, prelevate da un polpastrello. Inutile soffermarsi a ipotizzare in che modo si possano eseguire cento e più analisi con quantità tanto esigue di sangue: il metodo è stato brevettato e per alcuni decenni resterà rigorosamente top secret, nella disponibilità della sola Theranos. Quel che conta è che tenendo i prezzi di queste analisi proporzionali ai costi reali, cioè molto bassi, l’applicazione della metodica Holmes si è velocemente diffusa in una vasta rete di centri clinici americani, che possono oggi proporre ad esempio per soli 35 dollari test (come quello della fertilità) che altrove possono costare anche 2000 dollari. La precisione delle analisi si attesta ai massimi livelli e il pubblico tende sempre più a chiedere prelievi di sangue che non comportino un fastidio superiore a quello di una semplice puntura. Risultato: lo spedito affermarsi di una tecnologia innovativa che prospetta di rappresentare un punto di svolta nel campo della diagnostica di laboratorio.