Notizie in Controluce

(di A.M.L. Aluisi) – 2 Marzo, Passo del Bracco in Liguria, Strada Statale Aurelia, zona montana, allerta neve e ghiaccio da giorni ridondante in lungo e largo, Autostrada A12 chiusa. Critica e precaria dunque, la viabilità Est-Ovest nel quadrante locale, in loco concentrata lungo l’arteria. Un solo e singolare camionista, di un grosso autoarticolato come si evince in fotografia, percorre per forza o volontà l’arteria, subisce naturalmente un incidente data la marcata invasività del mezzo, poco o nulla governabile con quelle condizioni meteo e in quel sensibile e nevralgico contesto viario. Provoca un ulteriore trombo alla viabilità e verosimili nuove imprecazioni dai pendolari aggiungo, ore al gelo e con bambini. Altri casi uguali o simili registrati. Anno nuovo e redivivo un altro vecchio problema nazionale: l’incoscienza, irresponsabilità, arroganza o stupidità che caratterizza (troppi i casi analizzati o personalmente vissuti) questi piloti. Con i loro referenti o clienti protagonisti tutti di un circolo economico vizioso e speculativo: il trasporto merci su gomma. Frustrante ancora la scarsa o assente cultura o educazione del trasporto stradale cosiddetto “pesante”, dove oltre che sulle mani e la pianta dei piedi il callo si è formato anche sulle coscienze o intelligenze. Palesi e sine verecundiam sono le resistenze allo sviluppo del migliore trasporto merci su treno, una ristrutturazione a “reti metropolitane interconnesse” a doppio binario, o linee dedicate solo al commercio. Oppure a maggiori e più incisive restrizioni o limiti alla circolazione dei camion su tutta la rete viaria senza eccezioni. Troppo “credito” e ragione concessa questa economia e a suoi clienti, referenti e in Parlamento.