Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

“Femmine” di AAVV

“Femmine” di AAVV
Agosto 01
02:00 2008

Poche copie vendute e problemi distributivi sono tra i vecchi mali addotti dalla nuova editoria in cerca di sconosciuti talenti. Laddove sussiste la volontà di rompere il circuito vizioso di coprire il rischio d’impresa facendo sborsare l’autore, ecco che compaiono moltitudini di concorsi con relativi oneri d’iscrizione. Il mercato non fa i numeri? Allora tanto vale crearli dando spazio alla pressante folta schiera degli aspiranti scrittori operando, se possibile, anche nell’interesse del lettore, tanto meglio se il tutto avviene cogliendo taluni interessi dei possibili acquirenti. Quello di Femmine è il risultato di un concorso evoluto in un percorso a tema: ”l’erotismo raccontato, sognato, e vissuto dalle donne”. Un libro già presentato a Genova e a Roma, nell’ambito delle iniziative per la notte bianca, e per cui è stata coinvolta anche una Commissione Pari Opportunità, quella del Comune di Cortona. Emerge la preponderante tendenza alla narrazione per un pubblico sempre più assetato di morbosità nella virale somministrazione televisiva. Trionfa la vita raccontata in diretta, quella più perversamente appagante non tanto in quanto esposizione d’intime scabrosità ma in quanto pubblico specchio senz’alcuna possibilità di mediazione. Si percepiscono modelli che, purtroppo, siamo stati costretti ad assorbire nell’omologazione culturale e l’impronta resta sempre quella dei grandi media audiovisivi. Antologica compilata priva di un cenno sulle autrici o, piuttosto, surrogata da immagini, dove le selezionate si prestano a fotografare propri dettagli da inserire a compendio del relativo testo. Copertina riuscita, maliziosa e seducente quanto basta con un gusto da rivista osé anni Cinquanta marcato da uno sfondo color senape. Si passa dalla forma diaristica a tentativi di poemetti prosastici finanche a cogliere sfumature di una presunto eros minimalista. Il risultato letterario non è, a mio parere, dei più entusiasmanti, ma rientra in quei progetti cosiddetti d’interesse o di valore particolare. Lo spaccato femminile che ne emerge è piuttosto emblematico, parte della complessiva, conclamata realtà che ci circonda. Si delinea subito il consolidato fenomeno dell’omosessualità femminile, di una tendenza che dilaga alla stessa stregua di una vera e propria moda piuttosto che di un sacrosanto diritto di esercitare come meglio si crede le proprie inclinazioni. Entrando nel merito dei testi, sono rilevanti Quattro chiacchiere sotto le lenzuola (siamo al sesso per sesso, ma ben articolato) e Un seno gonfio di latte (spaccato di maternità tra rotocalchi femminili). Crudeltà dell’amore e sbocchi sentimentali fanno qua e là timidamente capolino, ma a prevalere è un sesso androgino, confuso e freddo. Interessante ambientazione provinciale per La signora in rosa, anni Sessanta ed echi di Cime tempestose ricorrono per Quando il fuoco gioca a nascondino. Ne Il ladro serpeggia la sindrome da best seller. Con Lucy, la gatta e la parete bianca s’interpone il doppio nella necessità di una continuità affettiva tra orge e sinistri festini. Non poteva mancare Ero on line, preambolo d’incontri in una chat. Nulla di nuovo, a dire il vero, talvolta sovvengono molto più originali e collaudate sceneggiature nella belle epoque del genere.