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Finanziato il restauro del Tempio di Diana a Nemi e il Belvedere di Castel San Pietro Romano

Finanziato il restauro  del Tempio di Diana a Nemi e il Belvedere di Castel San Pietro Romano
Febbraio 28
08:14 2020

GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, finanziato il restauro

del Tempio di Diana a Nemi e il Belvedere di Castel San Pietro Romano

 

Due importanti progetti per lo sviluppo del turismo ambientale sono stati approvati dal GAL Castelli Romani e Monti Prenestini. Uno riguarda la sistemazione e la valorizzazione del parco comunale del Belvedere a San Pietro Romano che è stato finanziato per un importo di 180 mila euro. L’altro è quello del comune di Nemi per la valorizzazione del tempio di Diana e il recupero dell’antico casale finanziato per un importo di 246 mila euro.

“In questi giorni il Gal ha completato l’approvazione delle graduatorie per i bandi che il GAL ha promosso durante il 2019 e che interessava i vari enti pubblici che ne fanno parte – spiega il presidente Stefano Bertuzzi – L’importo complessivo dei finanziamenti per i nove bandi pubblicati finora, sei per investimenti e tre per progetti di cooperazione, ammonta a una cifra complessiva di 3.100.000 euro su un totale di 4.200.000 previsti alla pubblicazione di tutti e 15 i bandi”.

Tra i progetti di immediata eseguibilità, c’è quello presentato dal comune di Castel San Pietro Romano. Consiste nella sistemazione e valorizzazione del parco comunale del Belvedere di un piccolo comune dell’area prenestina che è inserito nel club dei borghi più belli d’Italia e si è aggiudicato recentemente il titolo di borgo più bello del Mediterraneo.

L’intervento finanziato dal GAL Castelli Romani e Monti Prenestini ha una portata territoriale e comprensoriale e si rapporta con altri interventi di comuni limitrofi con finalità archeologiche, naturalistiche, paesaggistiche e sociali. Riguarda una zona già adibita a parco pubblico ed è volto a rendere più funzionale il servizio e migliorare l’accessibilità ai fruitori e visitatori in quello che è il punto panoramico più alto e più ampio di Castel San Pietro Romano e dei Monti Prenestini e rappresenta, inoltre, il punto di confluenza di percorsi archeologici-naturalistici-paesaggistici dell’antica Praeneste e dove si erogano i servizi nell’ambito delle attività del Museo Diffuso.

“Siamo molto soddisfatti per il finanziamento – commenta Gianpaolo Nardi, sindaco di Castel San Pietro Romano – è un sogno che inseguivamo da tanto tempo e per questo motivo avevamo già avviato tutta la fase di pareri e ci siamo fatti trovare pronti arrivando a una fase di progettazione esecutiva. Dal momento dell’atto di concessione, siamo in grado di iscrivere la somma in bilancio, andare a gara e iniziare i lavori. Il mio sogno, e credo che sia realizzabile, è quello di inaugurare il parco il 16 agosto giorno di San Rocco. L’opera è fondamentale per la nostra comunità e il parco, che oggi è un po’ abbandonato, sarà un importante punto di aggregazione per i nostri bambini, i ragazzi e gli anziani. Inoltre qui sono presenti i monumenti ai nostri due caduti e in questo modo riusciremo a restituire decoro a un punto simbolico per la nostra comunità”.

Ultima considerazione del sindaco, rispetto alla funzione del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini.

“La mia opinione è che questo sia uno dei migliori GAL della Regione Lazio – prosegue Gianpaolo Nardi – E’ una personalità giuridica a sé e ha fatto un lavoro enorme per i territori. Ci ha messo in competizione, dandoci la possibilità di realizzare interventi impensabili per un comune come il nostro facendo arrivare i fondi europei. I territori montani rischiano di morire e gli imprenditori sono scoraggiati, invece il GAL dà la possibilità a noi, ma anche ai privati, di rilanciare le attività agricole e commerciali. In questo modo possiamo vincere la sfida, progettare e restare sul territorio”.

Altro progetto che punta a dare uno slancio al turismo del territorio è quello presentato dal comune di Nemi per la valorizzazione del tempio di Diana e recupero dell’antico casale.

L’Obiettivo principale del progetto è quello di realizzare una meta di visita privilegiata per il turismo lacustre, connessa con l’area adiacente dove sono conservati gli imponenti resti del Santuario per la formazione di un itinerario archeologico di grande rilievo da estendere successivamente a tutto l’invaso del lago.

Attualmente l’area non è aperta al pubblico, pur essendo di grande rilevanza storica e culturale come testimoniano le indagini archeologiche e l’edificio sopra il Tempio è attualmente inutilizzato e presenta una condizione di avanzato stato di degrado che è causa di pericolo.

“Siamo molto felici di vedere concretizzato il nostro progetto, attraverso il finanziamento della misura 7.5.1 – spiega il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci –Il ruolo del Gal è stato fondamentale e il risultato raggiunto lo definirei storico, perché il Tempio di Diana è conosciuto e menzionato in tutto il mondo, ma purtroppo non era mai stato reso fruibile al pubblico. Ora inizia la seconda fase che è quella dell’assegnazione dei lavori di restauro e contiamo di poter arrivare entro il prossimo anno a poter tagliare il nastro per l’inaugurazione. La valorizzazione del patrimonio turistico culturale del patrimonio è un altro tassello messo al punto giusto nell’ottica di valorizzazione dell’intera area del lago”.

 

Le graduatorie delle domande ammissibili rispetto ai bandi relativi al “Piano di sviluppo locale Terre di qualità 2014/2020” sono consultabili sul sito del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini.

www.galcastelli.it/2020/02/10/primo-elenco-delle-domande-di-sostegno-ammissibili-a-finanziamento

 

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