Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Fossati (Sigonella) e Bergamasco (African Novels – prima) aprono Stagione 2018/19 – Teatro Sociale Camogli

Fossati (Sigonella) e Bergamasco (African Novels – prima) aprono Stagione 2018/19 – Teatro Sociale Camogli
Agosto 04
16:25 2018

 

Martedì 31 luglio 2018 ore 18 TEATRO SOCIALE CAMOGLI Piazza Matteotti, 5

 

UN TEATRO TRA MARE E CIELO

Presentazione degli spettacoli e delle iniziative della prossima stagione

29 settembre 2018 / 18 maggio 2019

 L’immagine ufficiale è firmata dal grande illustratore Guido Scarabottolo, titolo “Il Tuffatore”

www.teatrosocialecamogli.it

 

Ufficio stampa Marzia Spanu info@marziaspanu.com

 

TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI

29 settembre 2018 / 18 maggio 2019

UN TEATRO TRA MARE E CIELO

 

Comune di Camogli e Comune di Recco

 

Con il sostegno della Compagnia di San Paolo

nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts”

 

Riaprirà i battenti il 29 settembre con Ivano Fossati e Nando Fasce in Sigonella e altre isole il Teatro Sociale di Camogli: un’ideale prosecuzione di InMare Festival per navigare verso una stagione ricca di ospiti e di eventi internazionali. Sospesa tra l’azzurro delle onde e l’aria è anche l’immagine-simbolo scelta per la stagione: “Il Tuffatore” – disegnato dal grande illustratore Guido Scarabottolo – è in sintonia con i prossimi spettacoli in scena al Teatro di Camogli. L’idea dell’onda marina come metafora anima anche la programmazione del Teatro Sociale di Camogli.

 

Lo sguardo oltre i confini comincia con Sonia Bergamasco e NEXT-New Ensemble Xenia Turin in African Novels (19 ott) – prima assoluta in collaborazione con EstOvest Festival 2018), melologo per voce e archi dedicato ai Nobel letterari africani da Camus a Soyinka, che sarà poi replicato al Museo Egizio di Torino. Si continua con i balletti del teatro dell’Opera di Chelyabinsk (dalla Russia, in collaborazione con il Teatro Carlo Felice) e dell’Opera di Kiev (Ucraina); i franco-catalani Chicos Mambo con l’esilarante Tutu (24 feb), per la prima volta a Genova.

 

Nomi internazionali anche per la rassegna “Teatro come Sport” (24 mar/5 mag), grande novità di quest’anno: il Théâtre de La Mezzanine (Francia) con Le nègre volant, dedicato a “Major” Taylor, il primo ciclista afro-americano a vincere nel 1899 un titolo mondiale; la delicata clownerie ‘a pedali’ di Jessica Arpin (Brasile), le coreografie calcistiche di Vero Cendoya (Barcellona) che porterà la sua Partida nello stadio San Rocco di Recco, e il Funky su ruote della band catalana Ladinamo. Che fra il teatro e lo sport esistano da sempre profonde affinità e anche forti rivalità, è cosa nota. Da una parte gli sport possono essere considerati un genere di spettacolo dal vivo, dall’altra il teatro ha sempre contenuto una dimensione agonistica, a cominciare dal fatto che nella Grecia antica le tragedie e le commedie venivano presentate in vere e proprie gare, con tanto di vincitori e di premi. La rassegna – che prevede eventi in sala ma anche nelle vie e nelle case di Recco e Camogli e non solo – nasce dall’idea della direzione artistica di Maria De Barbieri che sia possibile abbinare e mescolare il lato “colto” e quello popolare. Realizzata con la collaborazione del Comune di Recco, del Comune di Camogli e di Fuori Luogo Teatro (La Spezia), la kermesse è stata pensata proprio per allargare la platea di riferimento, in sintonia con le forze più vive della regione: una scelta popolare e insieme collocata in un orizzonte artistico di livello.

 

Il divertimento è ‘intelligente’ e garantito con ospiti come Antonio Ornano (Horny – 17 nov); i burattini firmati Luzzati&Cereseto di Alì Baba (19 nov); Moni Ovadia (Dio Ride – 1 dic); Michele Cafaggi e il suo Omino della pioggia (8 dic); i Lucchettino (Maghi per una notte il 28 dic, grazie a Associazione Sarabanda e Circumnavigando Festival); Ennio Marchetto e i suoi mille personaggi in Carta Canta per festeggiare insieme il Capodanno; la mitica Baistrocchi che presenta in anteprima a Camogli il suo nuovo spettacolo, Su e giù… per le scale (26 gen); il Govi di Jurij Ferrini (Colpi di Timone – 4 gen); I Sacchi di sabbia con I quattro moschettieri in America (3/4 feb); Gabriella Picciau (28 feb); Enzo Paci (9 mar); Lella Costa ne Il Pranzo di Babette (18 mar), il coloratissimo ‘teatro dei piedi’ di  Laura Kibel (24 mar) e i Manezzi pe’ maja na figgia della Compagnia I Villezanti (18 mag).

 

Mare e letteratura tornano protagonisti con Igor Chierici in Moby Dick (14 dic), mentre uno spazio particolare sarà dato alla memoria, con due spettacoli che hanno ottenuto ovunque grande successo di pubblico e di critica: La banalità del male di Hannah Arrendt con Paola Bigatto (16 gen) e l’Esodo di Simone Cristicchi (10 feb). Poesia pura per i più piccini, con Lunatica di Scarlattine Teatro, il 19 marzo, per festeggiare insieme la Festa del Papà.

 

Tanta la musica in programma – classica, contemporanea e jazz – grazie alla collaborazione di GPM – Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso e GOG – Giovine Orchestra Genovese. È a cura di GPM lo straordinario concerto multimediale di Giovanni Bellucci al pianoforte (Giochi Proibiti – 27 ott) che reinventa “Jeux” di Debussy, con proiezioni digitali e danza. Tecnologie all’avanguardia e intelligenza artificiale anche nella Sfida alla tastiera, tra il robot Teotronico e il pianista Roberto Prosseda (31 ott). Tra le proposte GPM anche gli Auguri… in Jazz della Monday Orchestra (2 gen); Il Coro Monte Cauriol  con I canti della Grande Guerra nel centenario della sua fine (4 nov); La vedova allegra di Franz Lehár (17 feb), diretta dal M° Stefano Giaroli; Marimba e Pianoforte in concerto con il Duo Bissanti-La Manna, e il progetto didattico Le mille e una nota di Dario Bonucelli (12 apr). Sono a cura della GOG i concerti di Giulio Plotino al violino e Christian Pastorino al pianoforte (24 nov); il Vivaldinjazz di Across Duo (15 dic) e Andrea Bacchetti al pianoforte (5 gen).

 

La stagione 2018/19 è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts” e ha ricevuto il sostegno di Comune di Camogli e Comune di Recco. Si ringraziano per la collaborazione GenovaTeatro e Coop Liguria.

 

 

 

www.teatrosocialecamogli.com

 

 

Biglietteria del Teatro Sociale

Piazzale Matteotti 5, Camogli tel. 01851770529

 

biglietteria@teatrosocialecamogli.it

info@teatrosocialecamogli.it

 

Orari apertura biglietteria

Mercoledì dalle 11.00 alle 12.30, venerdì dalle 17.00 alle 18.30

nei giorni di spettacolo 1 ora prima dell’orario di inizio.

Nelle giornate di spettacolo un’ora e mezza prima dell’orario di inizio

 

 

Ufficio stampa

Marzia Spanu

 

info@marziaspanu.com

UN TEATRO TRA MARE E CIELO

PROGRAMMA 2018/19

 

 

Sabato 29 settembre ore 21

(ingresso libero)

SIGONELLA E ALTRE ISOLE

conversazione con IVANO FOSSATI e NANDO FASCE

 

Venerdì 19 ottobre ore 21 – prima assoluta

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

AFRICAN NOVELS

Melologo per voce e quartetti d’archi con NEXT-New Ensemble Xenia Turin e SONIA BERGAMASCO

musiche originali di Orazio Sciortino

in collaborazione con EstOvest Festival 2018 e Museo Egizio di Torino

 

Sabato 27 ottobre ore 21

(€22 / soci GPM e under 26 €15)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

GIOCHI PROIBITI

GIOVANNI BELLUCCI al pianoforte – danzatrice Eugénie Andrin

 

Mercoledì 31 ottobre

ore 10.30 (€7/€8) – ore 21 (€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

SFIDA ALLA TASTIERA: TEOTRONICO VS. ROBERTO PROSSEDA

 

Domenica 4 novembre ore 21

(€22 / soci GPM e under 26 €15)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

CORO MONTE CAURIOL

I canti della Grande Guerra nel centenario della sua fine

 

Sabato 10 novembre

ore 10.30 (€7/€8) e ore 21 (€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

Teatro Carlo Felice presenta

BALLETTO DEL TEATRO DELL’OPERA DI CHELYABINSK

LES SYLPHIDES – CHOPINIANA/NOTTE DI VALPURGA/DANZE POLOVESIANE

 

Sabato 17 novembre 2018 – ore 21

(€25 / under 26 €15 / under 12 €12)

ANTONIO ORNANO in HORNY, CROSTATINA STAND UP VOL. II

 

Lunedì 19 novembre ore 10.30 (€7/€8)

Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse

ALÌ BABÀ

Rime di Emanuele Luzzati e burattini di Luzzati&Cereseto

con Alessandro Damerini e Paola Ratto

 

Sabato 24 novembre ore 21

 (intero €20 –  ridotto €15 / abbonati GOG-TSC e under 30  €12 / under 18 €6)

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

GIULIO PLOTINO violino CHRISTIAN PASTORINO pianoforte

 

Sabato 1 dicembre ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12 / gruppi studenti €8)

DIO RIDE

di e con MONI OVADIA

Sabato 8 dicembre ore 17

(adulti €15 / ragazzi e8)

MICHELE CAFAGGI – L’OMINO DELLA PIOGGIA

 

Venerdì 14 dicembre ore 21

 (€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

MOBY DICK

da Hermann Melville con IGOR CHIERICI

regia di Igor Chierici e Luca Cicolella

 

Sabato 15 dicembre ore 21

(intero €20  ridotto €15 / abbonati GOG-TSC e under 30  €12 / under 18 €6)

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

VIVALDINJAZZ – ACROSS DUO

Claudio Gilio, viola ed Enrico Pesce, pianoforte

 

Domenica 23 dicembre ore 17

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

LA BELLA ADDORMENTATA – BALLETTO DEL TEATRO DELL’OPERA DI KIEV

 

Venerdì 28 dicembre 2018 ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

Circumnavigando Festival

I LUCCHETTINO in MAGHI PER UNA NOTTE

regia di PAOLO NANI

 

Lunedì 31 dicembre ore 22.15 – fuori abbonamento

(platea e 1° ord. €50 / 2°-4° ord. €45 / abbonati € 40 / under 26 €18)

CARTA CANTA

SERATA DI CAPODANNO CON ENNIO MARCHETTO E I SUOI MILLE PERSONAGGI

 

Mercoledì 2 gennaio ore 21

(€22 / soci GPM e under 26 €15)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

E PER GLI AUGURI… CONCERTO IN JAZZ CON LA BIG BAND MONDAY ORCHESTRA

diretta da LUCA MISSITI

 

Venerdì 4 gennaio 2019 ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

COLPI DI TIMONE

di Gilberto Govi e Enzo La Rosa

con JURIJ FERRINI e la compagnia Progetto URT

 

Sabato 5 gennaio ore 21

(intero €20  ridotto €15 / abbonati GOG-TSC e under 30  €12 / under 18 €6)

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

CONCERTO di ANDREA BACCHETTI, pianoforte

 

Mercoledì 16 gennaio ore 10.30 (€7/€8)

in occasione della Giornata della Memoria

LA BANALITÀ DEL MALE

da Hannah Arendt, di e con Paola Bigatto

 

Sabato 26 gennaio · ore 21 / domenica 27 gennaio ore 17

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

COMPAGNIA GOLIARDICA MARIO BAISTROCCHI

SU E GIÙ…PER LE SCALE

scritto e diretto da Edoardo Quistelli

Domenica 3 febbraio ore 17 (€22 / €12) –  lunedì 4 febbraio ore 10.30 (€7/€8)

I QUATTRO MOSCHETTIERI IN AMERICA

COMPAGNIA I SACCHI DI SABBIA

 

Domenica 10 febbraio ore 17

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

Giornata in ricordo della tragedia delle Foibe

ESODO di e con SIMONE CRISTICCHI

 

Domenica 17 febbraio ore 17

(platea e 1° ord. €45 / 2°-4° ord. €35 / Soci GPM, Abbonati TSC e under 26 €25)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

LA VEDOVA ALLEGRA di Franz Lehár

Maestro Stefano Giaroli

 

Domenica 24 febbraio ore 21

(€25 / under 26 €15 / under 12 €12)

TUTU con i CHICOS MAMBO

coreografia e regia di Philippe Lafeuille

 

Giovedì 28 febbraio ore 10.30 (€7/€8)

Teatro Nazionale di Genova

LA MIA AMICA NUVOLA OLGA

con GABRIELLA PICCIAU regia GIORGIO SCARAMUZZINO

 

Sabato 9 marzo ore 21

(€25 / under 26 €15 / under 12 €12)

ENZO PACI in COME FAI, FAI BENE

 

Sabato 16 marzo ore 21

(€22 / soci GPM e under 26 €15)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

MARIMBA E PIANOFORTE IN CONCERTO

DUO BISSANTI–LA MANNA

 

Martedì 19 marzo ore 10.30 (€7/€8)

Scarlattine Teatro e Campsirago Residenza

LUNATICA

di e con Anna Fascendini

 

Domenica 24 marzo ore 17

(adulti €15 / ragazzi €8)

IL TEATRO COME SPORT

VA’ DOVE TI PORTA IL PIEDE

di e con LAURA KIBEL

 

Sabato 30 marzo ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

IL TEATRO COME SPORT

FUORIGIOCO

di e con EMILIANO MASALA, Proxima Res

 

Da giovedì 4  a domenica 7 aprile – in case private

IL TEATRO COME SPORT

LE NÈGRE VOLANT con CARINE JIYA

Théâtre de La Mezzanine (Francia)

 

 

 

Venerdì 12 aprile ore 10.30 (€7/€8)

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

LE MILLE E UNA NOTA

Progetto di DARIO BONUCCELLI

 

Domenica 14 aprile ore 17 Recco Sala Polivalente “Franco Lavoratori”

(adulti €15 / ragazzi €8)

IL TEATRO COME SPORT

KALABAZI

di e con JESSICA ARPIN

 

Giovedì 18 aprile ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

IL PRANZO DI BABETTE con LELLA COSTA

 

Sabato 27 aprile ore 17 Recco, Stadio San Rocco

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

IL TEATRO COME SPORT

LA PARTIDA

danza e calcio per un confronto agonistico tra sport e spettacolo

coreografia di Vero Cendoya (Barcellona)

 

Domenica 5 maggio dalle ore 18.00 per le strade del Golfo Paradiso

IL TEATRO COME SPORT

Compagnia LADINAMO (Barcellona)

MUSIC ON CYCLES

concerto Funky in corsa su due ruote

Prevista la partecipazione alla corsa mediante iscrizione

 

Sabato 18 maggio ore 21

(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)

Omaggio a Govi Compagnia I VILLEZANTI

I MANEZZI PE’ MAJÂ NA FIGGIA

di Niccolò Bacigalupo, regia di Anna Nicora

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UN TEATRO TRA MARE E CIELO

SCHEDE SPETTACOLI

 

 

Sabato 29 settembre ore 21

SIGONELLA E ALTRE ISOLE

conversazione con IVANO FOSSATI e NANDO FASCE

 

L’idea del mare come metafora continua ad animare la programmazione del Teatro Sociale. Protagonista la musica, attraverso il racconto, in una data (il 29 settembre) che si riporta al celebre successo dell’Equipe 84 firmato Mogol-Battisti: il primo brano di rock psichedelico italiano.

La serata prende le mosse da “Sigonella”, la canzone di Ivano Fossati dedicata all’isola siciliana che ospita la base navale americana (un’isola nell’isola) contenuta nell’album Lindbergh- Lettere sopra la pioggia (1992). Isola come unicum, luogo off-limits ma anche approdo dell’anima. Il concetto dà il là a una serie di variazioni sulla canzone d’autore, dal repertorio nazionale ai Beatles di Yellow Submarine e Sgt. Pepper’s, uno dei primissimi ’concept album’ nella storia del rock.

“I Beatles non sono mai stati a Sigonella, e nelle loro canzoni parlano raramente di isole – dichiara lo storico Ferdinando Fasce – Ma sono riusciti a costruire delle isole metaforiche, come lo Shea Stadium in cui si esibiscono nel 1965 a New York: un’isola di ragazze che in quella memorabile occasione si appropriano di un luogo solitamente riservato ai maschi trasformandolo in una sorta di bolla. Tutto grazie alla musica.”

 

Venerdì 19 ottobre ore 21 – prima assoluta

in collaborazione con EstOvest Festival 2018

AFRICAN NOVELS

Melologo per voce e quartetti d’archi

con Sonia Bergamasco

e NEXT-New Ensemble Xenia Turin

Adrian Pinzaru, Violino – Eilis Cranitch, Violino – Mizuho Ueyama, Viola – Claudio Pasceri, Violoncello

Musiche originali di Orazio Sciortino

 

L’edizione 2018 di EstOvest Festival avrà come tema “Favole e Racconti”, indagando le modalità con cui la musica narra, accompagna e svela percorsi. Progetto centrale della manifestazione e profondamente legato alla più alta produzione letteraria del Novecento è African Novels . Si è immaginato di partire dalle pagine di cinque grandi scrittori del continente africano, tutti insigniti del Premio Nobel. W Soynka, nigeriano, N. Mahfuz, egiziano, N. Gordimer, ebrea sudafricana, J. M. Coetzee, afrikaner sudafricano e A. Camus, franco-algerino. A loro si ispira liberamente il giovane ma già affermato compositore siciliano Orazio Sciortino per la scrittura di cinque quartetti d’archi. Una voce di attore offrirà stralci di testi, interi racconti, frasi emblematiche che il compositore considererà nella campata musicale. Non si tratterà cioè di un’alternanza tra musica e lettura, bensì di un unico lavoro i cui ritmi ed i colori del suono, la cui architettura, verranno da un’unica fonte creatrice. Commissione del Festival EstOvest 2018, il lavoro di Sciortino è affidato ai musicisti di NEXT-New Ensemble Xenia Turin . Letteratura, Musica e Recitazione confluiranno in un unico canale, con l’obiettivo di creare un lavoro organico, fortemente simbolico ed evocativo. Il progetto va nella direzione dell’Omaggio alle culture ed alla forza vitale del continente africano.

Le Voci dei grandi letterati considerati hanno nature profondamente diverse, esigenze ed obiettivi distinti. Soynka è su una tessitura bruna ed intensa, pervasa di simboli ed elementi della tradizione animista, Mahfuz crea acquerelli delicati e raffinatissimi della vita di una brulicante Il Cairo. Coetzee è invece testimone lucido, etico e rigoroso di cronache e fatti apparentemente comuni. Gordimer traduce nei suoi romanzi un’umanità equilibrata e vibrante. Infine Camus, genio assoluto del Pensiero del Novecento, algerino di Mondovì e giovanissimo Premio Nobel per la Francia. Emozionante e spietato nelle riflessioni, perfetto nelle proporzioni della lingua, intransigente difronte all’incoerenza umana. È con queste lingue, con questi ritmi, con queste nature che si relaziona Sciortino. Sua sarà la scelta di creare un’ulteriore lingua, ulteriore ritmo e natura adeguata a contenere i messaggi di Tutti.

 

 

 

 

 

 

Sabato 27 ottobre ore 21

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

GIOCHI PROIBITI

Giovanni Bellucci, pianoforte – Eugénie Andrin, danzatrice e coreografa – Gabriel Grinda, regia multimediale

 

  1. Berlioz, Symphonie fantastique op. 14 (trascrizione per pianoforte di F. Liszt);
  2. Debussy, Jeux (versione originale per pianoforte dell’Autore)

in occasione del centenario della morte di Claude Debussy

 

Reinventare “Jeux” di Debussy e dare vita alla visione ambiziosa di Giovanni Bellucci richiede la creazione di un meccanismo inedito: grazie ad una proiezione digitale, sono le mani del pianista, irreali e concrete allo stesso tempo, a muoversi nello spazio e rendere visibile la musica allo spettatore sotto un nuovo punto di vista. Sono loro a riportare la musica al centro della scena e a permettere non solo l’espressione di una coreografia sulla musica, bensì l’espressione della coreografia della musica stessa. Esplorare questa nuova dimensione tecnica significa anche esplorare dei nuovi orizzonti della narrazione e rivedere il posto della ballerina, estremamente reale, posta al centro delle proiezioni digitali, creando dei nuovi ponti tra l’immagine e l’immaginario. Diaghilev definiva l’interpretazione di “Jeux” di Nijinsky come “l’apologia plastica dell’uomo del 1913”. Questa nuova interpretazione è un’apologia dell’uomo del XX secolo, della sua creatività e dei suoi legami sempre più profondi con il mondo virtuale. Quando il gioco diventa virtuale e l’immateriale diventa concreto, delle nuove strade si aprono. “C’è un secondo livello di interpretazione in questo Jeux a tre personaggi, che lascia intuire sensualità mista ad erotismo. Questi sono quei giochi che mi è parso interessante mettere in moto. Il trio iniziale del libretto (un uomo e due donne) si ricongiunge attraverso la ballerina e le due mani del pianista proiettate in forma di video. La ballerina gioca, si nasconde, si lascia rincorrere da queste mani, e talvolta si lascia andare alla dolcezza e alla sensualità di una carezza.” (Eugénie Andrin)

 

Mercoledì 31 ottobre ore 10.30 e ore 21

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

SFIDA ALLA TASTIERA: TEOTRONICO VS. ROBERTO PROSSEDA

 

Concerto-lezione sugli elementi dell’espressione musicale, in forma di sfida a due pianoforti: un pianista Robot, TeoTronico, sfida un pianista umano, Roberto Prosseda. I due pianisti suonano gli stessi brani, e commentano reciprocamente le loro interpretazioni. Il pubblico avrà modo di apprendere, divertendosi, quali sono i principi per ascoltare la musica in modo più consapevole, scoprendo la varietà di stati d’animo ed emozioni che l’ascolto è in grado di suscitare. Sin dalla sua nascita, il pianoforte è stato anche un “campo di battaglia” per virtuosi della tastiera. La storia della musica è costellata di celebri sfide alla tastiera, come quelle tra Mozart e Clementi o tra Thalberg e Liszt. Complice il fascino spettacolare, quasi sportivo, che il competere in pubblico suscita negli spettatori, stimolandone la curiosità e lo spirito critico. In questo filone si colloca, dunque, la sfida odierna tra un pianista “umano”, Roberto Prosseda, e il suo collega robot, TeoTronico, in grado di suonare il pianoforte con le sue 53 dita. Il robot, dotato di parola, metterà in discussione le interpretazioni a suo dire “troppo soggettive” dei musicisti umani, e argomenterà anche verbalmente sulle proprie scelte estetiche e interpretative. Un’occasione, dunque, per riflettere sul complesso rapporto tra riproduzione e interpretazione, tra fedeltà al testo e creatività.

 

Domenica 4 novembre ore 21

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

CORO MONTE CAURIOL

I canti della Grande Guerra nel centenario della sua fine

 

Il Coro Monte Cauriol è un’associazione indipendente e senza fini di lucro, che si pone come principale obiettivo la ricerca, la conservazione e la divulgazione del canto di montagna e popolare. Nasce a Genova nell’anno 1950 a opera di alcuni studenti della Facoltà di Ingegneria che, appassionati di montagna e di canti alpini (da cui la scelta del nome Monte Cauriol), già da tempo si riunivano a cantare le canzoni già rese note dal Coro della SAT di Trento, capostipite di questo genere musicale. L’impostazione musicale del Coro Monte Cauriol, fin dagli esordi, è ispirata alla tradizione del “canto di montagna” inteso come canto corale armonizzato per voci virili, derivato dalle antiche forme di espressione musicale diffuse nelle regioni alpine. Sotto l’influsso della personalità di Armando Corso, che ha diretto il complesso corale per oltre sessant’anni si è formato un vasto repertorio autonomo, essenzialmente costituito da brani musicali “popolari” di autori rimasti ignoti, le cui tracce, spesso di difficile e incerta classificazione e datazione, sono diffuse nella tradizione musicale italiana ed europea. A questi si affiancano altri canti di origine popolare provenienti da aree geografiche più lontane ed alcuni brani d’autore, ormai entrati nella  tradizione esecutiva, che hanno mantenuto, secondo la sensibilità ed il gusto del coro, la genuinità e freschezza del canto popolare.

 

 

Sabato 17 novembre 2018 – ore 21

ANTONIO ORNANO in

HORNY, CROSTATINA STAND UP VOL. II

 

Horny è l’ideale prosecuzione di Crostatina Stand Up, un monologo da stand up comedian dal ritmo incalzante e senza orpelli scenografici o travestimenti. Chi e’ Horny? Horny è il soprannome di Antonio Ornano, un uomo adulto che ancora deve capire cosa si aspetta dalla vita. Horny è la cronaca spietata delle sue fragilità come marito e come padre. Un inno all’incompiutezza emotiva e sentimentale del maschio “adulto”, un’ode all’imperfezione che in chiave comica si propone di squarciare l’ipocrisia di una società che ci vorrebbe sempre infallibili e di successo. Ed è così che prenderanno voce molti pensieri intimi e alle volte inconfessabili. L’importanza del rock e di Bruce Springsteen nel complesso processo di crescita e formazione del protagonista, le sue prime pulsioni sessuali, il ruolo salvifico delle piccole menzogne intuitive e riflessive nel rapporto con la moglie Crostatina, il sesso matrimoniale dopo l’avvento dei figli, i viaggi in traghetto con tutta la famiglia, le proiezioni erotiche sulle mamme dell’asilo e molte altre. Ma si proverà anche a riflettere su come ci vediamo proiettati nella terza età e su come un immaginario collettivo inzuppato di luoghi comuni spesso condizioni il nostro approccio all’ omosessualità, e in generale a tutto quello che erroneamente reputiamo diverso ma che semplicemente abbiamo paura di conoscere.

 

Lunedì 19 novembre ore 10.30

Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse

ALÌ BABÀ

Rime di Emanuele Luzzati e burattini di Luzzati&Cereseto

con Alessandro Damerini e Paola Ratto

 

Sullo sfondo dell’affascinante mondo orientale delle Mille e una Notte si snoda una storia ricca di magie e colpi di scena. Il piccolo e simpatico Alì Babà, riuscirà mettendo in atto ogni sorta di astuzie, ad avere la meglio sulla banda dei 40 ladroni capitanata dal terribile Mustafà e ad impadronirsi dei loro tesori. Musiche e canzoni accompagneranno Alì Babà nelle sue avventure che non mancheranno di incantare e divertire i piccoli spettatori.

 

 

Sabato 24 novembre ore 21

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

GIULIO PLOTINO violino CHRISTIAN PASTORINO pianoforte

 

Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata in si bemolle maggiore per violino e pianoforte K 454

Ludwig van Beethoven, Sonata per violino e pianoforte in la maggiore op. 47 “a Kreutzer”

César Franck, Sonata in la maggiore per violino e pianoforte

 

Giulio Plotino si è laureato al concorso internazionale “Premio Paganini” di Genova e ha vinto il concorso “Premio Città di Vittorio Veneto”. Ha tenuto concerti presso il Lehamn Centre di New York, la Citè de la Musique ed il Musée d’Orsay di Parigi, lo Styriarte Festspiele di Graz, il Centro Cultural de Belém di Lisbona, il Melbourne Recital Centre, la Yon Siew Toh Hall di Singapore, Il Teatro Major di Bogotà, la Perth Concerto Hall, il Teatro La Fenice di Venezia ed il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione dei concerti La Sapienza di Roma, la Società del Quartetto di Vicenza e gli Amici della Musica di Firenze, Padova, Perugia e Palermo etc. L’incontro con Andrea Marcon e la Venice Baroque Orchestra, lo ha visto protagonista di un lungo tour americano su strumenti d’epoca, dove ha riscosso ampio successo di pubblico e critica. Sempre nell’ambito della musica antica, ha collaborato come solista con Ottavio Dantone nell’esecuzione del V° Concerto Brandeburghese di J. S. Bach. La sua esecuzione del Concerto per violino di Benjamin Britten, sotto la direzione di Simone Young con la West Australian Symphony orchestra, è stata registrata da ABC Classic. Da sempre impegnato nel repertorio contemporaneo, ha collaborato con alcuni tra i più importanti compositori quali: L. Berio, F. Vacchi, S. Sciarrino, S. Bussotti, G. Crumb, H. Birtwhistle, G. Benjamin, T. Murail, incidendo la “Sequenza VIII” di Luciano Berio in un disco dedicato a Berio e Maderna favorevolmente accolta dalla critica specializzata.

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 1 dicembre ore 21

DIO RIDE

di e con MONI OVADIA

 

Una zattera in forma di piccola scena approdava in teatro venticinque anni fa. Trasportava sette vagabondi, sei musicanti e un narratore di nome Simkha Rabinovich. A chi sentiva il desiderio di ascoltare, Simkha raccontava storie di una gente esiliata, ne cantava le canzoni, canti tristi e allegri, luttuosi e nostalgici, di quel popolo che illuminò e diede gloria alla diaspora I musicanti lo accompagnavano con i loro strumenti e con lui rievocavano le melodie che quel mondo – fatto di comunità grandi, piccole e piccolissime – aveva creato per vivere le feste, le celebrazioni e i riti di passaggio. Dopo un quarto di secolo di erranza, Simkha Rabinovich e i suoi compagni di strada, ritornano per continuare la narrazione di quel popolo sospeso fra cielo e terra in permanente attesa, per indagarne la vertiginosa spiritualità con lo stile che ha permesso loro di farsi tramite di un racconto impossibile eppure necessario, rapsodico e trasfigurato, fatto di storie e canti, di storielle e musiche, di piccole letture e riflessioni alla ricerca di un divino ineffabile presente e assente, vivo e forse inesistente, padre e madre, redentore che chiede di essere redento nel cammino di donne, uomini e creature viventi verso un mondo di giustizia e di pace.

 

 

Sabato 8 dicembre ore 17

MICHELE CAFAGGI

L’OMINO DELLA PIOGGIA

 

Un uomo sorpreso da un violento temporale riesce a raggiungere la sua abitazione, ma nemmeno al riparo il maltempo e gli imprevisti gli danno tregua. Un viaggio onirico e visuale verso il sereno, accompagnati dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone.

Dopo lo spettacolo Ouverture des Saponettes Michele Cafaggi ritorna a sperimentare attrezzi, materiali e tecniche per trovare nuove forme espressive attraverso l’uso delle bolle. In questo nuovo spettacolo si propone di continuare ad approfondire il rapporto tra la comicità del gesto, l’utilizzo della magia e delle arti circensi e il gioco con gli oggetti quotidiani e la loro trasformazione in “attrezzo magico”, per un teatro che non sia solo stupore ma anche racconto emotivo.

 

 

Venerdì 14 dicembre ore 21

MOBY DICK

da Hermann Melville con IGOR CHIERICI

regia di Igor Chierici e Luca Cicolella

 

La grande storia di Melville prende vita in un monologo teatrale. Protagonista è Igor Chierici – che molti ricorderanno in un altro ‘a solo’ di successo, La leggenda del pianista sull’oceano – anche alla regia, insieme a Luca Cicolella.

Il capitano Achab è il protagonista indiscusso del romanzo, ma è Ismaele – unico superstite della baleniera Pequod – a raccontare tutta la storia e svelare al pubblico come sono andate realmente le cose sulla nave. Moby Dick, la grande balena bianca, è un miraggio costante del carismatico Achab, così presente da convincere tutto il suo equipaggio a sposare l’unica vera causa per la quale valga la pena combattere per mare: annientare quello che il Capitano definisce un vero e proprio mostro. Ogni singolo membro dell’imbarcazione è deciso, anche Ismaele, ma le notti sono lunghe e le traversate per gli oceani di tutto il mondo alla ricerca del grande capodoglio, sono altrettanto stancanti. Sul ponte di coperta, inchiodato all’albero maestro, splende costantemente il doblone d’oro che Achab ha promesso al marinaio che per primo avvisterà Moby Dick. I giorni passano e il comandante diventa sempre più ombroso, sempre più chiuso in se stesso. Ismaele e l’intera ciurma non attendono altro che il grande momento che ben presto arriverà a segnare la morte di tutto l’equipaggio fedele e di Achab. Solo Ismaele, dice, concludendo il suo racconto: Io solo mi sono salvato: per potervelo raccontare.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 15 dicembre ore 21

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

VIVALDINJAZZ – ACROSS DUO

Claudio Gilio, viola ed Enrico Pesce, pianoforte

 

Across Duo si cimenta con un programma assolutamente accattivante e con un’interpretazione inedita delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Il linguaggio del duo savonese è di “frontiera”, placidamente poggiato su più linguaggi che certamente si riferiscono al mondo colto ma che, ancor più fermamente, prediligono gli stili più “contaminati” del Jazz, del Pop …insomma quelli appartenenti al mondo Crossover. Ecco, allora, che i quattro concerti di Vivaldi diventano altro, qualcosa che appartiene maggiormente a noi, viaggiatori della contemporaneità, diventano un mondo fatto di pensieri profondi: una strada anzi un sentiero complicato, come lo è la vita, diventano, infatti, proprio la metafora dell’esistenza umana. Ogni concerto è preceduto da quadri scritti appositamente da Enrico Pesce i quali introducono la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno e sono tematicamente connessi tra loro. All’interno dei quattro brevi episodi vengono raccontate le fondamentali tappe della vita umana: la nascita, la crescita, la vecchiaia e la morte. Il quarto quadro si conclude, significativamente, con le stesse note del primo, in una sorta di struttura circolare, foriera, forse, di un messaggio ottimista di rinascita e rinnovamento perenne.

 

Domenica 23 dicembre ore 17

BALLETTO DEL TEATRO DELL’OPERA DI KIEV

LA BELLA ADDORMENTATA

di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

 

La bella addormentata è il secondo, per cronologia di composizione, dei tre balletti di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Tra i capolavori ballettistici dell’ottocento, rappresenta il massimo dell’espressione classica, in un clima di atrsazione teatrale, con più risalto alla pura rispetto alle vicende narrative. Il libretto, basato sulla fiaba di Charles Perrault, fu scritto dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky. La coreografia venne affidata al grande Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Russia: il successo fu immediato. Lo scenario fu pensato nello stile dei balletto di corte del XVII secolo. La prima ebbe luogo il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo: la direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista l’italiana Carlotta Brianza (nel ruolo di Aurora) accanto al russo Pavel Gerdt (nel ruolo del Principe Désiré). Bisogna aspettare però il 1896 perché il balletto giunga in Italia, al Teatro alla Scala di Milano: l’allestimento milanese fu anche il primo allestimento ad essere eseguito al di fuori della scena pietroburghese.

 

Venerdì 28 dicembre 2018 ore 21

Associazione Culturale Sarabanda – Circumnavigando Festival

I LUCCHETTINO in MAGHI PER UNA NOTTE

regia di PAOLO NANI

 

Lo spettacolo sta per cominciare. La valigia e il cappello del mago sono già in scena Il pubblico del mago sta entrando, e ci sono persino gli aiutanti del mago, o forse sono le maschere del teatro o i custodi. Insomma c’è proprio tutto, manca solo il mago. E sarebbe un bel guaio se non fosse che le maschere di turno sono Luca e Tino, aka i “Lucchettino” – già vincitori del Mandrake d’Or di Parigi – l’Oscar della magia – conosciuti in patria per le numerose apparizioni televisive, da Zelig Circus al Maurizio Costanzo Show, e all’estero per la fortunata collaborazione con Arturo Brachetti nelle sue tournée europee. Il duo infatti, diretto dal celebre attore e regista Paolo Nani, torna sulle scene con Maghi per una notte, uno spettacolo che ambisce a mischiare i linguaggi e a trascendere i confini, dove la commedia dell’arte, con i suoi temi universali, incontra la comicità visiva di stampo anglosassone. Questa volta Luca e Tino, nelle vesti di due maschere/custodi del teatro, si vedono costretti a rimpiazzare il mago che non arriva. Sembrerebbe andare tutto storto fin dall’inizio, quando il microfono di Luca comincia a fare i capricci, mentre Tino trasforma in microfono persino le scarpe di un membro del pubblico. Dagli oggetti del mago non c’è modo di cavare fuori una magia, anzi la magia stessa sembra rivoltarsi contro i due sciagurati protagonisti. Riusciranno i nostri eroi a compiere la loro missione? Probabilmente no, poiché i “Lucchettino” non sono eroi, ma semmai clown. E come I grandi clown, tutto quello che possono fare è trasformare il fallimento in un incredibile show. Arturo Brachetti ha dichiarato: “Con i Lucchettino ho condiviso le tavole dei palcoscenici di mezza Europa con orgoglio per ben tre anni. Luca e Tino, commedianti surreali, clowns magici e caricature senza tempo hanno il potere di riportarci all’innocenza usando il sorriso e il gioco in maniera raffinata e sanguigna.”

 

 

Lunedì 31 dicembre ore 22.15 – fuori abbonamento

CARTA CANTA

SERATA DI CAPODANNO CON ENNIO MARCHETTO E I SUOI MILLE PERSONAGGI

 

Attraverso costumi di carta il veneziano Ennio dà vita a uno spettacolo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività: uno spettacolo di trasformismo unico nel suo genere, che ha rivoluzionato l’arte dell’origami trasformandola in magia teatrale: con una straordinaria velocità – solo sul palco e senza aiuto dietro le quinte – Marchetto cambia personaggio quasi ogni minuto, spesso davanti agli occhi del pubblico, usando costumi, parrucche e accessori sono tutti bidimensionali, fatti di carta e cartoncino, come in un cartone animato vivente. Nel suo repertorio si contano ben 350 personaggi, dalla musica pop alla lirica, dalle opere d’arte alla mitologia. Un vero e proprio vortice di icone popolari, in continuo aggiornamento. Lo spettacolo ha ricevuto diversi premi enomination, fra cui il Drama Desk Award di New York per miglior spettacolo Off-Broadway e il Laurence Olivier Award a Londra per il miglior spettacolo comico. Il suo show è stato visto sui palcoscenici e le televisioni di oltre 80 paesi.

Pina Bausch e uno stage con Lindsay Kemp stimolano in lui la passione per il teatro, il mimo e la danza. Nel 1986 lavora a Parigi in vari cabaret. Nel 1988 collabora con il designer olandese Sosthen Hennekam che crea per lui tanti nuovi personaggi e modi di trasformazioni, Nel 1990 è al Festival di Edimburgo con grande successo di critica e pubblico. Si è esibito in diversi teatri del West-End di Londra, tra i quali il South Bank Centre, il Criterion Theatre, il Queen’s Theatre, London Theatre. Da qui inizia il tour che da oltre 20 anni lo porta su palcoscenici in tutto il mondo, da La Cigale di Parigi al Radio City Music Hall di New York. Partecipa al festival Just For Laughs a Montreal, Womad a Bath, Meltdown Festival di Londra e Sziget Festival di Budapest. Nel 1993 la rete tv ITV gli dedica, nella serie “Celebrations”, un documentario di 60 minuti filmato a Venezia e Londra, intitolato Paper Marilyn, il doc vince il Royal Television Society Award. Il suo show partecipa a diverse trasmissioni televisivi di rilievo come la prima MTV European Music Awards a Berlino, le celebrazioni del bicentenario di Hans Christian Andersen a Copenaghen e diversi Royal Variety Show a Londra. Nel 2011 esce un suo DVD con brani del suo show girati a Venezia. Partecipa, insieme a Grace Jones e Ornella Vanoni, alla Cavalchina Grand Ballo al Teatro La Fenice durante il Carnevale di Venezia 2010 e 2012. Nel 2011 e invitato a partecipare al New York Musical Theatre festival. Nel 2013 partecipa per diverse puntate alla trasmissione Zelig, trasmessa su Canale 5. Nel 2014 torna al Festival di Edimburgo e a Londra. Il suo tour internazionale prosegue fino all’anno in corso.

 

 

 

Mercoledì 2 gennaio ore 21

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

LA BIG BAND MONDAY ORCHESTRA

diretta da LUCA MISSITI

 

Diretta da Luca Missiti, la Monday orchestra è composta da 19 musicisti che vantano numerosi anni di esperienza in ensemble consolidati su tutto il territorio nazionale. Il progetto è nato nella primavera del 2006 da un’idea dello stesso Luca Missiti e di Pietro Squecco, con l’obiettivo di mettere insieme i migliori musicisti e la prospettiva di creare un organico capace di rivisitare i classici dello swing e gli standard del jazz, ma anche brani pop o funk.

La Big Band ha partecipato a numerosi Festival tra cui il Torino Jazz Festival 2015, in cui ha presentato il disco “Monday Orchestra meets Randy Brecker”, ospitando come solista lo stesso Brecker e suonando davanti a 19.000 persone, e il bFlat Jazz Festival 2012, con solisti Randy Brecker e Bob Mintzer. Per tre anni è stata orchestra resident del Festival Area M, all’interno del quale ha collaborato con solisti di fama internazionale e nazionale quali, per citarne alcuni: Randy Brecker, Mike Mainieri, Sarah McKenzie, Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani. La Monday Orchestra, negli anni, ha collaborato inoltre con molti altri grandi musicisti tra i quali: Daniele Scannapieco, Tullio De Piscopo, Franco Ambrosetti, Dick Oatts, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Dario Faiella, Mauro Negri, Giulio Visibelli, Mario Rusca, Marco Vaggi, Tony Arco, Christian Meyer, Maxx Furian, Paolo Pellegatti, Ellade Bandini, Gianni Cazzola, Alberto Tafuri, Andrea Giuffredi, Rudi Migliardi, Marco Ricci, Michael Blake, Antonio Zambrini, Paola Folli. È appena uscito il quarto disco: “Never Alone. The Music of Michael Brecker”.

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 4 gennaio 2019 ore 21

COLPI DI TIMONE

di Gilberto Govi e Enzo La Rosa

con JURIJ FERRINI e la compagnia Progetto URT

Rebecca Rossetti, Matteo Alì, Claudia Benzi, Angelo Tronca, Igor Chierici e Paolo Rocca

 

“Il talento di Gilberto Govi – dichiara Jurij Ferrini – costituisce giocoforza un confronto tanto inevitabile quanto da evitare. Insomma pare proprio una specie di trappola. Colpi di timone, poi, contiene anche elementi poetici, in qualche caso filosofici e sicuramente un significato più profondo rispetto ad altri soggetti che Govi portò in scena. Giovanni Bevilacqua (il protagonista della vicenda) è un piccolo armatore, un vecchio lupo di mare, un uomo che si è fatto da se. Costretto a sopportare le malversazioni e gli “affari sporchi” di un sistema economico corrotto, da cui vorrebbe prendere le distanze, soffre da qualche tempo di forti fitte dolorose allo stomaco; il professor Brunelli, primario d’ospedale e suo vicino di casa, esaminate le radiografie, gli comunica che ha pochi mesi di vita per una incurabile lesione all’aorta, Da quel momento Giovanni Bevilacqua inizia a dire tutto quello che sa, quello che pensa e a creare uno scandalo dietro l’altro, in un crescendo di risate amare…fino ad un inaspettato lieto-fine.” ”: lasciando un po’ in disparte l’interno borghese, semi-realistico, che si usava alla fine degli anni ’50, concentrandomi sui rapporti fra i personaggi e soprattutto ponendo maggiore attenzione al testo… mi sono ritrovato per le mani una folgorante commedia popolare che è satira di costume, sicuramente comica, ma anche disincantata, un po’ cinica, con quella malinconia tutta ligure.

 

Sabato 5 gennaio ore 21

a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese

CONCERTO di ANDREA BACCHETTI, pianoforte

 

Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone. Da allora suona più volte in Festival Internazionali. In Italia e all’estero è ospite delle maggiori orchestre ed enti lirici, e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. Incide in esclusiva per Sony Classical e fra la sua ampia discografia sono da ricordare il SACD con le sonate di Cherubini (Penguin Guide UK Rosette 2010) e “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) vincitore dell’ICMA 2014 nella categoria “Baroque Instrumental”. Di Bach le “Invenzioni e Sinfonie” (CD del mese, settembre 2009, “BBC Music Magazine”), “The Italian Bach” (CD del mese, maggio 2014, “Record Geijutsu”) e “Keyboard Concertos BWV 1052 – 1058” con l’Orchestra Nazionale della RAI (CD del mese, maggio 2016 “Musica”). Si dedica con passione alla musica da camera; proficue le collaborazioni con partner come R. Filippini, M. Larrieu, il Prazak Quartet, Uto Ughi, Quatour Ysaye, Quartetto di Cremona, Quartetto d’Archi della Scala. Compositori come Vacchi, Boccadoro, Del Corno gli hanno dedicato brani. Nella stagione in corso sono previste tournèe in Sud America e Libano oltre che concerti con Y. Bashmet e i Solisti di Mosca, con il Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con la OSI di Lugano.

 

Mercoledì 16 gennaio ore 10.30

in occasione della Giornata della Memoria

LA BANALITÀ DEL MALE

da Hannah Arendt, di e con Paola Bigatto

 

Nel 1963 Hannah Arendt dà alle stampe Eichmann in Jerusalem, più noto in Italia con il suo sottotitolo, La banalità del male. Si tratta di un saggio in cui la filosofa raccoglie gli articoli scritti per il “The New Yorker” sul processo al tenente colonnello delle SS Adolf Eichmann, tenutosi a Gerusalemme nel 1961. Eichmann, con il suo grigiore, il suo linguaggio burocratico, le sue frasi fatte, incarna, nello sguardo acuto dell’autrice, l’uomo senza idee, più pericoloso dell’uomo malvagio. Il nuovo concetto di banalità del male rivoluziona le consuete categorie morali: Hannah Arendt sarà così al centro di una polemica filosofica, etica e politica.

La scrittura di Hannah Arendt, passionale nell’indignazione, raffinata nella speculazione, sempre incandescente, ha consentitodi dar voce al saggio, trasformato e ridotto a monologo: la professoressa Arendt, docente di filosofia politica a Chicago nel 1963, ripercorre, in una possibile lezione, le condizioni del processo, le circostanze storiche degli eventi, le considerazioni filosofiche. Una lavagna, una carta geografica, una cattedra: gli spettatori diventano allievi e testimoni dello svilupparsi del pensiero filosofico. Superate le trecento repliche, La banalità del male è stato visto, in questi anni, da circa quarantamila ragazzi.

 

 

 

Sabato 26 gennaio ore 21 / domenica 27 gennaio ore 17

COMPAGNIA GOLIARDICA MARIO BAISTROCCHI

SU E GIÙ…PER LE SCALE

scritto e diretto da Edoardo Quistelli

 

Oltre un secolo di satira e di storia genovese. La “Bai” e i suoi goliardi tornano come ogni anno con il loro nuovo spettacolo. Attiva dal1913, la Baistrocchi è formata da studenti ed ex-studenti dell’Università degli studi di Genova scelti con apposite selezioni, che quasi annualmente (le sospensioni sono coincise per lo più con i periodi bellici) mettono in scena spettacoli di teatro di varietà e musical articolati su sketch con gag di Satira sociale, politica e di costume. Oggetto delle rappresentazioni sono per lo più figure politiche, le istituzioni del potere (imprenditoriale, sportivo, ecc.) e, più in generale, l’establishment della cultura ufficiale. Gli spettacoli sono tutti interpretati da attori-ballerini maschi spesso en travesti, con frequenti finali a sorpresa caratterizzati da lanci di ortaggi e carta igienica che salutano il ballo classico dei danzatori in tutù o il can-can finale eseguito con gli artisti in guêpière. I proventi sono devoluti in beneficenza.

 

 

Domenica 3 febbraio ore 17 lunedì 4 febbraio ore 10.30

I QUATTRO MOSCHETTIERI IN AMERICA

COMPAGNIA I SACCHI DI SABBIA

 

Giovedì 18 ottobre 1934 andò in onda la prima puntata de I 4 moschettieri «parodia di Nizza e Morbelli con musiche di E. Storaci», ispirata al celebre capolavoro di Dumas. Abbinata a un famoso concorso di figurine sponsorizzato dalla Perugina, la radiorivista si impose in poche settimane come un vero e proprio fenomeno di costume, contribuendo decisamente alla diffusione e alla vendita degli apparecchi radiofonici in Italia. Ottant’anni dopo, I Sacchi di Sabbia hanno dato un sequel a I 4 moschettieri: dapprima con un radiodramma – realizzato per Radio 3 all’interno del progetto Radio Days di Santarcangelo 14 – e ora con questo spettacolo teatrale, dedicato a bambini e ragazzi, che ripropone, in un’inedita sperimentazione visiva, le atmosfere e i personaggi del radiodramma. I 4 moschettieri in America è ambientato nell’America degli Anni Trenta: qui, i famosi eroi di Dumas si ritrovano a inseguire – tra gangster, pupe e sparatorie – il sogno di una nuova grandezza, che solo il cinema potrà soddisfare. Un pastiche che – alla maniera di Nizza e Morbelli –si avvale di gustose contaminazioni: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne, alle moderne graphic novel. Complice della compagnia, il pittore Guido Bartoli, chiamato a illustrare il teatro giocattolo che costituirà il centro della scena.

 

 

Domenica 10 febbraio ore 17

Giornata in ricordo della tragedia delle Foibe

ESODO

di e con SIMONE CRISTICCHI

Racconto per voce, parole e immagini

 

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino n. 18. Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità.  Nel porto vecchio di Trieste, il Magazzino N.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa e complessa – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.

Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono le loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza, e tanta nostalgia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica 17 febbraio ore 17

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

LA VEDOVA ALLEGRA di Franz Lehár

Maestro Stefano Giaroli

 

Nella Parigi di inizio Novecento, all’ambasciata del Pontevedro-un minuscolo e fantomatico stati mitteleuropeo- si dipana la storia d’amore fra il conte Danilo Danilovich e Hanna Glavari, ricca e giovane vedova del banchiere di corte, ambita da uno stuolo di pretendenti francesci. Intrighi, amori e tradimenti fanno da contorno alla vicenda, resa irresistibile dalla presenza dell’improbabile cancelliere d’ambasciata Niegus.

La mano felice di Franz Lehár ci conduce al lieto fine alternando Valzer (Tace il Labbro, Le Sirene del Ballo), Arie (Vo’ da Maxim’s, La Vilja), Marce (E’ scabroso le donne studiar) e scatenati Can Can, in un’atmosfera di sogno e divertimento che fanno de “La Vedova Allegra” un capolavoro assoluto e la Regina tra le operette.

 

 

Domenica 24 febbraio ore 21

TUTU con i CHICOS MAMBO

coreografia e regia di Philippe Lafeuille

 

Fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille, la compagnia conta oggi sei danzatori la cui esperienza e tecnica vengono messe al servizio dello humor e della parodia. Travestiti da ballerine, Les Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Spettacolo nato nel 2014 per i festeggiamenti del ventennale della compagnia, Tutu si divide in venti quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi. Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore. In 24 quadri, i Chicos Mambo rivisitano tutti i tipi di danza e si prendono gioco, senza alcun tabù, dei codici della coreografia. Spaziano dalla danza classica in tutù alla danza contemporanea di Pina Bausch La Sagra della Primavera, la ginnastica artistica di Nadia Comaneci e delle sue imitatrici, il tango e persino la danza maori “haka”. Ogni scena è una sorpresa di colori, gli interpreti ci trasportano gioiosamente nel loro universo fantastico e teatrale. Le invenzioni comiche sono sottolineate dai costumi, deliranti variazioni del classico tutù, giubbotti, cappelli, code d’anatra e pantaloni che permettono ad un volatile di danzare. La troupe fondata da Philippe Lafeuille e’ conosciuta per l’autoironia e l’arte di irridere ma anche per la serietà con la quale porta avanti il proprio credo: l’amore per la danza sopra ogni cosa. Un puro momento di gioia che riesce a sedurre tanto il pubblico amatoriale che quello più esperto ed esigente.

 

 

Giovedì 28 febbraio ore 10.30

Teatro Nazionale di Genova

LA MIA AMICA NUVOLA OLGA

con GABRIELLA PICCIAU regia GIORGIO SCARAMUZZINO

 

Gioca con la luna e il sole, insegue il vento, si lancia sull’arcobaleno come su un grande scivolo, e ogni tanto, beh… le scappa un po’ di pioggia… È la nuvola Olga, che potrebbe comparire da un momento all’altro sopra le vostre testoline. La dolce nuvoletta ha degli amici speciali: l’uccellino Ugo e Lucia, una bambina che l’ha adottata come sua amica del cuore e che ogni sera, insieme al gatto Pelliccia, di nascosto dalla mamma l’aspetta alla finestra. Pronti per volare via insieme a loro? Interpretato da Gabriella Picciau, lo spettacolo è un mix di teatro d’attore e teatro di figura. Le canzoni eseguite dal vivo si avvalgono delle musiche originali di Paolo Silvestri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 9 marzo ore 21

ENZO PACI in

COME FAI, FAI BENE

con la partecipazione di Romina Uguzzoni

 

Tra consigli sbagliati e scelte avventate all’inseguimento di falsi miti e valori Enzo Paci ci racconterà di come si è allontanato da sé stesso perdendosi in un bicchiere di vodka lemon e il sorriso di una tardona, per poi scoprire che forse il vero viaggio da fare è quello che lo riporterà a casa cambiato e con una nuova consapevolezza, che in fondo, in fondo nella vita: “Come fai, fai bene”! Il nuovo spettacolo del comico genovese e noto al piccolo schermo per il personaggio di Mattia Passadore, che ha spopolato a Colorado. Bastardo come Mr. Bean, psicolabile come Epifanio, iperecinetico come Jerry Lewis, monomaniaco come Mario Pio, Enzo Paci ha inventato una maschera, Mattia Passadore, che è lo specchio di una genovesità mugugnona declinata secondo un inesauribile schema di tic tipici da Voltri a Nervi.

 

 

Sabato 16 marzo ore 21

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

DUO BISSANTI–LA MANNA

MARIMBA E PIANOFORTE IN CONCERTO

Francesco Bissanti, pianoforte – Angelo La Manna, marimba

 

L’originalità di questa proposta sta nelle trascrizioni realizzate dai due musicisti e nella presenza della marimba, uno strumento a percussione di origine africana (spesso confuso con lo xilofono di cui ricorda la struttura e dal quale si diversifica per i tasti di legno di grandezze diverse) formato all’origine da una serie di piccole tavole di legno duro, sotto le quali venivano disposte, come risonatori, zucche essiccate e svuotate o grosse canne di bambù. Lo strumento moderno è costituito da una serie di tasti di legno, di differente lunghezza e larghezza, disposti secondo lo stesso ordine che ritroviamo nelle tastiere dei pianoforti (tasti neri, tasti bianchi); nel registro basso i tasti sono lunghi e larghi; man mano che ci si sposta verso il registro acuto i tasti diventano più stretti e più corti. Ad ogni tasto è associata una canna di risonanza che amplifica il suono prodotto dalla percussione del suddetto tasto mediante appositi battenti. Il moderno repertorio per marimba include brani solistici, ensembles di percussioni, concerti per marimba e orchestra, jazz ensembles. I compositori contemporanei hanno utilizzato sempre più spesso il suono unico della marimba, ed è ormai comune trovarla nella nuova musica.

 

 

Martedì 19 marzo ore 10.30

Scarlattine Teatro – Campsirago Residenza

LUNATICA

di e con Anna Fascendini

costumi Agnese Bocchi, Lorella Bellelli, oggetti di scena Agnese Bocchi, light design Michele Losi

 

Questa è la storia di Lunatica che ci racconta del suo sogno: vuole dormire sulla luna e da lassù osservare il mondo che cambia. Come un nuovo Gurdulù, lo scudiero del Cavaliere Inesistente di Italo Calvino, anche Lunatica si lascia “diventare “quello che incontra: uccello, vento, bolla di sapone, aereo e in fine la luna stessa. Una storia tira l’altra e attraverso i voli pindarici che solo i bambini riescono a fare, ci lasciamo incantare dalla leggerezza dei gesti, dalle parole in rima e dai pochi oggetti in scena riuscendo ad ingannare la forza di gravità, tutti con il naso all’insù, più leggeri di prima e di certo più vicini alla luna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica 24 marzo ore 17

IL TEATRO COME SPORT

VA’ DOVE TI PORTA IL PIEDE

di e con LAURA KIBEL

 

Evento ideato in collaborazione con l’Associazione GenovaPiedi. Una lunga camminata degli associati, genitori e bambini, da Genova, da Recco, da Sori e da Camogli, per arrivare al Teatro Sociale e assistere a uno spettacolo di Laura Kibel.

Il Teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini, è stato valorizzato e reinventato da Laura Kibelche ne ha sviluppato le tecniche e i contenuti. I piedi, che si vestono di mille accessori, diventano i protagonisti dello spettacolo trasformandosi in facce vive ed espressive, in buffe teste pelate, in burattini viventi che amano, soffrono, lottano, divertono. Al centro della scena la Kibel, tutta in nero, veste di elementi da lei stessa costruiti, i propri piedi, che divengono a poco a poco delle creature vive con un’identità, pronte a narrare fantastiche vicende. La protagonista sparisce magicamente dietro ai personaggi per lasciare spazio alle storie da lei stessa create. Laura non usa parole, ma solo gestualità e musica; i suoi spettacoli divertenti, poetici, o dissacranti superano i confini delle lingue nazionali per assurgere a un contenuto universale. Da oltre vent’anni Laura Kibel si esibisce in tutto il mondo, ricevendo premi e riconoscimenti internazionali. Esordisce nel ’94 con la Pe-dante Commedia. Ha portato i suoi spettacoli in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Olanda, Austria, Belgio, Grecia, Cipro, Svezia, Romania, Norvegia, Svizzera, Giappone, Corea del Sud, Puertorico, Bosnia, Croazia, Bulgaria, Estonia, Messico, Russia, Israele, India, Turchia e Ghana.

 

 

Sabato 30 marzo ore 21

IL TEATRO COME SPORT

FUORIGIOCO

progetto e regia di Emiliano Masala

scritto da Lisa Nur Sultan

con Giampiero Judica, Elisa Lucarelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini

 

La Storia si ripete sempre tre volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa e la terza come partita di calcio. 28 giugno 2012: Italia-Germania, semifinale degli Europei. Gli occhi del paese sono puntati su SuperMario, perché non ci faccia fare la fine della Grecia. E poi certo anche sull’altro Mario, perché quella notte, a Bruxelles, convinca la Merkel ad allentare la cinghia. Ma a noi interessa il terzo Mario, il compagno di Anna, che abita in quel palazzo, dietro quella finestra, e quella sera vorrebbe soltanto guardarsi la partita, come tutti. Ma non potrà. Perché sul cornicione accanto alla loro finestra, silenziosi ed eleganti, ci sono Adriano e Laura: si tengono per mano, si vogliono buttare. Ma perché? E soprattutto, perché proprio ora?!! Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì! La partita ha inizio.

 

Da giovedì 4  a domenica 7 aprile – in case private

IL TEATRO COME SPORT

LE NÈGRE VOLANT

con Carine Jiya

testo e messa in scena di Denis Chabroullet

Théâtre de La Mezzanine (Francia)

 

Marshall Walter “Major” Taylor (1878 – 1932) è stato il primo ciclista afro-americano a vincere un titolo mondiale, e il secondo atleta nero in assoluto ad arrivare ai massimi livelli dopo il boxeur canadese George Dixon.

La bicicletta, uno strumento allora da poco perfezionato per lo sport, è simbolo di velocità e di libertà … Taylor è una delle grandi figure dimenticate tra i grandi dello sport americano: primo atleta nero, irriso dai suoi compatrioti bianchi, star dei velodromi mondiali, che osa esercitare la sua arte in un’America dove il Ku Klux Klan detta legge.

Campione del mondo su pista a soli 20 anni, Taylor è l’uomo più veloce del pianeta all’alba del XX° secolo. E’ una vera star del ciclismo fino al 1905. Poi comincia la sua lenta discesa … Dopo aver guadagnato l’impensabile per un atleta nero a quei tempi, perde i suoi denari in cattivi investimenti e nella pubblicazione a sue spese della sua autobiografia, che vuole assolutamente rendere pubblica per incoraggiare ed essere d’esempio ai giovani neri. Per la messa in scena il regista Denis Chabroullet – grande appassionato di ciclismo, e particolarmente affascinato dalla popolarità e dalla diffusione di questo sport in molti paesi africani – ha scelto una versione intima, ravvicinata, facendo raccontare alla figlia Sydney – qui interpretata da un’emozionante Carine Jiya – da rappresentarsi all’interno di una casa. Un’ambientazione tipica del Théâtre de La Mezzanine, che consente di vivere le emozioni del racconto a stretto contatto con l’interprete. Particolarmente adatto per essere ambientato nelle “case che ricordano i campioni” sparse nella provincia di Alessandria.

 

Venerdì 12 aprile ore 10.30

a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso

LE MILLE E UNA NOTA

Progetto di DARIO BONUCCELLI

 

Il progetto “Le mille e una nota” nasce dalla collaborazione del GPM con le scuole del territorio (indicativamente medie, anche a indirizzo musicale) e si propone di mettere in musica alcuni racconti o favole elaborati dagli studenti stessi: con l’aiuto del dirigente scolastico e degli insegnanti, le classi prepareranno il materiale narrativo e l’apparato “scenografico” (tramite disegni che verranno poi utilizzati durante lo spettacolo). Sarà dunque previsto un primo incontro (direttamente in classe) con il compositore e gli esecutori per mostrare le modalità con cui un racconto può essere trasformato in musica attraverso il suono di determinati strumenti. Verrà poi preparata una partitura, per piccolo ensemble e voce recitante, che verrà eseguita al Teatro Sociale di Camogli.

 

 

Domenica 14 aprile ore 17 Recco Sala Polivalente “Franco Lavoratori”

IL TEATRO COME SPORT

KALABAZI

di e con JESSICA ARPIN

 

Lo spettacolo racconta la storia di una giovane donna chi si vuole sposare. Ma non con un uomo qualsiasi! Organizza dunque un concorso d’amore per vedere chi, tra il pubblico, potrebbe diventare suo marito. Per magia, due spettatori si ritrovano a cimentarsi in alcune prove, poi li seduce lei facendo acrobazie sulla sua bicicletta gialla e parlando al contrario. Chi sarà il vincitore?

Un insieme di clown, circo e poesia. Questo spettacolo, ricco in emozioni, è tradotto in tutte le lingue, del dialetto abruzzese al brasiliano passando per l’inuktitut e il greco. Kalabazi è stato presentato più di 600 volte in 24 paesi, 8 lingue 3 23 dialetti. Nata in Brasile, trapiantata a Ginevra, dopo aver frequentato le scuole e i festival di circo di mezzo mondo, nonostante le tante lingue che conosce, è curiosa soprattutto degli idiomi locali, e puntualmente chiede a chi la invita per uno spettacolo se “può fermarsi qualche giorno per imparare il dialetto del posto”.

 

 

 

Giovedì 18 aprile ore 21

LELLA COSTA in

IL PRANZO DI BABETTE

di Karen Blixen

 

Lella Costa, una delle artiste più colte e sensibili del teatro italiano, incontra uno dei racconti più emblematici della scrittrice danese Karen Blixen, quel Pranzo di Babette divenuto famoso grazie al celebre film diretto da Gabriel Axel (1987). Una riflessione sulla necessità della condivisione, una testimonianza del fatto che felicità e benessere non sono possibili se non sono collettivi. È la storia di un dono: Babette, cuoca francese riparatasi in un paesino della Danimarca per fuggire alla Comune di Parigi, decide di impiegare i diecimila franchi d’oro vinti a una lotteria in un pranzo succulento per soli dodici invitati. Un modo per offrire felicità autentica a persone che non se la possono permettere. Spiega Lella Costa: «Babette è grata per essere stata accolta. Non vuole insegnare a vivere, vuole solo ringraziare. O meglio vuole essere al servizio degli altri come scelta consapevole».

Attrice e autrice, Lella Costa è nota soprattutto per i suoi monologhi teatrali, molti dei quali sono stati pubblicati da Feltrinelli (La daga nel loden, Che faccia fare, In tournée, Amleto, Alice e la Traviata). Nel 2009 con Rizzoli ha pubblicato La sindrome di Gertrude. Quasi un’autobiografia; nel 2012 il saggio Come una specie di sorriso (Piemme).

 

 

Sabato 27 aprile ore 17 Recco, Stadio San Rocco

IL TEATRO COME SPORT

LA PARTIDA

danza e calcio per un confronto agonistico tra sport e spettacolo

coreografia di Vero Cendoya (Spagna)

 

Uno spettacolo di danza e calcio, creato dalla coreografa catalana Vero Cendoya. La Vero Cendoya Dance Co. è impegnata da tempo in spettacoli che mettono la danza contemporanea in rapporto con i suoi antagonisti.

Dopo aver affrontato il mondo delle arti di varie discipline, il trasformismo hip-hop (Brodas), nel caso degli Antagonici, la pittura (con Sergio Mora) o la poesia con La Principessa Inca, Cendoya si spinge ancora oltre lanciando una sfida tra la danza e il suo opposto per antonomasia, sia dal punto di vista fisico che come fenomeno sociologico: il grande spettacolo del calcio. In scena, una vera e propria partita che vede, letteralmente in campo, 5 ballerini, 5 calciatori e un arbitro, per raccontare attraverso lo sport e la danza, la vita dei nostri giorni e interrogarsi sulle regole che la attraversano: Quali valori prevalgono nella nostra società? Quali sono i reali bisogni degli esseri umani? – Qual è la realtà del potere economico e intellettuale? – Dov’è la linea di confine tra sport e divertimento?

Nata a Barcellona il 16 giugno 1976, Vero Cendoya è danzatrice e coreografa. Danza con molte compagnie in Spagna e all’estero. Attualmente lavora con la Sol Picò Dance Company di Barcellona, come danzatrice e assistente coreografa. È coreografa e assistente al movimento dell’attrice Bianca Portillo e della sua Theather Company. Da tre anni dirige anche un gruppo di danza teatrale formato da persone con disabilità.

 

 

Domenica 5 maggio dalle ore 18.00 per le strade del Golfo Paradiso

IL TEATRO COME SPORT

Compagnia LADINAMO (Barcellona)

MUSIC ON CYCLES

concerto Funky in corsa su due ruote

Prevista la partecipazione alla corsa mediante iscrizione

 

LaDinamo è una compagnia catalana di musica di strada che propone un concerto Funky in movimento. Si forma nell’estate del 2013, quando Ander Condon decide di dare inizio a un progetto originale capace di mescolare musica, spettacolo di strada e bicicletta.

Nata come una banda di ottoni elettrici in puro stile anni ’70, sotto forma di una squadra ciclistica, LaDinamo è diventata una Funky bike band dal look urbano ed elegante. Lo spettacolo ‘MUSIC ON CYCLES’ si consolida definitivamente nella forma attuale nell’autunno 2016. Il repertorio è funk, groove, molto ballabile: pura ‘fiesta’. I brani originali sono pochi, ma la maggior parte dei pezzi sono adattamenti personali o cover molto libere, con tanta improvvisazione, di classici del Funk o di canzoni di altre band attuali non conosciute. LaDinamo ha partecipato con grande successo ai principali festival di musica e teatro di strada in Catalogna e Spagna, e ha una grande esperienza internazionale.

 

Sabato 18 maggio ore 21

Omaggio a Govi Compagnia I VILLEZANTI

I MANEZZI PE’ MAJÂ NA FIGGIA

di Niccolò Bacigalupo, regia di Anna Nicora

 

I Manezzi è una delle più amate e popolari commedi di Gilberto Govi. La storia, ambientata negli anni ’50 ha come protagonista il signor Steva, maturo e semplice sensale, vessato dalla moglie Gigia, volitiva e autoritaria, con una figlia da maritare, Metilde. Per questa figlia ‘sola’ sembrerebbe esserci lo spasimante ideale: il signor Riccardo, ricco figlio di un senatore. Ma fra i pretendenti c’è anche Cesarino, di umili origini. La signora Gigia, naturalmente, farà di tutto per accasare la ragazza con il partito, facendo carte false, in un crescendo di equivoci e risate.

 

 

www.teatrosocialecamogli

GUIDO SCARABOTTOLO

 

Nato nel 1947 a Sesto San Giovanni. Grafico e illustratore tra i maggiori in Italia. Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Lavora per i principali editori italiani, la RAI, le maggiori agenzie di pubblicità e importanti aziende nazionali e internazionalim dal Giappone agli Stati Uniti.

 

Tra le sue prime e più durature collaborazioni vanno segnalate, negli anni ottanta, quella con L’Europeo, a partire dalla direzione di Lamberto Sechi, e quella con Italo Lupi per Abitare. Nel 2000, in collaborazione con la galleria l’Affiche, inizia a pubblicare un Calendario la cui produzione è tuttora in corso. Dal 2002 al 2015 ha curato la grafica delle copertine Guanda illustrandone gran parte; con questo editore, nel 2005, ha poi pubblicato la graphic novel Una vita. Romanzo metafisico (testi di Giovanna Zoboli) e, nel 2006, Note, in occasione della mostra di inediti e copertine ospitata contemporaneamente nelle librerie Feltrinelli di otto diverse città italiane. Attualmente i suoi disegni appaiono su Internazionale e sul domenicale de Il Sole 24 Ore, sul New Yorker e il New York Times.

 

Dopo l’esperienza di autoproduzione dei Libri a naso, condotta con Giovanna Zoboli e Paolo Canton, con l’editore Topipittori, su testi di Giovanna Zoboli, pubblica i volumi per bambini Di notte sulla strada di casa, Due scimmie in cucina, Cose che non vedo dalla mia finestra e, nella collana “Gli anni in tasca”, illustra Gli amici nascosti di Cecilia Bartoli. Nella collana “PIPPO” (Piccola Pinacoteca Portatile), nata dall’idea di una sua mostra a Givigliana, Quadri, quadretti e animali, con testi di Marta Sironi.

 

Per Prìncipi & Princípi, casa editrice fondata da Andrea Rauch, illustra Pinocchio, il Diario di Eva di Mark Twain e Il diavolo nella bottiglia di Robert Louis Stevenson. Per le romane Vànvere edizioni, oltre a disegnarne il logo, realizza Bestiario accidentale e Manifesto segreto. Con l’associazione culturale Tapirulan pubblica Elogio della pigrizia e Sotto le copertine. Con le produzioni librarie La Grande Illusion, per cui ha anche curato la grafica dei libri di altri autori, ha pubblicato Macchie solari, Prontuario Iconografico per il designer contemporaneo, Smarrimenti e Viaggio in Islanda. Per Lazy Dog Press I ragazzi del bazar di Kashan.

 

Ai suoi lavori sono state dedicate numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le più recenti: nel 2008 Tempo perso presso la Galleria L’Affiche di Milano e Altro tempo perso alla D406 Arte contemporanea di Modena; nel 2009 Undici disegni a caso e una storia alla fondazione Querini Stampalia di Venezia e Pinacoteca Portatile a Givigliana, nello stesso anno partecipa a Sketchbook Obsessions, una collettiva nella sede del New York Times; nel 2010 Desenhar desenhos a Macau, Elogio della pigrizia a Cremona e Ferrara e Sotto le copertine a Parma, Castiglioncello e Fiesole; nel 2014 Diario Piccolo nell’ambito di Lucca Junior; nel 2015 Wish in contemporanea presso l’Expo 2015 milanese e la Galleria L’Affiche; nel 2016 Smarrimenti a Palazzo Blu a Pisa (riproposta, l’anno seguente, alla Mediateca Montanari di Fano), Cover revolution, presso gli Istituti italiani di Cultura di New York e Dublino, Signs allo spazio BASE di Milano e Io disegno con Baua Sarmede; nel 2017 Viaggio in Islanda in occasione del Trento Film Festival (riproposta nello stesso anno al  Treviso Comics). Dal 2016 tiene un corso di illustrazione all’ISIA diUrbino.

 

 

 

 

 

Abbonamento “Carta d’Oro”

€ 400 per 40 ingressi, € 10 a tagliando

La Carta d’Oro (nominale) ti permette di venire a teatro con gli amici – fino a 4 ingressi per ogni spettacolo – per tutta la stagione. Chi acquista l’abbonamento entro il 30 settembre, una volta esauriti i tagliandi avrà diritto a 4 ingressi al prezzo di cortesia di € 3 per gli altri spettacoli.

 

Abbonamento “Un teatro per due”

€ 200 per 16 ingressi, per un massimo di 2 persone, € 14 a tagliando.

€ 180 per chi si abbona entro il 30 settembre

 

Abbonamento individuale

€ 130 per 10 ingressi, €120 per chi si abbona entro il 30 settembre

 

Abbonamento giovani

€ 80 per 10 ingressi, riservato a chi ha meno di 26 anni o è iscritto all’Università

 

 

A teatro con la scuola anche alla sera e al pomeriggio (escluso la serata del 31 dicembre)

Posto unico € 8

Le pomeridiane degli spettacoli per bambini e famiglie

Posto unico adulti € 15, bambini e ragazzi € 8

Spettacoli per le scuole

Fino a 14 anni (ultimo anno scuola secondaria di 1° grado) € 7

Dai 15 anni € 8

 

Gruppi

Per gli spettacoli serali prezzi speciali solo in accordo con l’Ufficio Promozione del Teatro (€ 12 o € 15)

 

Il Teatro Sociale Camogli figura tra gli esercenti individuati dal MIUR per l’utilizzo della Carta del Docente, pertanto sarà possibile usufruire dei 500 euro previsti in abbonamenti alla stagione 2017/2018 o in singoli spettacoli.

 

Per tutte le info www.cartadeldocente.istruzione.it

 

INFO E VENDITA BIGLIETTI E ABBONAMENTI:

 

Biglietteria del Teatro Sociale

Piazzale Matteotti 5, Camogli tel. 01851770529

biglietteria@teatrosocialecamogli.it · info@teatrosocialecamogli.it

 

Orari apertura biglietteria

Mercoledì dalle 11.00 alle 12.30, venerdì dalle 17.00 alle 18.30, nei giorni di spettacolo 1 ora prima dell’orario di inizio.

Nelle giornate di spettacolo un’ora e mezza prima dell’orario di inizio

 

Per informazioni e vendita

PRO LOCO CAMOGLI via XX Settembre 33, Camogli · tel. 0185771066 · info@prolococamogli.it

PRO LOCO RECCO via Ippolito D’Aste 2, Recco · tel. 0185722440 · info@prolocorecco.it

 

On Line

Attraverso il sito www.teatrosocialecamogli.it, dove sono operanti i link Vivaticket, Happyticket Il Teatro Sociale di Camogli è convenzionato con GenovaTeatro. Anche sul sito www.genovateatro.it sono operanti i link Vivaticket e Happyticket.

Per maggiori informazioni consultare www.teatrosocialecamogli.it

 

Come arrivare in treno: la fermata per raggiungere il Teatro Sociale Camogli è Camogli San Fruttuoso. Uscendo dalla stazione ferroviaria il Teatro si trova a 200 metri sulla sinistra.

Come arrivare in auto: per autostrada: uscita Recco, seguire indicazioni per Camogli. Camogli è raggiungibile anche via statale Aurelia: da Ponente proseguire fino a Recco e poi prendere la deviazione per Camogli. Da Levante, seguire l’Aurelia fino a Ruta di Camogli e svoltare a sinistra prendendo la discesa su Camogli

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”