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Foyer Teatro Valle – Conversazione con WILL ENO

Foyer Teatro Valle – Conversazione con WILL ENO
Marzo 25
14:11 2019

Foyer Teatro Valle

Via del Teatro Valle 21, Roma

27 Marzo 2019 ore 18.30

American Playwrights Project – Special ed. 2019

369gradi

presenta

 

Conversazione con WILL ENO

 

incontro moderato dal giornalista Graziano Graziani

 

interviene Frank Hentschker

direttore del Martin E. Segal Theatre Center – Graduate Center CUNY e co-curator dell’ Italian and American Playwrights Project

 

letture a cura di Francesco, Mandelli, Stefano Patti, Emanuela Ponzano

 

in collaborazione con

The American University of Rome
Teatro di Roma

Media partnership Radio3 RAI

ringraziamo

Marco Quaglia per la traduzione simultanea

Anna Ashton Parnanzini / Arcadia&Ricono

Marcella Crivellenti / Bam Produzioni

A New York le edizioni speciali dell’Italian Playwrights Project sono state dedicate alla drammaturgia di Stefano Massini e al Teatro delle Albe; a Roma la prima edizione speciale dell’American Playwrights Project ospita Will Eno, autore pluripremiato e tradotto in tutto il mondo, tra gli Americani contemporanei uno dei più rappresentati in Italia. L’incontro sarà moderato dal giornalista Graziano Graziani e vedrà la partecipazione di Frank Hentscher, direttore del Martin E. Segal Theatre Center e curatore con Valeria Orani (Umanism NYC e 369gradi) di entrambi i progetti.

Will Eno vive a New York con sua moglie Maria Dizzia e la loro figlia Albertine. Nell’ottobre 2018 il suo dramma Thom Pain (based on nothing) interpretato da Michael C. Hall è stato presentato al Signature Theatre di New York registrando sempre il tutto esaurito. In Italia lo spettacolo è stato interpretato da Elio Germano per la regia di Silvio Peroni e prodotto da BAM Teatro e Pierfrancesco Pisani nel 2011.  Sempre BAM Teatro ha prodotto gli altri due episodi della trilogia: Lady Grey/Ladies and Gentleman, the Rain, con Isabella Ragonese e Claudio Gioè, e Title and Deed (Proprietà e Atto) con Francesco Mandelli diretto da Leonardo Lidi, attualmente in scena in Italia. Title and Deed, è stato nel The NY Times Top Ten Plays e The New Yorker Top Ten Plays del 2012.

Il testo The Realistic Joneses ha debuttato a Broadway nel 2014, dove ha vinto un Drama Desk Award, è stato nominato “Best Play on Broadway” di USA Today, è stato in vetta alla lista dei testi di drammaturgia contemporanea americana per il The Guardian ed è stato inserito nel “The Best Theatre” del New York Times. Il regista premio Oscar Frederick Wiseman dirigerà l’anteprima parigina dello spettacolo nel 2019. Open House ha vinto l’Obie Award 2014, il Lortel Award per l’Outstanding Play e un Drama Desk Award, ed è stato inserito tra i migliori 10 testi dell’anno su Time Out New York e Time Magazine. La prima londinese è stata diretta da Sir Michael Boyd presso The Print Room nel 2017. Il testo Gnit, un adattamento di Peer Gynt, è stato presentato all’Actor’s Theatre di Louisville nel 2013. Una produzione italiana è prevista per il 2020. Middletown, vincitore del premio Horton Foote, è stato premiato al Vineyard Theatre e successivamente a Steppenwolf ed è andato in scena in molti altri teatri americani e università. La premiere canadese al The Shaw Festival nel 2017 ha ricevuto ottima accoglienza da critica e del pubblico ed è stata messa nuovamente in scena nel 2018 al Crow’s Theatre di Toronto. Thom Pain (based on nothing) interpretato da Rainn Wilson è andato in scena alla Geffen Playhouse nel 2016; questa produzione è stata trasformata in un film ed è disponibile per lo streaming su BroadwayHD. La commedia è stata finalista per il Premio Pulitzer nel 2005 ed è stata tradotta in più di una dozzina di lingue. Recentemente ha vinto il PEN/Laura Pels International Foundation Award. Le opere di Will Eno sono pubblicate da Samuel French, TCG, Dramatists Play Service, Playscripts e Oberon Books.

Frank Hentschker, dopo aver ottenuto il PhD in teatro presso il leggendario Institute for Applied Theatre Studies di Giessen, Germania, è entrato nel 2001 al Graduate Center del Martin E. Segal Center di New York come program director, ed è stato nominato nell’esecutivo del dipartimento nel 2009.   Attualmente direttore esecutivo e direttore della programmazione presso il Segal Center, Hentschker ha trasformato il centro nel principale forum nazionale per la programmazione pubblica negli studi teatrali internazionali e statunitensi; ogni anno, cura e produce più di quaranta eventi: letture sceniche, conferenze, simposi, studi e conversazioni con studiosi di teatro, luminari e voci emergenti della scena teatrale internazionale e americana. Tra gli eventi e i cicli di incontri che ha avviato al Segal Center ci sono le serie delle World Theater Performance; il festival autunnale PRELUDE, che ospita oltre venti compagnie teatrali e autori di New York e la PEN World Voices Playwrights. Hentschker ha inoltre costituito un consorzio tra i diciannove centri di arti sceniche di dell’università fondando il CUNY-Performing Arts Consortium (C-PAC) e ha ideato il primo festival del consorzio nel 2009.

 

Graziano Graziani, scrittore, giornalista e critico teatrale. E’ tra i conduttori di Fahrenheit, a Rai Radio 3, dove collabora anche con Pantagruel e la trasmissione di radio-documentari Tre Soldi. Documentarista in ambito teatrale, ha collaborato con Rai 5 per le relizzazione di interviste e per l’agenda culturale di Rai Cultura. Ha lavorato come redattore con varie testate – come Carta, La Differenza, I Quaderni del Teatro di Roma – e collaborato con molte altre (Lo Straniero, Internazionale.it, Frigidaire). Al momento scrive per Il Tascabile, rivista on line di Treccani, e Minima&Moralia, il blog nato attorno alla casa editrice Minimum Fax. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Catalogo delle religioni nuovissime (Quodlibet, 2018), l’Atlante delle Micronazioni (Quodlibet, 2015)  il romanzo Esperia (Gaffi, 2008) e curato saggi e testi in ambito teatrale con le case editrici Titivillus, Editoria§Spettacolo, Cue Press. Cura un blog intitolato Stati d’Eccezione.

 

Francesco Mandelli

Debutta in televisione nel 1998 nel programma di MTV Italia, Tokusho in veste di co-conduttore. Nel 1999 debutta come attore con il film Tutti gli uomini del deficiente, diretto da Paolo Costella, a cui fanno seguito, tra gli altri, Ora o mai più (2003) di Lucio Pellegrini, Manuale d’amore (2005) di Giovanni Veronesi, Natale a Miami (2005) e Natale a New York (2006) diretti da Neri Parenti, e Generazione 1000 euro (2009) di Massimo Venier. Fa parte di un gruppo musicale, gli Orange, di cui è voce e chitarra, accompagnato alla batteria da Enrico Buttafuoco. A febbraio del 2009 è uscito il primo album, Certosa e nel 2011 il secondo album Rock Your Mocassins. Attualmente suona con gli Hot Gossip E’ protagonista della sit-com I soliti idioti, Ruggero De Ceglie. Dal 2010 al 2012 partecipa come co-protagonista nella serie tv Squadra antimafia – Palermo oggi. Lavora a Radio Deejay e  Radio 105. Dopo il successo di Natale 2012 con il film I 2 soliti idioti, sequel della fortunata trasposizione cinematografica, nel 2013 recita da protagonista nel film Pazze di me per la regia di Fausto Brizzi. Prosegue nel cinema con il film Natale col boss con Lillo e Greg e nel 2016 è protagonista de I baby sitter con Diego Abbatantuono. Ad agosto 2013 esce il cartoon Pixar da lui doppiato Monsters University e alla fine dello stesso anno è tra i protagonisti di Colpi di fortuna di Neri Parenti. Nel 2013 è protagonista di una performance dell’artista Maurizio Cattelan all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro di racconti Osnangeles edito da Baldini &Castoldi. Non più conduttore ma cantante al Festival di Sanremo 2015 con la canzone Vita d’inferno. Nel marzo 2015 esce il nuovo film del duo comico, La solita commedia – Inferno. Nel 2016 conduce il programma Start dedicato alle start-up italiane. In parallelo è protagonista nella sitcom Lost in paramount con Carolina Crescentini. Commenta occasionalmente le partite nella trasmissione di Rai2 Quelli che il calcio, tanto da diventare dalla stagione 2017/18 inviato fisso del programma. Nel 2019 esce al cinema Bene ma non benissimo, una commedia sul bullismo, dove firma la regia.

Stefano Patti

Stefano Patti è un attore italo-inglese. Si forma come attore presso l’ACT Multimedia di Cinecittà per poi specializzarsi presso l’AIAD (Accademia Internazionale di Arte Drammatica) del Teatro Quirino di Roma, diretta da Alvaro Piccardi. Frequenta numerosi seminari con attori e registi nazionali e internazionali tra cui Marylin Fried, Alexis Sweet, Filippo Timi, Giampiero Rappa, Fortunato Cerlino, Filippo Dini, Daniele Salvo, Giles Foreman, Andrea Baracco, Manuela Cherubini. Lavora in cinema e televisione in Acab diretto da Stefano Sollima, Romeo e Giulietta diretto da Carlo Carlei, Mia Madre diretto da Nanni Moretti, La porta sul buio scritto e diretto da Marco Cassini, Il tredicesimo apostolo diretto da Alexis Sweet, Radice di 9 diretto da Daniele Barbiero. Con il regista Alvaro Piccardi porterà in scena Elena di Euripide e Pene d’amor perdute di William Shakespeare (presentato per due stagioni al Globe Theatre di Roma). Sempre al Globe Theatre viene diretto dal M° Gigi Proietti in Shakespeare Fest e Romeo e Gulietta. Assieme a Giampiero Rappa porta in scena lo spettacolo A gambler’s guide to dying di Gary McNair presentato in prima nazionale presso la Rassegna Trend diretta da Rodolfo Di Giammarco. Nel 2016 viene scelto da Antonio Latella per il ruolo di Ernest ne L’importanza di essere Earnest di Oscar Wilde prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. Dirige lo spettacolo Echoes di Lorenzo De Liberato (spettacolo in lingua italiana e inglese, presentato anche al 70° Fringe Festival di Edimburgo, Londra, Limerick, New York). Nel 2018 viene selezionato con il progetto Hamlet (adattamento di Lorenzo De Liberato, dall’Amleto di William Shakespeare) come semifinalista per la Biennale College Teatro per registi Under30. Nel 2018 torna a Trend con una nuova regia, Harrogate di Al Smith. Parallelamente al lavoro di attore e regista lavora inoltre come docente di recitazione.

Emanuela Ponzano

Direttrice della Compagnia KAOS, insegna movimento scenico e recitazione al Teatro francese di Roma e in diverse scuole e lavora come attrice al Cinema e in Televisione con John Irvin, Maurizio Zaccaro, Giulio Base, René Manzor, Vittorio De Sisti and T. Shermann, Giorgio Serafini e Edo Tagliavini. Nel 2006 è finalista del Premio teatrale belga per la regia “Jacques Huisman”-selezione Declan Donellan-, con lo spettacolo “Sogno (ma forse no)” di Luigi Pirandello ed è testimonial in Italia della Campagna nazionale “Contro la violenza alle donne”. Nel 2008 ottiene il Premio Nazionale artistico italiano “Filomena Carrara” in Abruzzo. Realizza poi tra il 2008 et 2009 due cortometraggi Bagnasciuga e Riflessi, con la fotografia di Gianni Mammolotti, scritti, diretti e prodotti con KAOS. Nel 2013 è in concorso come attrice alla 70° Mostra del Cinema di Venezia con il film di Philippe Garrel “La Jalousie” con Louis Garrel e Anna Mouglalis. Nel 2016 realizza il cortometraggio LA SLITTA in collaborazione con la Lucana Film Commission e la regione Basilicata.  Nel 2017 interpreta il ruolo di MEDEA a Londra per il regista Jan Hendrik Verstraten per il film “Thessalus & Medea”. Attualmente prepara un nuovo cortometraggio di produzione internazionale presentato a Clermont Ferrand per Euroconnection ed elabora la sceneggiatura del suo primo lungometraggio e prima serie tv in Belgio con la produzione Artemis. Nel 2014/15 è al teatro Fabbricone /Metastasio di Prato lo spettacolo “Andersen, Fiabe che non sono favole”. Nel 2017 Emanuela vince a Roma il Premio nazionale Vincenzo Crocitti per il suo percorso artistico di attrice internazionale in carriera.  Con KAOS, mette in scena spettacoli dove si intrecciano le arti e il tema della FIABA con la particolarità del Teatro d’Ombra come linea conduttrice e “Narikontho voci oltre i confini” con la onlus Asinitas e un gruppo di donne italiane e migranti.

 

Il progetto / ITALIAN AND AMERICAN PLAYWRIGHTS PROJECT

Italian and American Playwrights Project è voluto e curato da Valeria Orani, direttrice di Umanism a NYC e della produzione 369gradi in Italia, e da Frank Hentschker, direttore del Martin E. Segal Theatre Center (Graduate Center City University di NY). Il progetto ha come obiettivo quello di diffondere la scrittura teatrale contemporanea, italiana negli Stati Uniti e americana in Italia, rendendo continuativo un dialogo artistico di notevole importanza tra i due paesi, che negli ultimi 30 anni è stato occasionale o accidentale.

Dalla sua prima edizione americana nel 2015 ad oggi, Italian and American Playwrights Project ha fatto conoscere al pubblico americano i lavori più recenti di Lucia Calamaro, Elisa Casseri, De Florian Tagliarini, Giuliana Musso, Fausto Paravidino, Armando Pirozzi, Michele Santeramo, Fabrizio Sinisi, alcuni

dei quali sono già stati integralmente tradotti e pubblicati in America; ha dedicato un appuntamento di

approfondimento alla scrittura di Stefano Massini che ha incuriosito The Play Company, nuova

produzione del suo Donna non rieducabile (Intractable woman). Nel 2017 è nata la prima edizione del

progetto gemello dedicato alla drammaturgia americana.

American Playwrights Project, ha presentato sotto forma di lettura e in anteprima nazionale tre estratti da The Great God Pan di Amy Herzog, Miss 744890 di Mariana Carreño King e When January Feels Like Summerdi Cori Thomas.

La prima versione italiana integrale di When January feels like Summer, in via di pubblicazione, è stata letta all’interno di OnStage! Festival lo scorso 24 gennaio presso l’OffOff Theatre di Roma con la regia di Marco Cavalcoli, nella traduzione di Valentina Rapetti. Il 27 marzo a Roma si svolgerà l’incontro con Will Eno la prima Special Edition l’incontro con l’autore Will Eno.

www.italianandamericanplaywrightsproject.com

Ideatori e curatori

Umanism NYC è la società fondata a New York nel 2015 da Valeria Orani e dedicata alla promozione e al sostegno della cultura italiana contemporanea attraverso progetti filantropici o fornendo servizi dedicati a professionisti e organizzazioni che operano nell’industria creativa italiana che intendono investire per far conoscere il proprio lavoro a New York. Umanism è una piattaforma aperta che collega l’Italia agli Stati Uniti, riconoscendo e ampliando il potenziale creativo e la qualità artistica dei progetti, ed offrendo loro la necessaria esperienza per sviluppare le giuste strategie da adottare in ogni fase della produzione, della promozione e della comunicazione nel difficile contesto ampio e stimolante di New York. www.umanism.com

Martin E. Segal Theatre Center diretta da Frank Hentschker è sede di artisti teatrali, studiosi, studenti, manager delle arti dello spettacolo e comunità artistiche locali e internazionali. Il Segal Center è parte del Graduate Center della City University di New York, unica Università pubblica della città. Offre un ambiente favorevole alla conversazione, allo scambio e allo sviluppo di nuove idee e nuove opere. Durante tutto l’anno, il centro presenta una vasta gamma di corsi pubblici GRATUITI che prevedono l’intervento di artisti, studiosi e professionisti delle arti di primo piano, nazionali e internazionali, nello scenario teatrale e dello spettacolo dal vivo. I programmi includono letture per la promozione e lo sviluppo di commedie moderne e classiche, festival che celebrano il teatro contemporaneo di New York (PRELUDE) e le opere internazionali (PEN World Voices), proiezioni di video di rappresentazioni teatrali, incontri con artisti. Inoltre il centro vanta la pubblicazione di riviste accademiche molto apprezzate, nonché singoli volumi di notevole importanza, comprese traduzioni di molte opere teatrali. www.theSegalCenter.org

369gradi Centro di produzione contemporanea nasce nel 2003 sotto la direzione artistica di Valeria Orani come centro di servizi e di sviluppo di strategie per la promozione e la diffusione della cultura contemporanea. Nel 2009 diventa società di produzione riconosciuta dal Ministero dello Spettacolo. La missione di “369gradi” è diventata negli anni esplorare nuove possibilità nell’arte contemporanea, nelle arti dello spettacolo, nel teatro, favorendo il dialogo tra le diverse discipline artistiche e le arti performative. Tra il 2009 e il 2018, 369gradi ha prodotto e ha accompagnato lo sviluppo di molti nuclei artistici il cui percorso è riconosciuto anche da numerosi premi in ambito nazionale e internazionale e le cui opere sono rappresentate nei maggiori teatri e festival italiani.  www.369gradi.it

Comunicazione  369gradi

Benedetta Boggio  info@369gradi.it

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