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FRASCATI, LEGA: IL NUOVO ZTL, UN COPRIFUOCO CHE NON RISOLVE E CREA ULTERIORI PROBLEMI

Maggio 25
06:50 2022

Apprendiamo dall’Ufficio stampa del Comune di Frascati che dal prossimo 27 Maggio fino al 31 Ottobre 2022 entreranno in vigore i nuovi orari per lo ZTL, dove viene di fatto introdotto un “coprifuoco” per la circolazione tutti i giorni dalle ore 20:00 e tutti festivi inclusi per chi non è munito di apposito permesso.

Quando nacque lo ZTL a Frascati circa 20 anni fa, fu giustificato per evitare che i varchi al centro cittadino durante i giorni di festività dovessero essere presidiati dai Vigili Urbani, i quali avrebbero potuto controllare meglio le attività in centro. All’epoca lo ZTL era stato pensato anche per alleggerire il flusso di traffico nel centro delle città con problemi di inquinamento, soprattutto quello dei non residenti.

A Frascati, i problemi di inquinamento nel centro non ci sono. Viceversa, la movida non arriva al centro con le macchine, poiché non ci sono parcheggi liberi né al centro, né in prossimità del centro, ma solo decine di stalli di fortuna ricavati lungo le direttrici di ingresso per permettere il parcheggio degli avventori (leggasi turismo, la voce principale dell’economia tuscolana), ad una distanza che non scoraggia i ragazzi della movida, ma sicuramente le persone anziane che vogliano farsi una passeggiata al centro.

A che serve allora lo ZTL? Ad oggi, grazie all’ultima ordinanza comunale, serve a creare innanzitutto un coprifuoco di mobilità ogni sera dalle 20:00 fino alle 5:00. Coprifuoco che riguarda chiunque eccetto chi non abbia l’apposito permesso per accedere al varco, concesso dal Comune. Tale divieto ovviamente viene esteso in ogni festività e mezza giornata il Sabato. Di fatto serve a scoraggiare chiunque voglia in quegli orari avvicinarsi con auto e moto al centro cittadino per qualsivoglia motivo, compreso quello, evidentemente del tutto opzionale per qualcuno, di venire a spendere denaro sul nostro territorio.

Chi ha pensato che lo ZTL in siffatta configurazione serva per ridurre la movida, compie un grossolano errore. Se qualche residente pensa che la maleducazione della gente si corregga scoraggiando la venuta di persone da fuori, che è l’esatto opposto della vocazione turistica e d’accoglienza di questo territorio, compie un tragico errore di valutazione.

Lo ZTL deve tornare a essere quello per cui era stato concepito: un “aiuto” alle Forze dell’Ordine per meglio controllare il centro. Gli schiamazzi, la maleducazione non si corregge con lo ZTL, ma con una seria campagna di prevenzione ed informazione. Si corregge accogliendo gente che viene da fuori facendo trovare un posto pulito, rispettoso dei residenti e dove chi commette infrazioni viene sanzionato. Si corregge puntando su una offerta di accoglienza che selezioni in modo ragionevole ed intelligente il target di turismo che si vuole far venire, e lo ZTL, per quanto detto prima, lascia inalterato il quadro attuale e rischia concretamente di uccidere l’unico tipo di turismo che veramente potrebbe cambiare le sorti economiche del nostro territorio.

Urge dunque un momento di confronto allargato a tutte le categorie di commercianti e alle associazioni dei residenti, e l’uso dello ZTL dovrebbe essere inquadrato in un disegno strategico molto più ampio, che comprenda una visione del modo in cui vogliamo che questo territorio continui a vivere, ma soprattutto che cominci a lavorare all’inversione del declino economico e porre mano alla situazione delle casse del Comune, che richiedono una mentalità nuova, coraggio ed iniziativa. Non è ponendo divieti inutili ed imposizioni che si cresce o si risolvono i problemi.

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