Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Giummaruolo

Giummaruolo
Febbraio 17
08:05 2021

Chi è il Giummaruolo? Una maschera…No? Inventata in questo scritto? Probabilmente…oppure no! In una Napoli immaginaria, barocca e popolare, ottocentesca ma anche attuale, il meglio insomma…ma anche no! Tra le tante maschere che esistono in Italia (Arlecchino, Dottor Balordo, Brighella, Capitan Spaventa, Coviello, Gianduja, Giangurgolo, Meneghino, Meo Patacca, Notaio, Pantalone, Pasquarello, Peppe Nappa, Pulcinella, Sandrone, Scaramuccia, Scapino, Stenterello, Tabarrino, Tartaglia…e, ognuno, con il suo carattere –sciocco, furbo, ignorante, stupido, vile, arguto, mentitore, fedele, di buon senso, insolente, spiritoso, avaro, semplice, goffo, zotico, spavaldo, etc.-, caratteristiche fisiche –occhi grandi, sopracciglia arcuate, labbra sporgenti, naso schiacciato, naso all’insù, goffo, codino, occhiali, occhio vivo, parrucca, agile, ventre prominente, avvinazzato, rugoso, barba, mancanza di denti, etc.-, abbigliamento -maschera, cappello, cappotto, calze, toppe, piume, giacchetta, gilet, calzoni, spada, mandolino, etc.- e ognuno appartenente a una categoria sociale -servo, capitano, dottore, etc.-), c’è il Consiglio dei Tre che stabilisce chi entra e chi no nel Reame delle Maschere e quindi occupare un posto. Un modo, anche effimero, per stabilire ciò bisogna pur trovarlo! Chi sono i tre? Pulcinella, Arlecchino e Pantalone! Chi altrimenti? <<Ma Chi è a chis? U Giummaruol! E a cùssè!>> si chiede Arlecchino in un napoletano “maccheronico”. <<Eeeeh! Chi è?>> si chiede Pantalone! <<E’ un popolano ma non troppo, è un borghese ma non troppo, è un aristocratico ma non troppo! Prende un po’ da tutti e Alé!>> si sente pronunciare dal Coro. <<He! He! He!>> sghignazza Pulcinella. <<Sa far tutto, ma con eleganza! Oppure no!>> dice il Coro. <<Eleganza! Guarda a me! Tutto colorato!>> dice Arlecchino. <<Tutto nero, prende tutte le forme e tutto fa e quando fa canta: “Giummaruolo napuletàn!”per accentuare chi e come ha realizzato qualche cosa! Napuletàn perché adesso sta a Napoli>> dice il coro. <<Eeeeh!>> sentenziano Pantalone e Arlecchino in coro! <<Il vestito rispecchia tutte le dimensioni. La maschera! E’ tutta nera con il ghigno del rivoluzionario. Se porta la camicia bianca, è allegro! E se nera no! Scarpe nere, pantalone nero e camicia. E il cappello? La giacca? Il maglione? Il cappotto? Etc.? (?) E’ definito ma anche no! Fa timore ma anche no! E’ elegante ma anche no! E’ barocco ma anche no! Lo vedi servire la pizza ma anche no! A piedi ma anche no! A Cavallo ma anche no! In carrozza ma anche no! In macchina ma anche no! Parla per simboli, analogie, in codice ma anche no! Dice tutto e il contrario di tutto ma anche no! Le azioni però! Ma anche no! Spesso scrive poesie e si occupa di teatro ma anche no! Canta ma anche no! Balla ma anche no! Scrive di filosofia e di politica ma anche no! Si occupa di storia ma anche no! Scrive articoli ma anche no! Fa la rivoluzione ma anche no! Fa il cuoco ma anche no! Insieme ai cittadini ma anche no! Tiene la fidanzata ma anche no! Si beve il caffè ma anche no! Si mangia la pizza ma anche no! Suona il mandolino in cima al Vesuvio ma anche no! Si occupa di ambiente ma anche no! E’ sapiente ma anche no! E’ ignorante ma anche no! Ha gli amici ma anche no! Il Giummaruolo, per chi non lo sapesse, di notte salta da un palazzo all’altro, sulle facciate, e lascia una rosa alla ragazza o bisbiglia qualcosa a chi è in finestra o mentre dorme…consigli, idee ma anche no!>>, disse il Coro.  A un certo punto, fatta notte, la Luna illuminò un campanile e, da lì, una figura più romantica ma anche no, in mano una rosa bianca e una rossa ma anche no e, allora, si udì: <<Giummaruolo napuletàn!>> I tre del Consiglio dissero cantando in un napoletano “maccheronico”: <<E che si fa! Che si fa! Che si fa! Lo ammettiamo accà! Lo ammettiamo Accà! Lo ammettiamo Accà! Chiamiamo Notaio!>> e il Coro disse: <<Sì ma anche no! Sì ma anche no! Sì ma anche no!>> Mentre tutti cantavano, Pulcinella introdusse la maschera e disse: << He! He! He!>> e poi aggiunse: <<Arlecchino ma che napuletàn parli accà! Ma nun si napuletàn!>> e Arlecchino gli rispose in italiano: <<Te mi rimproveri sulla correttezza del dialetto? Che quando parli sbagli? Che idioma usi?>> E Pulcinella di rimando: <<He! He! He!>> Da allora il Consiglio dei Tre divenne il Consiglio dei Quattro (ma anche no!)! E le altre maschere? Chi ha stabilito il Consiglio! E poi, perché dei tre e non dei venti o di tutte le maschere? Intrigo? Chiamare Brighella? (Chi parla “fuori dal Coro”?) Si avvicinarono intanto Meo Patacca e Brighella, con gli altri pronti ad attaccar brighe! Trovarono uno scrigno rosso in velluto, all’interno la maschera nera a tutto viso con il ghigno. Pesava ventuno grammi. Pensarono Arlecchino e Pulcinella di fargli fare causa e nominare come loro rappresentante il Dottor Balordo ma poi ci ripensarono. <<Uno, due, uno più due fa tre! Ma chi è? Ma Giummaruolo, o Giummarolo se è romano, è una maschera inventata qui, non è la maschera! Questa è la maschera! Questa maschera è la maschera ma è anche tutte le maschere! Ma anche no! Sembra principesca!>> disse il Coro “in coro!” Tutto ciò avvenne di martedì Grasso.

 

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”