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I documenti segreti di Solvay: sapeva dei danni dei Pfas ma non ha detto nulla

Gennaio 31
09:20 2021

Così i giornali (*) oggi titolano (chi in buona fede) quello che noi abbiamo denunciato alla magistratura nel 2008, e che per anni abbiamo ripetuto negli esposti, fino a quest’ultimo del 31 gennaio 2021:

 

Egr. procuratore capo Enrico Cieri presso il tribunale di Alessandria.

Col presente, via PEC, giustifichiamo viepiù un sollecito intervento dopo i nostri precedenti esposti elencati in calce.

Nel 2008, allegando documentazione internazionale, denunciamo alla Procura della Repubblica di Alessandria i danni provocati dal PFOA dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo, nonché divulghiamo su internet e media italiani i rischi dei prodotti con PFAS.  Ma già negli anni ’90 avevamo ripetutamente prodotto esposti sugli scarichi in falda e in Bormida (Tanaro, Po, Adriatico). Ma già nel 2002 la stessa CGIL allarmava i lavoratori sui rischi del PFOA.

Dunque preoccupanti studi scientifici da anni allertavano rischi e danni in corso sull’uso di queste sostanze. Tant’è che nel 2005  la DuPont viene multata (10,25 milioni di dollari) dall’Ente di protezione ambientale degli Usa (EPA) per non aver divulgato gli studi sulla tossicità del PFOA usato per il suo Teflon.

Nelle stesse condizioni è anche Solvay che infatti annuncia sostituti del PFOA, come conseguenza dei nostri esposti che reiteriamo  in procura.  Annuncia, però utilizzerà a Spinetta Marengo il PFOA almeno fino al 2014: questo grazie all’immobilità di magistratura, enti locali, sindacati. Nel frattempo Solvay nega tossicità e cancerogenicità del PFOA: nega dolosamente perché in sue mani continuano a pervenire studi sugli effetti sulla salute  inclusi problemi riproduttividanni al fegato e tossicità polmonare eccE’ dolo perché Solvay nasconde queste prove per il  PFOA e i suoi sostituti: il rapporto segreto in suo possesso nel 2011 otto anni dopo le costerà dall’EPA multe civili e penali per un totale di 434 milioni di dollari (*).

C’è di peggio: Solvay nascondeva anche che stava svolgendo test sul sangue dei lavoratori: ufficialmente per l’EPA almeno dal 2011 ma -attenzione- queste analisi sierologiche con valori spropositati noi le abbiamo denunciate in Procura di Alessandria fin dal 2008. Anzi, con esposto del 12 novembre 2020 abbiamo chiesto il sequestro delle cartelle cliniche dei lavoratori dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo, a maggior ragione dopo i risultati delle indagini idrogeologiche ed epidemiologiche sulla popolazione alessandrina. Sequestro che torniamo a sollecitare col presente esposto (se non erriamo, il quinto in questo periodo).

La nostra insistenza per l’intervento della Magistratura di Alessandria è dovuto al fatto che siamo  convinti al pari dell’Environmental Working Group (EWG) che “Solvay abbia deliberatamente mantenuto segreti questi dannosi studi sulla tossicità e quindi abbia attentato alla salute pubblica. Nascondere questi dati  ha consentito e prolungato l’uso di PFAS, mettendo in pericolo in modo significativo la salute umana e l’ambiente”. Ieri oggi e domani. Non dimentichiamo che i PFAS (anche a “catena corta” come quello autorizzato dalla Provincia di Alessandria) sono  collegati a cancro, danni riproduttivi e dello sviluppo ecc. e ridotta efficacia dei vaccini.

Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro.

 

(*)  Altri dettagli sono desumibili cliccando qui, oppure qui o anche qui

E’ sempre disponibile il Dossier “PFAS Basta!”: per i Pfas (Pfoa e C6O4 e ADV) dello stabilimento Montedison-Solvay di Spinetta Marengo (AL) lunga storia delle lotte popolari ma anche  delle connivenze  complicità corruzioni ignavie istituzionali,  storia documentata tratta in breve da stralci dei libri “Ambiente Delitto Perfetto” (Barbara Tartaglione – Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia) e “L’avventurosa storia del giornalismo di Lino Balza”, nonché (oltre 400 articoli) del Sito “Rete Ambientalista Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente, la pace e la nonviolenza” gestito dal “Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro”.

I PRECEDENTI ESPOSTI.

Nel primo esposto (clicca qui) abbiamo fatto specifico riferimento alle secretate cartelle cliniche dei lavoratori contaminati da PFAS, che riteniamo vadano requisite quali prove.

Nel secondo (clicca qui) abbiamo ritenuto  che, nei confronti della situazione generata da Solvay di Spinetta Marengo a danno degli abitanti e del territorio di Alessandria e non solo, si debba procedere come penalmente avvenuto nei confronti di Solvay a causa del suo impianto di West Deptford in New Jersey.

Nel terzo clicca qui abbiamo aggiunto documentazione attinente  l’incriminazione USA della Solvay.

 Nel quarto Clicca qui  abbiamo confermato la presenza di Bisfenolo  nel cocktail con i PFAS (PFOA, C6O4, ADV) tra gli interferenti endocrini.

Inoltre erano stati richiamati i seguenti documenti:

  __  (clicca qui) l’esposto ad Arpa relativo all’interferente endocrino Bisfenolo nel cocktail con i PFAS;

__ nonché (clicca qui) la segnalazione delle  omesse rilevazioni delle centraline di controllo di acido cloridrico (HCL) e di acido fluoridrico (HF), tanto più il micidiale perfluoroisobutene (PFIB) arma chimica di massa (clicca qui);

__ e inoltre (clicca qui) la Lettera al l Prefetto di Alessandria e alla Commissione Parlamentare Ecomafie sui  doveri del Governo e l’apertura di un nuovo processo post Cassazione.

 

Tutti i documenti del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”  concludono con la richiesta di mettere una pietra tombale sui Pfas.

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